Riaprì lentamente gli occhi la testa gli faceva male, le orecchie fischiavano. Era in una stanza. Una camera bianca. Si sedette con fatica e si guardò intorno. Quel posto aveva qualcosa di famigliare. Guardò l'armadietto d'acciaio, la scrivania bianca, la finestra  piccola. Fissò il vetro rotto della finestra, tappato da un cartone. Quella era...No... impossibile.
“ Ti sei svegliato finalmente!”- voltò il viso vedendo entrare l'infermiera..
“ Signora Dancan?!”- disse lui incredulo
“ Beh? Chi ti aspettavi? Marilyn Monroe forse? Quella botta in testa è stata più forte di quello che pensassi...”
Izzy la guardò sbigottito per poi scendere dal lettino e scappare fuori:
“ Dove vai? Isbell!!!”
Corse all'impazzata fuori da quel posto e fissò le persone intorno a lui.
C'erano davvero tutti...I suoi amici, i suoi vecchi compagni di scuola.
Pensò di stare sognando. Pensò che il cervello gli stava giocando dei gran brutti scherzi...
Guardò lo sportello di un armadietto aprirsi e vide uno specchietto appeso. Spinse via la ragazza che si stava truccando e si guardò. Era tornato indietro, un ragazzino...Toccò la sua pelle giovane e pulita, nemmeno un pelo, i capelli neri leggermente lunghi era di nuovo un quindicenne…
“ Ehi!!! Ehi!! Isbell!!! Ti vuoi togliere dal mio armadietto?!”- aveva piagnucolato la ragazza.
 Lui la fissò. Era una bella biondina. La ricordava vagamente, una cheerleader.
“ Allora?!”
 Lui le fece posto, per poi andar via.
 “ Sfigato!”- commentò lei scuotendo la testa
Izzy si guardò intorno...Individuò tra le file di armadietti il suo...444 chissà come ma se lo ricordava ancora. Lo fissò provando una sorta di entusiasmo nel rivivere quei vecchi ricordi.
La mano ricostruì automaticamente la combinazione. Non la ricordava nemmeno più...
Quando aprì trovò poster appesi di Led Zeppelin, Pink floyd e altri gruppi rock contemporanei dell'epoca spariti come fantasmi.
C'erano foto di ragazze, ricordava quelle immagini, collezionava le foto delle tette delle sue compagne di scuola. Si divertiva a scattarle e ne aveva l'armadietto infestato.
Fissò quel quaderno, pieno di foglietti su cui scriveva i suoi pezzi. Non c'era nemmeno un libro di scuola. Nemmeno uno...
“ Ciao Jeff...”- questa voce lo fece voltare. Katy era di nuovo di fronte a lui. Portava la divisa delle cheerleader, canotta e gonnellina cortissima. Indossava una fascia bianca sulla testa che scopriva il suo viso pulito:
“ Tu? Che cosa...”
“ Ti è stata data una seconda possibilità tesoro. Puoi ricominciare…ricominciare tutto da capo…facendo delle scelte diverse questa volta..”- lui la fissò stranito. La rossa gli diede un bacio sulle labbra- “ Non buttare tutto via…”
“ Perché…”
“ Perchè sei speciale Jeff…”
“ Io?”
“ Tu…Ci vediamo campione…”- gli sorrise lei salutandolo con la mano.
“ Katy!!! Katy!!!”- disse lui seguendola. Nella sua corsa sbatté contro qualcuno. Izzy si abbassò a raccogliere i libri caduti:
“ Scusa…”
“ Acc…accidenti…i …mmmmiei li…libri!! Stai più attento!!”- disse la voce. Jeff tirò su il viso sorpreso e incontrò quegli occhi così belli e quella ragazza che conosceva bene..
“ Kim!!! Kim sei tu…”
“ Co…come sai il mmmio nome? Ci conosciamo?”
“ Noi…no…ecco lo so perché me l’hanno detto…ecco…io sono Jeff, Jeff Isbell…”- lei lo guardò un attimo sospettosa, poi gli diede la mano:
“ Piacere Jeff, sssei nnnnuovo di qui?”
“ In un certo senso…”- disse lui passandole l’ultimo quaderno- “ Beh, allora ci vediamo qui in giro…”
“ Certo…e Isbell!”- lui si voltò. Sentirsi chiamare di nuovo così lo spiazzava…
“ Sì?”
“ ffffa atte…atte…attenzione a dove caaaammmini..”- disse lei.
Izzy le sorrise illuminandosi. La guardò andar via. Semplice e pulita come sempre. Lei era lì…Sicuramente un regalo di Katy…
Sospirò scuotendo la testa.
Un urlo attirò la sua attenzione. D’improvviso si illuminò. Corse all’impazzata fuori nel cortile e rivide quella scena. Un Axl giovanissimo scappava rincorso dai suoi insegnanti. Istintivamente rise…Rise sino alle lacrime…Lui era lì…E tutto avrebbe avuto un nuovo inizio…
Fissò la scena. Improvvisamente il ragazzo sparì. Ma lui sapeva dove trovarlo. Girò attorno all’edificio e si appoggiò al muro. Si accese una sigaretta e attese..
“ Hai una sigaretta?”- si voltò e lo vide. Giovane, sfrontato, con la stessa faccia tosta di sempre. Sorrise come uno sciocco guardandolo…
“ Che sei sordo? Che hai da fissarmi in quel modo sei frocio per caso?”
Jeff scosse la testa per poi lanciargli pacchetto e accendino:
“ Frocio un cazzo!!! Ti ha inseguito mezza scuola che hai combinato?”
“ Ho solo mandato a fanculo il sistema!”- disse il rosso sedendosi accanto a lui- “ Non mi piacciono le regole!”- disse accendendosi la sigaretta
“ Le regole servono…”
“ Io diventerò qualcuno…qualcuno di importante, venderò migliaia di dischi e le mie regole me le farò da solo!”
“ Anche io voglio suonare…Sono bravo sai?”- osò Jeff guardandolo
“ Che suoni? Fammi indovinare…chitarra?”
“ Sì…”- un sorriso spuntò sulle labbra del rosso che gli diede la mano
“ Io sono William”
“ Jeff…”- rispose Izzy stringendogliela. Avrebbe voluto abbracciarlo forte, dirgli che era felice di vederlo ma Axl sarebbe scappato così si trattenne..
“ Sai Jeff…penso che potremo pensare al nostro futuro! Andare a L.A. diventare grandi, ma grandi con la G maiuscola!! Guadagnare un sacco di verdoni, donne, fama, successo…e soprattutto mandare a fanculo questo posto di sfigati…che dici Jeff…ci stai?”
Izzy guardò negli occhi il suo amico e si decise…
Sapeva che per loro sarebbe stata una grande avventura, ma questa volta avrebbe fatto tutto in modo diverso…
Perché le seconde occasioni sono rare…e questa volta non avrebbe permesso alla vita di fotterlo….
 
 
E’ FINITA…SPERO VI SIA PIACIUTA…BEH, RINGRAZIAMENTI? BEH, A TUTTI VOI CHE AVETE LETTO, SEGUITO, RECENSITO LA MIA STORIA, ELLIE, SABRY LA MIA LAU E TUTTI GLI ALTRI, SIETE STATI DOLCISSIMI E DAVVERO INCORAGGIANTI.
 IL FATTO CHE L’ABBIATE SEGUITA COSì IN TANTI MI HA STUPITO MA MI HA FATTO UN PIACERE ENORME. QUINDI GRAZIE!!!
UN RINGRAZIAMENTO DOVEROSO ALLA MIA SORELLINA. SE NON CI FOSSI BISOGNEREBBE INVENTARTI! TI ADORO!!!
BEH ALLA PROSSIMA…
UN BACIO A  TUTTI…RAM