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Autore: echelon1985    19/08/2011    6 recensioni
Una specie di carta moschicida per amori sbagliati, ecco cosa era.
Questo era quello che si ripeteva Quinn mentre percorreva la strada che da casa sua lo portava a scuola.
Era come se ogni volta che gli piacesse qualcuno si accedesse un'enorme insegna luminosa che diceva "epic fail"
[...]
"Padget, tu lavorerai con Allman"
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Bullet for My Valentine, The Used
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Going to get throught this?







Matt aveva imprecato direttamente nella bocca di Bert quando aveva sentito
qualcuno bussare alla porta del garage.
Aveva grugnito qualcosa che somigliava molto ad un 'fanculo' mentre il moretto
sotto di lui ridacchiava.
Per fortuna si erano già quasi del tutto rivestiti ed avevano solo dovuto terminare
di sistemarsi come meglio potevano.
Matt si era già preparato uno o due insulti quando si era alzato dal pavimento,
aiutando Bert a fare lo stesso e si avvicinava alla saracinesta per aprirla.
Qualsiasi cosa aveva pensato però gli era immediatamente morta in gola quando
aveva visto la faccia di Padge.
Il ragazzo ci aveva messo qualche secondo, nello stato in cui si trovava, per
realizzare che l'amico non era solo, ed era ritornato sui suoi passi diretto verso
la macchina senza dire una parola.
Matt aveva fatto qualche passo verso l'esterno, trascinandolo dentro con sé,
preoccupato dall'espressione dell'altro.
L'aveva portato fino al divano, facendo in modo che si sedesse, e l'altro
aveva eseguito senza battere ciglio.

"Che succede Padge? Parlami"
"Non voglio parlare davanti a lui"

Aveva indicato Bert con un cenno del capo, e Matt per un attimo era rimasto
in silenzio, senza sapere bene cosa dire.
Certo, l'amico e Bert nell'ultimo periodo non si piacevano poi molto, ma quel
comportamento davvero non era da Padge.
Per fortuna Bert aveva capito che non era in sé, e si era alzato in piedi avvicinandosi
a Matt per sfiorargli le labbra a mò di saluto.

"Mi dispiace Bert.. non te ne devi andare.."
"Non preoccuparti va tutto bene. Ha bisogno di te adesso. Chiamami dopo"

Matt l'aveva guardato riconoscente, facendogli un mezzo sorrisino di
ringraziamento per il fatto di aver capito.
E nonostante quelllo poteva vedere la preoccupazione anche negli occhi
del moretto, perché se Padge stava in quel modo molto probabilmente
centrava anche Quinn.
Ma non aveva chiesto niente, non era il momento.
Matt aveva osservato il suo ragazzo attraversare la saracinesca e chiudersela
alle spalle, prima di sedersi accanto all'amico sul divano.

"Non sei stato molto carino"
"Lo so, scusami"
"Fa nulla.. che é successo?"
"E' finita"

Matt per un attimo era rimasto in silenzio, colpito da quanto una frase così
concisa significasse una marea di cose, tutte una peggiore dell'altra.
L'unica cosa che gli fosse venuta in mente però era il viso di Quinn.
Aveva pensato che Padge l'avesse nuovamente lasciato, in maniera definitiva, e
non aveva potuto fare a meno di scuotere la testa.
Pensava a quanto dovesse essere distrutto in biondino, e a quando sembrasse
distrutto Padge.
E lo sapeva, sapeva che quello era un errore enorme, e che l'amico se ne
sarebbe pentito amaramente prima o poi.
Aveva deciso che il momento di essere comprensivo ed accomodante con
Padge era finito, e che adesso doveva proprio dirgli come stavano le cose.
Doveva aprirgli gli occhi una volta per tutte prima che mandasse a puttane
ogni cosa, e non era poi molto lontano dal farlo.

"Ascolta Padge, questa é proprio una stronzata. Quinn ti ama cazzo, lo sai
 che é così. E lo so che sei deluso, ma davvero vuoi buttare tutto via così?
 Te ne pentirai cazzo."

Padge era stato investito dalla valanga di parole di Matt, e sulle prime non
era riuscito a fermarlo, a spiegargli quello che veramente era successo.
L'aveva semplicemente ascoltato parlare di Quinn.
Matt si sentiva come se ancora riuscisse a vedere nel biondino quelle
cose che Padge sembrava non vedere più.
Stava cominciando a credere che le cose fossero cambiate realmente troppo.

"Non parlavo.. non stavo parlando di Quinn.. mi riferivo a Jay"
"Jay? Che significa.. che vuol dire finita?"
"Ha detto che.. che vedermi gli fa male, e che.. che non mi vuole più
 nella sua vita.. che adesso deve pensare a sé"
"E come pensa di escluderti dalla sua vita dato che siete nella stessa
 band?"
"Ha detto che lascia"
"Cristo.."

Matt non era riuscito a dire niente per molto tempo.
Si aspettava che quello che stava succedendo avesse delle ripercussioni
anche su tutti loro, ma non pensava che sarebbero state così grosse.
Così.. definitive.
Padge aveva assimilato quel silenzio prendendosi la testa tra le mani, senza
avere il coraggio di guardare l'amico.
Era colpa sua se Jay stava male, era colpa sua se i suoi amici stavano perdendo
il sogno di mettere su una band tutti insieme.
Era colpa sua, tutto quanto.

"Non.. non so come aggiustare questa cosa"
"Non puoi. Se Jay ha bisogno di stare lontano per sentirsi meglio devi
 lasciarglielo fare"
"Da me.. lui ha bisogno di stare lontano da me, non da voi"
"Che significa?"

Padge non aveva risposto, non perché non sapesse esattamente cosa dire, ma
perché non era in grado di affrontare un'altra dolorosa verità in quel momento.
Non avrebbe sopportato di perdere nient'altro, non nella stessa sera in cui
aveva perso Jay.
Matt aveva posato i suoi occhi sull'amico, ed aveva capito che a dispetto delle
conseguenze che tutti loro stavano per sperimentare, in quel momento l'unica
cosa che doveva fare era occuparsi di Padge, perché sapeva quanto fosse
grande quella cosa per lui, quanto fosse distruttiva.
C'era qualcos'altro però, qualcosa che non gli tornava.

"C'é altro che dovrei sapere?"
"Tipo cosa?"
"Ti sto chiedendo se c'é stato qualcosa tra te e Jay"
"Perché me lo chiedi?"
"Perché ho come l'impressione che tu ti stia sforzando di provare qualcosa di
 più dell'amicizia per lui"
"Io.."
"Cosa?"
"Io l'ho baciato"

Padge non aveva alzato gli occhi, ma aveva sentito chiaramente il sospiro
che era uscito dalla bocca dell'amico.
Non sapeva se classificarlo come arrabbiato o ancora peggio deluso, ma
ancora una volta si era sentito uno schifo

"Stai rendendo le cose peggiori per tutti quanti, e neanche te ne rendi
 conto"
"Io volevo solo.."
"Cosa? Che volevi Padge? L'ennesima conferma che non provi quel tipo
 di sentimenti per lui?"
"Come sai che non li provo?"
"Lo so e basta, e lo sapevi già anche tu, e quello che stai facendo é solo
 stupido, e terribilmente egoista"
"Ma.."
"No Padge, niente ma, é abbastanza. Tu stai solo cercando disperatamente
 di riportarlo indietro con ogni mezzo, e so perché lo stai facendo, ma pensavi
 di fargli del bene baciandolo? Hai idea di quanto sia umiliante per lui che tu debba
 sforzarti di amarlo? Perché credimi, lui lo sa che tu non lo ami"
"Io non so più che fare.."
"Non devi fare un cazzo, non con Jay. Io so che noi amici siamo la tua famiglia,
 dato che la tua famiglia vera fa schifo, ma ci siamo ancora io e Moose, e cristo
 santo, c'é Quinn. Tu hai Quinn, e sei troppo idiota per renderti conto che stai
 perdendo pure lui"

Padge era completamente disorientato dall'attacco di Matt, dall'aggressività
che gli stava rivolgendo.
E Matt l'aveva visto, poteva vederlo chiaramente sul suo volto provato, ma
doveva dirgli finalmente le cose come stavano, prima che perdesse anche
quello che di buono gli rimaneva.

"Matt.. ti prego.."
"Mi dispiace, ma ho provato a farti capire le cose con le buone, e non ha
 funzionato. Ti dico io quello che devi fare. Devi smettere di accanirti sulle
 cose che non puoi risolvere, ed occuparti di quello che invece puoi salvare"
"Lo so che ti piace Quinn.."
"Il punto non é che mi piace, il punto é se tu lo ami o no, perché a questo
 punto ho dei dubbi"

In realtà non aveva nessun dubbio che Padge lo amasse, era solo che
l'amico diventava un casino perso delle volte, e perdeva la strada giusta.
Conosceva Padge, e sapeva che il comportamente di Quinn l'aveva ferito
perché non era semplice per lui lasciarsi andare, aprirsi.
Sapeva che l'idea di essere inadeguato, di essere un fallimento, era una
specie di costante nella vita dell'amico, per via della sua famiglia.
Non ci cadeva spesso, ma pensare che il proprio ragazzo non ha fiducia
in te ti riporta esattamente al punto di sentirti una merda.
In più aveva perso Jay, e Matt sapeva esattamente che quando Padge
aveva realizzato di non poter essere amato come meritava dalla sua
famiglia aveva cercato quell'amore in altre persone.
I suoi amici, loro, erano tutto per lui, e perdere Jay era stato come perdere
un'altra volta l'amore della sua famiglia.
Tutto questo lo faceva sentire perso, e confuso, e lo faceva agire in modo
idiota e sconsiderato, con Padge funzionava così.

"Io.. si, io lo amo, ok? Nonostante tutti i casini io ancora lo amo. Sono
 tornato con lui, no?"
"Ah davvero? Tu credi che quello che stai facendo possa essere classificato
 come tornare con lui?"
"Mi serve un pò di tempo, Quinn ha capito"
"Quinn farà tutto quello che cazzo gli chiedi perché ti ama, e non vuole
 perderti. Lui sta lottando per la persona che ama, tu invece.. tu no."

Tutte quelle cose che Matt stava dicendo, tutte insieme, erano state
come una serie di pugni al centro dello stomaco.
Il problema era che ogni cosa era la pura verità, e faceva male, davvero
male sentirlo.
Matt non aveva realizzato quanto avesse colpito l'altro finché non l'aveva
visto piangere.
Ed in tutta la sua vita le volte in cui l'aveva visto piangere potevano essere
contate sulle dita di una mano.
Gli aveva poggiato una mano sulla spalla, scosso a sua volta, abbassando
immediatamente il tono delle sue parole.

"Hey.. Michael.."

La dolcezza che Matt aveva usato nel pronuciare il suo nome, il suo vero
nome, gli aveva fatto capire quanto fosse preoccupato per lui.

"Hai ragione.. hai ragione tu.."
"Lo so.."
"Lo sto.. lo sto tenendo lontano da me?.."
"Si"
"Io amo Quinn.. io lo amo davvero tanto. Non voglio perdere anche lui Matt.."
"So che é così.. fallo capire anche a lui.."
"Mi manca sai? Mi manca averlo nella mia vita.. lui la rendeva più bella.."
"Puoi riaverlo in un secondo"
"No, non in un secondo.. si merita da parte mia lo stesso impegno che ci sta
 mettendo lui"
"Questo é il mio Padge."

Si erano sorrisi, e Matt gli aveva accarezzato leggermente la testa perché si
calmasse definitivamente, e quando l'altro l'aveva guardato aveva saputo
che Padge aveva capito sul serio  questa volta, e si era sentito
immediatamente meglio.

"Matt?.."
"Si?"
"Chiedi scusa a Bert da parte mia per prima"
"Tu e Bert, mh? Questo discorso lo approfondiamo un'altra volta"










Jay aveva aperto gli occhi, sbattendo le palpebre diverse volte prima di
realizzare dove esattamente si trovasse.
Era seduto per terra, la testa gli faceva stranamente male e gli occhi gli
bruciavano, ma non era quella la cosa più strana.
Ci aveva messo qualche secondo a sentire la sensazione di calore
che lo circondava, e a realizzare che erano le braccia di qualcuno che
lo abbracciavano.
Aveva girato un pò la testa, e i suoi occhi erano scivolati meravigliati
sul viso estremamamente pallido e su quei capelli neri, fermandosi per un
attimo su due piercing lucenti.
Era seduto per terra tra le gambe di Zacky, con la schiena poggiata
completamente conto il petto ampio dell'altro, che teneva le braccia intorno
alla sua vita.
Era addormentato, esattamente come lui fino a poco prima.
Jay aveva cercato di fare mente locale, massaggiandosi con decisione le
tempie con un gesto circolare nel tentativo di far sparire quel fastidioso cerchio.
Per quanto si sforzasse non riusciva a ricordarsi cos'era successo, e come
erano arrivati a trovarsi in quella situazione.
Per qualche minuto era rimasto fermo, perché per quanto strana quella
situazione fosse, era anche molto rassicurante in qualche modo.
Era liberatorio essere semplicemente stretto in quel modo, senza parlare,
senza pensare; c'era solo.. calore, ed il respiro in qualche modo estrememente
consolatorio di Zacky.
Aveva richiuso le palpebre per qualche momento, ma quando le aveva riaperte
gli occhi incredibilmente verdi dell'altro ragazzo lo stavano fissando, e Jay
si era sentito in dovere di spostarsi.
Si era alzato in piedi, e l'altro aveva fatto lo stesso.

"Cos.. Che é successo?"
"Quando sono arrivato non stavi bene, ma non volevi che i tuoi ti vedessero
 così siamo venuti in camera tua"
"Perché mi fa male la testa?"
"Credo.. perché hai pianto finché non ti sei addormentato"
"Oh.. che ti ho detto?"
"Niente di niente in effetti.. ma.. se vuoi parlarne.."
"Io non.."
"A volte parlare con qualcuno esterno alla situazione può aiutare"
"La mia vita fa schifo"
"Ti va di dirmi perché?"

Jay era arrossito per via del tono che l'altro ragazzo aveva usato, era basso
e rassicurante, ma fermo, come se credesse davvero a quello che Jay
stava dicendo, come se sapesse esattamente che a volte la vita può esserlo.
E in quel momento Jay aveva capito che era arrivato il momento di dirlo, di
dire tutto quanto ad alta voce, una volta per tutte.
Solo così poteva fare il punto della situazione e cercare di raccattare i pezzi,
perché ora come ora vedeva solo macerie e nient'altro.

"Perché sono un idiota. Perché sono tanto stupido da essermi innamorato
 del mio miglior amico, ed ovviamente lui non mi ama.. e adesso vederlo
 mi fa così tanto male che gli ho chiesto di uscire dalla mia vita, e siccome
 siamo.. eravamo.. nella stessa band ho anche dovuto lasciare quella.
 La persona che amo non mi ama, ho perso il mio miglior amico, e la mia
 band, ecco perché la mia vita fa schifo"

L'aveva detto tutto d'un fiato, praticamente urlando ogni singola parola
come se dirlo più forte avesse potuto aiutare a portare via un pò di quel
dolore che si sentiva dentro, e quando aveva terminato aveva dovuto
respirare a fondo per riprendere fiato.
Zacky l'aveva guardato senza dire una parola, osservava il suo petto
alzarsi ed abbassarsi velocemente come se avesse corso, e i suoi occhi
ancora rossi sul punto di piangere ancora, e gli faceva una gran tenerezza.
Si era avvicinato discretamente, perché si rendeva conto che non stava
parlando propriamente con lui, che più che altro stava confessando quelle
cose a sè stesso, e gli aveva poggiato una mano sul braccio.
Jay aveva alzato piano gli occhi su di lui

"Sono proprio solo adesso.."
"Cosa? Ma no che dici? E Moose? Hai sempre i tuoi amici"
"Che sono tutti nella stessa band di cui io non faccio più parte, quanto
 pensi che ci vorrà? Sono.. solo io"
"Adesso ti sembra così, ma migliorerà"
"Deve"
"E' così.."
"Possiamo non parlarne più?"
"Se ti fa sentire meglio.."
"Si. Tu.. perché eri venuto qui?"
"E' che.. sei l'unico in città che conosco a parte Moose, ed ero passato
 per vedere se ti andava di fare una passeggiata.. o cose così"
"Mi spiace di aver trasformato la tua passeggiata in un dramma"
"Hey va tutto bene, non preoccuparti. Possiamo anche solo stare qua
 senza fare niente, se vuoi..  magari stesi sul letto e non per terra però"

Jay si era lasciato scappare una leggera risata, era durata solamente un
attimo però, ed immediatamente dopo Zacky l'aveva visto iniziare a
singhiozzare.

"Hey, vieni qua.."

Era così tanto triste, che altro poteva fare se non abbracciarlo?












Padge aveva rifiutato l'offerta di Matt di accompagnarlo a casa, ed era
salito in macchina, con l'idea di tornarsene a casa e farsi una bella
dormita, aveva già fatto abbastanza casini in una sola sera.
L'idea era davvero quella, ma per tornare a casa doveva passare per
forza di cose davanti all'abitazione del biondino, e quando l'aveva vista
in lontananza aveva come perso la testa.
Doveva vederlo, sapere che era ancora lì, che era reale, che poteva
toccarlo, e avere il suo odore addosso.
La sua testa era confusa, e non riusciva a ricordarsi esattamente né
che giorno fosse, né quali fossero esattamente i turni della madre
del biondino, in più era buio fuori, e non aveva idea di che ora fosse, ma
aveva bussato lo stesso.
Era stato il biondino stesso ad aprire la porta, e subito dopo aveva posato
gli occhi su di lui, sorpreso di vederlo, e allo stesso tempo spaventato per
quello che poteva significare.
Padge era rimasto per un attimo semplicemente a fissarlo, sconvolto che
il suo cuore potesse battere così forte per il semplice fatto di averlo visto.
L'aveva guardato negli occhi, e si era reso conto che tutta la rabbia
era semplicemente svanita, che lo rivoleva nella sua vita così tanto da
sentirsi male, e che ogni giorno che aveva passato lontano da lui era
stato un giorno perso, inutile, come se fosse stato chiuso in una bara.
Come se non avesse mangiato, camminato, respirato.
Come se non avesse vissuto.
Quinn aveva aperto la bocca per parlare, ma neanche nella sua testa
era riuscito a concludere quella frase, non voleva neanche pensarla.

"Sei venuto per.."

Non aveva dovuto finirla comunque, perché Padge aveva fatto un passo
avanti e gli aveva posato le dita sulla bocca, con uno sguardo quasi disperato
che lo supplicava di non dirlo.

"Dammi.. dio dammi soltanto un bacio.. mi sembra di non baciarti
 da una vita"

Quelle parole erano tutto quello che il biondino aveva bisogno di sentire.
Si erano praticamente scontrati, muovendosi l'uno addosso all'altro così
velocemente che non avevano neanche realizzato di averlo fatto.
Entrambi avevano gemuto non appena le loro labbra si erano toccate,
ed il biondino aveva fatto un piccolo salto per trovarsi in braccio all'altro,
circondando la sua vita con le gambe.
Il moro gli aveva messo le mani sul sedere per reggerlo, e l'aveva spinto
verso la porta ancora aperta, chiudendola e pressandocelo contro.
Quinn aveva infilato le mani nei capelli lunghi dell'altro, mentre ancora
si baciavano.
Padge aveva interrotto il bacio solo per poggiare le labbra sul collo bianco
del biondino, ed affondarci i denti dentro.
Il gemito di piacere e dolore che gli era uscito dalla bocca era stata la
cosa più eccitante che il moro avesse mai sentito.
L'aveva staccato dalla porta ed aveva salito le scale, tenendo gli occhi
aperti per non rischiare di far cadere entrambi, mentre continuava a
morderlo, ancora un pò più forte di prima.
Erano arrivati fino alla porta della camera del biondino, che grazie a Dio
era aperta, altrimenti l'avrebbe buttata giù.
Non aveva avuto la stessa fortuna col letto, che era pieno di libri ed
evidenziatori colorati.
Padge aveva pensato 'fanculo', non c'era tempo di svuotarlo, ed avrebbe
comportato staccarsi da Quinn, cosa di cui non aveva nessuna intenzione.
Si era semplicemente messo in ginocchio, e l'aveva lasciato andare per
terra, seguendolo immediatamente dopo.
Aveva ripreso a baciarlo, mentre tentava di togliergli i vestiti senza strapparli.
Anche il biondino si era operato per spogliarlo, in fretta, perché aveva bisogno
di sentire la sensazione della sua pelle sotto le dita.
Si erano ritrovati nudi abbastanza per quello che serviva molto velocemente,
e Padge l'aveva morso ancora, forte, mentre Quinn gli affondava le unghie
nella schiena.

"Dio Padge.. ti prego.. scopami"

Non aveva avuto bisogno di chiederlo una sola volta in più, perché
Padge era entrato dentro di lui in una sola spinta, mentre Quinn inclinava
la testa all'indietro contro il pavimento.
Il moro gli aveva alzato le gambe portadosele intorno alla vita, ed aveva
preso a muoversi a fondo guadagnandosi una serie di ansimi uno più
forte dell'altro.
Desiderava più di ogni altra cosa toccarlo, ma doveva tenere le mani
per terra per fare presa sul pavimento e aiutarsi nei movimenti, così
si era solo abbassato a morderlo ancora.
Il dolore si era diluito con l'assurdo piacere che stava provando, ed
il biondino aveva gemuto così forte che Padge aveva dovuto sforzarsi
per non venire immediatamente.
Quinn l'aveva graffiato ancora, mentre le spinte del moro diventavano
più erratiche man mano che l'orgasmo si avvicinava, ed aveva iniziato
a ripetere freneticamente il nome dell'altro.
E poi era come se fossero andati a fuoco contemporaneamente tutti
e due, mentre venivano nello stesso momento.
Padge aveva sentito il corpo del più piccolo tremare convulsamente
sotto il suo, e finalmente l'aveva toccato, prendendogli il viso tra le
mani per baciarlo un' ultima volta.
Quinn aveva chiuso gli occhi a quel bacio, e li aveva mantenuti chiusi
ancora per un pò anche quando era terminato, perché non sapeva
cosa aspettarsi quando li avrebbe riaperti.
Aveva sentito il corpo caldo di Padge allontanarsi dal suo, e solo allora
aveva aperto le palpebre, mentre l'altro ormai in piedi gli porgeva la
mano per aiutarlo ad alzarsi.
Il biondino aveva aspettato che gli dicesse qualcosa, ma non l'aveva
fatto, limitandosi semplicemente a svuotare il letto di tutte le cose che
c'erano sopra.
Aveva fatto in modo che Quinn si stendesse, e si era disteso immediatamente
accanto a lui.
Il più piccolo si era goduto la sensazione di trovarsi tra le braccia di Padge
ancora una volta, ma non del tutto sicuro di quello che significasse.
Era tutto apposto? Erano tornati insieme o era stato qualcosa di
occasionale?

"Padge.. mi dispiace.."
"Shh.. non.. non adesso ti prego. Domani.. domani parliamo di ogni cosa,
 adesso devi solo.. dormi con me.. respira intorno a me.. voglio solo questo"

A tutto il resto potevano pensare domani.











 
Passiamo subito alla recensioni, e come sempre grazie per i bellissimi commenti.
I love you!

Friem: Avevi totalmente ragione su Padge, per fortuna c'era Matt a rimettergli un pò
di sale in zucca! xD La tua opinione di Padge é un pò migliorata?
Jay sta uno schifo, e Zacky é lì per lui, nonostante a malapena lo conosca.. ma é
solo questo per il momento.. vedremo!
Grazie per tutti i complimenti, davvero.

Yuky_Frehley: Mi odi ancora adesso? Scommetto di no! xD
E Jay ha anche riaquistato punti, il che mi fa felice xD
Ahaha dai almeno un etero ci voleva!

ColdBlood: Ahah no, niente epidemia! xD Ma in effetti a Jay non é andata male!
Perfettamente vero, Padge in crisi diventa idiota, per fortuna c'é Matt!
Lui e Bert poi.. si anch'io li amo!

ScreamAimFire: Ti ringrazio davvero per i complimenti, e sono contenta che ti piaccia!
Padge é incasinato perso, si, ma sembra che abbia capito qualcosa, certo, dopo che
Matt gliel'ha praticamente urlato, ma sono dettagli!
Jay.. lui é solo a pezzi per il momento.. vedremo.

ChemicallyUsed: Hun Padge e Quinn, che ne pensi di questa improvvisa svolta? xD
Si é capito anche la motivazione più profonda dei suoi comportamenti.
Jay, si ha fatto la scelta giusta, ma non é facile.. e sta male.. però Zacky..
Ahahah hun, lo sai che sono un pò cattivella, Padge é arrivato ad interrompere la
scena di sesso, come hai visto qua, colpa sua! xD

Xx_ImJustAKid: Dear, ti ho spiegato cos'era andato a fare Zacky lì, see? xD
Ed é semplicemente adorabile a prendersi cura di Jay in quel modo, non trovi?
Jay sta uno schifo, e non so se potrà uscirne molto presto..
Che ne pensi della svolta che hanno preso le cose tra Quinn e Padge?
E Matt.. non avevi torto sulla seduta, eh? xD

Crazy_Me:Ahahah ho come l'impressione che dopo questo capitolo mi odierai! ç_ç
Ma si, Padge ama Quinn, mi spiace! xD
Ahaha la fai così semplice? Per ora Jay non potrebbe innamorarsi proprio per nulla, ma
un buon amico gli serve.
Ahahah la tua ipotesi di far finire Quinn con Zacky per rimettere gli altri due insieme mi
ha fatto morire dalle risate! Sei crudele! xD
Ahah in quanto al conto dello psicologo, beh io studio psicologia, quindi ti mando in crisi
e poi ti curo, che ne dici?

SheFoughtTheLaw: Ma grazie! Davvero! Sono contenta che ti piaccia!
Ho risolto le cose tra Quinn e Padge, perché Quinn é il mio bambino, non posso farlo
soffrire a lungo xD
Jay sta malissimo, ovviamente, e Zacky.. beh siamo in due ad amarlo, e sembra
l'uomo perfetto fin ora, no?
Matt é lo psicologo del gruppo, te ne sarai accorta oramai. xD

ErisValentine
: Ahaha il triangolo delle bermuda! Ma l'ho risolto, visto? Mi faceva
male al cuore che il mio Quinn soffrisse.. (si, lo sapevi che l'avrei perdonato alla fine xD)
Il tuo Matt, tra una pomiciata con Bert e l'altra, ha di nuovo fatto lo psicologo!
Jay é cucciolo, ma Zacky si prende cura di lui! *-*
Siiiiiiiii!!! Fai pomiciare David e Pierre!!!!!!!!!



   
 
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