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Autore: primavera    09/04/2006    8 recensioni
Ron ed Hermione al loro sesto anno, prima che tutto accadesse... naturalmente Harry sconfiggerà Voldemort presto, e tutto e bene e quel che finisce bene! Versione de "Il principe mezzosangue" riveduta da me, attraverso gli occhi di Ron ed Hermione. Sxo vi piaccia, recensite! =*
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dichiarazione

Non ci sto capendo più niente. È incredibile come i maschi possano confonderti le idee!

Insomma, quell’idiota di Ron prima concede alla sua LavLav di menarmi, poi nel cuore della notte mi fa prendere un’infarto baciandomi?!?!?

Allora, no, non ci siamo.

Hermioncina cara, diciamo che lo sfioramento di labbra da parte di Won-Won ti è piaciuto eccome!

Ammettilo!

Ok, d’accordo, mi è piaciuto da morire!

Poi, cara la mia So-Tutto-Io, NON TI SEI PRESA UN’INFARTO, ANZI, LO ASPETTAVI PURE!

Ok, ma evidentemente ero fusa…

Ma stai zitta…

Grazie, vocina dei miei stivali. Potessi spaccarti la testa… ma dimenticavo, non hai testa, e quindi carenza di cervello!

Quasi quasi mi ricordi qualcuno…

*

- Won-Won! Dove sei, amorosissimo pulcino? – la voce sgradevole di Lavanda percorre il dormitorio maschile, e tutti i ragazzi si girano verso di me, schifati.

- Per favore, Harry, salvami… - sussurro, aggrappandomi alla sua veste.

Lui mi guarda con sufficienza.

- Eh, no, mio caro. Ho già dovuto salvarti il bel faccino lentigginoso quando hai voluto vedere Hermione…! -

- Lo so, ma abbassa quella dannatissima voce, cretino! – sussurro, preso da una crisi di isterismo.

- Ok – dice, sussurrando.

- E perché non mi puoi salvare di nuovo “il bel faccino lentigginoso”? – chiedo, facendogli il verso, e nascondendomi dietro di lui.

- Perché mi devo vedere con Ginny – sibila lui, girandosi pochissimo verso di me.

Fiu… sembriamo due cretini.

Harry che cammina impettito, praticamente noncurante del fatto che il suo migliore amico striscia aggrappato alla sua veste.

- E quindi ci hai parlato? – dico a mezza voce.

Harry sta sorridendo.

E ci credo!

- Eccome! Certo che ci ho parlato! E ci siamo messi insieme! – sussurra allegramente – Ecco il mio letto… nasconditi! -.

Con un movimento buffo si gira di scatto – io lo seguo – e, in un modo o nell’altro, mi infilo sotto il suo letto, proprio mentre Lavanda, barcollando come un’ubriaca sui tacchi alti, varca sculettando la porta del nostro dormitorio.

La sento avanzare verso di noi, e esclamare, con la sua vocetta acuta: - Che, Potty, hai visto Won-Won? -.

- Innanzitutto – sento dire la voce calma di Harry – io ho un nome, e non è di certo Potty -.

- Ok, HARRY – dice Lavanda spazientita – hai visto per caso il tenerissimo amorino che risponde al nome di Won-Won Weasley?!? -.

- Mi risulta di no – risponde Harry con voce annoiata.

Bravo Potty… bravo attore.

- AH SI?? – strilla Lavanda.

Aiuto… dove sono i tappi per le orecchie?

- Sì, e adesso, per favore Lavanda, calmati, perché non mi va, o meglio, non CI va – dice Harry, riferendosi a tutti noi del dormitorio maschile – di diventare sordi a soli sedici anni. Ti serve altro? -.

- SÌ! – urla Lavanda.

Mi sa che Harry si sta incavolando…

- Oh, ma i miei avvertimenti da un orecchio ti entrano e dall’altro ti escono? – esclama.

- NON ME NE FREGA NIENTE! – sta urlando Lavanda – DÌ A QUELL’EMERITO CRETINO CHE LO LASCIO, PERCHÉ È UN CAVOLONE FRITTO! -.

Dio, grazie…

Sento Lavanda allontanarsi.

Dio, grazie…

Cadidallescale,cadidallescale…

Patapumf!

- AAAAAAAAAHH!! AIUTO! SONO CADUTA!!!! -.

Cavoli, non sono poi tanto sfigato, allora…

*

- Ma davvero? – esclamo, ridendo, e inghiottendo un boccone di patate.

- Sicuro! – ribatte Harry, ridendo con me, e servendosi anche lui.

- Quindi adesso non romperà le scatole per un bel po’! – dico, felicemente.

È proprio una bella cena, per me!

La graziosissima e calmissima Lavanda è andata di corsa – o meglio, volando, con quello che le restava delle sue vomitevoli gambette – in infermeria, dopo la sua disavventura con i tacchi alti.

Mica male!

Ron, però non si è visto.

- E Ron… - chiedo esitante – Ron dov’è? -.

Harry mi guarda, poi abbassa gli occhi.

- E Ron dov’è? – chiedo di nuovo, paziente.

- È in infermeria – risponde Harry, fingendosi molto interessato alle patate che ha nel piatto.

Rimango – giustamente – interdetta.

- Ma scusa… la storia del cavolone fritto… mi hai fatto ridere per mezz’ora… - dico, abbassando gli occhi sul piatto anch’io – insomma, cosa cerchi di dirmi? -.

- Won-Won è un emerito cretino – sussurra Harry – e, nonostante tutto, è andato a fare visita alla sua LavLav implorando il suo perdono -.

- Ma che… - esclamo, alzandomi di scatto.

- Che fai? Dove vai? – chiede Harry preoccupato, scrutandomi.

Sono molto, molto, molto arrabbiata.

- Che fai? Dove vai? – ripete calmo Harry.

- A dire due parole a Won-Won e alla sua sciaquetta – replico, sibilando e allontanandomi di corsa.

Prossima tappa…

Infermeria.

*

- Povera cara… - continuo a sussurrare, bagnando la pezza che LavLav ha sulla fronte, strizzandola e riappoggiandola sulla sua fronte.

Per quanto mi riguarda posso ficcargliela intrisa di acqua in bocca, e stringerle la gola con le mani, dopo quello che ha fatto.

- Tu sei un cavolone fritto – sta dicendo Lavanda – ma un cavolone fritto bellissimo e dolcissimo –, dopodichè mi afferra il polso e mi bacia con slancio.

Mi stacco con forza.

- Ehiehi, vacci piano, LavLav – dico, arrabbiato.

- E perché, Wonnie-Wonnie? – chiede Lavanda, facendomi gli occhioni dolci.

- Perché, scusami, non sono al tuo servizio, e non puoi usarmi soltanto perché sono carino e solo perché puoi farti vedere dalle tue amiche invidiose mentre mi sbaciucchi -, replico, seccato.

Lavanda sembra seccata anche lei.

- E tu perché ti sei messo con me? – chiede.

Per far capire ad Hermione che l’adoro, vorrei risponderle.

Vorrei vomitarle addosso la verità, dirle del nostro primo bacio al buio, dirle…

Dirle che la odio, che è una donnina allegra…

- Perché mi piacevi – rispondo, sottolineando pesantemente il verbo al passato, che non è neanche vero.

- Wonnie, dai… stiamo insieme da sole due settimane e già vuoi scaricarmi? – chiede Lavanda, cominciando a piangere.

- Sì – sussurro tra i denti, ma faccio buon viso a cattivo gioco e dico: - Ma no, non piangere, LavLav, non dicevo sul serio… penso solo che dobbiamo prenderci un periodo per riflettere… -.

Ok, allora falle sapere in punto di morte, ok?

Sai una cosa, vocina? Credo che stavolta tu abbia ragione.

Eh, LavLav… come dice il proverbio, aspetta e spera, che poi si avvera!

Facciamo così. Entro i 90 imparo ad usare un feletono, o come diavolo si dice, e poi ti do il mio numero, mi contatti il giorno dei miei 99 anni, ti faccio sapere cosa ne penso di te, e poi mi ubriaco, vengo ricoverato a un pedosale, o come diavolo si dice il San Mungo dei Babbani, e mentre stai correndo verso di me spiro.

Ok?

Ehm… no, decisamente no.

- Allora ok – sta dicendo Lavanda – mi fai sapere entro la prossima settimana? -.

- Sì – rispondo, poco convinto.

Le lascio la pezza bagnata sulla fronte, mi asciugo le mani ed esco fuori dall’infermeria.

È un po’ tardi, sicuramente avranno finito di mangiare…

- Ron? – una voce calma e determinata, e molto familiare, mi chiama da dietro.

- Dimmi – dico, girandomi verso Hermione, che mi sta fissando.

- Possiamo parlare? – chiede.

È quasi buio, ma riesco a intravedere i suoi occhi.

Sono pieni di rabbia e amarezza.

- Certo – sospiro.

- Ron, dobbiamo parlare chiaro – dice – perché questa situazione non è delle migliori. Con quale sangue freddo mi baci poi vai a fare il cretino con Lavanda? Ron, ci sono molte cose incompiute, che dobbiamo risolvere, spiegare ed esporre. Capisco che è davvero incredibile – ora la sua voce diviene rabbiosa – essere senza cuore, ovvero baciare la propria migliore amica senza nemmeno un perché, poi andare dalla prima che si trova e baciare lei, mettersi insieme eccetera. Ron, dimmelo chiaramente. Quello dell’altra sera è stato solo un bacio? -.

I suoi occhi mi attraversano. Abbasso il capo.

- Ronald, per l’amor del Cielo, guardami – dice Hermione, prendendomi per il mento e costringendomi a guardarla negli occhi.

- Ti ripeterò la domanda molto lentamente – mi sorride – Quello dell’altra sera è stato solo un bacio? -.

Oddio, certo che no, Hermione.

Come potrei essere tanto senza cuore?

La guardo. I suoi occhi sono così belli…

- No – dico con un filo di voce. – Non è stato soltanto un bacio -.

Hermione sospira. Sembra sollevata.

E anch’io lo sono.

- Hermione – dico – tu sei veramente bellissima, dolce, intelligente. Sei la ragazza più dolce, straordinaria, meravigliosa che io abbia mai potuto incontrare. Sei… sei incredibile. E io sono un emerito cretino, deficiente… non saremo mai perfetti assieme. Perché tu sei straordinaria, io sono… -

- Il migliore – mi interrompe lei. – Ron, possibile che non lo vuoi capire? Gli opposti si attraggono… e tu sei perfetto per me. A me tu piaci da morire così… -.

- Grazie, Hermione – le sorrido.

Ho tanta paura di farle male…

Accosto il viso al suo.

I suoi occhi brillano, di qualcosa mai visto prima.

Amore?

Sì, amore è la parola giusta.

La bacio.

E sembra che tutto attorno a noi diventi fragile cristallo, sentiamo la vita che scorre dentro e fuori noi.

Ci uniamo, io e lei, in quell’unico bacio, mentre il tempo si ferma, Lavanda e Voldemort spariscono come acqua fresca, sparisce Draco Malfoy e suo padre, spariscono Tiger e Goyle, mentre l’universo ci accoglie…

Riapro gli occhi dopo un’eternità.

Lei mi sta guardando, straordinariamente bella, sorridendomi.

- Hermione, io… -.

Lei fa un breve fischio. – Uh, però, Weasley – mi dice, sorridendo maliziosa – baci proprio bene, lo sai? –.

Le do un piccolo pugno sulla spalla.

- Anche tu non sei male – sorrido maliziosamente.

Mi ricambia il pugno.

- Sarà meglio che vada… - dice, e mi accarezza una guancia.

Ho un male interiore.

Sono in preda a una crisi…

Glielo dico, glielo dico!

- Hermione – la chiamo sottovoce.

Mi sente e si volta.

- Sì? – chiede, preoccupata.

- Ti amo – dico, arrossendo come un peperone.

Sorride radiosa.

- Ti amo anch’io… - sussurra, prima di girarsi e scendere le scale saltellando, come una bambina…

La mia bambina…

Eccomi qui, ragazzi!

Con un chap abb lungo spero di soddisfarvi!

Ora mi dedicherò a “D&G”, nell’attesa di qualche idea che mi aiuti a far evolvere la storia.

Ma passiamo alle recenzioni!

**

Mem: Perdonata XD… grazie per i complimenti, grazie moltissime… beh, se si dichiarerà lo puoi giudicare da questo chap! Continua a seguirmi!

*

Gigia990: Grazie! Io ODIO alla follia LavLav! Grazie x i complimenti! Ehi, però aggiorna presto Hermione VS Lavanda-Questa è guerra! È troppo bellissima!!!

E complimenti anche per “No, lo sciroppo no!” Fammi saxe!

*

Funkia: Che dire, hai detto tutto tu… grazie 1000!

**

Julca e Valeria18, per favore, tornate all’ovile! MI MANCATEEEEE!

Grazie per le recenzioni a tutti!

Kiss

Primavera

  
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