Capitolo 2: La biblioteca
 
POV: KIARA
Era una stanza piccola e semivuota... sembrava un archivio.
Curiosi, ci guardammo intorno, e scoprimmo una porta.“Chissà cosa c’è dietro... lo scopriamo?” chiese Marcus, con un ghigno malandrino. Io, con l’adrenalina a mille, appoggiai subito l’idea seguita da Julian e Laura. Entrammo con cautela, temendo di far scattare qualche allarme, e... “MA QUESTO E’ UN PARADISO!!!” esclamai io. Guardandomi intorno, vidi Lalla e Julian annuire e Marcus che mi osservava con sguardo leggermente contrariato. Laura mi si avvicinò e, dopo uno sguardo d’intesa, sorrise.
Dopo vari tentativi di convincere Marcus che leggere un libro non lo avrebbe ucciso, iniziò l’esplorazione di quell’enorme biblioteca.
Trovammo libri di tutti i tipi possibili ed immaginabili: tomi di storia, di geografia e astronomia... e ancora libri di scienze; che parlavano di miti e leggende, greche, romane, egizie; non credevamo ai nostri occhi!
Ad un certo punto Julian gridò:“Ragazzi, venite, presto!!!” e una volta arrivati tutti vicino a lui, indicò una sezione, dove molto probabilmente nessuno di noi era ancora passato. “Guardate qui... è una sezione interamente dedicata ai libri che parlano di magia, fantasy o avventurosi o ancora incantesimi, rituali, pozioni...!” “La visitiamo?” chiesi io. “Vi prego, vi prego...” aggiunsi poi facendo gli occhioni dolci, che mi venivano piuttosto bene, visti gli occhi castani.
Accettarono e iniziammo a guardarci intorno per decidere da dove iniziare. Io venni attirata da dei libri talmente muffiti e pieni polvere che, quando li tirai giù dallo scaffale, stavo per soffocare, tanto che feci cadere quello che avevo preso. Arrivò al suolo con un tonfo, che subito attirò gli altri; mi raggiunsero proprio nel momento in cui lo raccoglievo. “Scusate, non volevo farvi spaventare, mi è solo caduto il libro” dissi, alzando lievemente il braccio per farglielo vedere.
I ragazzi, rassicurati, se ne andarono, ma mia cugina Laura mi guardò in modo strano, come se stesse cercando di capire qualcosa ed io, imbarazzata da quello sguardo, le chiesi :“Tutto bene Lalla?” “Sì, e tu? Sei sicura di stare bene?” “Sì, certo! Ve l’ho detto, è solo caduto questo libro,” “Ok, continuiamo a curiosare”. Una volta allontanatasi, mi accorsi che il libro si era sfaldato durante la caduta, e, mentre cercavo di evitare che si rompesse del tutto, da questo uscirono delle lettere, che finirono in terra. Sorpresa, le raccolsi, guardandomi intorno,poi le esaminai, cercando i destinatari, ma... “Ehi venite! Ho trovato qualcosa! Correte!” gridò Marcus, attirandoci.
“Che hai trovato?” domandò Julian, osservando con curiosità il libro che teneva in mano. “E’ una formula magica, serve ad attraversare le dimensioni, o almeno così è scritto...” più attratta da quella formula che dalle lettere anonime che avevo trovato, proposi: “La pronunciamo? Vediamo se funziona?” “Ok... Tutti in insieme!”
 
“HABE LIBRUM”
 
Attendemmo un po’, ma non accadde nulla, decidemmo allora di andare a dormire da qualche parte. Io e Laura da una parte, Julian e Marcus da soli da un’altra. 









NOTE DELLE AUTRICI: speriamo che il capitolo vi sia piaciuto e vi abbia coinvolto un pò di più.... vedrete che più andremo avanti a scrivere più vi divertirete a leggere ;)....E RECENSITEEE!!! P.S.: Ringraziamo di cuore maybell per la sua prima recensione ;)