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Autore: IlaOnMars6277    22/08/2011    6 recensioni
"Cosa mi stava succedendo? Ultimamente mi ritrovavo spesso a fare sogni ad occhi aperti su di lui e non mi era mai capitato. Sin dall'inizio ci eravamo detti che sarebbe stato solo un rapporto lavorativo e di amicizia, per non creare incomprensioni e malintesi.Eppure ora facevo questi pensieri, dopo anni di lavoro."
[Vincitore dei NESA nelle categorie: Best Scena, Best Kiss, Best Long Fic, Best Female, Best Couple.]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vincitore dei NESA nelle categorie: Best Scena, Best Kiss, Best Long Fic, Best Female, Best Couple. ( http://neverendingstoryawards.forumfree.it/?t=58566575 )

Era da un pò che lo guardavo dormire, ero entrata perchè provavo a chiamarlo ma aveva il cellulare spento. Mi aveva detto di svegliarlo, ma ora che ero lì per farlo non ci riuscivo.
Raramente lo avevo visto dormire beatamente, ma dovevo fare il mio lavoro così presi il blackberry dal tavolino, lo accesi, uscì dalla stanza e tornai nella mia. Passando di fronte allo specchio mi soffermai a guardare il riflesso di me stessa; ero sciatta come al solito, mettendo il lavoro in primo piano tendevo a dimenticarmi di me stessa.
Avevo fatto allungare i capelli per praticità, ormai la ricrescita era lunga quasi come l'intera lunghezza dei capelli. Struccata, con le solite occhiaie ed il viso spento. Ricordavo bene quando iniziai questo lavoro, mi truccavo, badavo a vestirmi bene. Ma con il passare degli anni la praticità ha preso il sopravvento.
con un sorriso malinconico presi il telefono e composi il numero dalle chiamate rapide. Rispose dopo 3 squilli con voce roca "Emma.."
"Jared! devi svegliarti! Abbiamo l'aereo tra 2 ore!"
"Ok, mi alzo, mi lavo e arrivo."

Eravamo all'aereoporto ma un ritardo ci fece barboneggiare sulle poltroncine. Avevo delle mail da controllare così aprì il portatile e mi misi a scorrerle velocemente. "Tieni! ti ho preso un caffè", si era seduto accanto a me e mi porgeva un caffè fumante "oh grazie, ne ho davvero bisogno, non ho dormito molto"
"pensieri?"
"no ero troppo stanca, quando sto così faccio fatica ad addormentarmi"
"io invece ho dormito più del solito stranamente, peccato tu mi abbia svegliato"
"abbiamo il volo"
"si lo so, non ti stavo rimproverando, era solo per dire. Non ti rinprovero mai, anzi ora che ci penso, non te lo dico mai ma...non poteva capitarmi assistente migliore" e sorrise, un sorriso sincero.
"uhm, beh grazie, amo il mio lavoro"
Prese il giornale che aveva comprato e si mise a sfogliarlo; tornai subito con lo sguardo al pc, in passato mi capitava spesso di rimanere imbambolata a fissarlo quindi avevo imparato dagli errori e dalle figuracce a distogliere lo sguardo in fretta.

Una voce metallica ci annunciò che finalmente potevamo partire per tornare a Los Angeles. Avevamo una pausa dal tour, piccola ma necessaria. Avevo spinto parecchio affinchè si potesse fare, ne avevamo tutti bisogno, Jared in primis visto che negli ultimi giorni riusciva a stento a parlare. All'inizio non era d'accordo, ma parlandone con shannon e Tomo si era convinto che una settimana non era poi così tanto tempo; dicendo che acconsentiva più per gli altri che per se stesso la mia idea andò in porto.
Mi sedetti al posto che mi era stato assegnato, vicino a Braxton. Cercai di recuperare qualche ora di sonno, ma sembrava impossibile con lui accanto che parlava del testo della canzone che stava scrivendo, mi piaceva parlare con lui ma in qel momento volevo solo chiudere gli occhi e dormire fino alla fine del volo.
Non so in quale parte del discorso che brax stava acendo, mi addormentai e feci un sogno strano:
ero in un negozio di alta moda, di quelli che piacciono a me, dove ti servono persino da bere e da mangiare. stavo provando un abito da sogno, rosa, senza spalline, lungo fino al ginocchio. Mi guardavo allo specchio arricciando le labbra -quelle converse rosa stonavano parecchio-. "staresti meglio con queste!" mi voltai a guardare un paio di decolletè bianche, stupende, sorrette da due mani familiari.
"Jared sono splendide!"
"Lo so, indossale"
Non fece in tempo a finire la frase che già si era chinato a sfilare le converse e sostituerle con le altre.
"Adesso manca, una sistemata ai capelli, un filo di trucco e sei perfetta" così dicendo spostò i capelli e sfiorò il mio collo, girò il mio volto verso il suo e sfiorò le labbra con le sue, mi rivolse un sorriso malizioso e tornò a baciarmi avvinandomi a lui con la mano che aveva fatto scivolare sulla mia schiena.
"Emma! Emma! Ma che cavolo, mi stai facendo parlare da solo, ma che fai dormi?"
"Ma dai, ero riuscita ad addormentarmi..."
Ma che cavolo di sogno avevo fatto? certo Jared è un bellissimo uomo ma non mi era mai capitato di fare sogni dove eravamo in atteggiamenti intimi. L'ultimo che lo vedeva protagonista era quello dove mi rincorreva perchè avevo versato della cioccolata sul suo adorato blackberry. Cosa mi stava succedendo? Ultimamente mi ritrovavo spesso a fare sogni ad occhi aperti su di lui e non mi era mai capitato. Sin dall'inizio ci eravamo detti che sarebbe stato solo un rapporto lavorativo e di amicizia, per non creare incomprensioni e malintesi.
Eppure ora facevo questi pensieri, dopo anni di lavoro. Ammetto di non stare con uomo da molto, la mia ultima relazione risale a due anni fa ma perchè proprio lui? Forse perchè si desidera proprio quello che non ci è concesso?
Braxton mi allontanò dai miei pensieri "ah, scusami, ma non hai dormito stanotte?"
"Non molto, ero troppo stanca"
"Jared ti fa trottare peggio di un cavallo"
"non è vero, è il mio lavoro, è normale che stia così ci sono molte cose da fare"
"si vabbè, continua  giustificarlo"
"non lo sto difendendo, dico solo che il mio lavoro prevede questo ed io devo farlo"
"si ma avolte potrebbe fare qualcosa da solo, per esempio portarsi le valigie!"
"Brax, lo so ma..."
"ma...non sai dirgli di no perchè è Jared!" lo guardai con espressione confusa, cosa stava insinuando?
"no! volevo dire.....ma se non ci fossi io a prendergli le valigie, lui probabilmente le dimenticherebbe tutte in aereoporto!" Alzò le sopracciglia, accese l'ipod e si sistemò meglio sul sedile.
ma che significa che non so dirgli di no perchè è Jared!? certo è il mio datore di lavoro, non posso rispondere "prenditele da solo!" Braxton si tolse le cuffiette e aggiunse "magari se ti prendessi un'assistente anche tu, per un periodo, ti facilizzerebbe il lavoro" "eh? io un' assistente? non ne ho bisogno" "vabbè, era un'idea" riprese le cuffie, le infilò e chiuse gli occhi. Un'assistente dice...mmmh non ci avevo mai pensato.


scusate per gli eventuali errori di battitura ma l'ho scritta di notte ^_^

   
 
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