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Autore: JessyBree    13/08/2011    8 recensioni
E se una nuova generazione di Malandrini arrivasse ad Hogwarts? E se James Sirius Potter ereditasse dall’amatissimo nonno la capacità di innamorarsi di una sola ed unica ragazza e di renderle la vita un casino totale? E se un nuovo trio di amici inseparabili camminasse per i corridoi della scuola? E se la dolce Rose Weasley cominciasse a provare qualcosa per il suo affascinante migliore amico, nient'altro che Scorpius Malfoy? E se Lily Potter cominci a provare lo stesso sentimento della cugina per lo stesso ragazzo? E se il giovane Albus si trovasse in una situazione da mediatore, mentre tutto ciò che vorrebbe in realtà è un po’ di pace nell’ora di Pozioni e sognare ad occhi aperti la Cercatrice di Corvonero, per cui ha una cotta tremenda? E se le graziose Lucy e Molly diventassero l’orgoglio di George Weasley, e l’allampanato Hugo Weasley la disperazione di Ron Weasley e la gioia di suo fratello Percy? E se Dominique Weasley non fosse esattamente la ragazza che tutti si aspettano?
Beh…io mi sono fatta tutte queste domande…ora non resta che leggere per sapere la risposta! ;) Quasi un secolo di generazione si mischia l’una con l’altra, vecchi e nuovi protagonisti e un sacco di guai!"
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Rose mangiucchiava il suo piatto di pomodori con lo sguardo piantato sul piatto.

“Ehm…mi passi il sale Scorpius, per favore!” esclamò.

Scorpius le passò il sale e nel prenderlo, le loro mani si sfiorarono.
Automaticamente alzarono lo sguardo l’una verso l’altro e si sorrisero, imbarazzati, prima di affrettarsi entrambi a togliere lo sguardo.
Avevano deciso di non dire niente di loro, per il momento…
Rose non amava essere al centro dell’attenzione e Scorpius tantomento…
Il pensiero che il resto della scuola sapesse della loro relazione…
Rose arrossì al solo pensiero.
Non era nemmeno sicura che qualsiasi cosa avevano poteva definirsi relazione…
Non ne avevano parlato nemmeno con Albus, e tutti e due cercavano di comportarsi normalmente.
Ma era cosi difficile resistere alla tentazione di abbracciarsi o di baciarsi…
No, doveva smetterla di pensare solo a quello! Lei era Rose Weasley, la Serpeverde più brillante della scuola!

“Sapete, mi preoccupa un po’ il comportamento di mia sorella!” stava dicendo Albus, e Rose si affrettò a prestare attenzione alla conversazione “Stamattina James mi ha detto che è da due giorni che si comporta in modo assurdo! Non la si vede mai in giro e sembra che a volte parli da sola…non è che mi parli granchè, però vorrei sapere cosa diavolo le sta succedendo!”
Albus giocherellava con il suo stufato, senza avere la minima voglia di mangiarlo.

“Beh, Lily ha quattordici anni, Al…è normale che abbia questi comportamenti strambi!” disse Scorpius, l’unico a mangiare il suo piatto di carne con gusto e passione.

“Beh, anche noi abbiamo avuto quattordici anni e non mi pare che passavamo le ore da soli o a parlare con qualcuno invisibile…” ribattè Albus, guardandolo storto;

“Parla per te…io mi ricordo che Rose a quattordici anni aveva preso l’abitudine di parlare ai suoi libri solo per il gusto di farlo!” fece Scorpius, lanciando un’occhiata divertita a Rose, che gli lanciò un pezzo di pane nel bicchiere.

“Ehi! Non parlavo con i libri! Riflettevo ad alta voce!” protestò Rose, arrossendo sulle guance come suo solito.

“Ahahaha è vero, me ne ero dimenticato completamente!” esclamò Albus, scoppiando a ridere suo malgrado.

“Si bene molto divertente, ma non stavamo parlando di Lily?” borbottò Rose, punta sul vivo.

“No è divertente ricordare com’eri a quattordici anni!” ridacchiò Albus “ quelle treccine che piacevano tanto allo zio Ron e che tu odiavi…ahahaha non hai mai trovato il coraggio di ribellarti a tuo padre prima dell’anno scorso!” continuò, ridendo sempre con più gusto.

Rose lanciò al cugino preferito un Crucio con gli occhi.
“E’ una mossa da infami e da villani ricordare queste cose Albus, non sei per niente corretto!” sibilò, infilzando il pomodoro con una forza tale da farlo schizzare fuori dal piatto direttamente nel succo di zucca di un malcapitato che le stava di fronte.

“A me piacevano le tue treccine!” intervenne Scorpius con voce tranquilla, mentre Albus rideva della grossa tenendosi la pancia “I capelli scoperti risaltano il tuo collo e i tuoi occhi!”

Rose si dimenticò in un istante di Albus che rideva.

Guardò per un lungo secondo Scorpius, che la ricambiò con uno sguardo intenso. Poi Rose sorrise e a Scorpius ritornò in mente quanto gli piacevano quelle fossette che le si formavano sul viso quando sorrideva.

Albus, che ancora se la rideva sguaiatamente, non si era accorto dello scambio di sguardi tra i suoi migliori amici.
“Eddai Rosy, ammettilo che non hai mai fatto niente per disobbedire lo zio Ron! Le cose che lui non approva tu non le faresti mai!”

Albus ridendo non si era accorto del significato profondo delle sue stesse parole…
Ma sia Scorpius che Rose erano subito arrivati a pensare la stessa cosa…

Lo zio Ron aveva dovuto sopportare il fatto che la sua adorata figlioletta fosse amica di un Malfoy, solo perché Scorpius era stato abbastanza bravo a far capire che lui e suo padre erano persone completamente diverse; certo, anche il fatto che Scorpius fosse il miglior amico di Albus aveva pesato sulla faccenda…se Harry poteva sopportare il figlio di Draco Malfoy come quasi un altro figlio…beh allora l’aveva fatto anche Ron.

Ma essere amici e compagni di scuola era ben diverso da quello che provava Scorpius adesso…
Lui voleva Rose.
La voleva sua.
Voleva tenerle la mano per i corridoi.
Voleva baciarla alla luce del sole, mentre i raggi trasformavano i suoi capelli in un fuoco incandescente che gli scaldava l’anima…
Si lui voleva potere stare con Rose…
E avrebbe fatto di tutto per ottenere ciò che voleva….proprio tutto.
 
*
 
Lily entrò nella stanza di atronomia e la porta cigolò al suo ingresso.
Lo sguardo di Lily andò subito a cercare il suo.
“Ciao!”

Lui come al solito, era li ad aspettarla.
Dal giorno in cui si era rifugiata lì e aveva incontrato quello strano ragazzo si era completamente dimenticata di Scorpius e Rose…
O perlomeno, non ci pensava troppo…

Da quella sera, era tornata tutti i giorni alla torre e l’aveva trovato sempre lì. Sembrava arrivare sempre un secondo prima che arrivasse lei.
Era ovunque fosse lei.

“Ciao!” disse Lily, senza fiato.
Entrò nella stanza e andò a sedersi accanto al ragazzo, che la guardava sorridendo.

Lily ancora non sapeva il suo nome…e a quanto pareva, lui non era intenzionato a dirglielo.
Aveva passato delle ore intere in sua compagnia, e ancora ignorava quale fosse l’identità del ragazzo.
Sapeva che era un Grifondoro, però. L’aveva capito dal modo in cui lui aveva sorriso quando Lily gli parlava di quanto fosse orgogliosa di appartenere a quella casa.
E sembrava conoscere ogni singolo componente della sua famiglia.
Non l’aveva mai visto in Sala Grande, per quante volte aveva percorso il tavolo con lo sguardo, cercando un segno di lui.
E non l’aveva mai visto nemmeno nel dormitorio.
Si incontravano solo nella torre. O in giardino. O in un aula vuota.
E in quelle occasioni, erano sempre da soli.

“Sai, trovo davvero impossibile non sapere come ti chiami!” esclamò Lily giocherellando con un lembo della divisa “Sei davvero sicuro di non volermelo dire?”

Il ragazzo sorrise e scosse la testa.
“Bene, allora ti darò un nome io!” esclamò Lily, decisa.

Il ragazzo scoppiò a ridere.
“E’ una bella idea…renderebbe le cose più facili!” disse.

Lily lo guardò. Da quando l’aveva conosciuto, non aveva potuto fare a meno di non parlare con lui. Era la prima volta che parlava con facilità e scioltezza ad una persona che non era Lucy o Molly o James o Maya.
Per la prima volta Lily sapeva di avere un amico che era li solo per lei.
Ed era spontaneo come respirare, per i due ragazzi, chiacchierare e ridere insieme.

E a lei piaceva.
Forse perché quello strano sconosciuto era simpatico….
O forse perché trovava affascinante il fatto di ritrovarsi con lui in luoghi speciali che erano solo per loro…
 O forse perché il ragazzo non le aveva mai chiesto il motivo per il quale piangeva, dopo la prima volta.
O forse perché l’aveva vista piangere e desiderava la sua compagnia quanto lei desiderava la sua.

“ Ci sto pensando sai…non è facile come sembra dare un nome a qualcuno!” continuò Lily, pensierosa.

“Va bene qualsiasi nome tu scelga!” le disse il ragazzo, sedendosi di fronte a lei con le gambe incrociate.

Lily notò con sorriso che avevano optato per la stessa posizione.
“Mmmm….fammi pensare…” Lily rimase un secondo in silenzio “Il tuo viso mi ricorda tanto quello di un bambino che ho visto raffigurato in un libro babbano della zia Hermione!” cominciò, azzardando un’occhiata al ragazzo per vedere la sua reazione a quelle parole. Ma dato che il ragazzo sembrava ascoltarla con attenzione, si fece coraggio per continuare.

“Si chiamava il Piccolo Principe…non so il vero nome di quel bambino, ma dato che tu gli assomigli potrei chiamarti Prince…sempre che ti piaccia, ovviamente!” aggiunse Lily, guardandolo imbarazzata, come se si aspettasse che il ragazzo scoppiasse a ridere prendendola in giro.

Invece il suo sorriso si aprì ancora di più e il suo sguardo si illuminò.
“Mi piace questo nome! E’…divertente!” le disse.

Lily si beò di quel sorriso che le era diventato così famigliare e si illuminò di contentezza anche lei.
“Allora andata…finchè non ti deciderai a dirmi il tuo vero nome…ti chiamerò Prince!”

“Andata!” ripetè lui e per qualche secondo rimasero un secondo in silenzio a sorridersi.

“Però non è giusto!” riprese Lily, tornando a giocherellare con i capelli “Il tuo nome è molto più bello del mio!”

“Io invece trovo che Lily Luna sia un nome degno della persona che sei!” disse Prince, fissandola con intensità “Non potresti chiedere nome più bello del tuo!”

“Sul serio?”chiese Lily, stupita.

“Certo!”

“Allora credo che mi terrò il mio!” Lily fece un sorrisetto divertito “Andata?”

Tese la mano verso quella di Prince.
Lui la fissò per un secondo. Poi sorrise di nuovo e la strinse nella sua.
“Andata!”

Ed in quel momento, quando la mano di Prince era stretta e calda nella sua, Lily si sentì finalmente al suo posto…
Per la prima volta da molto tempo si sentì a casa...
 

 
 
Ciaoooo!! Allora chiedo scusa se sono sparita tutto ieri e tutto oggi quando invece avevo promesso ben due capitoli….è solo che tra poco si parte e i preparativi richiedono parecchio tempo!!XD ho passato la giornata alla ricerca di un paio di scarpe…c’è qualcuna come me che ha questa fissazione assurda per le scarpe???? O.o
Comunque, bando alle ciance e tornando alla storia…per ora vi lascio questo capitoletto che non dice niente di più ma che comunque ha la sua importanza….
Ho sempre amato il libro del Piccolo Principe e ho voluto trasmettere questa mia piccola passione a Lily….quindi non sapremo il nome di questo strano ragazzo che è apparso nella vita della piccola Potter per un altro po’ ;)
Volevo ringraziare le nuove persone che hanno recensito la mia storia!!! I vostri pareri sono la cosa più importante di tutte!!!! Quindi grazie sul serioooo!! Appena posso rispondo singolarmente!!! Grazie comunque anche a chi segue la storia in silenzio….
Domani ho intenzione di scrivere due capitoli…spero vivamente di non avere altri contrattempi (costosi ma belli *-*) come quelli di oggi!
A proposito....che ne pensate delle foto che ho scelto per interpretare i miei personaggi???XD Accetto critiche di qualsiasi tipo!! ;) ooook ora la smettoo!!!XD

Buonanotte a tutte e a prestissimissimooo!!!
Jessy
  
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