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Autore: londra555    21/08/2011    8 recensioni
Quattro anni dopo il liceo. Protagoniste sempre Santana e Brittany quello che è successo dopo il diploma.
In un certo senso il seguito di "more than words".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: scusate ieri non ho potuto pubblicare. Grazie mille per tutti quelli che hanno messo la storia nelle preferite e seguite. Un abbraccio per chi ha trovato il tempo e la voglia per recensire.

Buona lettura.

 

CAPITOLO 3

 

La mattina dopo Kurt si risvegliò con un terribile dolore al collo. Il che era ovvio visto che si era addormentato con Santana sul divano del suo appartamento. Si accorse subito che lei non c'era, si alzò con un gemito di dolore e prese un piccolo pezzo di carta che gli aveva lasciato sul tavolino.

Grazie per essere venuto a prendermi ieri. Sono in facoltà, ho lezione presto stamattina. Ci vediamo stasera per la cena del venerdì alla solita pizzeria. Saluta il merlo da parte mia.

Kurt sospirò rumorosamente e sollevò gli occhi al cielo mentre leggeva l'ultima frase poi sorrise e si diresse in cucina per prepararsi un caffè. Sapeva di essere solo perchè Blaine aveva un esame, quindi decise di rilassarsi mettendo su un po' di musica. Nello stesso istante in cui si sedeva davanti alla tazza di caffè bollente e ispirava l'aroma suonò il campanello. Il giovane guardò l'orologio, a quell'ora poteva essere solo il postino. Così si diresse tutto spettinato verso la porta e la spalancò con un sorriso gentile, che subito si trasformò in uno sguardo sorpreso quando vide che, davanti a lui, non c'era nessun postino.

-Ciao Kurt! Sei sempre uguale!

Il ragazzo spalancò gli occhi e poi il suo viso si aprì in un enorme sorriso.

-Non posso crederci! Non posso crederci! Cosa ci fai qui?

-Vengo per parlare con te.

-Entra Mike! Quanto tempo!

I due si abbracciarono con gioia!

-Siediti, vuoi qualcosa? Caffè? Succo d'arancia?

-Ehi calma, calma. Un caffè andra benissimo!

-Come sei arrivato qui?

-Rachel ha dato il tuo indirizzo a Tina!

-Tina! Come sta?

-Bene direi! Ci sposiamo tra tre mesi. Sono venuto per invitare te e Blaine al matrimonio!

-Ma è meraviglioso! E dove?

-A Lima. Ci sarà tutto il vecchio glee!

-Ho già detto che è meraviglioso? Ma che ci fai qui? Sapevo che stavi a Los Angeles.

-Sono qui perchè lavoro per Brittany.

L'atmosfera si fece tesa immediatamente. Kurt ebbe il sospetto che non fosse li solo per invitarlo alla cerimonia. Alla fine disse solo:

-Certo, ieri c'era il primo spettacolo a New York.

-Si, e da ieri notte Brit non fa altro che piangere. Perchè è venuta a vederla? Non le ha fatto già abbastanza male? Non è nient'altro che una maledetta egoista! Se penso a quello che abbiamo fatto per lei!

-Mike, non è come sembra.

-Dici? Come fai a difenderla ancora? Sai quanto tempo è stato necessario perchè Brit riuscisse a dimenticarla?

-Lo so, visto che Santana non l'ha ancora fatto.

Mike lo fissava con un espressione interrogativa che in altre situazioni avrebbe fatto anche sorridere.

-Ma è stata lei a lasciarla. E, a quanto sembra, per continuare a spassarsela con chi le capitava.

Kurt sbuffò. Figuriamoci, da quattro anni quella ragazza non aveva una relazione. Lui non metteva in dubbio che a volte si fosse portata qualcuno nella sua stanza ma quelle volte si sarebbero potute contare sulle dita di una mano. La famosa mangiatrice di uomini era scomparsa quel pomeriggio d'estate di quattro anni fa.

-Mike, nel suo modo contorto e incomprensibile Santana l'ha fatto per il bene di Brit.

-In che modo spezzare il cuore e calpestare i sentimenti può essere considerato fare del bene?

-Brit non voleva andare a Los Angeles, voleva venire qui. Ma San aveva deciso che era un'opportunità unica e che non l'avrebbe sprecata per lei.

-Mi stai dicendo che le ha mentito perchè accettasse quel lavoro?

-Credo che non ci sia un solo momento di ogni giorno in cui Santana non soffra per ciò che ha perso. In fondo è una forma di amore.

-Ma perchè è venuta a vederla ieri?

-Immagino per farsi del male. Si punisce tutte le volte che può. Sa di averle fatto male e farebbe di tutto per poter prendersi lei il dolore che le ha causato. Non voleva che nessuno lo sapesse. Dopo lo spettacolo era tanto sconvolta che non è riuscita nemmeno a tornare a casa da sola.

Kurt aveva appena finito la frase quando si sentì il campanello suonare insistentemente e qualcuno che batteva con vilenza i pugni sulla porta. I due amici si guardarono stupiti e poi Kurt si diresse sospirando verso la porta. Non fece in tempo ad aprire che Brittany si precipitò dentro casa come una furia, il padrone di casa ebbe la sensazione di un deja-vù rivedendo se stesso in quella figura rossa in volto e con gli occhi spalancati.

-Dov'è lei? Ho giusto un paio di cose da dirle!

-Calma Brit, non è qui.

-E tu cosa ci fai qui?- chiese rivolta a uno spaesato Mike.

-Sono qui solo per invitare Kurt e Blaine al matrimonio.- in fondo non era una menzogna, semplicemente ometteva alcuni particolari.

-Cosa è passato per la testa alla tua amica? Cosa ci faceva ieri?

-Brit per favore calmati. Voleva semplicemente vederti.

-Si ma non le è passato per la testa che io non volessi vedere lei?

-Non credeva che l'avresti vista!

-E con chi è venuta? Con qualche nuovo giocattolino per potergli raccontare di quella volta in cui ha spezzato il cuore alla prima ballerina dello spettacolo?

-Era li da sola e, Brit, vorrei farti notare che sono quattro anni che non ci vediamo!

La ragazza lo guardò negli occhi per un secondo poi gli saltò addosso e lo strinse forte a se.

-Lo so, scusa. Mi sei mancato!

Kurt sorrise e la strinse più forte.

-Incredibile sei diventata una stella!

Brittany sorrise allontanandosi da lui per guardarlo meglio.

-Tu invece sei sempre uguale! So che stai ancora con Blaine.- l'ultima affermazione fu accompagnata da un lampo triste nello sguardo.

-Si, adesso è all'università. Non mi sembri molto entusiasta.-commentò Kurt al quale non era sfuggito lo sguardo della vecchia compagna di liceo.

-Certo che sono felice per te! E' solo che...- ma non finì la frase, anche se l'amico capì al volo a cosa si riferiva. Troppi brutti ricordi. Forse era arrivato il momento di farle incontrare di nuovo. Magari quella testona di Santana sarebbe riuscita a non fare nessuno delle suoi colpi di genio, per una volta.

-Sentite ragazzi, oggi è venerdì e noi abbiamo la nostra solita cena nella migliore pizzeria di New York. Ci raggiungeranno anche Quinn e Rachel. Vi unite a noi?

Mike avrebbe accettato al volo quell'invito ma si limitò a guardare la sua collega, sapeva che la scelta spettava a lei.

-Ci sarà anche San?

Kurt si aspettava quella domanda ma non poteva mentire certo su una cosa così importante, quindi si limitò ad annuire. Brit guardò il pavimento e, mentre si mordeva il labbro inferiore con insistenza, soppesava le varie possibilità. Non era del tutto certa di sopportare la presenza di Santana per tutta una sera. Poi pensò che, in fondo, era arrivato il momento di superare quella parte del suo passato, l'altra l'aveva dimenticata.

-Va bene. Ma solo perchè ho voglia di rivedere anche Quinn e Rachel. E ci vediamo alle dieci, sai io sono qui per lavorare! E, a proposito di lavoro, ci sono delle novità che devo raccontarti!

  
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