Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: Valentina_Rose    09/08/2011    0 recensioni
La mia fan fiction si è cambiata titolo da sola e ora anche la trama sta cambiando...Sta assumendo una propria consistenza in modo autonomo...I protagonisti che richiedono la vostra attenzione sono il nostro William Rose e sua figlia Valentina...Attendo vostre recensioni positivive/negative.
Ogni riferimento a fatti, luoghi o personaggi citati è puramente casuale.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Solitamente Val era una ragazza timida, non le piaceva fermare le persone per la strada, ma quel pomeriggio di Agosto il suo istinto le diceva che avrebbe dovuto farlo.
Erano circa le 15 del pomeriggio e Val era andata in un centro commerciale a Madrid con la sua amica Vanessa a prendere un po’ di fresco…Un pomeriggio come tanti altri, fatto di confessioni tra le due amiche, scherzi, compere e anche un po’ di noia.
Suo padre era al lavoro, smontava alle 22 e Val avrebbe dovuto andarlo a prendere, con un’auto sola si dovevano sempre destreggiare tra gli impegni dell’uno e dell’altra.
Val era seduta con Vanessa al tavolino di un bar a bere un caffè, quando qualcosa attirò la sua attenzione…un uomo in compagnia di due bambini che avranno avuto 6 o 7 anni li stava facendo giocare sulle giostre.
Nulla di strano, se non fosse che lei quell’uomo l’avrebbe riconosciuto tra un milione…Folti capelli ricci, cappello in testa, sigaretta in bocca e fisico scolpito.
Era Saul, l’amico di suo padre che negli anni più difficili della sua infanzia le aveva fatto da amico, da secondo padre, da compagno di giochi…L’avrebbe voluto chiamare, corrergli incontro, ma qualcosa la frenava…L’ira di sua padre se avesse saputo che stava per contattare il suo acerrimo nemico, una sorta di timidezza, la paura di essere rifiutata o che lui facesse finta di non riconoscerla…Mille dubbi arrovellavano la mente di Val, ma prima che potesse decidere, Vanessa si era accorta che l’amica era immersa nei suoi pensieri ed aveva capito che stava fissando quello strano individuo.
Scherzosamente le ribadì che era sposato e troppo vecchio per lei, Val era troppo agitata per rispondere alle provocazioni della sua amica e in breve come un fiume in piena raccontò all’amica tutta la storia riguardo Saul e l’amicizia interrotta tra lui e suo padre.
Vanessa sapeva già qualoosa, non era la prima volta che Val le esprimeva la sua volontà prima o poi di andarlo a cercare e Bill aveva parlato della faccenda a Elisabeth, sua madre.
Beta (Beth) aveva cercato invano di far ragionare Bill e farlo tornare sui propri passi con l’amico, ma la parola “ragionare” era un vocabolo a lui sconosciuto.
Vanessa prese per un braccio Val e la trascinò da Saul…Con fare deciso disse all’uomo che la sua amica aveva qualcosa di importante da dirgli.
Saul all’inizio non capì cosa volessero quelle due strambe ragazzine da lui, ma non appena vide Val la riconobbe…quel volto era inconfondibile.
Era un po’ preoccupato: l’ultima volta che l’aveva vista lei era una undicenne, se la ricordava come una bambina molto tranquilla e dolce, ma erano passati tanti anni e si chiedeva se non si fosse trasformata in una piccola tiranna come il padre, magari l’aveva fermato solo per dirgli come osava presentarsi nello stesso centro commerciale dove era andata lei…Bill ne sarebbe stato capacissimo.
I dubbi si sciolsero quando vide che la ragazza aveva accennato un debole sorriso e sembrava piuttosto imbarazzata….Tentava di dire qualcosa, ma la voce le mancava…Alla fine chiese se si ricordasse di lei.
Saul le sorrise e rispose di si, che in tutti quelli anni non l’aveva mai dimenticata, che spesso l’aveva pensata e che avrebbe tanto voluto contattarla, ma sapeva che suo padre non avrebbe mai permesso dei contatti tra i due.
Anzi, pensava che fossero tornati in Inghilterra, ma poi una conoscenza comune gli aveva rivelato che erano rimasti nei dintorni di Madrid.
Val gli spiegò brevemente della loro vita attuale, di dove lavorava il padre, del suo lavoro come impiegata, gli presentò Vanessa,….Saul a sua volta presentà a lei Leonardo e Antonio i suoi bambini di 8 e 6 anni, somigliantissimi al padre e si rammaricò che sua moglie Perla non fosse con loro, sarebbe stata sicuramente felice di conoscerla.
Saul guardava la ragazza e notava che era sempre più somigliante a suo padre: era una versione femminile di lui alla medesima età, 25 anni,
Capelli della stessa lunghezza e colore, stesso colore di occhi, stessa pelle bianchissima quasi diafana, stesso modo di guardare le persone mentre parlavano, stesso modo di gesticolare con gli oggetti, come Bill anche gli occhi di Val ti penetravano nel profondo nel momento in cui affrontavi qualche argomento di cui lei non voleva parlare.
Inoltre, a differenza di Vanessa che indossava un abitino corto e un paio di sandaletti molto carini e femminili, Val indossava una maglia lunga con un disegno della bandiera americana, dei jeans stracciati, camperos e aveva le braccia riempite di tatuaggi e braccialettini di ogni sorta.
Si sentiva come tornato indietro di 20 anni e quella ragazza gli incuteva anche se senza motivo una certa sorta di timore.
Parlarono per un paio di ore, con il sottofondo dei bambini che si stavano annoiando a sentire il parlare e quella strana sconosciuta che continuavano a parlare e di Vanessa, che doveva ancora andare in profumeria e chiedeva all’amica di accompagnarla.
Alla fine, si salutarano con un caloroso abbraccio, si scambiarono i rispettivi numeri di telefono che Val codificò nel suo cellulare sotto un nome fittizio e si promisero reciprocamente di tenersi in contatto, in fin della fiera abitavano a soli 20Km di distanza.
Saul lasciò la ragazza dicendo che lui era sempre pronto a un confronto con suo padre, che dopo tanti anni e la nascita di due figli aveva messo da parte ogni rancore e che tutto si poteva sistemare.
Val disse a Vanessa di non proferire parola con suo padre di quell’incontro ben sapendo che Vanessa aveva la lingua lunga e le chiese, dato che sapeva già che avrebbe spifferato tutto a sua madre, loro vicina di casa nonché grande amica di Bill, di mantenere il segreto almeno per il momento.
Se solo Bill avesse saputo del suo incontro con Saul non solo le avrebbe fatto una testa così su quello che l’amico aveva detto e fatto 20 anni or sono, ma probabilmente le avrebbe anche proibito di prendere la macchina in sua assenza e l’avrebbe interrogata ogni volta che usciva…Non che Bill le aveva mai impedito di uscire a divertirsi, ma già sapeva cosa l’aspettava in quel frangente…Cosa assolutamente da evitare per la sanità mentale sua, di suo padre e anche di Vanessa.
Ma nello stesso tempo non era disposta a lasciar andare di nuovo quell’amicizia appena ritrovata, la vita era sua e era adulta abbastanza per decidere cosa fare.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Valentina_Rose