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Autore: LumosLuna    14/08/2011    1 recensioni
Il quinto anno sta cominciando, e i nostri amici si stanno dirigendo verso la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts a bordo dell'espresso, quando una nuova amicizia tra Neville e Luna comincerà a nascere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Ecco a voi il secondo capitolo, spero vivamente che vi piaccia! :)

 

L'arrivo alla stazione di Hogsmeade fu tempestivo, i ragazzi non si accorsero del viaggio che pian piano diventava sempre più corto, e Neville solo dopo che Hermione, Ron e Harry tornarono si rese conto del fatto che Fred e George ormai a scuola non ci venivano più.

-Non riesco a capire, perchè avete detto che andavate da Fred e George se non sono più qui? Dove siete andati?

-Niente Neville, lascia stare, volevamo farci solo un giro per il treno e non sapevamo che scusa usare per lasciare te e Luna da soli.

La finezza di Ron si riconosceva sempre, ogni volta che il ragazzo parlava, fece infatti diventare il povero Neville di nuovo paonazzo.

-Vi siete dimenticati di indossare le divise! La McGranitt si infurierà, appena arriviamo a scuola andate subito a cambiarvi in un bagno!

-Hai ragione, dai Neville andiamo a prendere una carrozza così arrivati a scuola andiamo a cambiarci.

Luna indossava i suoi classici e tremendamente strani vestiti. La giacca rossa le si posava perfettamente addosso, contrastante con la maglia rosa a pois che indossava sotto. I pantaloni, forse troppo grandi per la sua taglia, erano di un verde canarino, tempestati di piccole e sconosciute creaturine, probabilmente Nargilli. I capelli erano distrattamente legati da una corda blu, che li lasciava cadere lunghi e mossi come sempre. Il ragazzo era più classico, invece, vestito con un normalissimo paio di jeans e un maglione troppo grande probabilmente cucito da sua nonna.

Salirono sulla carrozza e fu per loro una gioia vedere di fronte a se la loro scuola, la loro amatissima scuola che pian piano si avvicinava sempre di più.

-Bentornata a casa, Luna!

-Anche a te, Neville. Sono felice di aver passato il viaggio in treno con te, sei davvero un ragazzo simpatico.

Le orecchie del ragazza ebbero una vampata di calore simile ad un incendio e divennero rosse, di un rosso porpora.

-Cosa succede? Ti sono diventate rosse le orecchie, mi sa che hai preso freddo. Dai sbrighiamoci e andiamo a cambiarci.

Detta questa frase lo prese distrattamente per mano e cominciò a salire velocemente i gradini della scalinata principale, arrivando fino a un bagno.

-Tieni, questi sono i tuoi vestiti, prima li stavi lasciando nella carrozza.

Neville porse alla piccola ragazza la divisa di Corvonero e si diresse verso il bagno dei ragazzi.

-Ti aspetto qui, appena ho finito di cambiarmi!

L'entusiasmo si leggeva perfettamente negli occhi della dolce ragazza, che subito dopo che Neville fu entrato in bagno corse in quello delle ragazze a cambiarsi e a mettersi la sua divisa. Fu per lei un grandissimo stupore incontrare li Mirtilla Malcontenta, che ancora non aveva avuto la possibilità di conoscere.

-Tu devi essere Mirtilla Malcontenta, Harry mi ha parlato di te, sei simpatica.

Il fantasma la guardò, e appena si rese conto che era una comunissima strega si mise a urlare e scappò giù per le fognature.

'Diversamente simpatica, magari.' fu il primo pensiero che Luna formulò dopo il suo breve discorso con Mirtilla. Si cambiò di fretta e furia, noncurante del fatto che la porta era aperta e che Neville era già uscito dal bagno dei ragazzi, e che stava timidamente osservando la ragazza che si cambiava da fuori la porta.

Non appena Luna se ne rese conto gli sorrise un po' imbarazzata.

-Arrivo subito, metto le scarpe e arrivo.

Non erano comuni scarpe, tutti sapevano che Luna cambiava sempre qualcosa nella sua divisa, aveva infatti attaccato alla maglietta un piccolo stemma di quello che secondo tutti era un Nargillo, e al posto di comuni scarpe nere ne aveva un paio rosa e blu, tutte ricoperte di fiori.

-Dai, ci sono, possiamo andare.

Le prese la mano e insieme si incamminarono verso la Sala Grande, dove entrarono e furono osservati da tanti piccoli occhi che si diressero subito sulle loro mani.

-Paciock fa conquiste!

Un fischio si alzò dal tavolo di Serpeverde, e Neville riconobbe la fastidiosa voce di Malfoy.

Neville divenne nuovamente paonazzo, e Luna gli strinse ancora di più la mano sussurrandogli di non preoccuparsi del giudizio degli altri.

Insieme arrivarono fino al tavolo di Grifondoro, dove Neville prese posto tra Harry e Colin Canon.

-Vado a sedermi, ci vediamo appena finiamo di mangiare, ti aspetto fuori.

Neville era felice, sentiva dentro di se emozioni mai provate prima, capiva che finalmente c'era qualcuno che lo accettava per quello che era, fu così che non smise mai di parlare a Harry di Luna quella sera.

-Sono più che felice, Neville, ma ora basta ti prego!

-Harry!

Il ragazzo si prese una pacca sulla spalla da Hermione, che fece cambio di posto con Harry e si mise a parlare con lui, sempre di Luna.

Finirono di cenare, e in seguito ai soliti avvisi di Silente e alla corsa frenetica di Gazza per dire al preside qualche notizia dell'ultimo minuto, i ragazzi cominciarono ad andare verso le scale, per andare ognuno nei suoi dormitori.

-Neville, noi andiamo nella Sala Comune, ci vediamo più tardi!

Harry, Hermione e Ron si misero a salire le scale, fino a che non raggiunsero la Signora Grassa.

-Finitus Incantatem.

Il quadro si spostò facendoli sbucare nel dormitorio dei Grifondoro, dove i tre amici si sedettero a chiacchierare del più e del meno.

-Secondo voi cosa sta succedendo, tra Neville e Luna?

Ron si mise a sgranocchiare una cioccorana davanti al fuoco, mentre i due amici si accomodavano sul divano.

-Ma secondo te, brutto idiota, cosa vuoi che stia succedendo?

Hermione ormai era abituata alla stupidità continua di Ron, ma nonostante questo ancora sperava che lui anche poco migliorasse.

-Non lo so, non te l'avrei chiesto altrimenti, non credi?

-Ron, ascoltami, cosa potrebbe essere secondo te? Si sono finalmente resi conto che si piacciono, dobbiamo aiutarli secondo me!

Hermione si spaventò a questa affermazione di Harry, già sapeva che qualche strana idea gli stava girando in testa.

-Ron, tu a Natale vai a casa, no?

-Certo, come ogni anno!

-E io vengo coi voi, giusto?

-Ma ovvio Harry, che domande.

-Ecco, faremo venire anche loro due con noi. Così, senza fare nessun tipo di riferimento, come un normale invito.

-E perchè dovremmo?

A questa espressione Hermione rimase ancora sconcertata, prese un libro che si trovava li per caso e glielo sbattè in testa all'amico.

-Ronald Weasley! Ma riesci a renderti conto della tua stupidità?! Dobbiamo riuscire a farli mettere insieme!

-Ahh, ora ho capito, credo. Beh, io ho sonno, Neville non torna, quindi vado a dormire. Harry, tu vieni?

-Cinque minuti e arrivo.

Detto questo Ron si incamminò verso il dormitorio, dove, una volta arrivato, si addormentò di sasso.

Intanto, disotto, Neville continuava a parlare con Luna.

-Allora, cos'hai fatto di bello durante le vacanze?

-Oh niente, sono stato a casa con la nonna, solita routine, un po' noiosa effettivamente. Mi sarebbe piaciuto se fossi venuta, almeno mi sarei distratto se fossi stata li con me.

-Carino da parte tua, darmi queste attenzioni. Mi stai facendo sentire..importante.

-Ma tu lo sei! Tu sei molto importante!

Appena si rese conto della frase che aveva appena detto, le sue guance, un tempo rosee, divennerò rosso pomodoro e subito si girò dall'altra parte.

-Cosa succede? Cos'ho detto di male?

-Niente Luna, niente di niente. Ora però ci conviene andare, altrimenti domani non ci svegliamo più.

Guardarono il vecchio orologio della nonna di Neville e si resero conto che erano già le uncidi passate.

-Ci vediamo domani a colazione, ok?

-Ovviamente, mi fa piancere passare del tempo con te, Neville.

-Anche..anche a me, Luna.

Detto questo, i due rimasero a guardarsi per quelli che gli sembrarono minuti infiniti, fino a che Luna si alzò e si diresse verso la Sala Comune di Corvonero.

-Ciao Neville, a domani!

L'urlo della ragazza echeggiò per tutte le scale.

 

Alla prossima, con il terzo capitolo! :) 

  
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