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Autore: Writer96    13/08/2011    7 recensioni
Regulus.
E’ questione di attimi, prima che tu risponda.
Regulus.
Prima che tu giri, incontrando il suo sguardo divertito. Diverso dallo sguardo aristocratico che eri costretto ad indossare per forza.
Regulus.
Diverso. Perché lui è sempre stato diverso. La pecora bianca, in una famiglia di pecore nere.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Regulus.

Apri gli occhi, circondato dal bianco.

Regulus.

Non sei abituato al bianco, è il nero la tua vera casa.

Regulus.

Chiunque ti stia chiamando sembra impaziente. Ha una voce familiare, difficile da dimenticare.

Regulus.

Tutto, in questo bianco ordinato, così diverso dal nero in cui ti eri rifugiato, ti ricorda lui.

Regulus.

L’orgoglio, la voglia di fare. L’energia, l’essere beffardo. L’essere diverso.

Regulus.

L’hai sempre ammirato, in silenzio. E quando se n’è andato, lontano da tutti voi, avresti voluto seguirlo.

Regulus.

Ti è mancato, in questo mondo senza tempo o momenti. Ti mancava anche lì, anche giù.

Regulus.

E’ questione di attimi, prima che tu risponda.

Regulus.

Prima che tu giri, incontrando il suo sguardo divertito. Diverso dallo sguardo aristocratico che eri costretto ad indossare per forza.

Regulus.

Diverso. Perché lui è sempre stato diverso. La pecora bianca, in una famiglia di pecore nere.

Regulus.

Ti prende la tristezza, pensando che se lui è qui, vuol dire che ha finito il suo tempo giù.

Regulus.

Ma la tristezza dura poco. Non esiste il tempo, qui. Avrete tutto il tempo, tu e lui, di parlare delle vostre vite.

Regulus.

Avete tempo per tornare ad essere ciò che eravate. Tutto il tempo del mondo.

Regulus.

Tutto il tempo dell’aldilà, sarebbe meglio dire.

Regulus.

E se lui è qui, vuol dire che giùla famiglia si è distrutta.

Regulus.

Ma forse, è meglio così. Ora la potrete formare di nuovo una famiglia.

Regulus.

Tornerete ad essere fratelli. E non ci sarà nessun’altro Black a decidere delle vostre vite.

Regulus.

Ti giri, e vedi che lui è esattamente come lo ricordavi.

Fratello.

-Ciao, Sirius.







 

Eccomi qui, tornata dopo la lunga assenza da one-shot e flashfic. Mi rendo conto di quanto possa essere strana questa storia, lo ammetto, lo è. Mi è venuta in mente rileggendo l'altra mia storia su Regulus. Mi ha sempre affascinato il legame con suo fratello Sirius. Quello bello. Quello popolare. Quello ribelle. Quello, per certi versi, sbagliato. Credo che sia tutta qui, la loro differenza. Sirius è quello che Regulus vorrebbe essere, regulus è quello che Sirius dovrebbe essere. La scena che narro si svolge... dopo la morte di Sirius, in una dimensione post-morte. E' Sirius a chiamare ripetutamente il fratello. Regulus, a modo suo, quella parte di.. morte non la conosceva. Ecco perchè il bianco iniziale. Con Sirius spariscono i Black. E il nero, dalla vita (o meglio, dalla morte) di Regulus. Storia stupida. Storia nata per caso. 
Storia di Writ. <3

ps: se voleste leggere l'altra mia storia su Regulus la trovate nel mio account. Si chiama Abbracci Spezzati...

   
 
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