(Peter Minus, 1960-1998; soffocato per causa sconosciuta)
Di colpo l'aria raggiunge nuovamente i tuoi polmoni. La pressione attorno
alla gola sparisce, e con enorme sollievo puoi respirare. La tua mano d'argento
ti ha lasciato.
Solo che la tua mano non è più d'argento, ma di carne, integra come quando eri
giovane. E non sei più nel sotterraneo di casa Malfoy.
Sei nell'aula di Trasfigurazione, ad Hogwarts. Sulla lavagna ci sono ancora gli
appunti di una lezione complicata. I banchi sono in disordine come se i ragazzi
li avessero appena lasciati.
E naturalmente dietro la cattedra siede la Professoressa McGranitt.
-Mi hai davvero deluso, Minus- ti dice con la sua voce severa.
Vorresti scomparire. Hai sempre avuto paura della McGranitt, della sua rigida
inflessibilità, della sua poca pazienza quando non capivi subito un concetto
complicato. Del fatto che possa trasformarsi in un gatto.
-P-Professoressa...- cominci a dire, ma lei ti intima di tacere con un gesto, e
trovi sia saggio obbedirle subito.
-Sono stata così in pena per te, quando pensavamo che fossi morto- continua lei,
guardandoti con quegli occhi neri, che ti fanno venire voglia di andarti a
nascondere in un posto molto piccolo. -E invece eri solo un traditore. Dovresti
vergognarti, Peter-.
-Mi vergogno- rispondi. La assecondi, dici qualsiasi cosa lei voglia, basta che
smetta di guardarti così.
-Mi hai deluso perché credevo di essere stata troppo dura con te. E invece non
lo sono stata abbastanza-.
Sobbalzi. Non vorrà metterti in punizione?
-Se fossi stata più capace di capire cosa stavi diventando, avrei potuto
fermarti prima. Avrei potuto salvarti-.
-N-Nessuno poteva capirlo, Professoressa- le dici, chinando la testa. -A scuola,
io ancora... non pensavo che avrei mai... Chiedo scusa- continui, debolmente.
-Non è con me che devi scusarti- ti risponde, forse un po' più dolcemente di
prima. -E' con i tuoi amici che si fidavano di te. Tra poco ti porterò da loro.
Io sono la tua Guida-.
Non sai che pensare di quelle parole sibilline, almeno finché non ti guardi
intorno, afferrando veramente il luogo in cui ti trovi, il tempo in cui ti
trovi, e capendo d'improvviso che se quello non è solo un sogno, allora tu...
-Sono morto?- chiedi, stupefatto.
-Dieci punti a Grifondoro- commenta la McGranitt, secca. -Vedi che se ti
applichi puoi fare molto?-
Come al solito ti senti stupido. Ti diceva quelle parole anche a scuola, e hai
sempre saputo che erano solo un modo per incoraggiarti, ma lei non ci credeva
davvero. Tu non eri bravo come gli altri, non lo saresti stato mai, senza
l'aiuto del tuo padrone.
-Minus?- ti richiama la McGranitt. -L'ho sempre detto pensandolo. Mi dispiace
che tu non mi abbia mai creduto-.
Se è sincera... hai buttato via tutto per un'invidia che non era necessaria?
La Professoressa ti accenna di seguirla fuori dall'aula. Ha detto che
incontrerai i tuoi amici. L'idea ti spaventa.
-Mi perdoneranno mai?- le chiedi.
Lei ti guarda di nuovo, ma improvvisamente non ti fanno più paura i suoi occhi.
Dietro la durezza vedi pazienza e comprensione, adesso.
-Qui tutti possono essere perdonati. Tu non hai ucciso Harry, quando potevi.
Questo conta. Ma dovrai guadagnartelo-.
-Mi impegnerò, questa volta- giuri solennemente, seguendola fuori.
GIUDIZIO:
3) Peter Minus
GRAMMATICA: 9.50/10
ORIGINALITA’: 3.75/5
CARATTERIZZAZIONE: 9.75/10
GRADIMENTO: 14.95/15
Totale: 37.95 / 40
Due verbi non mi sono sembrati molto felici, ma in generale –come sempre- nessun
problema nella grammatica.
Solitamente si tende (a ragione ù.ù) ad eliminare quasi del tutto Peter,
scrivendo sui Malandrini. Quindi leggere qualcosa su di lui è già di per sé
originale. Non posso dire che lo sia anche il pentimento e la voglia di
redenzione, ma il contesto in cui viene proposto lo è.
Parto col dire che io e Peter non andiamo molto d’accordo. Ho sempre avuto
grossissimi problemi nello scrivere su di lui, e non ho mai letto molte fic in
cui fosse protagonista. Per questo non posso dire “Il tuo è il Peter più IC che
abbia mai letto”. Ma l’idea sarebbe quella.
Il -0.20 è dovuto solo a un piccolo passaggio, a quel “-Sono morto?- chiedi,
stupefatto.
-Dieci punti a Grifondoro- commenta la McGranitt”.
Ho trovato Minerva fin troppo…crudele. Mi ha fatto un po’ storcere il naso,
ecco.
“Mi impegnerò, questa volta- giuri solennemente”
Ho evidenziato in grassetto quel passaggio perché l’ho amato follemente.
Quel -0.05 è dovuto al tono della McGranitt, che –come ho già detto- ho trovato
un po’ esagerato. Ma è sicuramente tra le flash che mi sono piaciute di più. (Ho
apprezzato particolarmente il: “Hai sempre avuto paura della McGranitt, della
sua rigida inflessibilità, della sua poca pazienza quando non capivi subito un
concetto complicato. Del fatto che possa trasformarsi in un gatto.” )