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Autore: Bluette    13/08/2011    1 recensioni
Questa è la storia di Jacob e Nessie, o almeno è come la vedo io, non so se andrà proprio così, ma mi piace pensarlo. Non so come finirà questa storia, forse proprio come Ed e Bella, si sposeranno, forse no, vi chiedo di restare e scoprirlo con me, perchè a volte niente e come sembra...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Incomprensioni

La nottata la passai abbracciata al mio Jake, non mi importava di sentire caldo, l’importante era che lui era lì, di nuovo mio, solo mio. La mattina mi svegliai e lui era lì di fianco a me, era una giornata di sole, strano, qualche raggio riusciva a passare dalla mia finestra, e colpivano i nostri corpi, la mia pelle brillava debolmente, non come quella dei miei genitori, ma quella di Jake era stupenda, non trovavo parole che potessero quantificare la sua bellezza, risalii con gli occhi fino al suo viso, sereno rilassato, si vedeva che stava dormendo profondamente, gli diedi un bacio leggero sulle labbra, e lo vidi sorridere, 
ti amo Nessie’  disse,
ma quanto era dolce? Cercai di liberarmi senza svegliarlo tentativo inutile perché mi strinse ancora di più a se e quando mi voltai vidi che mi guardava sorridendo,
‘buon giorno amore mio, dove pensavi di andare?’ ,
‘al bagno..’ la sua risata adorabile riempì la stanza, il suo stomaco brontolò,
‘hai fame?’ ,
‘si.. di te!’ e mi baciò,
mi fece stendere su di lui e la passione ci travolse ancora una volta. E avevo dimenticato che giù c’erano i miei genitori, si sentì un ringhio, mi staccai velocemente e scesi giù, merda pensai!
‘Nessie!’  Era mio padre,
‘ti sembra questo il modo di parlare?’
‘veramente stavo pensando’  lo corressi,
‘ non sono modi che si addicono ad una signorina, dovresti vergognarti!’
scese Jake, ancora un po’ assonnato mentre con una mano tra i capelli diede il buon giorno, mio padre si voltò verso di lui,
‘esci! Dobbiamo parlare! SUBITO JACOB!’ 
e uscì Jake passando mi diede un bacetto sulla guancia e andò fuori ad affrontare mio padre. Stavo per seguirli anche io ma mia madre mi fermò,
‘lasciali soli Nessie.’
Come potevo lasciarli soli?!? C’era il pericolo che mio padre staccasse la testa a Jake o il contrario! ‘mamma  ma non so cosa succede, e se lottano? 
'tranquilla se sarà necessario li fermeremo, ora parliamo io e te. ’
mi sedetti sul tavolo a bere la mia tazza di latte, ero tesa come una corda di violino, 
‘allora Nessie come va con Jacob?’ ,
‘tutto bene,  adesso siamo fidanzati e sono felicissima, o meglio lo ero finché papà non ha deciso che voleva intromettersi nella mia vita..’ ,
‘Nessie! Ma cosa dici?!? Ti sembra modo di parlare di tuo padre? Ammetto che esagera ma lo fa per il tuo bene’,
‘lo so, ma sono abbastanza grande..’, 
‘ lo so piccola mia lo so, neanche tuo nonno Charlie accettava Edward, ma poi se ne fece una ragione, è solo questione di tempo’,
adoravo mia madre, sapeva capirmi, invece mio padre era tutt’altro, ed era anche avvantaggiato dal suo dono, l’abbracciai, sul tavolo c’era due libri, 
‘mamma cosa sono quelli?’,
‘ah, solo i miei due libri preferiti , Cime Tempestose e Romeo e Giulietta..’ me li passò 
‘Cime tempestose l’ho letto tante di quelle volte che te lo saprei recitare a memoria, mi sono rispecchia molto quel libro, più che altro me e tuo padre..’ , 
‘posso prenderli?’  chiesi, lei annuì, 
‘tu, non potrai impedirmi di vederla!’ era Jake,
entrò mio padre infuriato, mi fissò furente, notò anche l’anello che portavo alla mano sinistra, la situazione peggiorò, avrei quasi detto che gli usciva il fumo dalle orecchie, avevo paura di mio padre per la prima volta in vita mia, 
‘tu non vedrai mai più quel cane, sono stato chiaro? MAI!’ 
lacrime di rabbia scendevano sul mio viso,  
‘non puoi impedirmelo!’ dissi furente ,
oh si che posso! Se serve ti chiuderò in casa, ma lui non lo vedrai!’  disse sorridendo amaro,
‘perché mi fai questo?’, 
‘Ed caro non credi che sati esagerando?’  intervenne mia madre,
‘Bella non puoi immaginare che pensieri stava avendo quel cane bastardo su di lei..’disse mio padre
‘se tu fossi un vampiro, no un padre normale rispetteresti la privacy delle persone e capiresti che non ti devi intromettere in fatti che non ti riguardano!non ci voglio stare con te in questa casa, vado da nonna Charlie, o dai nonni o forse vado da Jacob non lo so, ma lontano da te..’ , 
corsi in camera mia con i libri ancora in mano, presi uno zaino infila dentro due vestiti mentre mia madre cercava di farlo ragionare, avevo smesso di piangere, ora ero solo arrabbiata, mortificata e delusa, era questa la fiducia che aveva nei miei confronti?!? Perfetto!  Scesi le scale, e uscì, anche mio padre mi seguì,
‘dove pensi di andare?’,
‘ non mi hai sentita? Vado via lontana da te! Ti odio!’
cominciai a correre diretta da nonno Charlie, perché mi faceva scegliere? Perché? Lo odiavo, profondamente..


  
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