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Autore: Feel Good Inc    20/08/2011    9 recensioni
10_glances ~ Fred/Hermione
#01: Aveva sguardo delicato e mani intelligenti.
#02: We were both young when I first saw you.
#03: Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano.
#04: Gli occhi stanchi di pianto sono i più degni di riposarsi nella contemplazione del cielo.
#05: Gli unici occhi belli sono quelli che vi guardano con tenerezza.
#06: L’occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
#07: How can you see into my eyes like open doors?
#08: Due persone che si guardano negli occhi non vedono i loro occhi, ma i loro sguardi.
#09: La lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai.
#10: I just wanted to see you smile again / see you smile, see your eyes again.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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first regret

{ prompt #05: “I love you” }

 

 

 

 

 

La lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai.

- Michail Bulgakov -

 

 

 

 

 

agosto 1996

 

 

I tacchi di Verity si erano allontanati verso la cassa e Fred non aveva potuto fare a meno di sogghignare, osservando il modo in cui lo sguardo di George ne seguiva lo scintillio. Gli aveva sfilato di mano il nuovo scatolone che si sarebbe dovuto trovare già nel retro, non fosse stato per l’improvvisa negligenza del fratello.

« Da’ qua, ci penso io. E sbrigati ad andarle dietro. Ho notato un tipo grosso il doppio di te che la guarda con la tua stessa faccia da ebete. »

George gli aveva affidato volentieri la scatola, accompagnando il gesto a un sorriso enorme. « Non so che farei se non ci fossi tu. »

« Prega che non succeda mai » e, ridendo, Fred si era voltato per andare a sistemare le nuove scorte di Cappelli Scudo.

Ci aveva messo un po’ ad accorgersi dei passi esitanti che l’avevano seguito.

Quando riemerse dal pacco e si guardò alle spalle, non fu un’eccessiva sorpresa ritrovarsi a ricambiare lo sguardo serio di Hermione.

« Ah, eccoti qui! » le sorrise – come se niente fosse mai successo, e loro si stessero ancora punzecchiando nella sala comune di Grifondoro. « Dov’eravate finiti, voi tre? La mamma ha avuto una crisi isterica, continuava a blaterare stupidaggini su Tu-Sai-Chi appostato in Diagon Alley per farvi fuori... »

Hermione arrossì. Fred si scoprì immensamente felice di ricordare alla perfezione quella sfumatura di rosso – anche se questa era una cosa da dimenticare. L’aveva giurato a se stesso. E soprattutto a un fratello che magari quella sfumatura non l’aveva mai neppure notata.

« Eravamo qui, come ha detto Harry... »

« Sì, certo. » Fred si appoggiò ai ripiani ingombri di confezioni di Detonatori Ambulanti. Assunse un tono di ostentata complicità. « Andiamo, Hermione, è con me che stai parlando! E poi – senza offesa – non sei proprio capace di mentire. Siete sgattaiolati via dal negozio, vero? A me puoi dirlo. Sappi che trovo encomiabile una fuga in piena regola proprio sotto il naso di Molly Weasley. »

Il rossore di Hermione era così intenso da emanare quasi calore. Li dividevano pochi passi, ma sembrarono molti di più quando all’improvviso lei parlò e gli dimostrò che il suo imbarazzo non aveva niente a che vedere con quel discorso.

« Perché l’hai fatto? Quel giorno, in biblioteca... Non... Non riesco a smettere di pensare... » La voce le si perse in un bisbiglio. « Perché? »

Continuare a sorridere si rivelò più difficile del previsto. Fred non si voltò, non abbassò gli occhi, non giocherellò neppure con i Detonatori che gli sfioravano le dita; smettere di guardarla sarebbe stato come mancare di rispetto al crollo della sottile barriera che Hermione Granger aveva sempre eretto di fronte a sé, oltre le copertine dei suoi libri.

« Perché era giusto. Era giusto che lo facessi ed era ancora più giusto che non succedesse mai più. »

Lei s’incupì. Per un attimo – e Fred si sentì sciogliere in un sorriso molto più sincero a quella vista – un po’ della sua aria da precisina tornò a farla irrigidire in un’inconfondibile posa alla Percy.

« E questa ti sembra una risposta? »

« Questa è la mia risposta. Non farla sembrare più complicata di quanto non sia. Avevo voglia di baciarti e l’ho fatto. »

Hermione lo guardò a lungo, il viso acceso e gli occhi lucidi. Non gli chiese nulla di più, e Fred di colpo fu certo che avesse capito, che l’avesse sempre saputo, e che, forse, se solo lui gliel’avesse detto in tempo lei non lo avrebbe guardato come lo guardava ora. Ma davvero preferiva non parlare, non infliggerle quel colpo – preferiva che Hermione convivesse in silenzio con la sua incapacità di essere alla sua altezza, di calare la maschera come aveva fatto lei.

Ti ho baciata perché volevo baciarti fin da quando Ron ti ha fatto piangere. Ti ho lasciata perché sono troppo pazzo di te per non capire di non essere quello giusto.

Fu Hermione a muoversi per prima, senza rompere il silenzio che Fred le offriva in cambio di un’illusione infranta; e lui sapeva, sapeva che avrebbe dovuto muoversi, ritrarsi, uscire di lì, ma ancora una volta non riuscì a distogliere lo sguardo quando lei gli fu vicinissima e si sollevò sulle punte dei piedi.

« Su una cosa ti sei sbagliato » gli mormorò. « Hai pensato che a me sarebbe stato bene se non fosse successo mai più. »

Lo baciò, e stavolta non fu il lieve sfiorarsi di labbra della biblioteca; stavolta era davvero l’ultima volta, e lo sapevano entrambi il perché.

Fred la ricambiò, sentendosi schifosamente egoista al pensiero che la bocca di Hermione sembrava l’incastro naturale della sua. La strinse a sé nella stupida speranza che quel momento non fosse da dimenticare. Per un attimo, un secolo, il tempo di un bacio, lei era sua, solo sua.

Da qualche parte del negozio, la voce allegra e inconsapevole di Ron viaggiò fino a lui e lo distrusse.

 

 

[ 800 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

E anche qui ho cercato di essere il più possibile attinente ai libri. Dopo la partenza dei gemelli da Hogwarts, Hermione ha la possibilità di rivedere Fred solo in estate ai Tiri Vispi Weasley; vi ricordate, no?, l’occasione in cui lei e gli altri seguono Draco in Nocturn Alley, fingendo poi di essere sempre rimasti nel negozio. E qui ho anche esposto il possibile motivo per cui il Fred/Hermione non è mai ‘sbocciato’: Ron. Fred ha capito tutto molto prima che capisse Ron, e da bravo fratello e da bravo innamorato ha deciso di tenersi da parte. (Che è poi quello che potrebbe aver fatto George riguardo Fred e Angelina.) Aww, un ragazzo così è da sposare♥

Sto soffrendo fisicamente all’idea di scrivere l’ultimo capitolo, che ho rimandato per secoli, ma ormai non ho più scusanti. Devo farlo. Prenderò un bel respiro – e un pacchetto maxi di fazzoletti – e ci proverò.

Fino ad allora, hope you liked it.

Aya ~

   
 
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