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Autore: Hermes Shoes    12/08/2011    4 recensioni
ATTENZIONE!!!! STORIA SOSPESA (al momento, almeno)!!!! D:
Questa volta Jack Sparrow è alla ricerca di un tesoro irlandese, seguendo una leggenda. C'è una mappa che indica dove si trova il tesoro, ma per rubarla Jack necessita di qualcuno in grado di prendere la cartina senza essere visto e chi potrebbe farlo meglio di ladri professionisti?
Il tesoro è sepolto in acqua e per respirare in mare serve un tricorno magico, segnalato anch'esso sulla mappa.
Ma Jack non è l'unico a cercare il tesoro:c'è Barbossa, uno strano ragazzo e ci sono anche numerosi nemici tra cui i Waldorf e Finnigan, il cacciatore di pirati. Immergetevi in questa nuova avventura tra irlandesi, leggende viventi, ladri, spade, navi, tesori e tricorni... Siete pronti a solcare i magici mari d'Irlanda?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pirati dei Caraibi -Solcando i mari d'Irlanda

Capitolo Quinto

La nostra meta, capitano?

 

Il capitan Jack Sparrow sorrise soddisfatto  nel vedere i cinque ragazzi avventarsi famelici sui piatti che erano stati appena serviti da una ragazza dai capelli mori, quasi neri con qualche sfumatura rossiccia. Era molto bella ed anche desiderata, ma era la figlia dell’oste e più di tanto non poteva concludere lì dentro, comunque, quando aveva portato i piatti aveva guardato Robin quasi speranzosa, ma lui aveva altri pensieri per la testa.

Piatti fumanti ed invitanti. Finalmente mangiavano!

L’uomo dai capelli lunghi fece per aprire la bocca quando Irene lo precedette: -Oooh! Tutti in silenzio! C’è la mia canzone preferita!-. Il suono della chitarra riempì il locale allegro e la maggior parte degli uomini iniziò a battere le mani a tempo.

Jack si stupì di come la musica fosse importante per un paese come quello in cui si trovava. Da quando era approdato a Dublino aveva incontrato sette o otto persone che cantavano o suonavano per strada, sembrava che la musica fosse la loro vita, era una parte integrante della persona, serviva ad esprimersi. E inoltre i ritmi erano così veloci ed orecchiabili che mettevano un’immediata allegria.

L’attenzione dei sette si volse verso il cantante che si intravedeva tra la folla. Era un uomo sulla trentina dai capelli rosso fuoco e una barba folta, gli occhi vispi e azzurri saettarono tra i tavoli e poi si fermarono sulla giovane figlia dell’oste.

-Questa ballata è per voi,-  dedicò, la sua voce era calda, profonda –che avete ancora la forza di inseguire un sogno. Mi auguro che si realizzi.-

Jack sbuffò visibilmente annoiato: voleva mettere in chiaro il più in fretta possibile le sue intenzioni.

-Uomo di mare vieni a cercare

Il tesoro di questo magico mare.

Se trovarlo riuscirai il più potente diverrai-

Improvvisamente il pirata si rizzò su a sedere dritto dando una gomitata a Gibbs, -E’ questa!- sussurrò,          -Ssssh!- lo ammonì la bionda, ma Sparrow la ignorò dicendo: -Ascoltate molto bene questa canzonetta-.

Thomas lo guardò di traverso, Vivian si rizzò su a sedere composta guardando curiosa Jack, Robin diede un’occhiata fulminea a Gibbs e al capitano, Irene non li ascoltava affatto. Ed è inutile dire che Michael non degnò nessuno della sua attenzione, a parte il piatto che aveva davanti, ovvio.

-La leggenda?- domandò Thomas, Gibbs annuì, -Esiste veramente- disse piano il nostromo.

-Un giorno la figlia del mare sulla terra arrivò

E per sua sfortuna di un Cantillon si innamorò.

Suo padre tritone provò a tenerla con sé

Ma sua madre Calypso imperatrice del mare libera la lasciò

Allora il tritone Leonida infuriato era,

perché sua figlia Trisha alla sua immortalità, per un uomo, rinunciato aveva-

 

La cabina del capitano era immersa quasi del tutto nell’oscurità, fatta eccezione per più lanterne, messe lì apposta per ravvivare l’ambiente e per avere un po’ di luce in quella stanza. Ma proprio quelle fonti di luce rendevano l’ambiente più tetro che mai. La cabina era piuttosto ordinata, in un angolo c’era un’enorme scrivania dov’erano appoggiati curiosi oggetti, sulle pareti c’erano varie mensole piene di libri, scartoffie, un mappamondo, ed altri oggetti che se stessimo qui a descriverli, ci metteremmo giorni e giorni interi. Ma per farvi un’idea possiamo dirvi che c’erano: una maschera enorme che probabilmente veniva dall’Africa, tutta dipinta di nero e di rosso, una strana conchiglia azzurra che si avvolgeva su sé stessa e una clessidra d’oro con una sabbia strana, quasi verdastra.

 Il capitano di quella nave, Hector Barbossa, srotolò con cura una pergamena consunta e iniziò a studiarla per l’ennesima volta, mancava davvero poco per arrivare a Dublino e raggiungere quel farabutto di Sparrow. Poi da lì la via per trovare il tesoro era veramente vicina …

-Mi perdoni, signore … potrei sapere qual’é la nostra meta?- domandò il giovane Klaus Craig guardandosi intorno. Si avvicinò alla conchiglia e tese la mano per toccarla, quando una voce possente gli intimò: -Abbassa quella mano ragazzino-, il moro ritrasse all’istante la mano e fissò la schiena di Hector: l’uomo non si era affatto girato. Un brivido corse su per la schiena del ragazzo. Il pirata chiuse di scatto le carte e prese Klaus per la nuca dirigendolo fuori dalla sua cabina dicendo: -Sai Klaus … noi siamo dei pirati …- , il nipote lo guardò con un’espressione furba, nel frattempo erano arrivati già alla parte scoperta della nave, dov’era il resto dell’equipaggio che sgobbava facendo questo o quello.

-E noi sappiamo di un importante tesoro, non è vero, sfaticati?- disse ad alta voce Barbossa  e aggiunse, tirando una chitarra ad O’Donnell che era lì vicino,: -Renditi utile per una volta: facciamo ascoltare al nostro nuovo mozzo qual è la nostra rotta …-. Il biondo prese al volo lo strumento e ghignando iniziò ad accordare lo strumento. –Ascolta bene, nipote- sibilò Barbossa.

-Uomo di mare vieni a cercare

Il tesoro di questo magico mare.

Se trovarlo riuscirai, il più potente diverrai.

Dunque Leonida alla sua amante Calypso una maledizione lanciò:

quando sua figlia morta sarebbe

con lei un tesoro sepolto avrebbe.

Chi per fortuna lo avesse trovato,

Calypso in suo pugno avrebbe avuto

E sette desideri chiedere a lei avrebbe potuto.-

 

 

Un bel giovane dai capelli corvini era stravaccato sulla sedia con i piedi appoggiati sul tavolo pieno di scartoffie. In mano aveva una bussola e la guardava distratto pensando alla sua rotta, quelli erano i suoi mari, la sua vita …

Senza pensarci affatto, iniziò a canticchiare un motivetto allegro, le parole erano:

-Uomo di mare vieni a cercare

Il tesoro di questo magico mare.

Se trovarlo riuscirai, il più potente diverrai.

Ma sott’acqua Trisha e il Cantillon son sepolti

Assieme ai loro successori che son molti.

Per sott’acqua respirare, tu impavido marinaio,

Del magico tricorno, cimelio dei Dogherty, hai bisogno.

E cercarlo tu potrai se una mappa troverai.

Il foglio segnato è custodito presso un palazzo vicino a un fiume.

Lee, questo è il nome del corso d’acqua,

ma ora vai che il tesoro ti aspetta.

Uomo di mare vieni a cercare

Il tesoro di questo magico mare

Se trovarlo riuscirai, il più potente diverrai.

Questa non è fantasia, ma pura realtà

E chi il tesoro troverà lo testimonierà.-

Non appena ebbe finito di canticchiare, il ragazzo chiuse la bussola, alzò lo sguardo dall’oggetto e sorrise compiaciuto.

 

Angolo scarpine con le alucce ai lati ^^:

Questa volta solo Sx! Eh, vi tocca sopportarmi…

Innanzitutto voglio dire GRAZIE a tutti voi che continuate a seguirci nonostante tutto!

Passiamo alla storia … le due leggende sono completamente staccate l’una dall’altra. Quella della figlia del tritone che si innamora di un Cantillon è vera … a metà! Non esiste nessun tesoro nascosto, ma i due piccioncini sono sepolti davvero sott’acqua, assieme ai loro successori che continuano ad essere portati negli abissi del mare, almeno finchè… Cercatela voi! E’ proprio una bella storia! Se non la troverete ve la dirò io…

Ora passiamo a quella dei Dogherty. La storia del cappello che permette di respirare sott’acqua è vera, ma non è il cimelio di quella famiglia, anche se un uomo appartenente a quella dinastia lo usa per andare a trovare un tritone (gliel’ha dato la creatura marina), nella casa della sirena maschio scopre che il proprietario intrappola le anime dei marinai morti in mare …

Descriveremo molto la fantastica Irlanda e tutti i suoi modi e usi perché… ABBIAMO FATTO UN VIAGGIO FANTASTICO PROPRIO LI’ (e anche a Londra… me sbav). Non ho idea se voi ci siete mai stati, ma merita davvero come posto da visitare. E’ un’immersione nelle leggende, nei pub, nelle persone allegre che ti sorridono, nella musica (soprattutto), nel piccolo popolo, in tempi antichissimi, in innumerevoli castelli… E’ stato davvero un bel viaggio.

Chi sa dirmi chi è il misterioso ragazzo della fine? =P

Si, lo so, le rime non son un granchè e nemmeno .a canzone in generale ... scusatemi!

E come dice il nostro cantante … spero che tutti i vostri sogni si realizzino! Un bacione  tutti e stasera state con il naso per aria a vedere il cielo: stelle cadenti all’orizzonte!

  
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