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Autore: Franky93    15/08/2011    1 recensioni
Cosa succederebbe se un giorno, presi dalla noia più totale, i Wild Felis decidessero di ammazzare il tempo giocando a poker? Quali sarebbero poi i loro comportamenti mentre si impegnano a sopravvivere il più a lungo possibile durante la partita? E naturalmente, chi riuscirà ad uscirne vincitore? [Personaggi Originali]
*Let's poker time, gente xD*
Genere: Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Wild Felis Chronicles'
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Si è sempre detto che non esiste bestia peggiore della noia... che ogni tanto arrivi quel momento in cui si vorrebbe lasciar perdere ciò che si sta facendo e crogiolarsi tranquillamente in un concerto di mugugnii, sbuffi e sbadigli... inutile dire che tale noia era arrivata a bordo della Linxer, la mitica nave della ciurma dei Pirati Wild Felis, i quali erano tutti, nessuno escluso, caduti in uno stato di svogliatezza così alto che neanche un assalto da parte della Marina o di qualche nemico di vecchia data li avrebbe smossi, contando anche il fatto che in quella giornata faceva un caldo bestiale... ma andando nel dettaglio...

Alex era sdraiato pigramente sul pavimento, sonnecchiando e ogni tanto emettendo dal naso una bolla di muco, segno che era piombato in un sonno profondo.

Marty invece, per provare ad ingannare l'attesa si era messa a fare la sua solita sessione di lucidatura delle spade, anche se a lungo andare non solo le spade erano diventate così lucide da potervisi specchiare, ma come piccola conseguenza ora la giovane spadaccina si era ritrovata con un lieve "tic" alla mano sinistra, la quale sembrava stesse lucidando persino l'aria, e a momenti non riusciva a tenerla ferma.

Anis ogni tanto volgeva uno sguardo verso il capitano, intenerita dal vederlo così rilassato, e ogni tanto cercava di approfondire la sua conoscenza nel campo della medicina leggendo uno dei tanti libri che ne parlava, nonostante quel libro contenesse dei vocaboli un po' troppo complessi per una povera quindicenne come lei, e perciò il suo cervellino, a causa anche del caldo, andava nel pallone.

Bobo, il vecchio e saggio carpentiere di bordo, era intento a spremersi le meningi per trascrivere qualche nuovo progetto utile da poter usare o far usare dai suoi compagni, tuttavia ogni qual volta che pensava di aver trovato l'idea giusta, faceva una smorfia di disgusto e cestinava il foglio, per poi ritornare a spremersi in cerca di un'idea migliore della precedente.

Kym, poi, sembrava costantemente in ansia, per non dire in agitazione... pur ammettendo che essendo cresciuta in un'isola invernale non era ancora molto abituata alle temperature calde, la ragazza non riusciva comunque a darsi pace per ciò che stava passando, complice anche il sudore che trasudava via dalla sua pelle e l'aveva obbligata a togliersi la sua corazza e rimanere solo con i suoi pantaloncini e una fasciatura leggera attorno al seno per evitare che l'occhio di qualcuno potesse cadere sulle sue belle forme corporee. In ogni caso, non riuscendo a stare ferma troppo al lungo aveva anche deciso di fare qualche esercizio fisico per poter sciogliere un po' la tensione e i nervi che le stavano venendo a causa del caldo e dell'annoiarsi in generale.

Andross, infine, anche se non lo dava a vedere, era il più tranquillo e forse il meno annoiato della ciurma, e non potendo ignorare cosa stavano tutti passando in quel momento, ebbe come un'idea luminosa, che forse avrebbe coinvolto come il resto del gruppo...

***

Tempo più tardi, grazie all'idea di Andross, i Wild Felis erano passati dal morire di noia al passare il tempo in maniera abbastanza costruttiva e unendo l'utile al dilettevole, e quale modo migliore per poter spender il proprio tempo libero se non giocando a Poker?

All'inizio i membri dell'equipaggio erano rimasti un po' interdetti, dato che quasi nessuno di loro aveva mai giocato ad un gioco del genere, ma grazie sempre alle spiegazioni del buon vice capitano, la parte riguardante le regole furono abbastanza facili da capire... la parte più difficile fu quando venne il momento di metterle in pratica durante una partita di prova e cercare ovviamente di non perdere almeno più di una mano di fila come nel caso di Alex, che nonostante il suo impegno non riusciva mai a fare un buon punteggio e quindi veniva automaticamente buttato fuori al primo giro.

-Uffa... e pensare che più o meno ci ero arrivato ad ottenere una mano buona- sbuffò il giovane McWilde con tono stizzito.

-Oh, non serve che te la prendi così sul personale...- lo consolò Anis, anche lei tra i primi "eliminati" -Dopotutto, è comunque un gioco in cui bisogna usare la testa e avere una concentrazione molto alta-

-Già, e sembra che mio fratello sia un genio innato in giochi come quello-

E infatti, a riprova di quell'affermazione, ad ogni minuto che passava la cerchia dei giocatori si restringeva sempre di più, così come pian piano veniva fuori la bravura di Andross, il quale rimaneva silenzioso e rilassato ad ogni carta che pescava e giocava, mentre gli altri, soprattutto Marty e Bobo, stavano letteralmente sudando sette camicie per cercare la combinazione giusta per potersi aggiudicare la vittoria, finendo però con l'essere eliminati dopo un minimo di cinque giri consecutivi... solo una persona, tuttavia, sembrava non voler perdere contro di lui... Kym!

-E così, siamo rimasti solo tu ed io...- disse il vice capitano, preparando le carte per un altra mano.

-Già... e posso assicurarti, mio bel vice, che non ho alcuna intenzione di perdere contro di te- ribatté la ragazza, asciugandosi le gocce di sudore sulla fronte con il dorso di una mano -Finora abbiamo solo giocato, ma ora che siamo solo in due... direi che è tempo di fare sul serio, non trovi?-

Sentendo quelle parole, Andross non rispose, ma si limitò a finire di dare le carte, e poi ricominciare a concentrarsi, obbligando la guerriera del Nord a fare altrettanto... Passarono ben due ore dall'inizio di quella "competizione", se così si poteva definire... entrambi si confrontarono in una maniera molto accesa, giocando praticamente tutte le carte e tutte le combinazioni possibili ed immaginabili, fino a quando...

-Comincio a stancarmi di tutto ciò...- disse Kym con un tono quasi tremante di impazienza -Questa è la mia ultima mano...- aggiunse, per poi scoprire le carte che aveva con sé -Beccati questo! Doppia Coppia!- concluse trionfante -E tu?-

-Sicura di volerlo sapere?- chiese lui, abbozzando un sorriso soddisfatto -Ti avverto che ciò che vedrai potrebbe scioccarti parecchio...-

-Poche chiacchiere e mostrami le carte!- intimò lei.

-E va bene... ma poi non dire che non ti avevo avvisata- proseguì il ragazzo, per poi mostrare la sua mano finale -Osserva... Poker!-

E come Andross fece vedere alla ragazza le carte, ella rimase letteralmente di sasso... dopo tutta la fatica fatta per poter conseguire la vittoria, ora Kym si era ritrovata con un pugno di mosche in mano e molto probabilmente, vista la sua natura competitiva, avrebbe piantato una scenata tremenda iniziando ad imprecare volgarità e tirare già qualche sua particolare divinità nella sua lingua.

Ma per fortuna, tale scenata non accadde, dato che per calmarsi le bastò vedere il ragazzo sorriderle e congratularsi con lei.

-Sei stata davvero un'ottima avversaria, Kym... bella partita-

-Già, e neanche tu sei stato male, Andross... sei un ottimo giocatore per essere la tua prima volta-

-Beh, a dire il vero una volta è stato il vecchio Duncan ad insegnarmi un po' come si giocava-

-Eh? Il tuo maestro.. ti ha insegnato anche questo?-

-Certo... pensava che un giorno, se mi fossi ritrovato a giocarci, tutto ciò che avrei appreso da lui, compresa la "perfetta faccia da Poker", in futuro mi sarebbe tornato molto utile... e come devi, i risultati si sono visti, Eh eh eh-

-Già, non c'è che dire... stando a come mi hai stracciata, ti meriti davvero l'appellativo di "Faccia da Poker"... qualunque cosa sia, Kih ih ih-

Angolo dell'Autore: Uff... e anche questa è fatta... mi ci è voluto un bel po' per scriverla, ma alla fine ci sono riuscito xD Non so voi, ma io mi sono proprio divertito a scrivere questa one-shot, nonostante mi sia risultato un po' difficile descrivere come meglio potevo l'atmosfera che si respirava in una vera partita di Poker, ma in ogni caso mi sento soddisfatto di aver dato vita a questa idea che mi balenava in testa da un bel po'. Anyway, se siete arrivati fino a questo punto, ringrazio e saluto chiunque abbia avuto davvero voglia di leggere fino alla fine e ringrazio eventualmente chiunque se la sentirà di lasciare anche solo una piccola recensione a riguardo. Per il resto, alla prossima! Bye Bye
   
 
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