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Autore: rox_sole    15/08/2011    1 recensioni
Questa serie parla di un viaggio, di posti in cui vorrei andare e posti che ho già visto... del nostro mondo insomma.
Per ora la mia voglia di evadere si ferma qui, poi chissà!
Fatemi sapere cosa ne pensate, è un esperimento.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5-un concerto folk

5- Un concerto folk : Berlin, DE

 

- Damen und Herren!*- proclamava un piccolo presentatore pelato al centro del palco, - Heute Abend haben wir, hier in Berlin, einen wunderbaren Beispiel des… **- dopodiché partiva com’era prevedibile con un lungo discorso sui nobili fini della manifestazione, sull’internazionalità, lo scambio di culture e tante cose belle a cui non prestammo particolare attenzione.

Cinque minuti e molte nostre risate più tardi l’ometto, vedendo che più nessuno lo ascoltava si decise a lanciare il primo gruppo:

- Die kommen mit ihren Folkmusic aus der Schweiz… sie sind die… BIFOLKI!***-

A quelle parole sia io che Matt ci alzammo in piedi, sbalorditi. “può essere veramente!?” mi chiesi, con la bocca spalancata dallo stupore.

Quando li vedemmo salire sul palco ogni possibile dubbio evaporò, e il mio amico Ramon prese il microfono.  - Guten Abend, Berlin! – urlò, e sistematosi i capelli unticci sulla fronte fece segno a Big Head di cominciare a suonare.

“Eccoli là, i miei amici musicisti. Ne hanno fatta di strada!” mi dissi, ripensando agli esordi dei cosiddetti Bifolki… qualche minuto dopo tuttavia cessai ogni tentativo di pensare, travolta dalla folla che misteriosamente era riuscita a levare di torno le barriere e che saltellava a destra e a sinistra, invadendo il prato in preda al ritmo (e all’alcool).

Alcune ore più tardi, finito il concerto, andai con Matt e i due svedesi a salutare i Bifolki, e la scena che ci si presentò mi fece sorridere: Ramon stava sdraiato nel prato accanto al suo famoso drink (di cui nessuno conosceva il vero tasso alcolico); in piedi poco distante c’era Nicho Big Brain che metteva via il suo basso, riponendolo con cura nella custodia, mentre di fianco a lui Damian Big Head si guardava attorno. James Big Nose che seduto a gambe incrociate tamburellava a occhi chiusi contro due lattine vuote.

- Hi guys!- esclamai avvicinandomi.

- Jam! – saltò su Ramon, che aveva il cervello un po’ fuso dall’adrenalina del concerto (e noooon dal mix magico, come sostenne lui a più riprese!). Cominciò a saltellare qua e là piroettando su sé stesso e sollevandomi, e si calmò solo quando vide la faccia del mio ragazzo…

-Fantastico concerto ragazzi! Credo che al Classic Open Air non abbiano mai visto niente di simile! Ma cosa gli è saltato in mente a quelli di chiamare voi? E soprattutto, perché non mi avete detto niente!? Sono capitata qui per puro caso!- esclamai, andando ad abbracciare anche gli altri.

- Beh, che ne sapevamo che eri anche tu qua?- rispose Damian con il suo tipico tatto da rinoceronte.

- In ogni caso – aggiunse James fermando per un momento le dita frenetiche che non avevano smesso un secondo di picchiettare sulle lattine –non volevamo informare nessuno, prevedevamo una catastrofe! Se avessimo saputo che avremmo avuto questo successo…- fece un sorrisone a 42 denti, poi tornò alla sua sperimentazione di nuovi ritmi.

Matthew si girò verso Big Brain, che in quel momento era il più tranquillo, dovendo scartare Big Head che si strozzava con una caramella, e chiese: - dove dormite stanotte? -         -Mah,- fece Nicho, -veramente pensavamo di riposarci un po’ nel furgoncino e poi ripartire, ma in queste condizioni…- e indicò con un cenno della testa i tre alle sue spalle, che in quel momento stavano improvvisando un coretto di “Anima mia”****               -Venite a dormire con noi in tenda, dai!- esclamai io a quel punto; caricati tutti, compresi Steven e Anthönia, sul furgone ci avviammo verso “l’accampamento” cantando a gran voce “anima mia” attraverso i finestrini aperti: ancora oggi a Berlino si ricordano di noi come “quel gruppo di pazzi bifolchi canori”.

 

*Signore e signori! **Stasera abbiamo, qui a Berlino, un magnifico esempio di… ***Vengono con la loro musica folk dalla Svizzera, loro sono i… BIFOLKI! ****una canzone di musica leggera italiana, dei cugini di campagna

Ovviamente anche stavolta mi scuso per il ritardo con cui pubblico, ma stavolta la causa sono le vacanze estive, quindi... non ci potevo fare granché! Questo capitolo è un po’ più corto del solito ma sappiate che durante le ferie non sono rimasta inattiva: ho una serie di altri capitoli che aspettano solo di essere trascritti! Mi auguro di risentirvi presto, e di riuscire a pubblicare entro agosto altri 2 capitoli, ma non vi prometto niente… però vi auguro buona fine vacanze di tutto cuore, e se vorrete commentare, eventualmente anche correggendomi gli errorucci che mi saranno sfuggiti… GRAZIE!       A presto (spero), Rox.

 

  
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