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Litigi
e incomprensioni
Mi alzo,
intontita.
È una bella
mattinata di sole, e io mi sento felice.
Nessuno potrà
mai turbare la mia felicità.
O quasi…
- Ciao,
Hermione – mi saluta allegramente Ginny, mentre scendo in Sala Comune.
- Ciao –
sorrido.
- Cia’ – fa
Lavanda, comparsa come per incanto accanto a Ginny.
- Ciao,
Lavanda! – esclamo, felicemente.
- Senti, dopo
ti potrei parlare? – chiede, sorridendo in maniera un po’ falsa.
Un campanello
di allarme si accende nella mia testa, ma lo zittisco, un po’ sospettosa.
- Certo! –
esclamo, - di che si tratta? -.
Ora il suo
sguardo si fa tagliente, le sue mani cominciano a tremare, e arrossisce.
- Di Ron –
sussurra.
Ginny esclama:
- Oh, c’è Luna! Vado a raggiungerla, le devo restituire il libro di Erbologia.
Ci vediamo più tardi! – e ci lascia.
- Di chi,
scusa? – chiedo.
Non fare la
finta tonta…
Ci rimani
male.
- Non fare la
finta tonta, Granger! – esclama Lavanda, spingendomi, d’improvviso.
- Ehi, calma
calma! – esclama Ginny, ricomparsa al mio fianco, senza più il libro di
Erbologia.
Lavanda la
fissa, con puro odio.
- E stai zitta
tu, donnina allegra dei miei stivali! -.
Intervengo,
furiosa.
- Si da il
caso che la donnina allegra tra voi due oppure noi tre sei soltanto tu! –
esclamo, ergendomi in tutta la mia statura.
Evviva… sono
molto più alta di lei!
- Granger, non
ti ci mettere pure tu – grida Lavanda, furiosa.
- Si da il
caso – grido a mia volta – che la faccenda riguarda ME e TE, non TE e GINNY. O
forse mi sono persa qualcosa? -.
- Non ti sei
persa niente, Granger, da brava secchia leccapiedi che sei – strilla Lavanda,
tentando di darmi un ceffone.
- Ehi! – grido
– piano con le mani! -.
- Che ci
facevi, schifosa dentona, ieri sera a mezzanotte a sbaciucchiarti con il mio
ragazzo?!?! – urla Lavanda.
- COSA?!? –
urlo, e scoppio a ridere, anche se sono arrossita.
Ok, Ron mi ha
baciato, e lo ha fatto anche bene.
- DILLO!
DILLO! HAI BACIATO IL MIO RAGAZZO! – urla Lavanda.
- Che stai
dicendo?!? – urlo a mia volta.
- Sei una… -
strilla Lavanda, ma viene interrotta da un mio sonoro ceffone.
- Non ti
permettere mai più, brutta… - grido con tutte le mie forze, e faccio di tutto
per farla fuori, per farle capire che è una maledettissima…
- Hermione,
smettila – una voce calma mi sussurra all’orecchio, e due braccia saldamente
strette alla mia vita mi trascinano via.
- Harry… -
mormoro, chiudendo gli occhi – sono stanca… -.
E, non sapendo
nemmeno io perché, svengo.
*
- Cavoli –
sento qualcuno sussurrare – certo che Hermione Granger, la ragazza più
tranquilla di tutta Hogwarts… e chi l’avrebbe mai detto? La professoressa
McGranitt ha deciso di dare una settimana di punizione alla Brown, per lei sta
ancora decidendo… -.
Apro gli
occhi. Mi fa male la testa… tutto il corpo.
- Che mi
succede? – chiedo, con voce rauca e fievole.
Harry e Ron
sono al mio capezzale.
Ron è in
disparte, Harry mi tiene una mano.
- Che è
successo? – chiedo, di nuovo.
Ron sospira.
Harry gli
lancia un’occhiataccia e prende la parola, visto che Ron sembra muto come un
pesce.
- Lavanda ti
ha picchiato. Di brutto – sussurra – mentre io e Ginny andavamo a chiedere
aiuto. E quell’emerito cretino che hai per amico – dice, indicando Ron, che mi
fissa – l’ha lasciata fare. Mi sorprende che la McGranitt abbia dato a Lavanda
solo una settimana di punizione… -.
- Già –
sussurro.
Mi fa tanto
male il cuore… Ron ha lasciato fare Lavanda… lo odio…
- Beh,
ragazzi, sta arrivando Ginny – dice Harry, attirando la nostra attenzione – e
mi ha promesso che mi avrebbe spiegato tutto per filo e per segno -.
- Ciao Harry –
dico, sinceramente.
Mi bacia in
fronte. – Riguardati – dice.
E si
allontana.
Mi rivolgo a
Ron. – E così – dico, con voce tremante di rabbia – la tua LavLav ha colpito
ancora… ma tanto non mi ha fatto niente… poverina, mi dispiace tanto per lei…
anzi, per te… sei talmente cieco che non capisci nemmeno che la tua adorata ti
guarda soltanto perché sei bello -.
- Ah sì? –
chiede lui.
Sorpreso.
- Sì! –
esclamo – ma che bella coppia che siete… due bambocci favolosi -.
- Grazie –
risponde.
Sospiro
stancamente.
- Te ne vuoi
andare? -.
**
Apro gli
occhi, di nuovo.
È notte fonda,
in infermeria, ma ho sentito uno strano rumore.
Passi, ecco.
Chiudo gli
occhi, serena.
Sarà Madama
Chips che controlla i suoi pazienti…
No.
Non è Madama
Chips.
E chi se ne
frega!
Urlerò come
una pazza, tanto mi sentono pure a tre chilometri di distanza.
Riapro gli
occhi e vedo tutto nero.
Solo due occhi
color cioccolato che mi fissano dall’alto.
Chi sei…?
Non faccio in
tempo a dire niente che lo sconosciuto mi bacia con dolcezza.
O meglio, mi
sfiora le labbra con le sue.
Poi si allontana di colpo, velocemente, come se
avesse paura di svegliarmi.
Ma intravedo,
dai raggi lunari provenienti dalla finestra che lo colpiscono, un ciuffo di
capelli rossi…
Ron… sei così
immaturo…
Possibile che
non capisci proprio nulla?
Ringraziamenti!
*
Gigia990:
Grazie per i
complimenti, piano piano si riavvicineranno… e non ti preoccupare se parli
amorfo, io faccio lo stesso! ^o^ Baciotti potti!
*
Lu: Sto elaborando un qualcosa di
originale per fare in modo che la tremenda Lav-Lav sparisca all’orizzonte… con
questo chap l’ho fatta MOOLTO più cattiva, non trovi?
Kiss!
*
Anto e
Paolo: Beh,
grazie, ho aggiornato presto, e spero che questo chap vi piaccia!
Prometto
che Lav-Lav sparirà presto… Kiss!
*
Arya: Mmhh… penso per almeno
tre-quattro chap, dipende da come farò evolvere la storia… boh. Cmq grazie 1000
per i complimenti e fammi saxe! Kiss!
*
Funkia: Grazie… ho pensato che Won-Won
non deve assolutamente essere stupido e immaturo nei confronti di Herm! Anche a
me piace tanto Ron… fammi saxe! Kiss!
*
Julca: Thank
you very much! Continua
a seguirmi!
**
Beh,
gentaglia^^ che dire… sono commossa dalle vostre recenzioni (!^^!) mi fanno
capire che la storia non è così male…
Grazie
1000 a tutti e continuate a seguirmi!
Kiss.
Primavera