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Autore: nemy1990    10/08/2011    2 recensioni
Ginny deve frequentare il suo primo anno a Hogwarts.
Tutti sappiamo che è stata usata, proprio in quell'anno, come marionetta da Voldemort.
Cosa racconta Ginny tra le pagine del diario di Tom Riddle che la indurrà a fidarsi, fino al punto che riversi una parte di sè dentro quelle pagine?
Genere: Mistero, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Dedicato a Circe per essere stata la prima che con una sua ff mi ha fatto approcciare al mondo oscuro di Harry Potter... te lo voglio dedicare soprattutto x la parte dei ricordi di Riddle che ho messo in qst capitolo... ^^ kiss<3

Possessione

Guardai meglio il diario, aspettando che accadesse qualcosa.
Effettivamente quel "qualcosa" avvenne dopo pochi secondi.
Una luce scaturì dalle pagine del diario e io mi ritrovai teletrasportata in quel mondo di carta.
Un ragazzo, un bellissimo ragazzo stava scrivendo quelle stesse pagine seduto in una Sala Comune deserta, con stendardi verde-argento.
Avevo ragione: Tom Riddle era un Serpeverde.
Ero sicura che fosse lui non soltanto perchè io stessa mi ero immaginata uno strafigo, ma anche perchè la scrittura che utilizzava il suddetto era la stessa calligrafia obliqua ed elegante del mio amico invisibile.
Mi avvicinai con cautela e vidi che, in quello stesso momento, Tom chiuse di scatto il diario quasi avvertisse una presenza.
Non era, però, la mia: dopo circa 10 secondi si aprì il ritratto che portava alla loro Sala Comune e varcò la soglia uno studente più o meno coetaneo a Tom.
Tom sosteneva di essere al sesto anno, quindi anche colui che era appena entrato sarebbe dovuto essere al medesimo.
Il ragazzo non parve accorgersi della mia presenza e solo allora realizzai che dovevo essere in un'altra epoca, meno di un fantasma.
Allora come facevo a parlare con Tom? Quale strana magia avvolgeva le pagine del diario che avevamo in comune?
"Ciao Tom!" disse l'altro Serpeverde, interrompendo la mia catena di pensieri.
"Non chiamarmi così, Lestrange!"
Il suo tono non sembrava arrabbiato, ma gli occhi mandavano scintille.
L'altro impallidì e fece un breve inchino, meravigliandomi.
Dovevo essere finita nel Medioevo se tra gli stessi studenti avevano quel comportamento così reverenziale!
"Scusa..."
"La prossima volta utilizza l'altro nome!" ordinò Tom con voce fredda e distaccata.
Se c'era qualcosa che immaginavo diversamente era proprio la voce.
Immaginavo fosse suadente, ma non ai limiti del mellifluo.
In più credevo fosse più dolce, meno dura e tagliente.
Forse quel ragazzo non gli stava molto simpatico, constatai.
Da me si faceva chiamare con il suo nome di battesimo, perchè da quel ragazzo pretendeva un altro nome?
Tom, sempre con il diario in mano, uscì dal ritratto e io mi affrettai a seguirlo.
Inizialmente pensai volesse andare nella Sala Grande, ma poi svoltò e ed entrò in quello che, nella Hogwarts a me contemporanea, era nient'altro che il bagno delle ragazze.
Più precisamente era il bagno delle ragazze meno frequentato da tutte, perchè Mirtilla Malcontenta, un fantasma di cui mi aveva parlato Hermione e da cui mi aveva consigliato di starne alla larga, abitava quel luogo, e non faceva altro che piagnucolare dalla mattina alla sera.
Ero pronta a fare dietrofront, pensando che Tom avesse solo un bisogno impellente, ma poi lo vidi avvicinarsi a uno dei lavandini.
Lo guardai sorpresa quando iniziò a parlare una strana lingua.
Sembrava stesse parlando a un serpente!
Capii che, invece, era una specie di parola d'ordine, perchè successe una cosa strana: tra i lavandini si aprì un varco.
Tom si voltò verso di me, come se mi avesse visto solo in quel momento, e mi rivolse la parola.
In realtà, non era lui ad aver aperto bocca, ma qualcosa al di fuori di quel contesto.
Avevo riconosciuto la sua voce, ma non proveniva dal ricordo, era qualcosa che aleggiava in torno a me, che mi intorpidiva i sensi.

"Uccidi i galli del castello Ginny! Uccidili tutti!"

Non ero padrona di me stessa, non ero più cosciente delle mie azioni.
Il mio cervello si era spento, facendo posto a quell'unica frase.
Dovevo uccidere i galli del castello.
Sapevo anche dove li avrei trovati: vicino l'orto di Hagrid.
Con il diario ancora in mano, come avevo visto fare a Riddle in quello stesso oggetto, mi diressi con calma verso i giardini del castello.
Hagrid non c'era, tanto meglio! Uno ad uno, squartai i galli, in un modo che normalmente non avrei potuto fare per i miei principi di amore verso gli animali.
Li ammucchiai dietro la capanna: con un po' di fortuna avrebbero dato l'idea di essere solo spariti.
Fu in quel momento, con le mani sporche di sangue, che mi risvegliai dalla trans.

Sbattei le palpebre, incredula.
Poco prima stavo parlando con Percy, sperando di liberarmene per scrivere a Tom, e ora?
Perchè mi trovavo vicino alla capanna di Hagrid?
Mi guardai intorno, spaesata.
Il guardiacaccia stava tornando in quel momento dal castello e alzai una mano per salutarlo.
Per fortuna era lontano!
Mi saluto allegramente, probabilmente chiedendosi che diavolo ci facessi li intorno.
Ciò di cui, però, mi ero accorta e che non mi faceva stare tranquilla era il fatto che avevo le mani completamente insanguinate, e non certo del mio sangue, perchè non ero ferita!
"Ciao Ginny!!" disse Hagrid fu a me più vicino.
Feci un passo insietro, involontariamente, sperando che non si accorgesse delle mie mani.
"Che hai fatto? Ti senti poco bene? Sei pallida pallida..."
"N-non è niente Hagrid... devo tornare subito al castello!"
"Come mai? La cena inizia solo tra un'ora!"
Un'ora?? Quando avevo lasciato Percy mancavano DUE ore alla cena! Cosa avevo fatto nell'ultima ora? Perchè non ricordavo niente.
Iniziai a sentire freddo e paura.
"Scusa hagrid... devo proprio andare!"
Nascondendo le mani nelle tasche della divisa, iniziai a correre a perdifiato per il castello.
In una delle mani avevo ancora il diario di Tom: meno male! Come avrei fatto senza il mio Tom?
Strinsi il diario all'altezza del cuore e andai dritta nella mia Sala Comune, chiundendomi nel bagno delle femmine.
Mi lavai le mani, ma quell'odore acre mi avrebbe perseguitata, lo sentivo!
Cosa avevo fatto?
Forse Tom lo sapeva... forse glia vevo scritto qualcosa!
Ritornai nel mio dormitorio e iniziai a scrivere.
"Caro Tom... oggi non so cosa sia successo! Non ricordo cos'ho fatto nell'ultima ora... sapresti dirmelo?"
La grafia obliqua comparve entro poco.
"Piccola Ginny... ti stavo aspettando per mostrarmi a te, ma tu non hai aperto più il diario..."
"Davvero?" chiesi impaurita.
"Si... se vuoi posso mostrarti ora..."
La tentazione era forte, ma la paura era maggiore.
"Non oggi Tom... scusa, non voglio offenderti, non vedo l'ora di poterti vedere, ma sono stanca, ho paura... in questo momento vorrei un abbraccio di Harry, ma a stento gli rivolgo la parola, quindi!"
"Ti capisco, Ginny... quando vuoi io sono qui, solo per te, solo per ascoltarti..."
Mi commossi a quelle parole.
"Grazie Tom... sei un amico prezioso..."
"Lo so Ginny, l'unico che può capirti..."
Fui stupita da quelle parole. Da quand'è che poteva leggere nel pensiero?
Chiusi il diario nel momento stesso in cui la porta del dormitorio si aprì e comparve Hermione piena di libri tra le braccia.
"Ciao Ginny!" disse lei distrattamente.
"Ciao Hermione..." dissi con tono funebre.
Lei si accorse delle mie condizioni.
"Ti senti poco bene? Sei cadaverica..."
Non ero io quella ferita... a chi avevo fatto del male?
"Ho paura Hermione..."
La ragazza lasciò cadere i libri sul suo letto e si sedette sul mio, accanto alla sottoscritta.
"Di cosa?"
Di essere un'assassina.
"Non lo so Hermione... è tutto così confuso! Non vedevo l'ora di frequentare Hogwarts, invece ora sono tentata di scapparne... non ho neanche la forza di rivolgere la parola a Harry e lui mi piace così tanto..."
A quelle parole, Hermione sorrise.
Se prima aveva sospettato che fosse qualcosa di grave, cosa che in realtà era, ora pensavo che ero solo succube di una crisi adolescenziale.
Hermione mi abbracciò e io mi lasciai cullare, mentre una lacrima traditrice scivolò sulla mia guancia.


Ciaoooo!! Finalmente ho aggiornato! Vi piace il seguito? Spero di essere riuscita bene a rendere la scena in cui Ginny non è cosciente delle proprie azioni! Fatemi sapere ^^ kiss <3
-nemy1990-

Kuzawinger: ahahaha mmm meglio omettere effettivamente. Cmq grazie mille x il commento, sei stato davvero carino ^^ Spero che il nuovo capitolo non ti abbia deluso! Fammi sapere ^^ kiss <3

Circe: Aggiornato!! Ti è piaciuto il nuovo capitolo? Spero proprio di si... kisss <3

Fle9: Sisi... prima tocca ai galli! Ma con lo stesso sangue dei galli scrive il messaggio il 31 ottobre... spero che il nuovo chap ti piaccia! Fammi sapere ^^ kiss <3
   
 
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