Vi
prego,perdonate questa "scrittrice" pigra ed il suo ritardo!!!
Comunque,vorrei ringraziare di cuore tutti quelli che hanno messo la
storia tra i preferiti. Tutti questi capitoli non sarebbero mai nati
senza di voi,miei lettori,miei recensori,miei sostenitori,con le vostre
lodi ed incoraggiamenti.Io
scrivo soprattutto per voi,dopo che per me stessa.Quindi,grazie.
RUBEUS HAGRID- ACCETTARSIQuando Olimpe varca la soglia di casa mia,sono un po' preoccupato.
Certo,ci abbiamo messo un po' di ordine,io e Thor. Ma non so se va bene così...
Si guarda intorno,incuriosita.
-Ohh,très magnifique,Hagrìd!- cinguetta allegra.
-Bha,non è niente di speciale,è piccolina giusto quanto ci basta. Scusa un po' il disordine...-borbotto,facendole segno di accomodarsi.
Dopo qualche istante,si siede sulla poltrona con il copridivano di lana rosa,piena dei peli di Thor. E' la sua preferita!
Le lancio uno sguardo,ansioso. Non sembra innervosita o disgustata,sorride.
Le sorrido anch'io debolmente e metto il bollitore sulla stufa.
-Faccio il the...Vuoi degli,ehm,biscotti?!-
-Scerto.- annuisce e continua a guardarsi intorno.
Oh,NO! Ho dimenticato di portare fuori il secchio con i Vermicoli!
Rabbrividisco. Cosa starà pensando adesso?! Scapperà a gambe levate,sissignore.
Noto anche che Thor sta smangiucchiando un bel pezzo di carne sanguinolenta,che sporca tutto il pavimento.
-Il the!- urlo attirando la sua attenzione prima che se ne accorga.
Levo il bollitore dal fuoco e verso dentro le tazze,poi prendo il piatto di biscotti dalla credenza.
-Merci.- esclama Olimpe sorseggiando il the.
Fissa poi dentro il bicchiere,perplessa.
Guardo.Un piccolo ragno nero si sta arrampicando sul bordo,svelto.
-Ohh! Per Morgana...Adesso lo acciuffo...- Cerco di afferarlo,ma mi entra nella manica del cappotto e rovescio il tavolino,che crolla a terra fra biscotti e schizzi di the.
Fissiamo inorriditi la scena qualche istante.
-Ohhh,scusami,Olimpe!- sbotto infine. -Io...io volevo che fosse tutto perfetto,volevo dimostrarti che n...non sono il guardiacaccia tutto grezzo che tutti pensano...ecco...perchè ci tengo a te,sì.-
Mi osserva attentamente,poi scoppia a ridere.Mi sento che divento tutto rosso per la vergogna.
-Ma Hagìd! A me tu piasci sompre! Così come sei,non devi fàr finta...Di essèr qualcun altro! Non volio che tu cambi.-
Allora guardo bene i suoi occhi profondi e scuri,e penso che è la persona più bella del mondo. Non solo fuori,ma anche dentro.
E quando mi bacia la guancia,capisco che l'amore è accettare l'altro e amarlo per come è veramente nel cuore.
E che magari i ragni nel the non le dispiacciono,sì sì.
Note dell'Autrice: shot dolce su Hagid e la preside delle francesine!!! Sono una bella coppia non vi pare?!
Loro sono perfetti per dimostrare questo concetto: se si ama una persona,non la si vuole cambiare ma si accetta per come è.
Ovviamente la grammatica e la narrazione sono semplici,dato che Hagid racconta in prima persona!!!
Allora,ditemi!!!