Riflettei velocemente,
se fossi andata da nonno Carlisle e nonna Esme di certo, avrebbero trovato un
modo per farmi incontrare mio padre, se fossi andata alla riserva, avrei
scatenato uno scontro con il branco e gli ero troppo affezionata per rischiare
che si facessero del male, certo di Leah non mi importava, ma Sam, Emily e Seth
ne avrebbero sofferto, l’ultima scelta era nonno Charlie, lui mi adorava e io
adoravo lui, perfetto mi trovai davanti casa. Bussai e venne ad aprirmi, non
appena mi vide, mi abbracciò,
‘Nessie! Che ci fai qui?, hai litigato con tua
madre?’,
‘no, no mamma, è ok..’ ,
‘ho capito, allora hai litigato con Edward’,
annuii mi mise un braccio intorno alle spalle e mi portò dentro casa, ci
sedemmo intorno al tavolo e mi ascoltò mentre gli raccontavo tutto quello che
era successo, quando terminai, all’inizio sorrise poi divenne una vera e
propria risata, ero rimasta spiazzata, quando vide la mia espressione confusa,
mi spiegò,
‘vedi Nessie, tuo padre si comporta esattamente come facevo io con
lui quando corteggiava tua madre..’,
‘nonno però io continuo a non capire,
allora se l’ha fatto anche lui perché ora fa così con Jacob?’ ,
‘vedi piccola
mia, tu per Edward sei importante e ha paura di perderti, la stessa paura che
avevo io quando è stato il momento di Bella..’,
‘come può aver paura di
perdermi, sa quanto io ci tenga a lui e che niente potrà mai separaci..’,
‘devi
dargli del tempo per accettarlo, e vedrai che quando sarai genitore, si spera
tra tanto tempo, capirai cosa vuol dire e Edward capirà di aver esagerato, sarà
più comprensivo vedrai..’ ,
sorrisi, ‘nel frattempo, non potrei stare un po’
con te?’ ,
‘certo che puoi!’ disse sorridendo,
mi portò in quella che sarebbe
stata la mia camera, era quella di mia mamma, misi quei pochi vestiti che mi
ero portata nell'armadio, mi stesi sul letto, e mandai un messaggio a mia madre
dicendo che ero da nonno Charlie e che stavo bene, poi mandai lo stesso
messaggio a Jake che mi chiamò,
‘amore che succede? Perché sei da Charlie?’ ,
‘perché non voglio più stare con un padre che non è capace di farsi i fatti
suoi e non si fida di me..’ ,
‘fantastico amore, stasera vengo da te..’ ,
stasera pensai, presi i libri che avevo posato sul comodino, comincia a
leggere Romeo e Giulietta, mi piaceva la storia, una frase descriveva
esattamente quello che era il mio pensiero,
“Ahimè, perché l'amore, di aspetto
così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?”
mi dovetti staccare dal
libro, e prendendo il telefono ordinai tre pizze, per me per il nonno e per Jake,
andai giù e informai il nonno del nostro ospite a sorpresa, ne fu contento,
alle otto e mezza ci consegnarono la pizza e Jake arrivò qualche secondo più
tardi. Mangiammo tutti intorno al tavolo, tra chiacchiere e risate, finimmo
tutto e per meglio dire Jake finì la mia pizza, quella del nonne e la sua, mi
portò a fare un giro fuori casa, tanto per stare insieme,
‘non potevo lasciare
che lui, non mi permettesse più di vederti..’ dissi,
‘ti amo Nessie..’ ,
‘ti
amo..sarà meglio che rientri ora..’ dissi sospirando ,
‘ci vediamo in camera
tua’ e sorrise..
rientrai, andai dal nonno l’abbracciai e gli diedi la buona
notte, salì in camera e aprii la finestra, mi allontanai e lui era dentro, di
fronte a me, lo feci sedere sul letto e mi andai a cambiare, mi lavai i denti e
infilai in pigiama, rientrai in camera e lui era li ad attendermi, mi fece
mettere su di lui, e mi baciò di una passione che ormai non mi era più nuova ,
ma a cui ancora non ero abituata, mi sconvolgeva sempre, le mie mani scorrevano
sul suo petto caldo, i nostri respiri si fondevano diventando una cosa sola,
come noi, lo volevo, volevo diventare sua, cercai di togliermi la maglia, ma
lui mi fermò,
‘amore mio per quanto io lo voglia, ora non possiamo, facciamo
calmare la situazione prima’ ,
controvoglia dovetti arrendermi, presi di nuovo
il libro e mentre lui giocava con i miei capelli io cercai di concentrarmi
nella lettura,
“GIULIETTA: è solo il tuo nome ad essermi nemico: tu saresti te
stesso anche se non fossi un Montecchi. Che significa Montecchi? niente: ne una
mano,un piede, ne un braccio o la faccia, né nessuna parte del corpo di un
uomo. Oh, mettiti un altro nome! Che cosa c'è in un nome?se noi chiamassimo una
rosa con un'altra parola, non avrebbe lo stesso odore soave; allo stesso modo
Romeo, se cessasse di chiamarsi Romeo, avrebbe in se comunque quella
perfezione, che gli appartiene anche senza quel nome. Romeo, rinnega il tuo
nome, ed in cambio , prenditi tutta me stessa..”
questa frase diceva tutto, che
significava dividersi fra vampiri e muta forma, eravamo tutti esseri viventi,
qualcosa che ci rendeva umani, non importava l’aspetto, ma la nostra anima e
finché mio padre non l’avesse capito io non sarei tornata da lui.
Erano trascorsi già due giorni né io né mio padre c’eravamo rivolti la parola,
vivere con il nonno secondo me aveva solo lati positivi, era gentile,
trascorrevamo molto tempo insieme, anche insieme a Jake, lo adorava! E tutte l
notti le passavo in sua compagnia, quella mattina decisi di andare a trovare i
miei nonni vampiri, mi mancavano tutti tranne mio padre, mi vestii e mi feci
accompagnare da Jake, il nonno era andato a pescare con Billy e ne
approfittammo, non appena entrai venni sommersa da tutti, mi erano mancati
terribilmente tutti..il tempo sembrava essersi fermato come se quel litigio con
mio padre non fosse mai successo, sembrava tutto come prima fin quando non
arrivò mia madre che venne subito ad
abbracciarmi, mio padre non lo degnai neanche di uno sguardo, ero ancora
infuriata con lui,
‘si è fatto tardi ora devo andare ma tornerò a trovarvi
presto..’ dissi sorridendo,
presi Jake per mano e ci avviamo verso la porta non
appena l’aprii, mio padre si buttò su Jacob,
‘lurido cane bastardo! Mi hai
portato via la mia bambina!’
Jake si trasformò mentre mio padre attendeva che
lui lo attaccasse, ma mi misi in mezzo e evitai lo scontro, guardai mio padre
negli occhi,
‘Come ti permetti di dire o fare una cosa del genere?? Chi sei tu
par accusare Jacob di una cosa che anni prima facevi anche tu??’ ,
‘Reneesme
spostati! Adesso!!’ ,
‘NO!’ urlai, ‘credi di sapere tutto delle persone perché
leggi nelle loro menti, spii, ti intrometti, se tu invece di agire in modo
impulsivo mi avessi lasciata parlare, sapresti che Jake è tutto quello che
voglio, che lui mi completa e che è così rispettoso di me, che non mi ha
sfiorata neanche con un dito!’ mentre parlavo o meglio gridavo in preda alla
disperazione, alla rabbia,
le immagini di me e Jake insieme uscirono dalla mia
testa, immagini, ricordi, tutti potevano vederli, come quando Zafrina riusciva
a rendere ciechi tutti con il suo dono, ora io mostravo a tutti i miei ricordi
più preziosi, il mio amore per Jacob, i giorni felici. Ad un tratto le immagini
sparirono, erano tornate nella mia testa,
‘se tu fossi stato più comprensivo,
non saremmo arrivati a questo!’ guardai mia madre per un attimo
e aggiunsi,
‘Come Romeo amò Giulietta così io amerò Jacob, che ti piaccia o no..’ ,
mio
padre era rimasto interdetto, cominciava a capire,
‘hai ragione Nessie, ho
sbagliato,non dovevo agire così, ti prego perdonami..’ ,
‘certo che ti perdono
papà e scusami anche tu’ mi corse incontro e mi abbracciò,
l’adrenalina che mi
aveva fatto reggere fino a quel momento mi abbandonò e svenni tra le braccia di
mio padre, scivolando in un sonno profondo.
My corner:
Le parti in grassetto sono le frasi de libro di Romeo e Giulietta,
allora che ve ne pare??? :D ♥