N.d.A: Ciao a tutti! Questa fanfic non segue gli eventi degli ultimi due libri, in pratica è basata su una fine alternativa alla saga di Harry Potter che vi verrà spiegata nei primi paragrafi della storia.
Buona lettura!
PROLOGO
Era
un caldo pomeriggio di Giugno ed a Grimmauld Place regnava la calma, del resto
la guerra era finita e Lord Voldemort era stato sconfitto da Harry Potter.
Il ragazzo era riuscito ad eliminare il suo
avversario non senza l’aiuto di terzi: l’Ordine della Fenice, la protezione di
sua madre generata dal suo estremo sacrificio e…l’intervento essenziale di
Severus Piton.
Il professore non era mai stato dalla parte del
Signore Oscuro, ma aveva recitato la parte del Mangiamorte fedele, mentre
segretamente aveva mantenuto i contatti con l’Ordine a cui segnalava
regolarmente gli spostamenti e gli obiettivi di Voldemort.
Alla fine del conflitto l’organizzazione fondata da
Silente non si era sciolta, ma era rimasta attiva affinché tutti i Mangiamorte
in libertà venissero catturati ed assicurati alla giustizia magica; alcuni
erano fuggiti, si erano creati nuove identità e si erano trasferiti lontano
dall’Inghilterra, ma altri, i più convinti sostenitori delle ideologie del loro
defunto leader avevano deciso di continuare la loro guerra.
Per questo Severus Piton, come tutti gli altri
componenti dell’Ordine, partecipava attivamente alla cattura dei suoi ex
“colleghi”, i quali erano molto ansiosi di fargliela pagare.
Harry, Ron e Hermione erano entrati a far parte
dell’Ordine della Fenice insieme a Neville, Ginny e Luna, ma con la condizione
che a Settembre sarebbero dovuti tornare tutti ad Hogwarts per finire gli
studi.
Proprio per questo motivo i ragazzi stavano giusto
ripassando le materie del sesto anno seduti attorno al grande tavolo della
cucina di Grimmauld Place, quando il patronus di Arthur Weasley interruppe la
loro concentrazione.
Anche gli altri membri dell’Ordine presenti a
Grimmauld Place si erano resi conto dell’intrusione ed erano accorsi ad
ascoltare il messaggio.
Il patronus del signor Weasley, cioè una donnola,
annunciò che proprio in quel momento si stava svolgendo un attacco ad Hogsmeade
di portata tale che era necessaria la squadra al completo, così tutti si
prepararono rapidamente per far fronte alla battaglia.
-Remus, manda il tuo patronus ad avvisare Severus
dell’attacco- disse svelta Molly.
-Già fatto Molly. Ho convocato tutti quanti.
Alberforth è già lì ovviamente-
-Benissimo, allora il ritrovo è alla Testa di Porco-
-Pronti?- Disse Hermione guardando intensamente gli
amici, i quali annuirono decisi e si smaterializzarono.
Poteva essere uno shock passare dal silenzio di
Grimmauld Place alla cacofonia della battaglia, ma i giovani maghi ormai erano
abituati e come da protocollo si divisero in due gruppi per tenere meglio sotto
controllo la situazione.
Grazie anche all’intervento degli Auror la battaglia
si rivelò presto sfavorevole per i Mangiamorte, ma…
“Qualcosa non quadra…” pensò Harry.
Il ragazzo si guardò attentamente intorno e si rese
conto che tra i maghi oscuri presenti mancavano all’appello Lestrange, Dolohov
e Malfoy… eppure gli aveva visti prima!
Ad Harry si gelò il sangue nelle vene quando vide
che a qualche metro di distanza da dove si trovava i tre maghi stavano
combattendo contro Piton e lo avevano circondato.
I Mangiamorte stavano combattendo tre contro uno e
per quanto Piton fosse un abile duellante, gli ex seguaci di Voldemort stavano
combattendo slealmente, infatti il professore non si era accorto che Lucius si
era smaterializzato alle sue spalle e stava per lanciargli l’anatema mortale.
-NO!-
Harry, resosi conto della situazione scattò in
direzione del suo ex insegnante e si frappose tra Piton e il fascio di luce
verde dell’anatema da cui venne colpito.
Tutta l’azione era avvenuta così improvvisamente che
Piton non fece in tempo a scrollarsi di dosso le braccia di Harry che il suo
sguardo intercettò l’inconfondibile luce verde dell’incantesimo mortale, ma
ormai era troppo tardi per schivarlo, così Harry ne venne inevitabilmente
investito.
All’impatto con il fascio di luce verde Harry e
Piton caddero a terra, ma l’anatema fu come assorbito dal giovane che ora si
agitava convulsamente. Ne seguì un silenzio carico di tensione sotto gli occhi
sgranati dei presenti che non sapevano cosa aspettarsi da quel fenomeno.
-Potter! Potter mi senti? Potter!- Piton cercava di
far rinsavire il ragazzo che durante le convulsioni aveva chiuso fortemente gli
occhi e non rispondeva ai richiami del professore.
-Per la barba di Merlino Potter! Non capisco come intervenire
se non la smetti di agitarti! Potter! …Harry!-
In quel momento il ragazzo aprì gli occhi e come se
avesse avuto dell’esplosivo babbano addosso scagliò attorno a sé l’energia
dell’incantesimo che lo aveva colpito e che investì la persona che gli era più
vicina in quell’istante: il professore.
Tutto ciò che poterono vedere gli altri presenti fu
una luce accecante che avvolse i due maghi a terra e quando il bagliore si
esaurì, la scena che si presentò davanti a loro fu sorprendente: Harry era
immobile perché aveva perso i sensi, ma Piton…
-Severus…ma…che ti è successo?!- Esclamò Lupin
allarmato e con voce più acuta del normale.
-Non preoccuparti per me, Lupin! Io sto bene,
piuttosto prenditi cura di questo sconsiderato! E’ sopravvissuto a Voldemort
per mettersi in pericolo costante per il resto dei suoi…ma che avete da
guardare tutti quanti?-
I Mangiamorte, accortisi che avevano perso
nuovamente l’occasione di eliminare il traditore, si erano smaterializzati e
sul campo di battaglia erano rimasti i membri dell’Ordine della Fenice e gli
Auror.
Nessuno riusciva a proferir parola, tutti si
lanciavano sguardi esterrefatti, troppo scossi dallo svolgersi degli eventi.
Solo Luna, che come sempre non si sorprendeva mai di
niente, fu l’unica a rispondere a Piton battendo le mani dall’entusiasmo.
-Oh ma non è magnifico professore? E’ tornato
ragazzo!-
To
be continued!!
Fatemi sapere cosa ne pensate e se vale la pena
continuarla!
E…visto che ci sono vi invito spudoratamente a
leggere le altre mie storie più recenti per sapere come sto andando e poter
migliorare. Thanks!
Morgan