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Autore: jececca    11/08/2011    0 recensioni
avevo gia messo i primi capitoli ma poi ho tolto la storia... ora che l'ho rivista tutta posterò un capitolo ogni settimana.
ambientata dopo il quinto capitolo della saga.
Harry, i suoi amici e gli ormai famosi rivali serpeverdi dovranno fare i conti con una nuova arrivata... come sarà la loro vita dopo il ciclone Ariana?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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05
 
Ariana si stiracchiò nel letto, aprì gli occhi e si guardò in giro. Le sue compagne di stanza ancora dormivano. Decise di lasciarle dormire dato che era domenica e prendendo la biancheria andò in bagno a lavarsi.
Come uscì si mise un vestito grigio scuro di cotone pesante che le arrivava poco più in su delle ginocchia, optò poi per provare quei strani pantaloni che Hermione le aveva prestato. L'amica diceva che si mettevano al posto delle calze e che nel mondo babbano andavano di moda. Li infilò trovandoli estremamente comodi e si guardò allo specchio dicendo
 
-legghins... bhe non sono male poi questi abiti babbani-
 
e appellando a se i trucchi si preparò ad uscire. Non sapeva nemmeno lei dove andare ma era sempre stata mattutina, più delle 7 non riusciva a dormire, così decise di fare due passi per il castello prima però sarebbe passata alla torre di astronomia per dare le coccole mattutine a Philip, la sua fenice che nonno le aveva regalato quando aveva 8 anni.
Si avviò senza fretta portando con se una scatoletta con dentro dei biscottini, le fenici erano carnivore ma Philip era sempre stato un gran golosone di biscotti.
Come arrivò in cima alla torre però sentì qualcuno parlare così curiosa rallentò il passo non facendo alcun rumore e ascoltando
 
-lo vuoi si o no?! non è velenoso sai? guarda la mia aquila lo mangia... brava...-.
 
Alzò le sopraciglia trovando famigliare quella voce e guardò rimanendo sorpresa e stupefatta.
Seduto sulla ringhiera c'era Draco, sulla spalla destra un'aquila reale che si guardava in giro mentre sulla ringhiera al suo lato c'era la sua fenice che beccava un biscotto che lui le porgeva.
Lo guardò per un po’ stupendosi sempre più di come era loquace e soprattutto di come Philip si era avvicinato a lui, la sua fenice non aveva dato mai confidenza agli estranei e prendeva il cibo solo da lei.
Si decise a farsi vedere e chiamò l'attenzione del ragazzo dicendo tranquilla
 
-ti piacciono gli animali Malfoy?-
 
lui sorpreso spostò lo sguardo dalla fenice alla ragazza. Lei per una volta non voleva affatto litigare così, sperando che il ragazzo lo capisse, continuò
 
-Philip è goloso di biscotti...-.
 
Il ragazzo la guardò intuendo, dal suo strano tono amichevole, che lei non intendeva litigare, si decise a rispondere tranquillo
 
-sai di chi è la fenice?-
 
lei stupendolo sorrise e con un fischio chiamò a se la fenice che si poggiò sul braccio di lei appositamente alzato a livello del petto.
Draco strabuzzò gli occhi e chiese
 
-è tua?-   
 
-si... sai solitamente è schivo con gli estranei. Come hai fatto a dargli del cibo?-
 
Draco vedendola sorpresa per la prima volta ghignò rispondendo vanitoso
 
-quante volte devo ripeterti che sono Draco Malfoy?-
 
lei lo guardò scettica e rispose
 
-non è colpa mia se dimenticano il tuo nome sai...-
 
Draco scese dalla ringhiera sempre con l'aquila in spalla e rispose
 
-mocciosa di me nessuno si dimentica!-   
 
-giusto come fare a dimenticarsi di un pianta grane come te-    
 
-come mi hai chiamato?!-    
 
-piantagrane... cioè uno che fa di tutto per rovinare qualcosa... tu ti diverti a mettere zizzania o sei realmente un idiota?-       
 
-e tu ti diverti a sfidarmi o sei realmente masochista?-
 
la ragazza sorrise e porgendo il biscotto alla fenice rispose tranquilla
 
-il più delle volte mi diverto devo ammetterlo ma spesso mi incazzo davvero...-
 
Draco sorpreso di aver avuto una risposta la guardò un po’ poi le disse
 
-tu sei strana-
 
lei lo guardò male e rispose
 
-tu sarai nomale no?!-    
 
-si... sono una serpe e un Malfoy e il mio modo di comportarmi non stupisce nessuno mentre tu spesso hai degli atteggiamenti ambigui-    
 
-se lo dici tu?-     
 
-vedi lo fai ancora? ma si può sapere perché alterni la dolce grifondoro con la schiva e spietata serpe?-    
 
-Malfoy non per dire ma come mi comporto non saranno poi fatti tuoi... e poi di certo non vengo a dirlo a te-     
 
-infatti non ti sto dicendo di dirmi di te, non mi interessa nulla... dico solo che o sei grifondoro o serpe-     
 
-cos'è Malfoy ti infastidisco perché non sai come attaccarmi?-     
 
-tu mi infastidisci con la tua sola presenza!-
 
lei a quella risposta ghignò e avviandosi alle scale rispose
 
-tu invece dovresti comportarti più umanamente e non come il glorioso principe delle serpi-
 
e senza lasciarlo rispondere se ne andò.
 
Ariana con la sua fenice in spalla si recò all'ufficio del preside sapendo di trovarlo sveglio, come entrò lui era davanti alla porta come ad attenderla e sorridendole le disse
 
-buongiorno mia cara... dormito bene?-
 
lei rispose al sorriso con uno solare e parlò
 
-abbastanza... ho avuto un leggero emicrania stanotte-
 
sul volto del preside apparve uno sguardo preoccupato e chiese
 
-stai male bambina mia?-   
 
-nono... tranquillo nonno tutto ok... solo un po’ di emicrania-   
 
-forse è meglio che riposi un po’ oggi-   
 
-tranquillo... anche perché ho promesso a Harry e gli altri di andare con loro ai tre manici di scopa oggi...-      
 
-non stressarti molto però Ariana... sai che la tua salute ne risentirebbe...-   
 
-se qualcosa non va ti avviso subito lo prometto... comunque ero venuta per chiederti se ti facevi una passeggiata con me e Philip... ovvio anche Fanny è invitata-     
 
-credo di accettare... devo sgranchirmi giusto queste vecchie gambe-
 
e sorrise alla ragazza mentre chiamando la sua fenice si avviavano all'esterno del castello.
 
Draco si era rintanato nella sua stanza, non sapeva neanche lui perché quella mattina si era svegliato così presto ma ne aveva approfittato per scrivere alla madre. Si tolse la camicia e la lanciò sulla sedia pensando a quella mattina, non capiva davvero quella ragazza. Si buttò sul letto accendendosi una sigaretta e tralasciando i pensieri inutili si concentrò su argomenti più seri e importanti.
Doveva parlare con Silente il prima possibile ma non sapeva come contattarlo senza farsi scoprire. Spense la sigaretta e si alzò a sedere pensando di certo di domenica tutti dormivano fino a tardi e quindi nessuno si sarebbe accorto se lo raggiungeva nel suo ufficio.
Stette un po’ perplesso sul da farsi, non saltava di certo di gioia all'idea di andare a parlare con il vecchiaccio. Sbuffò e si sdraiò, decidendo che una sana dormita sicuramente gli avrebbe rinfrescato le idee.
Quando si risvegliò era passata gia un'ora abbondante, senza pensarci troppo si alzò e si infilò la prima maglietta a maniche lunghe che trovò nel disordine che solo tre ragazzi riuscivano a fare in una camera. Si avviò verso l'ufficio del preside salendo le scalinate, percorse tranquillamente alcuni metri di corridoio e stava per voltare l'angolo per attraversare gli ultimi metri prima della statua a forma di Groly quando sentì la voce del preside
 
-Severus mi cercavi forse?-   
 
-preside! sono stato nell'ufficio ma non eravate li-     
 
-ero a fare una passeggiata... vi serve qualcosa?-    
 
-avrei una questione da porvi... in privato-    
 
-i corridoi sono vuoti Severus e gli studenti stanno tutti dormendo... domanda pure-     
 
-mi pare che uno sia qui invece!-
 
Draco pensando di essere stato visto si immobilizzò ma udendo un'altra voce quasi sobbalzò. Infatti la riconobbe subito come quella di Ariana
 
-dove? io non lo vedo e voi?-
 
Rstò in ascolto cercando di respirare piano per sentire meglio, di risposta ci fu la risata del preside e la risposta di Severus con il suo solito tono viscido
 
-in vena di sarcasmo oggi?-    
 
-dovresti saperlo che io e lui andiamo sempre in coppia...-
 
poi con voce da scherno continuò
 
-non lo sapeva professore?-    
 
-mocciosetta insolente! non iniziare a innervosirmi di prima mattina!!-   
 
-ma guarda che io non ti sto dicendo nulla sei tu che ti arrabbi sempre per niente!e poi tu sei intoccabile anche nelle altre ore del giorno-   
 
-la tua arroganza mi fa alterare e lo sai bene quindi vedi di tacere-   
 
-si, anche io ti voglio bene...-
 
Silente ridacchiò ancora poi disse
 
-mia cara ti spiace farci parlare un po’?-
 
sentì lei sbuffare e rispondere
 
-come volete... tanto poi scopro tutto, però lo trovo disdicevole!-
 
Severus -Ariana non credi che sei grande per i capricci?-   
 
-no, e tu non credi che sei grande per fare il bambino con una... mmm... ah gia moccosetta?!-    
 
-ringrazia Merlino che non ti crucio!-    
 
-puff... sai cosa ci vuole a parare un cruciatus... va bhe vi lascio soli... grazie per la passeggiata mattutina!-
 
Silente -di niente bimba mia... però ho una cosa da chiederti...-   
 
-dimmi pure-    
 
-vorrei tanto che tu ti riposassi un po’ oggi, tra lo studio, le lezioni e gli amici non stai mai ferma e non vorrei che stessi male...-   
 
-ma... ok come vuoi, dopo il giretto con Harry e gli altri mi metto buona buona...-   
 
-grazie... ora puoi andare-   
 
-ok... ci vediamo a pranzo-
 
Draco veloce si allontanò nasondendosi dietro a una colonna aspettando che passasse e continuando a guardarla perplesso e sconcertato. Quando fu sicuro che se ne fosse andata si decise a uscire dal suo nascondiglio e rimandare la chiacchierata con il preside. Si portò invece verso l'esterno del castello e si sedette in riva al lago con la schiena poggiata ad un tronco. Si accese una sigaretta e fra se pensò
 
"qui mi sfugge qualcosa... ma come ho fatto a non capirlo prima? Era anche ovvio dato che non le sono stati affidati ne castighi ne sottratti punti per la sua sceneggiata in classe con Piton... a quanto pare quella mocciosa è una sorta di pedina di Silente e quindi conosce Piton... magari è un mezzo di controllo del vecchiaccio per sapere se San Potty caro fa cretinate come al suo solito... se è così deve essere forte"
 
sbuffò e decise di tralasciare ancora l'argomento. Raggiunse gli amici che sicuramente si erano svegliati e decise che dal preside sarebbe andato quella notte.
 
Ariana come promesso al preside, come tornò dalla passeggiata pomeridiana, si riposò in biblioteca sedendosi su una poltrona vicino la finestra e leggendo. Stette li tranquilla per tutto il pomeriggio fino all'ora di cena quando Harry andò a chiamarla. Il Bambino sopravvissuto prima di farsi sentire stette un po’ di tempo in disparte tra gli scaffali mentre guardava la ragazza. Era completamente immobile, l'unica cosa che si muoveva era il petto dovuto al suo respiro e gli occhi che correvano veloci sulle righe delle pagine. Rimase sbalordito dalla velocità che aveva, era li da 10 minuti e gia aveva letto 10 pagine. Sorrise e avvicinandosi disse piano per non spaventarla
 
-vieni a mangiare?-
 
la ragazza alzò di scatto gli occhi e vedendo il ragazzo sorrise dicendo
 
-Harry che ci fai qui?-   
 
-sono venuto a toglierti la testa dai libri per mangiare!-   
 
-è gia ora di cena?-    
 
-e già... sei peggio di 'Mione-   
 
-mi piace leggere e poi riposare a volte fa bene sai-
 
lui annuì mentre lei alzandosi ripose il libro negli scaffali con un colpo di bacchetta. Harry chiese vedendo
 
-non lo finisci?-   
 
-mi ricordo il titolo... preferisco leggere in biblioteca è più... intimo-    
 
-capito... cosa stavi leggendo?-
 
e prendendola per mano iniziò ad avviarsi uscendo dalla biblioteca. Ariana sorrise
 
-le cronache di Peter De Martin-   
 
-mai sentito-   
 
-perché non leggi... è un nome fittizio che lo scrittore ha inventato per scrivere la sua storia... una biografia-     
 
-e di cosa parla?-    
 
-della storia di un mago di una ricca casata che è costretto a sposare una strega dai suoi genitori... ma lui è innamorato di una babbana che ha conosciuto per caso... la famiglia del mago e della strega,che sono tutti purosangue, scoprono un messaggio d'amore che lui aveva scritto alla babbana e decidono di ucciderla oltraggiati,. Solo che lui aveva un fidato amico che tra l'altro era anche suo cugino, e l'ha avvertito...-
 
Harry vedendo che non continuava la guardò e chiese
 
-e poi?-   
 
-se vuoi sapere il resto leggi il libro... è molto bello sai?-   
 
-dai Ari non essere così crudele! la salva?-   
 
-non lo so... non l'ho ancora finito ma ho ancora più della metà del libro da leggere-    
 
-ora rimango con il dubbio per sempre!-   
 
-potresti sempre leggerlo...-   
 
-ah! non amo molto la lettura io...-   
 
-non lo avrei mai detto!-
 
risero di gusto tutte e due e lei continuò
 
-come lo finisco te lo racconto ok?-   
 
-volentieri!-
 
arrivarono alla sala grande e si sedettero al tavolo dove gli amici li attendevano. Harry guardò Hermione e chiese
 
-sai chi è Peter De... mmm...-
 
Ariana -Martin!-  
 
-si quello-
 
Hermione sorrise e rispose
 
-certo che lo so è il personaggio di un romanzo... Harry lo stai leggendo?!-   
 
-cosa? nono... solo che Ari lo sta leggendo e...-   
 
-mi sembrava strano che leggessi! Ari ti piace?-
 
Ariana deglutì il cibo che stava masticando e rispose
 
-si è molto avvincente...-     
 
-dove sei arrivata?-    
 
-a quando la preleva e scappano a bordo della scopa-    
 
-adoro quel pezzo è molto romantico-   
 
-gia... ma io preferisco il cugino...-
 
Hermione rise di gusto e confessò
 
-anche a me è sempre piaciuto il cugino... me lo sono sognato per notti intere-
 
Ginny -ma di che parlate?-
 
Hermione -il libro che ti ho prestato quest'estate-   
 
-oh bellissimo Ari lo stai leggendo?-
 
Ariana -sisi... quindi non ditemi nulla o mi rovinate il finale... tento domani è finito-
 
Ron e Harry si guardarono sconvolti e il primo disse
 
-femmine!-
 
Harry -cosa ci sarà di bello nel leggere un libro!-
 
Hermione sentendo lo guardò male e rispose
 
-leggere è bellissimo Harry!-
 
Ron -dovrebbero inventare un incantesimo che ti permette di vedere le storie e non leggerle-
 
Ariana -guarda che esiste Ron... l'hanno creato nel 1500...-
 
Hermione -davvero Ari?-   
 
-certo! fu creato da un mago Svedese che aveva una figlia ceca dalla nascita. Alla bambina erano sempre piaciuti i libri e i romanzi, le favole e ogni sorta di testo ma non poteva immaginare per bene ciò che il padre leggeva dato che non aveva mai visto il mondo. Così il padre, triste per la figlia, lavorò per anni nel cercare un modo di far vedere e non leggere i libri alla figlia. Dopo diversi viaggi per cercare ingredienti rari e potenti riuscì a creare una pozione che solidificata prendeva la forma di un cristallo... lo chiamò la vista del romanzo... lo incastonò in un anello e lo regalò alla figlia...-
 
Harry -e come si fa?-    
 
-leggi il libro "Vincent e la vista del romanzo" per saperlo...-
 
Hermione -devo leggerlo mi sembra molto bello come libro-    
 
-è molto avvincente in effetti anche se parecchio complicato..-
 
Ginny -perchè?-   
 
-è molto professionale quando parla di ingredienti o come preparare la pozione e da per scontato che il lettore sappia di cosa si sta parlando... per esempio Harry non capirebbe nulla dato che è una frana a pozioni-
 
risero tutti tranne Harry che la guardò male. Finito di mangiare al tavolo rosso oro si avvicinò Daniel che guardano Ariana chiese
 
-Ari fai due passi con me prima del coprifuoco?-
 
la ragazza lo guardò e stava per rispondere quando al posto suo lo fece Ginny
 
-vai pure Ari tanto noi non avevamo nulla in programma vero ragazzi?-
 
e sorrise furba. Harry e Ron che ci misero di più a capire la guardarono perplessi mentre Hermione rispose
 
-già e poi sei stata tutto il pomeriggio in biblioteca un po di aria ti fa bene-
 
Ariana le guardò scettica, dire di no ora era impossibile dato che non poteva inventare una scusa per non ferire il ragazzo così rispose
 
-ok Dan vengo...-
 
il ragazzo sorrise solare e rispose
 
-perfetto... vieni!-
 
e prendendola per mano la fece incamminare. Ron guardando le amiche chiese
 
-ma cosa succede?-
 
Harry -ma quello ci sta provando?!-
 
le due ragazze risero e Ginny rispose
 
-non sei per nulla sveglio Harry... è dall'inizio della scuola che ci prova...-
 
Hermione -gia... e non è l'unico-
 
Harry -cosa?!-
 
risero tutti e Ron poggiandogli una mano sulla spalla rispose
 
-benvenuto nel clan dei fratelli maggiori-
 
facendo ridere tutti.
 
Draco si mise il mantello e si avviò versò l'ufficio del preside, era quasi alla statua del groly quando lo vide uscire e dopo essersi guardati un po’ il preside chiese
 
-non dovresti essere nel tuo dormitorio?-   
 
-ero venuto per parlarvi a dire la verità...-
 
il vecchio annuì e rispose
 
-ma certo... vieni stavo giusto mandandoti un messaggio per farti venire-
 
e insieme si avviarono all'ufficio salendo le scale. Entrati Draco si sedette tranquillo sulla poltrona davanti alla scrivania che Silente fece apparire mentre si siedeva nella sua. Ci fu un po’ di silenzio finche il preside chiese
 
-qualcosa non va Draco?-    
 
-no solo che mia madre mi ha inviato una lettera e alcune cose potevano interessarla...-   
 
-capisco... prego esponimi-    
 
-a quanto pare il Signore Oscuro è riuscito ad infiltrarsi nel ministero-   
 
-come temevo... sai per caso chi o dove?-   
 
-no mi spiace... so solo che ci sono 5 infiltrati che controllano le posizioni alte o sono loro stesse... non so bene quanto in alto o che ruoli hanno-
 
il preside pensò un po’ poi guardandolo con una luce negli occhi disse
 
-Signor Malfoy ho un compito da darvi se volete acettarlo-   
 
-sarebbe?-    
 
-vedete abbiamo bisogno di informazioni certe su quale parte del ministero sia controllata da Voldemort e voi siete la persona più giusta per questo compito dato che potete muovervi più liberamente di altri nel loro covo cioè casa vostra-
 
Draco lo scrutò un po’ poi chiese
 
-e come pensate che possa scoprire determinate cose? di certo non chiedendole al Signore Oscuro!-   
 
-prima delle vacanze di Natale ci sono ancora 2 mese e due settimane... in questo tempo io stesso vi farò da mentore di alcune tecniche che potete utilizzare per il vostro compito. Sono alcuni incantesimi e inizieremo uno studio approfondito su l'animagus e l'oclumazia-    
 
-in oclumazia sono gia in livelli alti e l'animagus sono gia in grado di usarlo-   
 
-davvero?-    
 
-si... mio padre è sempre stato molto esigente-    
 
-sbalorditivo e quanto ci ha messo a essere un animagus?-    
 
-2/3 massimo settimane-   
 
Gli occhi di Silente si illuminarono e le sue labbra si incurvarono in un sorriso per poi continuare
 
-sorprendente... quindi accetta l'incarico?-   
 
Draco ci pensò per alcuni minuti in silenzio facendo sia i pro che i contro di quello che il preside gli stava chiedendo. Alla fine tornò a guardarlo negli occhi e rispose senza sentimento
 
-si... lo accetto-   
 
Silente sorrise ancora e rispose
 
-perfetto... le farò sapere quando ci incontreremo-
 
Draco annuì. Si congedò e usci dall'ufficio scendendo poi le scale. Si incamminò nel corridoio che postavano alle scale quando sentì delle voci in lontananza. Si nascose dietro un quadro che conduceva a un passaggio segreto per non farsi vedere. Aspettò che le persone passassero ma queste si fermarono proprio nella parte di corridoio dove era lui. Non potette non sentire quello che le persone dicevano e riconobbe subito la voce di Severus
 
-cammina!-
 
sentì dei movimenti bruschi e poi ancora lui
 
-vuoi camminare? ti ho coperto gia abbastanza... Silente deve sapere-
 
poi la voce di Ariana, diversa dal solito. Era leggera e quasi triste
 
-ti prego no...  mi spedisce a casa!-   
 
-non fare i capricci e cammina...-   
 
-no! non voglio! voglio restare qui ti è così difficile capire che sono felice qui?! perché vuoi a tutti i costi che me ne vado?!?! sei uno stronzo!!-   
 
-taci!! non ti è saltato in testa che lo sto facendo per te? avevi iniziato bene lo ammetto ma ora è troppo evidente Ariana!!-   
 
-ok vuoi metterla su questo piano? va bene!! battimi e io vado nell'ufficio... in caso contrario questa discussione non si tocca più!-    
 
-non dire stupidate... un duello è l'unica cosa che ora non ti serve!-   
 
 Ariana ghignò in perfetta imitazione di un devoto serpeverde e con voce tagliente chiese
 
-paura che ti batto principe mezzosangue?-  
 
Piton la guardò e tra i denti rispose
 
-piantala...-   
 
Lei continuò lo stesso con lo stesso tono
 
-vuoi un fazzolettino? o ti chiamo qualcuno per consolarti... vieni ti lascio sfogare sulla mia spalla!-
 
Severus rispose d’istinto alla provocazione lanciando un veloce Stupeficium.
Draco sentì il colpo poi il rumore come di pietre che si disintegravano. Draco sussultò e scostando di poco il quadro spiò fuori dove c'era Ariana con la bacchetta a mezz'aria, i capelli erano mossi come da un venticello che c'era solo intorno a lei e l'aria sembrava che trasportasse un'elettricità strana. La guardò bene e notò come i suoi occhi non erano blu ma grigio scuro, si chiese se era un effetto ottico dovuto alla poca luce. Lei sibilò un incantesimo che non conosceva e un raggio nero venne lanciato verso il professore che lo parò per poco. Severus ripresa la lucidità e vedendo la ragazza la richiamò severo
 
-non usare incantesimi oscuri!-     
 
-perché? paura di perdere?-   
 
-Ariana per l’amor di Salasar ritira la tua magia e smettiamola!-   
 
-tu la pianti di volermi mandare via?-   
 
Severus sempre guardandola sospirò e rispose
 
-non intervengo finche non lo ritengo giusto... ti va bene?-    
 
-abbastanza... ora posso andare a dormire o vuoi che ti batto subito?-    
 
-vai...-   
 
-grazie Sev...-
 
mise via la bacchetta e il suo volto si rilassò, il venticello cessò e la strana elettricità cessò. Si avvicinò al professore e veloce gli baciò una guancia per poi andare via senza dire nulla, Draco perplesso guardò la reazione del professore e rimase sconcertato nel vederlo denegare e poi ghignando andare verso le scale dei sotterranei.
Aspettò un po’ poi uscì dal suo nascondiglio e disse tra se
 
-ma cazzo succede qui? non può essere solo una pedina e poi... da quando un grifondoro usa la magia oscura?-
 
sbuffò nervoso. Non gli piaceva non vedere le cose con chiarezza e quella ragazza gli suscitava sempre più dubbio, sia per il suo modo di fare, che per la sua magia, che il rapporto con Severus e Silente. Tornò nella sua stanza e come entrò trovò Blaise e Theodore che lo aspettavano giocando a scacchi magici con in mano un bicchiere di Champagne. Li salutò con un cenno e prese a spogliarsi mentre Theodore chiese
 
-come è andata?-
 
Blaise -successo qualcosa?-   
 
-come mai quella faccia?-   
 
-già che c'è che non va?-
 
Draco si infilò dei pantaloncini e rispose
 
-nulla...-
 
Theodore -e che hai fatto con il vecchiaccio? gliel'hai succhiato?-   
 
-cosa?! ma sei scemo?-   
 
-e dai allora parla o domani metto in giro voci su te e il preside che pomiciate!-    
 
-e chi ti crederebbe e non osare o ti ammazzo!-
 
Blaise -allo?-   
 
-ok... ho un nuovo compito... in questi mesi mi allenerò con il preside e come torno a casa a Natale devo prendere informazioni sugli infiltrati del Signore Oscuro al ministero...-
 
i due amici, ora seri più che mai, stettero zitti per un po’ e Blaise chiese
 
-possiamo darti una mano?-   
 
-per il momento non so quando e dove dovrò incontrarlo... magari poi mi aiutate a coprire la mia assenza dalla casa...-
 
Theodore -tranquillo ci pensiamo noi a tenere le altre serpi lontane dalla verità...-
 
Draco li guardò un po’ come per parlare poi scosse il capo e si lasciò andare sul letto. Quel suo atteggiamento non passò inosservato agli amici che si guardarono dubbiosi, calò il silenzio in cui i due amici studiarono il biondo che dopo aver acceso una sigaretta guardava le tende verdi del letto.
 
Theodore -Draco che c'è?-    
 
-ieri sera dovevo passare dal preside per parlargli ma arrivato al corridoio mi sono nascosto perché ho visto mocciosa che parlava con il vecchio... tonavano da una passeggiata-
 
i due perplessi lo guardarono e Blaise chiese
 
-mocciosa? la Parker con il preside?-   
 
-si... la Parker...-    
 
-e cosa dicevano?-    
 
-è arrivato Severus per parlare con il vecchio e voleva farlo in privato... mocciosa l'ha scernito e lui ha risposto a tono, il preside rideva... l'ha apertamente sfidato, a interromperli è stato il preside che prima di lasciarla andare le ha detto di risposare e che era preoccupato... sembravano così... intimi tutti e tre-
 
Theodore -veramente strano...-   
 
-già ma mai come quello che è successo stasera...-
 
e raccontò tutto quello che aveva visto e udito. Finito Blaise esclamò
 
-magia oscura?!?!-    
 
-si...-
 
Theodore -cosa?! quanto potente?-    
 
-non lo so ma so che Severus ha cercato la pace e non la guerra e questo è...-
 
Blaise -strano... lasciare così facilmente lo scontro...-   
 
-ragazzi non so come sia stato possibile ma percepivo come... dell'elettricità nell'aria intorno a se... come se l'aria a contatto con il suo corpo si impregnava di magia...-
 
Theodore -ho sentito dire che nei maghi potenti può succedere che si riesca a percepire la loro... aura diciamo... e comunque non tutti riescono a sentirle...-    
 
-in che senso?-   
 
-che può darsi che tu riesca a percepirla ma ad esempio noi no...-   
 
-bhe però riuscite a vedere l'effetto vento-   
 
-si ma il fatto è un'altro... chi diamine è questa... anzi cosa è?!-
 
Theodore -già... che era strana lo si sapeva ma così superiamo ogni limite!-
 
Draco -non mi piace il rapporto che ha con Severus e il vecchio e tanto meno il fatto che lei potrebbe sapere di me...-   
 
-ti capisco... però non credo che lo sappia... basta solo non scontrarsi troppo con lei... forse non mente quando dice che non siamo in grado di batterla-
 
Draco -fidati che se lancia a noi un incantesimo come quello di prima andiamo dritti in infermeria o peggio sottoterra... è velocissima-  

  
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