Capitolo 20 - Tradimento
 

"Mhh?E questi chi sono?" pensava turbato Rufy mentre si apprestava a scendere lungo la scalinata.

-Se siete scagnozzi di Crocodile levatevi di torno!Ho un conto in sospeso con lui e non ho tempo da perdere!!- esclamò subito dopo.

-Non credere di spaventarci con quel tono arrogante!Ti batteremo in due secondi, non è vero Miss Valentine?- chiese la figura maschile alla sua partner.

-Ahahahahhaah!Sicuro Mr.5!Dimmi Cappello di Paglia, sei mai stato schiacciato da un peso di due tonnellate?Ahahah!- rise la collega.

-Ma che vai blaterando??Sei scema?!- si stupì il ragazzo.

-Adesso ti faccio assaggiare i poteri del frutto Kilo-Kilo!Prima divento leggera come una piuma....e poi pesante come un macigno!Ahahhaa!- rispose Miss Valentine mostrando le sue doti nascoste.

Cappello di Paglia fece giusto in tempo a scansarsi per non essere colpito dalla potenza distruttiva di quella donna.

-Però!Interessante...Ora tocca a me!Che ne dici di saltare in aria?- gli domandò in seguito Mr.5 intanto che aveva un dito nel naso -Ogni parte del mio corpo può esplodere grazie al Bomu-Bomu. Via!- e lanciò quella schifezza che si era tolto dalle narici che a contatto con le mura del palazzo esplose immediatamente.

-Bleah!Ma che schifo!Tu tiri caccole esplosive?!- era meravigliato il giovane -..Va bene ma vi avevo avvisato che ero di fretta!-

L'uomo della Baroque Works attaccò di nuovo ma Rufy si difese con il Gom Gom Fusen. Il proiettile rimbalzò sul suo corpo gommoso e riprese la traiettoria opposta andando a finire dritto dal suo possessore originario.

-Spiacente, su di me non ha alcun effetto!- esclamò Mr.5 però non si rese conto che il pugno dell'avversario si stava allungando verso di lui.

-Fuori uno!- fu soddisfatto il moro vedendo il nemico stramazzare a terra -Ora tocca a te!- rivolse uno sguardo cupo alla ragazza.

-No, Mr.5!Questa te la faccio pagar cara!Kilo-Kilo, aumento di peso: 200 tonnellate!!- disse Miss Valentine scagliandosigli a dosso. Lui lo evitò con facilità e poi chiamò un attacco -Gom Gom Pistol, azioneeee!!- 

Lei non potè farci nulla e venne scaraventata sulle mura dell'edificio.

-Tsk!Idioti!- commentò Cappello di Paglia -Forza!Ditemi subito dove tenete prigioniera Nico Robin!-

-Ecco..la nostra vice presidente, Miss All Sunday è...con il nostro boss.- ansimava la donna.

-Noi non te lo diremo mai!Che aspetti a darci il colpo di grazia?!- gridò il collega sputando sangue dalla bocca.

-..Lasciate perdere. E' meglio se tacete, e intendo per sempre!- comunicò loro Crocodile, sbucando dai sotterranei, e con un colpo di uncino uccise i suoi subordinati.

-Come puoi essere così crudele?!Erano dei tuoi compagni infondo!- lo guardò storto il giovane.

-Sei troppo sensibile ragazzo!Quelle nullità non erano affatto dei miei compagni, piuttosto si potevano definire delle marionette che ho usato per i miei piani, ah ah!- rise Mr.0 finendo di fumare il sigaro che teneva tra le labbra -Allora...credo proprio che sia il momento adeguato per un combattimento!-

-Certo ma prima voglio sapere dove si trova Robin!-

-E' giusto qui sotto. Infatti proseguendo per le scale si arriva ai sotterranei ma finchè ci sarò io, l'unico posto dove potresti andare è soltanto l'aldilà!In questo preciso momento la mia assistente sta lavorando per compiere il nostro progetto perciò non ti conviene dirigerti lì.-

-Ah sì?!GOM GOM GATLING GUN!!!-

-Tutto qui?Sei un inetto se credi che una banale scarica di pugni possa mettermi al tappeto!- fu il giudizio dell'uomo mentre avanzava determinato in direzione di Rufy, al quale prosciugò le braccia usando il devastante potere della sabbia -Ah ah ah!La sabbia rende secca e arida ogni cosa. Tranquillo moccioso non farò altrettanto con il resto del tuo corpo!-

-Tanto posso sempre attaccare con le gambe, Gom Gom Yari!- ribattè Cappello di Paglia. Crocodile fu più svelto e trasformandosi nel rogia stesso, schivò il colpo e prese il ragazzo per la caviglia -Che noia!Ti avevo sopravvalutato Monkey D. Rufy. Con tuo fratello ci si divertiva di più!Buon viaggio, ti accompagneranno le sabbie mobili. Addio!!- gli confessò, lanciandolo poi attraverso le mura di pietra del palazzo che si frantumarono a causa della violenza d'impatto ed infine lo fecero precipitare nel vuoto. Non potendosi più allungare con le braccia, il moro cadde giù come un sasso e finì dritto nelle sabbie mobili del deserto, sprofondando lentamente e ricoperto di ferite quasi ovunque.

"Bastardo!..Stavolta sembra la fine..." si disse lasciandosi trasportare.

Intanto i ragazzi stavano lottando poco lontano da lì, invece il capo dell'associazione criminale stava scendendo da Miss All Sunday.

-A che punto sei Nico Robin?- le chiese una volta nei sotterranei.

-Ne ero sicura. Non hai mantenuto la tua promessa!Avevamo stretto un patto...adesso si ritrovano tutti a combattere per colpa tua!- s'irritò la mora senza dare troppa importanza a ciò che le aveva domandato Mr.0 in precedenza.

-Sono stati loro a provocarmi e sai bene che chi ci prova è destinato ad una brutta fine!Vorresti ribellarti anche tu per caso?-

-.......-

-Meglio così, mi dispiacerebbe perderti, ah ah!Continua a svolgere il tuo compito e sbrigati!!-

-Non darmi ordini!Senza di me non riusciresti mai a scoprire l'ubicazione dell'arma ancestrale quindi non puoi uccidermi...anche se lo vorresti, vero?-

-Hai ragione però posso crearti dolore. E indovina un po' chi ne sta subendo le conseguenze?-

-Rufy..RUFY!!-

-Bingo!-

-Lui non centrava nulla in questo casino, che gli hai fatto?!-

-Niente, l'ho spedito tra le sabbie mobili qua dietro. Non sento alcun lamento da parte sua ma solo le urla di alcuni tuoi amichetti!Penso che non farai in tempo a salvare quel pivello comunque puoi sempre dire al resto del gruppo di andarsene e magari potrei perfino risparmiarli... Vale per loro come vale per te!-

-SMETTILA!!Non preoccuparti riferirò loro di tornarsene in città al più presto. Ti prego Rufy, resisti!- comunicò l'archeologa preoccupatissima e uscì dalla porta sul retro. Una volta fuori fece spuntare due occhi sulla superficie di una duna poco distante e osservando il paesaggio intorno vide il cappello di Rufy e più giù la testa dell'amico che emergeva a mala pena dalla sabbia. Si precipitò di corsa da lui e con una tecnica a 6 braccia lo tirò fuori.

-RUFY!RUFY!!Rispondimi!- si disperò la donna credendo fosse già troppo tardi.

"Io..non sono ancora morto??Aspetta..." -ROBIN!!- urlò aprendo gli occhi di botto, felicissimo nel vedere che la ragazza stava bene.

-Bevi dell'acqua così le tue braccia si idrateranno. Tieni, ho recuperato pure il tuo copricapo.-

-Grazie. Sono pronto a risfidare Crocodile e questa sarà l'ultima volta!-

-No. Non accadrà.-

-Ma Robin..!-

-Nessun ma. Fallo per me, vattene via. Tu e gli altri scappate, qui è pericoloso, questa gente fa sul serio!-

-..E tu?Cosa vorresti fare, sentiamo!?-

-Io...IO NON LO SO'!-

-Lo so' io!Ritorneremo ad Aka tutti insieme. Non me ne vado senza di te ne senza nessun'altro e se pensi che ti lascerò su quest'isola, sotto i comandi di quel coccodrillo bastardo, ti sbagli di grosso!!-

-Ho capito. Vorrà dire che ti fermerò io stessa. Dix Fleurs!- esclamò convinta Robin e 10 mani lo immobilizzarono al suolo, impedendogli ogni libertà di movimento.

-Robin che cazzo fai?!Perchè ti comporti così!!?- insistette il giovane.

-Perchè è l'unico modo che ho per non mettervi in mezzo ai guai.-

-Sappiamo dei rischi che ci sono e tutto il resto, ma siamo venuti apposta per proteggerti!-

-Ed è proprio quello che non dovevate assolutamente fare....Lo vuoi capire o no!?Morirete a causa mia!-

-Adesso basta!NON PUOI DIRE STRONZATE SIMILI...E LASCIAMI!NON SOPPORTO CHE QUEL FIGLIO DI PUTTANA TI TRATTI COSI'!!Robin...abbi fiducia in me, i tuoi nemici sono i miei. Ti proteggerò io!-

-Rufy ho troppi nemici perchè tu possa contrastarli tutti!-

-Ma non sono da solo!Anche i nostri amici sono qui. Perchè sei così ostinata?-

-...Mi sono stancata. E' il momento ideale per rimediare ai miei sbagli tanto io non avrò mai un futuro felice. Avrei fatto meglio ad evitare di farmi dei compagni, vi ho messi contro l'inferno, a partire da Ace e Nojiko!-

-E' assurdo, quello che hai appena detto non ha alcun senso!Dove stai andando!?FERMATI!NON COMMETTERE PAZZIE!!-

-E' giusto così. Se mi sacrifico avrete la vita salva...Ciao Rufy, questo sarà il nostro ultimo incontro.-

-NO!ROB....- voleva urlarle Rufy ma ormai Robin aveva le idee molto chiare sul dafarsi e decise di tappargli la bocca con un'altra mano per metterlo a tacere mentre se ne andava. 

Più tardi la ragazza rientrò nell'edificio, a testa alta. Era fiera di quello che stava per compiere, ma non era affatto la cosa giusta da fare!

-Avanti!Rivelami le incisioni sul poigne griffe!- le ordinò all'istante Crocodile.

-Mi dispiace ma non c'è scritto nulla riguardo all'arma ancestrale Pluton. Leggendolo ho scoperto solo la leggenda riguardante l'arcipelago.- mentì lei.

-Eppure ero sicuro che trattasse quest'argomento...Sai, non ti conviene giocare con me!-

-E' troppo tardi. Preferisco farla finita alla svelta!- gli riferì la studiosa ed estrasse una sciabola dal suo abito, puntandola contro il suo superiore. Corse verso di lui, lanciando una boccetta d'acqua in aria e fingendo di mancare il bersaglio, ma quando stava per infliggere il colpo a Crocodile, il boss si spostò e scomparve. L'archeologa si girava in tutte le direzioni per capire da quale parte attaccasse il nemico. Una volta che Mr.0 estrasse la lama ricoperta di veleno del suo uncino, raggiunse la mora senza farsi notare e la trafisse in pieno petto. In un attimo la vista di Robin si annebbiò, i suoni si fecero impercettibili e tonfi al medesimo tempo e poi svenne sul freddo pavimento della stanza, in una pozza di sangue.

All'esterno, le braccia che bloccavano Cappello di Paglia erano scomparse e il ragazzo di gomma capì subito che il peggio era successo. 

Si alzò di scatto. Provava una tale ira che in quel momento avrebbe potuto disintegrare un'isola intera.

Corse verso il palazzo e distruggendo la parete che portava direttamente ai sotterranei, arrivò sul luogo in men che non si dica.

Non poteva credere a quella visione: la sua compagna se ne stava al suolo, ricoperta di sangue, senza dare cenni di vita. Il moro si posizionò davanti quell'individuo spregevole e lo fissò minaccioso. Il suo sguardo era talmente serio e penetrante da mettere i brividi; voleva far capire a Crocodile che non avrebbe avuto nessuna pietà. 

Niente poteva fermare Rufy ora: quella era la resa dei conti!