Ciao a tutti ecco a voi il nuovo capitolo prima di lasciarvi alla vostra lettura però vorrei ringraziare chi ha messo la mia storia tra i preferiti, tra le ricordatae e le seguite
1 - ale twilight ever
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1 - alice91 [Contatta]
2 - omgElijah [Contatta]
1 - LetySalvatore [Contatta] |
Infine ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso capitolo grazie di cuore per me il vostro pare è importante:
brucas1990
valef1995
vaniglia93
Fefy94
Buona lettura !
ღ ღ ღ
CAPITOLO
6
Colonna
sonora : http://www.youtube.com/watch?v=iAP9AF6DCu4
una
altra voce mi chiama e io non reggo più…
Scoppio
a piangere e presa dal panico comincio a dire
<<
Non è possibile…non è possibile! voi siete morti! Sto dando di
matto!!>> il più piccolo dei fratelli Salvatore, quello che pochi secondi
fa mi ha chiamato, si avvicina a me e mi abbraccia cercando di farmi
calmare.
<<
Elena è tutto apposto, calmati ti prego >> sussurra al mio orecchio.
<<
Mi siete mancati così tanto >> affermo con voce tremante.
<<
Anche tu non immagini da quanto ti stavamo cercando >> risponde Stefan.
<<
Oh mio dolce e caro Stefan grazie! Grazie amico mio >> termino la frase
in un sussurro mentre lo abbraccio. Damon che per tutto quel tempo è stato da
parte alquanto confuso e sorpreso, ora scatta.
<<
Bene ora che la nostra piccola Katherine ha finito di recitare la parte della
dolce e ragazza indifesa possiamo andare vero Stefan!? Brutto traditore che non
sei altro! Tu mi hai portato dalla donna crudele e manipolatrice che ci ha
rovinato la vita . Tu per tutto questo tempo hai cercato questa poco di buono!!
Hai cercato Katherine e io che ti ho pure aiutato >> dice il
maggiore dei fratelli Salvatore che, preso da un’accecante rabbia prende
per la gola Stefan e lo sbatte al muro trasformandosi in quello che veramente è
…
un
vampiro.
<<
Fratello non ti ho ingannato >> Stefan riesce solo a dire con fatica,
ma quello che non avevano calcolato fu la mia rabbia repressa in tanti
anni. Il mio vero volto cancella così le mie lacrime, prendo Damon e con forza
lo incastro tra il mio corpo e il muro: il ringhio/minaccia che esce dalla mia
bocca spaventa anche me
<<
Mettiamo bene in chiaro una cosa: IO NON SONO KATHERINE. >> poi
allontanandomi da lui e dirigendomi verso l’uscita dico
<<
E chiunque pensa il contrario vuol dire che non mi ha mai amata veramente
perché non mi conosce >>.
Me
ne vado proprio mentre entra il guardiano, eh già perché in questo
“museo” non ci sono telecamere ma solo un guardiano. Me ne
torno a casa confusa.
POV
DAMON
Dopo
aver soggiogato il guardiano (per volere di Stefan,) io ero tentato di
ucciderlo, ci liberiamo delle nostre vecchie foto simulando un finto incendio e
convincendo il guardiano di questo “incidente”. Stefan per tutto il
tempo cerca di parlarmi, io ormai innervosito lo ignoro ma poi troppo curioso
di sapere la verità mi lascio spiegare tutta la situazione o meglio solo le
cose che sa lui verso le tre di notte però esco di casa. Voglio
divertirmi. Ci provo davvero! ma non ci riesco! penso a Lei. Com’è
possibile? Io sono il mostro che in questi anni ha perso tutta la sua umanità!
Insomma sono un mostro sanguinario e senza cuore! Non so perché la cerco per
tutta la cittadina finché non trovo casa sua… la osservo è sdraiata sul
suo letto a piangere fino al momento in cui non si addormenta. Ho uno strano
impulso: quello di entrare e stringerla a me ma non posso “non sono stato
invitato ad entrare” e non so se in questa casa vivono umani.
POV
Elena
Colonna
sonora:
http://www.youtube.com/watch?v=4W27v2XdCFA
Dopo
una notte in lacrime mi sveglio e cerco di sorridere a una giornata appena
iniziata so che è difficile quasi impossibile così faccio l’unica cosa
che posso fare: fingere, fingere di stare bene ed essere felice. Entro in
doccia ma non so perché mi sento osservata, cerco di capire da cosa sia dovuta
questa mia sensazione e poi lo trovo, ecco il responsabile: un bellissimo
corvo dal piumaggio nero e lucente mi osserva, ma non come un normalissimo
corvo, ma come un uomo malizioso guarda una donna nuda e si da il caso che in
questo momento io lo sia. Imbarazzata cerco di coprirmi alla ben e meglio, ciò
nonostante mi rendo conto delle assurdità che penso e scoppio a ridere così
rivolgendomi al corvo senza più “coprirmi” e con un sorriso sincero
sulle labbra gli dico << Guarda quanto vuoi tanto sei solo un corvo
>>. Lui sembra offendersi così cerco di farlo avvicinare al davanzale e
.. ci riesco. Lo accarezzo e gli sussurro << Non fraintendermi sei un
magnifico corvo ma non sei il mio tipo >> lui intanto sembra bearsi di
quelle carezze poi vola via o almeno così credo. Stamattina non ho lezione
perciò mi dedico alle pulizie, mi sento tanto Desperate housewives. In
una versione tutta mia ovvio: in versione vampiro. Acceso lo stereo a ritmo di
musica comincio le mie adorate pulizie ma dopo un oretta o due, non so quanto
di preciso, sento la porta a aprirsi e le mie coinquiline entrano annunciandomi
la loro pausa pranzo. Prima di incominciare il lavoro oggi sarà meglio che vado
a caccia…
Ora
sono nello spogliatoio a cambiarmi per l’allenamento solo poche ore fa
dopo un’abbondante caccia, una visita alla raduna e la shockante scoperta
che il museo è andato a fuoco e le foto dei Salvatore sono andate perdute ma
sono sicura che qui c’entrano i due fratelli e il loro zampino. Dopo
tutti questi avvenimenti sono qui pronta per iniziare la lezione mi sono messa
il più comoda possibile e anche più coperta per evitare spiacevoli commenti
alquanto volgari dei miei studenti maschi. Entro sul nostro campo sportivo
all’aperto, accendo lo stereo
http://www.youtube.com/watch?v=LCpDIMtIDr8
e dicendo
<< Buon pomeriggio ragazze
siete pronte? >>
<< Sììììììì prof >>
rispondono le ragazze
<< Bene allora in posizione
>> affermo sorridendo
<< Partiamo con un po’
di streaching e 1…2…3…4 >>
<<
Cambio posizione e 5 … 6 … 7 …8 Di Nuovo! >>
<< Adesso gambe divaricate, piegatevi e toccate terra con le mani tenete
le gambe diritte mi raccomando! >>
Intanto
sento il gracchiare di un corvo e noto che è lo stesso di stamattina, mi fissa
ancora, ma stavolta sono sicura che si sofferma sul mio fondoschiena mentre
sono piegata in avanti per lo streaching cerco di ignorarlo e continuo
<< Bravissime, ora ponte >> dico facendo anche io il ponte insomma non mi sembra giusto che io impartisca solo ordini ma è giusto che partecipi anche la prof alla lezione. Il corvo gracchia ancora come per attirare la mia attenzione.
<<
Ottimo ora corsa sul posto per 20 minuti >> affermo e mentre loro
incominciano a correre mi avvicino al maestoso uccello.
<<
Allora che ci fai qui? Mi pedini!? >> affermo sorridendo e lo
accarezzo, eh si perché appena mi sono diretta verso la sua direzione lui mi si
è avvicinato
<< Sai se non fossi un corvo penso che ti avrei scambiato per un guardone o per un maniaco sessuale. Cavoli ora però devo tornare al lavoro >> mi stacco da lui e solo dopo mi rendo conto dell’assurdo: stavo parlando con un corvo! Ok basta ho bisogno di uno psicologo forse. Mi metto a correre sul posto.
La
lezione finisce e mentre vado verso gli spogliatoi mi ritrovo davanti Stefan .
<<
Ciao Elena o dovrei dire professoressa Gilbert >> mi saluta con un dolce
sorriso sulle labbra
<<
No Elena va bene ma tu come fai a saperlo? >> chiedo sorpresa
<<
Mi sono iscritto al 4 anno sai ora che ci siamo trasferiti devo fingere per
bene e visto che dimostro 18 anni mi tocca >> afferma sconfortato e io
scoppio a ridere
<<
Liceale per l’eternità eh? Chissà che tortura. Scusami ma devo proprio
andarmi a cambiare >> rispondo indicandomi l’abbigliamento
<<
Oh certo scusami >> dopo questa frase indeciso mi chiede
<<
Ti va di andare a bere qualcosa dopo? >> ma proprio mentre lo propone il
“mio” corvo gli lascia un ricordino sulla spalla e io comincio a
ridere come una pazza quasi fino alle lacrime << Scusami Stefan…
non sto ridendo di te solo che la situazione è così comica…il mio corvo è
geloso! >> dico tra una risata e l’altra ma lui sorpreso mi
chiede
<<
Corvo? >>
<<
Oh sì! è da stamattina che mi segue e ora fa pure il geloso comunque, ok mi
cambio in un attimo e poi andiamo al Grill >> confermo prima di entrare
nell’edifico dove si trova il mio spogliatoio. Quello che non potevo
sapere però era che …
POV
DAMON
Stefan
davanti all’edificio mi chiama a bassa voce tanto sa che lo sento lo
stesso
<<
Damon esci fuori >> e così faccio
<<
Ciao fratellino >> lo saluto col mio sorriso beffardo in volto….
Cerca
qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far
sembrare brillante una giornataccia.
[Paulo Coehlo ]
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