Mi sedetti nel letto coprendomi il corpo con il lenzuolo, non riuscivo ancora a crederci..non pensavo che
sarei arrivata a quel punto con l'alcool, quella notte ero completamente impazzita..
'mmh, ma che ore sono?'- chiese joe ancora mezzo addormentato.
Mi girai a guardare la sveglia.
'sono le 10:20, joe...'- dissi senza nemmeno guardarlo, con la voce che mi si strozzava in gola..
'ALESSI!A?!- chiese spaventato nel sentire la mia voce.
'si.. joe..'- dissi stringendo gli occhi e portando una mano al viso.
Presi tutto il coraggio, mi girai per guardarlo, stringendo i denti.
'ma è successo.. quello?'- mi chiese divertito.
'si.. è successo..' dissi facendo dei respiri pesanti.
'mh, okkey.'- si alzò dal letto e si diresse verso il bagno – 'io devo andare via, non puoi venire con me!'
'come scusa?!'- chiesi allibita.
'non puoi venire con me, devo andare via..'- mi disse lui misterioso.
Rimasi a guardarlo fuori dal bagno, era già in intimo, si sistemava i capelli davanti specchio, sembrava
che tutto questo lo divertiva, mentre io non riuscivo a credere che quello fosse il joe di cui mi ero
innamorata. Gli girai le spalle e me ne andai dentro l'armadio a muro per rivestirmi, mentre mi infilavo il
vestito notai che c'era ancora la bottiglia di vodka nel cassetto, realizzai di aver fatto una cazzata,
questo non era quello che volevo.
Tutto d'un tratto squillò il cellulare di joe che era nel comodino affianco al letto, si avventò sul cellulare
e rispose. Non capivo bene con chi stava parlando, ma era una voce femminile, si capiva benissimo..
'okkey amore, arrivo subito'- disse lui sottovoce.
A quel punto uscì dall'armadio a muro, lo guardai con gli occhi lucidi, stavo per scoppiare.
'che c'è?'- mi chiese con il sorrisetto da stronzo.
'c-c-chi era, joe?'- dissi stringendo i denti per non piangere.
'ashley...'- disse lui.
In quell'istante sentì il mondo che mi crollava addosso, abbassai lo sguardo
e iniziai a piangere in silenzio, non volevo che se ne accorgesse.
'che hai?'- mi chiese con quel sorrisetto stampato in faccia.
'SEI UN BASTARDO, JOE! VAFFANCULO!'- dissi correndo verso la porta.
Lui mi afferrò per il braccio e mi tirò verso di lui:
'che diamine ti prede?! eh. Era solo una scopata, alessia! Ti fai i film?'- mi disse con aria dura.
'si, solo una scopata. MA ERO DAVVERO INNAMORATA DI TE, COME HAI FATTO A NON
ACCORGERTENE?! NON VOGLIO PIU VEDERTI JOE!' - tirai via il braccio e gli diedi una spinta per poi
scappare via piangendo. Scesi le scale di corsa, la casa era vuota. Volevo andarmene da lì, non sapevo
dov'era finita martina, ma non riuscivo a rimanere in quella casa.
Corsi verso la piscina, vidi che c'era qualcuno sdraiato nello sdraio, corsi via piangendo ignorandolo, non
riuscivo a trovare la porta d'uscita, quella merda di villa era immensa..
'hey, che succede?'- mi chiese qualcuno appoggiandomi la mano sulla spalla.
Mi girai di scatto, era justin.
'j-justin.. niente. Lascia stare, ti prego..'- non riuscivo a smettere di piangere, mi sentivo una cogliona.
'non voglio che stai così, che è successo?'- mi disse invitandomi a sedermi nello sdraio.
Iniziai a piangere ancora di più, più mi asciugavo gli occhi, più il trucco si cospargeva su tutto il viso.
'joe.. ashley.. sono una cogliona..'- dissi coprendomi il viso.
'joe e ashley?'- mi chiese.
Iniziai a raccontargli tutta l'accaduto, piangevo sempre di più nel ricordare quella scena, era stato terribile.
'joe è un idiota, ma era il tuo idolo ed eri innamorata di lui.. devi essere forte, ale. Non mi va di vederti così,
asciugati quelle lacrime, lui non ti merita.. ci sarà un'altro, che ti darà più di quanto tu abbia immaginato
accanto a joe..'- mi disse prendendomi una mano.
Lo guardai negli occhi deglutando, quel ragazzo era un'amore, con quel poco che aveva detto
mi ha tirato su di morale, ora capivo perchè martina ne era così innamorata..
'Grazie, justin.. grazie, davvero'- gli dissi.
'Non potevo far altro che chiederti cosa ti era successo, ora starai meglio, vedrai'- mi disse
abbracciandomi. Lo strinsi forte e me, era un ragazzo d'oro.
Nel momento in cui mi staccai da justin, mi asciugai le lacrime e vidi che martina era a pochi passi da me,
mano nella mano con zayn.
Mi accorsi che ci notò e camminò velocemente verso di noi, pensavo che avremmo riniziato a litigare
come ieri notte visto che ero con justin, ma una volta di fronte a me,
si inchinò per guardarmi bene negli occhi.
'Oh, Cristo, cos'è successo, ale?'- mi domandò preoccupata.
Nel vederla così, mi alzai dallo sdaraio e l'abbracciai fortissimo.
'andiamo via da qui, ti prego..'- dissi con un minimo di voce.
'si, andiamo via..'- disse prendendomi la mano e dirigendoci verso l'uscita..
Piantai i piedi a terra.
'aspetta, dobbiamo aspettare justin!'- le dissi.
Justin si alzò dallo sdraio e si avvicinò a me. Sembrava turbato da qualcosa, o da qualcuno.
'Zayn? Vieni..'- disse lei prendendo la mano di zayn.
Si sorrisero come due fidanzatini, questa cosa puzzava. Mi girai verso justin, sembrava nervoso nel
vederli insieme, così mi avvicinai a lui e insieme ci incamminammo verso la macchina.