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Autore: Marti_24    16/08/2011    0 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction e sono non poco nervosa!
E' una Draco/Hermione, mi sono innamorata di questa coppia. Come dice il titolo della storia è tutta una questione di gelosia...
Buona lettura! Bisous :*
P.S.: Ho messo anche Song-fic perchè pensavo a un paio di canzoni che starebbero bene con la storia. Non sono certa che lo lascerò.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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CAPITOLO 2

 

"Bene, Mezzosangue... domani mattina, nell'ora buca dopo Pozioni, ci ritroveremo qui e parleremo del nostro patto. Ovviamente non dovremo comportarci come quelle coppiette sdolcinate da carie ai denti, ma non possiamo nemmeno Schiantarci ogni 2 giorni per la troppa vicinanza. Comunque ora devo andare. Ti ho già concesso fin troppo del mio prezioso tempo... "

 

"Se dobbiamo far finta di stare insieme non ti puoi comportare così! E non puoi nemmeno chiamarmi Mezzosangue... "

 

"Ti ho già detto che ne discuteremo domani! Ora vai dal tuo Lenticchia... sai, quasi quasi vorrei venire anche io, per vedere la faccia che farà quando gli dirai che stiamo insieme."

 

"... Domani mattina ti comunicherò i dettagli, per esempio da quanto stiamo insieme e come è successo. "

 

"Sì, sì. Ora lasciami andare, ho cose più importanti da fare!"

 

E con queste parole uscì dalla stanza, lasciando sola una più che mai pentita Hermione.

 

Oh, diamine! Perchè lui? Perchè, perchè perchè??? E adesso devo pure parlare con Ron. Quando sapranno di Malfoy...Mi preoccupa non tanto Ron, quanto Harry!A quel fedifrago sta bene, meglio se soffre un po'.Ginny sarà di sicuro dalla mia parte, magari storcerà un po' il naso per la scelta del... fidanzato, che impressione parlare del furetto in questi termini! Ma Harry... è un'incognita.

Darà ragione a me o a Ron? E se smette di parlarmi? Mi farà soffrire più di quanto non abbia già fatto Ron... E non sono certa che lo sopporterei.

E come si comporterà Malfoy? Nonostante la sua spiegazione, mi sembra comunque un po' strano che abbia scelto me per mollare miss Carlino. Bah.

Ora è meglio se vado, non posso rimandare il litigio con Ron per sempre. Già, perchè di sicuro sarà incazzato nero. Ma in fondo cosa me ne importa di quello lì? Non lo perdonerei nemmeno se mi pregasse in ginocchio.

 

Con in mente l'immagine di una bambola voodoo incredibilmente somigliante a Ron e trafitta da un numero improponibile di spilli, Hermione si alzò dalla poltrona rossa sulla quale si era seduta per parlare con Malfoy.

 

Incredibile, per una volta ci siamo più o meno parlati senza urlarci contro.

In effetti era abbastanza sorpreso dal mio gesto. E poi... chissà perchè all'inizio ha ricambiato il bacio!

 

La riccia uscì dalla Stanza delle Necessità e si diresse verso la torre di Grifondoro.

 

Al suo passaggio gli occhi di chiunque le si puntavano addosso.

 

Ho dato ben due motivi per farmi fissare: prima ho scoperto di essere cornuta, poi ho baciato il mio peggior nemico come se fosse il mio ragazzo segreto e infine ce ne siamo andati via insieme.

E dopo quello che dirò a Ronald, di sicuro mi guarderanno ancora di più...

 

Lei fulminava con lo sguardo chiunque la fissava troppo a lungo. Più si avvicinava alla sua Sala Comune più aumentava la concentrazione di Grifondoro attorno a lei e si accorse anche di qualche occhiata ostile.

 

Sono la traditrice ora... quella che ha baciato il nemico, che si è fatta tentare dalla serpe.

 

Dopo quelli che le parvero anni arrivò al ritratto della Signora Grassa, pronunciò la parola d'ordine:

 

"Barbarossa"

 

ed entrò nella Sala Comune.

 

Come previsto c'era Ron ad aspettarla.

Probabilmente si era preparato un discorso, ma Hermione aveva deciso che l'avrebbe confuso un po', prima di dirgli che era finita.

 

Il ragazzo fece un respiro profondo e chiuse gli occhi.Sapeva che la sua ragazza era un osso duro e non avrebbe ascoltato volentieri le sue ragioni, specialmente una volta che le avrebbe detto cosa pensava di quell'assurdo bacio a Malfoy! Infatti secondo lui il perfido furetto l'aveva costretta con la Maledizione Imperius, per far soffrire lui e umiliare lei! Oppure Hermione l'aveva fatto per vendetta. In ogni caso non era perchè avevano una relazione segreta. Certo, probabilmente Hermione avrebbe cercato di farglielo credere...Lui non ci sarebbe mai cascato, però!

Ma ne era davvero sicuro? Quella ragazza sarebbe riuscita a convincere la McGranitt che i nargilli esistevano e Silente in realtà era una ragazza venuta dal futuro sotto mentite spoglie. E lui doveva rassicurarla sulla natura del rapporto che aveva con Lavanda, era solo una cotta passeggera...

 

Ma se non ci credi neanche tu, come la convincerai? In ogni caso ormai è troppo tardi per tornare indietro...

 

Aprì gli occhi ed esordì:

 

"Hermione, lo sai che ti amo. "

 

L'espressione della ragazza gli fece capire che non l'avrebbe ammansita con così poco, oh no.

 

Doveva combattere: e la battaglia ebbe inizio.

 

***

 

In un punto imprecisato dei sotterranei, un altro ragazzo stava cercando la sua coscienza, impersonata da niente di meno che l'affascinante Blaise Zabini.

Entrando nella loro camera il biondo trovò l'amico a stirare magicamente TUTTI i suoi capi d'abbigliamento plurifirmati, anche quelli che non usava da mesi!

 

"Blaise, smettila di fare la Cenerentola e ascoltami. È successa una cosa"

 

disse con un ghigno stampato in faccia.

 

"Qualunque cosa sia può aspettare. Ho appena scoperto una bruciatura di sigaretta sulla mia camicia di Armani, e io non fumo, al contrario di te Draco..."

 

Draco sogghignò ancora. Se l'era dimenticato, quello scherzetto.

 

"Scusa Bla, te la sistemo subito" rispose Malfoy, mormorando un reparo.

 

"E vedi di non provarci mai più se non vuoi trovarti una bruciatura in un posto molto sensibile...

Comunque sia se non mi hai nemmeno salutato vuol dire che è importante, quindi avanti, parla!"

 

ingiunse il suo migliore amico, mentre finiva di piegare l'ultimo paio di jeans e con un colpo di bacchetta lo rispediva nell'armadio, magicamente ampliato per far spazio a tutti i suoi vestiti.

 

"Ho trovato un modo per far fessa la Granger, far soffrire la Donnola e scollarmi Pansy, tutto insieme e senza dover preparare la pozione Polisucco e finire ad Azkaban per pluriomicidio."

 

"Wow! Hai preparato della Felix Felicis per caso?"

 

"No, è bastata un po' di astuzia. Sai che Lenticchia se la fa di nascosto con la Brown, no? Beh, oggi la Mezzosangue li ha colti sul fatto. Invece di fare la povera addolorata ha deciso di farla pagare al traditore e, correndo verso la biblioteca, ossia il luogo del delitto, si è scontrata con il sottoscritto e, proprio sotto il naso di Weasley, mi ha baciato. "

 

"COOOSA? Ma... ma... quella ragazza è un genio! Se non fosse una Grifondoro potrebbe essere una Serpeverde, certo, è Mezzosangue ma ormai a chi importa più? "

 

"Devo ammetterlo, mi ha stupito. Ed evidentemente anche Lenticchia non l'ha presa bene, sembrava che gli avessero comunicato che la Mc. Granitt, Silente e Piton fanno cose a tre nella sua camera..."

 

Mr.Grillo Parlante fece una faccia disgustata e incitò l'amico a proseguire.

 

"Poi, beh, io l'ho trascinata nella Stanza delle Necessità e le ho proposto un patto: lei ed io faremo finta di stare insieme fino a quando Pansy ritirerà la proposta di matrimonio e il pezzente tornerà da lei. Inoltre mi farà i compiti di Trasfigurazione. Altrimenti, io racconterò a tutti com'è andata veramente. Neanche a dirlo, ha accettato..."

 

Il suo migliore amico prima strabuzzò gli occhi, poi, preso dalla gioia per ciò che l'amico gli aveva detto, lo abbracciò con trasporto.

 

"Ehi, vacci piano! Mi potresti sciupare, idiota"

 

"Sempre il solito... ma... come sarebbe a dire "finchè il pezzente non torna da lei"?

Non mi dire che dopo quello che è successo lei ha intenzione di tornargli insieme..."

 

"Non saprei e sinceramente non mi interessa! Io devo solo ottenere quello che voglio, e per farlo mi serve la Granger. Inoltre sarà molto divertente vedere come reagisce a certe mie... provocazioni..."

 

"Cosa hai in mente di fare, perfida serpe? "

 

"Oh, giusto qualche battutina e magari proverò a far scendere un po' la mano, quando ci baciamo in pubblico.Niente di che, ma sai che lei è una pudica verginella, la degna compare di San Potter! Basterà per metterla terribilmente in imbarazzo..."

 

Il mio amico si scurì appena in volto.

 

"Non esagerare con quella ragazza o almeno non subito... dai, ha appena scoperto di essere cornuta!"

 

Malfoy sbuffò.

 

"Ehi, non fare la mammina! Mamma Blaise, posso andare ad origliare il litigio fra la Granger e Lenticchia?" disse il biondo con un tono da bimbo capriccioso.

 

"Certo che no! E poi non avevi detto che non ti importava niente di lei, che era solo un pretesto per mollare Pansy?"

 

"Sì, ma... uffa uffa uffa!" E si mise a pestare i piedi sul pavimento.

 

"Ora basta Dracuccio, è ora di fare la nanna. "

 

"NOOOOOO! MI DOVRAI PRENDERE CON LA FORZA!"

 

... i due ragazzi ridevano spensierati, in uno dei pochi momenti di serenità della vita di Draco.

 

Non solo gli eroi soffrono.

 

***

Hermione, lo sai che ti amo? HERMIONE LO SAI CHE TI AMO? Era così che quell'idiota aveva intenzione di calmarla e fare pace?

 

"Se tu mi amassi, Ronald, non mi avresti mai tradita. "

 

"Ma Mione..."

 

E ora quell'odioso nomignolo!

 

"NON CHIAMARMI COSI'! HO SEMPRE ODIATO QUEL NOME!"

 

"Scusa, scusa Hermione! Comunque la verità è che... io non la volevo baciare..."

 

"Certo, e io sono Mago Merlino con l'artrite e il tanga fucsia!"

 

"Ti giuro che è la verità. Non posso dirti tutto, ma... sono stato costretto! "

 

Hermione rimase in silenzio per un secondo, elaborando ciò che il ragazzo le aveva detto.

 

Non posso credergli. È ovvio che è una scusa ben costruita. Ma è così difficile non sperare che, dopotutto, sia innocente...

 

Ma poi si ricordò della mano di lui sul seno di lei, e decise di continuare sulla linea dura.

 

"E come saresti stato costretto, di grazia? Non penso che qualcuno ti abbia costretto anche a infilarle una mano sotto la camicetta!"

 

"Beh in realtà c'è una spiegazione anche per quello. "

 

Hermione non credeva alle proprie orecchie!

 

"Certo, e ora mi verrai a dire che qualcuno sotto pozione Polisucco stava risucchiando la faccia di Lavanda con le tue sembianze, oppure che è una sirena e ti ha costretto con il suo canto ammaliante, o magari che è un Mangiamorte sotto copertura e ti ha Imperiato?"

 

Per qualche secondo calò il silenzio tra i due. Poi Ron si decise a risponderle.

 

"Ecco vedi, diciamo che hai in parte ragione. Lei non è una seguace del Nappone, ma mi ha scagliato una maledizione Imperius!"

( Nda: l'appellativo ironico di Voldy, noto per il suo... ehm... naso particolare sta a significare "persona con un naso molto grande" quindi lo sto prendendo amabilmente per i fondelli! Scusa amico <3 )

 

Per un attimo Hermione desiderò ardentemente di credergli, voleva che fosse la verità... stupida speranza, è evidentemente una copertura, su!

 

"Oh avanti Ronald, non hai più undici anni. Le scuse non servono a niente, per una volta usa un po' del tuo coraggio per il quale sei stato spedito a Grifondoro e ammetti le tue colpe!"

 

"Se vuoi preparare del Veritaserum e chiedermelo di nuovo, fai pure. Mi ha Imperiato, Hermione, e questa è la verità. "

 

Sembrava così sicuro... magari... magari non era tutto perduto, era davvero solo colpa della Brown!

 

Per una volta Hermione decise di fidarsi, di buttarsi, sicura di trovare le braccia forti del suo ragazzo a salvarla.

 

"Da-davvero? Io... io... oh Ron! " disse abbracciandolo.

 

"Davvero, Herm, io ti amo e nessuna sarà mai come te. "

 

Ora Hermione aveva una questione da sistemare: Malfoy! Non aveva più bisogno del loro patto.


"Ecco, ehm... Mione, ti devo chiedere una cosa... ma quel ba-bacio con Malfuretto? Voglio dire, tu non..."


"No Ron, ero solo sconvolta e volevo fartela pagare. "


"Oh, bene. "


La pace fatta fu suggellata con un leggero bacio, e Hermione se ne andò a dormire con il sorriso sulle labbra. 

***

 

La mattina dopo la Caposcuola di Grifondoro si svegliò con un soffuso senso di benessere e felicità.

Con calma si vestì e scese a fare colazione. Mentre mangiava scrisse un biglietto a Malfoy, dovevano vedersi al più presto.

 

Vediamoci alle 9.00 nella stanza delle Necessità.

Dobbiamo parlare del patto,

H. G.

 

Soddisfatta iniziò a mangiare con i suoi amici accanto.

Purtroppo la Brown decise di rovinarle la colazione.

 

"Hermione, dobbiamo parlare. "

 

"Spiacente Lavanda, ma credo di sapere già tutto quello che c'è da sapere. È tutta colpa tua se io sono stata male. "

 

"No, non è vero! Assolutamente! Tu... non sai come è andata veramente!"

 

"Senti, ho altro da fare. Se proprio vuoi parlare torna quando smetterò di vedere un bersaglio sopra la tua faccia ogni volta che ti parlo. "

"Davvero, io non sono come credi! Per favore, lasciami l'opportunità di darti la mia versione, almeno... "

 

Hermione sbuffò, ne aveva abbastanza di quella stronza.

 

"Se insisti. Dimmi tu quando e dove, non prima di dopodomani. "

 

"Fra due giorni, alle 11.00 nella Sala Comune, ok? "

 

"Bene. Ma non parlarmi fino a Mercoledì. "

 

Finalmente Lavanda, con un'aria sollevata, se ne andò e lei potè recarsi a Pozioni.

Alla fine dell'ora si incontrò come di previsto con Malfoy nella Stanza delle Necessità.

Il biondo non parlava. Lei sapeva di doverglielo dire subito, ma al momento era abbastanza nervosa... Lo sanno tutti che Malfoy non perdona e non fa niente, se non per se stesso.

 

Dopo un respiro profondo la ragazza esordì:

 

"Non posso più fare il patto con te. "

 

"Come sarebbe a dire, Granger? Io ho bisogno di quel patto e ormai l'abbiamo stretto, quindi ora tu continuerai con questa storia!"

 

"Ma... io non posso! Ron... è stato un malinteso, e stiamo ancora insieme! Posso fare qualcos'altro per te, ma non essere la tua finta ragazza. "

 

"Che me ne importa di te e del Pezzente? Mollalo. Io non voglio sposare muso-da-carlino, nè ora nè mai! "

 

Hermione chiuse gli occhi, stava per fare una cosa molto difficile per lei...

 

"Ti prego Mal... Draco. Io lo amo e lui ama me, non posso lasciarlo. Farò tutto ciò che mi chiederai, tranne lasciare o tradire Ron. "

 

Draco era rimasto di stucco quando lei lo aveva non solo pregato, ma anche chiamato per nome!

E tutta questa confidenza? Se io avessi mai amato qualcuno, forse capirei. Ma io ho comunque bisogno di questo patto.

 

"Certo, può darsi che ora lui dica così ma... lui ti ha già tradita una volta e potrebbe farlo ancora! Che ne sai se ti ha mentito su quella storia? Hai forse usato il Veritaserum su Weasley?"

 

"No. Ho usato solo una pozioncina molto utile e molto rara chiamata Fiducia. E comunque avrò la conferma della storia da Lavanda, fra due giorni. Su di lei userò il Veritaserum. Se è andata come penso allora niente patto, ti farò qualche altro favore, se no... beh, decideremo sul momento. Intesi?"

 

Draco la guardò. Era tornata la sicura, orgogliosa, insopportabile so-tutto-io di sempre.

Ormai aveva una sola chance per levarsi di torno la Parkinson e quindi sperava in un reale tradimento di Ron.

 

"Va bene Mezzosangue. Allora a fra due giorni. "


SPAZIO AUTRICE

Ta-daaan! Ahahaha, colpo di scena... mica potevo farli mettere insieme (anche se per finta) così, subito no?

Ora non ho molto tempo, rischio di essere scuoiata viva da mia madre, quindi dovrò ringraziare le 3 persone che hanno commentato e seguito la mia storia nel prossimo capitolo. VI VOGLIO BENEEEEE! <3

  
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