Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Ricorda la storia  |       
Autore: annalisaechelon    16/08/2011    4 recensioni
"Lui era lì, dentro quel computer, a sorriderle. Lui era lì, dentro quell’i-pod, a cantarle tutto il suo amore. Lei viveva di questo, quasi come fosse il suo ossigeno, perché lui, solo lui le permetteva di vivere ancora."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Continuava a guardarsi intorno, convinta di trovarsi in un mondo senza emozioni, mentre lei dentro aveva una dannata esplosione d'amore. Un amore dettato da due occhi azzurri e profondi come l'oceano, gli unici occhi in cui riusciva a trovare vita. Lui era lì, dentro quel computer, a sorriderle. Lui era lì, dentro quell’i-pod, a cantarle tutto il suo amore. Lei viveva di questo, quasi come fosse il suo ossigeno, perché lui, solo lui le permetteva di vivere ancora.
Jen aveva 21 anni e viveva in un piccolo paesino vicino Los Angeles, non più con la sua famiglia, ma con la sua migliore amica, Lexie. Aveva un piccolo appartamento, costantemente in disordine , e nonostante lei fosse una tipa “tutta perfettina” , non riusciva a trovare un equilibrio nel caos della sua mente. Lei era così, incredibilmente sognatrice, però purtroppo questo le portava a staccarsi troppo dalla realtà e a non riuscire più a viverla. Credeva sempre che tutto fosse possibile e appena vedeva qualche suo desiderio svanire nel nulla, si chiudeva in sé stessa, incosciente che questo le avrebbe portato solamente tanto altro dolore. Lei aveva bisogno d’amore, ma ogni relazione che cominciava, falliva senza un motivo valido. Forse perché il suo cuore apparteneva già a qualcun altro, quel qualcuno che si ama per sempre, quel qualcuno  irraggiungibile, impossibile, ma dannatamente perfetto. Questo qualcuno per Jen, era Jared Leto. Jared Joseph Leto. Avete presente? Il frontman dei 30 Seconds to Mars. Il cantante. La voce. L’anima di Jen. Lui le apparteneva, ma era irraggiungibile.
Jen frequentava la facoltà di lettere nella sua piccola cittadina e amava leggere, amava viaggiare tra storie e personaggi sconosciuti, per vivere altre realtà e scappare dalla sua. Adorava svegliarsi la mattina, prendere un bel caffè caldo, vestirsi di fretta e correre in biblioteca, dove ascoltando ininterrottamente i successi dei 30 Seconds to Mars, divorava più libri in un solo giorno.
Una mattina incontrò una donna che raccontava al figlio la storia di un vecchio libro, pare del 1937, che s’intitolava “I 500 cappelli di Bartholomew Cubbins”, un certo servo di corte che veniva accusato di non rispettare la legge di togliersi il cappello alla vista del re. Lei sì, senza dubbio ne conosceva la storia, perché  Jared  usava questo pseudonimo per firmarsi nei suoi video musicali. Lei lo sapeva. E così, ispirata dalla donna, decise di recarsi in biblioteca e leggere la storia per intero. Delicatamente seduta su quel divanetto e cullata dalle note di Alibi, si perse in un nuovo mondo, e immaginava di essere lì, al fianco di quel buffo personaggio. Ad un certo punto però, sentì una voce calda, cupa, intensa, che superò il volume della musica nelle sue orecchie. Era una voce conosciuta. Una voce che diceva:
- Sono io Bartholomew Cubbins, è me che cerchi?
Jen si voltò, come pietrificata. Tremava. Per i primi secondi, non riuscì a formulare una frase di senso compiuto, semplicemente balbettava parole senza senso. Davanti ai suoi occhi, c’era Jared. - In una biblioteca pubblica, come poteva essere possibile? – pensò dopo. Anche lui amava leggere e per una volta avrebbe voluto farlo da persona normale. Era tutto incappucciato e con gli occhiali da sole per non farsi riconoscere, ma pur sempre bello, bellissimo. Jen riusciva ad intravedere i suoi muscoli che definivano la forma della sua maglietta, i suoi occhi sotto l’ombra scura degli occhiali, quegli occhi color ghiaccio. Riprese il controllo dei sensi e disse:
- Beh, cercavo solo di capire a cosa ti sei ispirato, però si! e’ te che cerco, te che aspetto, da tutta la vita. Ma vabbè, cosa ti può importare, è stato un piacere Jared, ci vediamo al prossimo concerto!” Si comportava così, freddamente, perché credeva che comunque nulla sarebbe potuto cambiare. Ma lui, inaspettatamente, le rispose dicendo:
- Ti sbagli. 
- Perché? 
- Vieni con me a cena? Te lo spiegherò, se vuoi.  
- Lo sai che non rifiuterei mai
 Jared sorrise pronunciando queste parole:
- Allora alle otto qui, fuori alla biblioteca, il posto in cui ci siamo incontrati. Il resto è una sorpresa.
Questo è quello che le disse, poi svanì nel nulla.
Jen vide la sua immagine riflessa nella finestra della biblioteca che affacciava sulla strada e notò il suo sguardo perso nel nulla, quel nulla dove era svanito Jared. - Jared? Non era possibile. - continuava a ripetersi. Era convinta di essersi addormentata ed aver sognato tutto, ma le immagini erano ancora vive nella sua mente, nitide davanti ai suoi occhi. Ancora sconvolta, decise di tornare a casa e raccontare tutto a Lexie. Appena rientrata e dopo aver calorosamente abbracciato la sua migliore amica, le disse:
- Devo parlarti.
- Mi fai preoccupare, cos’è successo?.  
Jen le raccontò d’esser stata invitata a cena fuori da Jared Leto in persona, ma lei stessa stentava a crederci. Lexie la rassicurò dicendole:
- Non preoccuparti, tu vai lì, fuori alla biblioteca, male che vada non troverai nessuno. Ma solo se ci andrai, saprai se è la realtà.
 Jen capì che aveva ragione ma cominciò a preoccuparsi, temendo una delusione. 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: annalisaechelon