-Mhm...-
Il silenzio della notte venne interrotto da strani mugolii.
-Mhhm...Hmm...-
-Ehi, tutto bene?-
Un assonnato George fece la fatidica domanda.
-Sto...sto male...-
-Fratello, hai proprio una brutta cera! Cos'hai?-
George si mise a sedere sul letto, osservando il gemello.
-Non lo so, ho mal di stomaco...-
-Lo sapevo! Che ti avevo detto a proposito delle caramelle?-
-Mhm...-
-Avanti alzati, ti porto da Madama Chips. Fratello deficiente!-
-Un attimo...che ore sono?-
-...Le tre in punto.-
-Oh, l'infermiera mi maledirà.-
-Ormai ci è abituata, quella santa donna.-                                             

                                                * * * * * *
Dormitorio femminile Slytherin.
Tutte ronfavano beate, tranne Jasmaya e Kate; la prima faceva fuoriuscire scintille colorate dalla bacchetta, in preda alla noia, e la seconda fissava il soffitto inespressiva.
-Kate... nemmeno tu riesci a dormire?-
-Mhm.- 
-Sei molto loquace stasera, eh ragazzina?-
-Non mi sento molto bene.-
-Immaginavo. Cos'hai?-
-Non ne ho la più pallida idea...Credo di avere mal di stomaco.-
-Le caramelle, lo sapevo!-
-No, non sono state le caramelle...non credo...-
-Non me la conti giusta, Nott. Andiamo in infermeria, prima che la situazione peggiori.-
-Peggiorare? E'...è solo un mal di stomaco...-
Kate prese ad ansimare, contorcendosi su se stessa.
-Non voglio storie.-

                                               * * * * * *

-Weasley, cosa ci fate qui in infermeria?-
-Ci scusi, ma mio fratello Fred non si sente molto bene.-
-Fred, accomodati qui.- Madama Chips gli indicò un letto.
-Spiegami, che hai?-
-Ho mal di stomaco. Ma è strano...Non mi è mai capitato nulla di simile...-
-Cerchi di capirlo, oggi ha fatto il pieno a Mielandia.-
-Verifichiamo subito. Solo un momento...Oh! Nott e Greengrass, che ci fate da queste parti?- 
Kate e Jasmaya erano appena apparse in infermeria.
George e Fred si girarono immediatamente.
-Ehi, qualcuno dovrebbe denunciarvi per stalking!- Esclamò George, appoggiato alla testiera del letto, dove era seduto il fratello.
-Beh, non è colpa mia se la mia cara amica s'è fatta venire un malanno, a forza di caramelle.-
-E'solo un mal di stomaco, passerà.- Borbottava intanto la nostra povera Kate, cercando di non guardare Fred.
Dall'episodio ad Hogsmeade, vederlo diventava ogni volta più imbarazzante.
-Accomodati, Kate.- L'infermiera la fece sedere su un altro letto, accanto a quello del ragazzo.
-Oh non ci crederai, ma anche il mio adorato gemello ha un mal di stomaco tremendo. Mi ha fatto svegliare, a forza di mugugnare.-
-Dunque, anche lei gli stessi sintomi?- Intervenne l'infermiera.
-Beh...torno subito.-
E si allontanò.
-Oh, sentito Kate? Avete molte cose in comune!- Fece Jasmaya, sorridendo all'amica.
-Non è divertente.- Mormorarono i diretti interessati, in coro.
Poi, uno sguardo.
Un altro, proprio come quello a Hogsmeade quella mattina.
Breve, ma intenso.
E, di nuovo, lo sguardo azzurro cielo di Kate perso in quello color nocciola di Fred.
E ancora, Kate arrossì incredibilmente, bloccandosi.
A Madama Chips, appena tornata con dei medicinali tra le mani bastò una rapida occhiata ai due, entrambi rapiti uno dallo sguardo dell'altro,per capire che quella non era una semplice indigestione di caramelle.
-Ragazzi, siete più sani d'un pesce.- Disse, tutta convinta.
-Ma...non ci avete nemmeno visitati...-
-Le visite sarebbero state inutili. Ora, per cortesia, tornate ai dormitori.-

Effettivamente, il mal d'amore non ha cure.

Dunque, chi più assonnato di prima, chi curioso e chi sconvolto, tutti uscirono dall'infermeria. 
-Oh beh... Allora buonanotte.- Fece Jasmaya, sfiorando appena la mano di George. 

Dopotutto si sa, il mal d'amore è contagioso.

Quest'ultimo le scoccò un'occhiata meravigliata, imbarazzata e felice allo stesso tempo.
Non aveva mai visto Jasmaya arrossire in quel modo, e guardare altrove con fare impacciato.
Le sembrava così fragile in quel momento...Come una bambola di cristallo.
-Buonanotte.- Risposero i gemelli in coro, poco dopo.
Fred e Kate si scambiarono un'ultima, fugace occhiata, prima di sparire in due corridoi diversi.
-Ma chi abbiamo qui? Le due belle signorine gironzolano sole solette per Hogwarts...- Malferret fece la sua solita entrata, seguito dai teneri amici (che di tenero non avevano un bel nulla) Tiger e Goyle.
Mentre il biondino tentava invano di persuadere Jasmaya, che però riusciva a tenergli testa, i due "armadi da passeggio" avevano bloccato Kate al muro. 
-Se non sbaglio, noi abbiamo un conto in sospeso.- Soffiò Goyle, evidentemente attratto dalla ragazza, mentre cercava in tutti i modi di bloccarle il viso.
-L-lasciami... NO!-
-Kate, hai perso il braccialet- EHI! Che succede qui?-
Fred e George fecero la loro comparsa.
Di nuovo.
Fred stringeva tra le mani un braccialetto di perline, caduto a Kate pochi attimi prima di sparire nell'oscurità.
E adesso, con fare minaccioso, si stava avvicinando ai ragazzi, che però non mollavano la presa su Kate.
-Quante volte devo dirti che Kate non si tocca, eh Goyle?- 
Il ragazzo l'aveva preso per la collottola, costringendolo a voltarsi.
Il gemello, nel frattempo, se la stava vedendo con il furetto, impedendogli di darsela a gambe.
Risultato? Secondo occhio nero.
Ma Fred stavolta era fuori di sè: Tiger e Goyle fuggirono con una decina di pugni nello stomaco e sul viso, senza parlare dei nasi sanguinanti, gentilmente da lui offerti.
Le gambe di Kate tremavano, era impaurita e non poco.
Non sarebbe più uscita dal dormitorio, se lo sentiva.
-Fred...- Mormorò appena.
Fred non le rispose, ma si avvicinò a lei e l'abbracciò forte. -Non avere paura, non ti faranno nulla finché sono con te.- Le sussurrò.
Il cuore della ragazza prese a battere così forte, che temeva che il ragazzo potesse sentirlo.

-Jasmaya, tutto bene?- George si avvicinò a lei, con fare protettivo.
-Si, credo di si...- Ma la ragazza aveva il viso basso, e non accennava a sorridere.
Nemmeno in segno di gratitudine.
-Ehi.- George le posò una mano sotto il mento, e le sollevò il viso. -Voglio vederti sorridere.-
Detto fatto, ecco un meraviglioso sorriso di Jasmaya. Uno di quelli sinceri, non fatti solo per il piacere di un altro.
-Sei così diversa dagli altri Serpeverde...- Mormorò il gemello, guardandola negli occhi.
Lei li aveva così grandi e sinceri... L'esatto opposto delle altre Serpi (eccetto Kate), loro li avevano piccoli, proprio come serpenti.
-Baciala, stupido.-
Suggerì Fred, non ancora intenzionato a lasciare Kate.
-Forse dovrei.- Rispose George con una risata, prima di abbassarsi sul viso della ragazza con estrema calma.
Le sue labbra si posarono delicatamente su quelle di Jas, delineando un bacio dolce e casto.
Un bacio che sapeva d'amore, si, non quelli che solitamente lasciava (e dimenticava) sulle labbra delle fidanzatine di passaggio.
-No no no, non va bene. Forse dovrei riprovare.- Borbottò quindi.
-Che fai, ne approfitti?- Esclamò Jasmaya, rossa in volto.
-Co-comunque è ora di andare. Se ci becca Gazza sono guai.- Continuò quindi, cercando disperatamente di fuggire dall'amore.
Dal suo amore.
-A domani Fred.- Esclamò Kate, alzandosi velocemente sulle punte e lasciandogli un bacio sulla guancia. Dopo di che corse via, seguita dall'amica.
-Ciao Kate...- Fred alzò la mano, guardandola allontanarsi con l'aria un pò imbambolata.
-Ehi, svegliati!- Esclamò George, facendo sobbalzare il fratello.

Kate e Jasmaya arrivarono in sala comune. 
-Oh, come sono felice, come sono felice!- Trotterellava Jas, fuori di se.
Kate si buttò di peso sul divano della sala comune, deserta a quell'ora, fissando il vuoto sognante. 
-Oh Jas, ma ci avevi mai fatto caso? Fred è carinissimo. Insomma, i suoi occhi... il suo sorriso... il suo profumo...  Ogni volta che lo guardo il mio cuore batte all'impazzata.-
-Kate,amica mia. Sei innamorata. Anche tu.-

Fred e George arrivarono in sala comune.
George saltellava qua e la, felice come un bambino. -L'ho baciata, l'ho baciata! Ah, da quanto tempo volevo farlo! Fred, non sei felice anche tu?
...Fred?-
Il gemello si era buttato di peso sulla poltrona della sala comune, fissando il vuoto con aria estasiata.
-Oh Georgie, ma ci avevi mai fatto caso? Kate è carinissima. Insomma, i suoi occhi... il suo sorriso... il suo profumo...  Ogni volta che la guardo il mio cuore batte all'impazzata.-
-Fred,fratellino mio. Sei innamorato. Anche tu.-
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