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Autore: STRAWBERRY    24/04/2006    5 recensioni
Un patto, un'accorto tra Lucus e il signor Muller. Draco la guardò. Lei ricambio lo sgaurdo, lo aveva sempre retto bene. - "Draco allora guardami è dimmi che quello che successo stanotte non è stato perché i nostri genitori hanno voluto così."- Il ragazzo si limitò a fissarla -"dimmi che hai fatto l'amore con me perché ti andava no perché sono la tua promessa sposa"- Negli occhi di Draco scorse per la prima volta la paura.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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capitolo due: Verso Hogwarts

 

Draco Malfoy sedeva nell’ultimo scompartimento del treno, osservando annoiato il paesaggio fuori dal finestrino e ascoltando distrattamente Tiger e Goyle che parevano “l’anello mancante tra l‘uomo e la scimmia”. Guardò dapprima Blaise intento a leggere un libro e successivamente posò lo sguardo sulla ragazza che gli sedeva davanti: non aveva detto una sola parola da quando era salita sul treno. Elektra era la sua “promessa sposa”. Suonava così strano sentirlo, Draco non aveva mai saputo definire quali sentimenti contorti nutriva nei suoi confronti. Amicizia? Sì c’era stata, ma forse il problema basilare si trovava in lui: un serpeverde sino al midollo provava sentimenti? Non l’aveva mai saputo dire con certezza assoluta. Non si era mai sentito legato a qualcuno tanto da non poterne fare a meno. I Malfoy erano una razza a parte: aveva sempre pensato che fossero stati ben pochi i

sentimenti che li accomunavano agli esseri umani. L’amore... non doveva essere uno di quei sentimenti concessogli. La ragazza dagli occhi cerulei sentendosi osservata portò gli occhi su Draco che, quasi infastidito, inarcò un sopraciglio. Solamente allora notò che gli occhi della ragazza in quel momento erano molto simili al cielo d’estate. Occhi negli occhi, quelli plumbei di lui e quelli cielo di lei imprigionati in un perfetto gioco di sguardi; cosa li accomunava in fondo? Niente. In quel momento il filo dei suoi pensieri fu interrotto: qualcosa o meglio qualcuno aveva fatto irruzione nello scompartimento. Eccola lì: Pansy Parkinson. Neri capelli corti ed un’eterna ossessione per Draco Malfoy, un’ossessione evidentemente che non aveva avuto fine in quell‘estate.

-Dracuccio!-

Pansy buttò le braccia al collo del ragazzo, che non gradì l’effusione. Quella fu un’azione che non fece scomporre minimamente Elektra, che era rimasta con espressione immutata a fissare il suo “ragazzo” che si abbracciava con un‘altra. Sapeva in parte da cosa erano stati legati Pansy e Draco: nessun sentimento degno di essere nominato, a parer suo. Quale ragazza si sarebbe mai abbassata a stare con un ragazzo solo per sesso? Qualcuna c’era, è vero! Però lei mai ne sarebbe stata capace, al contrario di Pansy Parkinson. Lei era una di quelle, forse della peggior specie. Draco l’aveva sempre usata per ogni suo capriccio, e lei? Non aveva mai reagito. Elektra però di una cosa era sicura: non si sarebbe mai abbassata a fare una cosa simile. Promessa sposa si, ma amore mai! Amare un Malfoy avrebbe significato sprecare Energie: se c’era una cosa che aveva imparato conoscendo Draco era che l’amore per un Malfoy non poteva esserci mai. Potevano ardere di tutta la passione possibile, ma parlare d’amore con quel ragazzo era come parlare di pace ad un soldato. Quando gli occhi neri di Pansy incontrarono quelli color cielo di lei, fu guerra. La serpeverde la fissò con aria sdegnata e dal canto suo la promessa sposa di Draco riuscì a sorreggere quello sguardo facilmente. Quando impari a sorreggere quello di un Malfoy impari a sorreggere anche lo sguardo del diavolo in persona. E poi, lei odiava le persone come la Parkinson.

- Questa chi è?- chiese con fare tra lo sdegnato e l’innervosito.

-“Questa”, come l’hai chiamata tu, Pansy...- Iniziò Blaise piuttosto

divertito -…è Elektra Muller, la promessa sposa del non più tuo Dracuccio!-

Quelle parole arrivarono dritte a Pansy come una doccia fredda. Com’era possibile che Draco, il suo Draco, il compagno che aveva colmato tante notti di solitudine fosse ora fidanzato? Era sbalordita, o forse solo stupita da quella notizia così inverosimile. Draco Malfoy con una fidanzata? Questa era bella! Certo, era l’amante perfetto: nessun legame, nessun sentimento, nemmeno un briciolo d’umanità nei suoi gesti, niente di niente. Ma come fidanzato era impossibile! Non gli sarebbe mai bastata una ragazza sola. Casanova non era mai stato domato... o forse si?

- Muller... ho sentito parlare di te. Sei l’unica erede del tuo casato, vero?-

Elektra si limitò ad osservarla. Non aveva voglia di parlare con la Parkinson: discutere con quella ragazza sarebbe significato cadere in basso. Non avrebbe discusso con la Parkinson, perlomeno non per Draco, che sarebbe diventato quasi sicuramente l’unico scopo della discussione. Respirò a fondo. L’aria stava diventando irrespirabile. Decise di alzarsi.

-Scusate... vado a prendere una boccata d’aria.- Disse come se dovesse servire come spiegazione al “suo ragazzo”.

-Allora parli! Sai, cominciavo a preoccuparmi che fossi muta…-.

La Parkinson aveva attaccato: evidentemente non aveva capito con chi aveva a che fare. Elektra sorrise, sapevo che certa gente non si smentisce mai. La fissò.

-Parkinson al contrario di TE il fiato non lo spreco!-

Lasciò lo scompartimento senza dire altro. Draco notò che era pressoché strana: solitamente era una ragazza dai grandi discorsi, le piaceva ridere, scherzare e via dicendo, cosa le accadeva ora? Per quale dannato motivo si comportava in quel modo? Non l’avrebbe mai capita, o almeno per il momento. Draco si sentiva strano: cosa avrebbe fatto a Hogwarts? Una storia fra di loro suonava veramente buffo... lui, Draco Malfoy, probabilmente in un’altra vita Casanova, con una ragazza? Con Elektra, poi? Non aveva mia avuto una ragazza vera, di compagne di una sola notte tante ma di fidanzate assolutamente nessuna. Avere una ragazza per lui sarebbe stato almeno strano, avere Elektra sicuramente difficile. Lui, Draco, sarebbe stato mai capace di pensare a qualcun altro oltre che a se stesso?

Elektra camminava per il corridoio del treno. Quella Parkinson nemmeno la conosceva e già fremeva dalla voglia di ucciderla. Pansy era la classica ragazza che le aveva sempre fatto rabbia, forse perché non riusciva a fregarsene del suo orgoglio come facevano altre, forse perché non era mai riuscita a mutare i sentimenti che provava per Draco in qualcosa di così superficiale. Elektra era cresciuta con il giovane Malfoy: avevano giocato insieme e lo aveva usato come “unica scappatoia” alla vita. Un qualcosa che la tenesse lontano dalla sua campana di vetro. Avevano iniziato giocando insieme a quidditch e poi un’estate si era infatuata di lui: la cosa peggiore che potesse fare era provare qualcosa di profondo per un Malfoy. Draco non sarebbe mai stato capace di ricambiare. Soprappensiero, cadde all’indietro. Solamente quando notò una ragazza per terra, si rese conto di essere andata a sbattere contro di lei e di essere quindi la causa della sua caduta.

-Scusami...ero soprappensiero- disse Elektra aiutando la ragazza ad

alzarsi. La guardò: portava la divisa della scuola e la spilla da prefetto, con affianco lo stemma dei grifondoro e pensò che investire un prefetto, non era esattamente un bel modo per cominciare ad integrarsi.

-Non ti preoccupare, è colpa mia: avevo troppi libri.- la ragazza si chinò a raccoglierli.

-In ogni modo io sono Hermione... Hermione Granger!- disse porgendole la mano.

-Piacere, Elektra Muller- Hermione strinse forte la mano bianca della ragazza.

-Hermione!-

Era stato un urlo. Elektra intravide da lontano due ragazzi. Il più alto aveva i capelli di un rosso intenso e il viso disseminato da centinaia di lentiggini, il secondo, poco più basso del primo, aveva una faccia che ad Elektra ricordava qualcosa, o meglio qualcuno. Il sangue le si gelò nelle vene. Harry Potter camminava verso di lei.

-Hermione... eccoti! E tu chi sei?- disse il rosso avvicinandosi insieme

all’amico.

-Ragazzi... questa è Elektra Muller. Elektra, loro sono Harry e Ron!- spiegò Hermione

-Non mi pare di averti mai vista a Hogwarts- disse poco cortesemente

Ron.

-Ron, non essere sgarbato!- Lo richiamò Hermione.

-Infatti, sono nuova- spiegò lei.

-A che casa sei stata assegnata?- Chiese questa volta Harry.

-Non lo so ancora: sarò smistata con gli studenti del primo anno-

-Elektra!- Il richiamo di quella voce, le ricordò che Draco odiava Potter e la sua compagnia.

-Sarà meglio che vada, il mio fidanzato potrebbe preoccuparsi.- disse lei per giustificarsi. Fortunatamente nessuno aveva riconosciuto quella voce, libera dall’odio dei grifondoro almeno per un altro pò. Li salutò con un cenno della mano, tornandosene da dove era venuta.

-Ha un suo carisma, non c’è che dire- esclamò Harry mentre la guardava scomparire.

-Guarda che lo dico a Ginny!- Lo rimproverò Ron scherzosamente.

 

Note finali:

Giunge così al termine il secondo capitolo e vi pongo quattro domandine vediamo chi ci azzecca:

- Come vedete Elektra? Un personaggio piuttosto particolare vero?

- Cosa ne pensate del rapporto che la lega a Draco?

- Secondo voi in che casa finirà?

- Come ve lo immaginate il seguito?

Sono appena tornata dal mare dove purtroppo non avevo internet e temo di essermi persa qualcosa -_- Cos’ è successo nel frattempo? Mi è stato riferito che qualcuno ha polemizzato sul fatto che abbia cancellato delle mie fanfiction e qualcosa sul mio Ego ma ora non ricordo... Comunque chiarendo questo punto: le mie fiction sono state cancellate da me, poiché ho intenzione di rivedere le trame e riscriverle nuovamente; seguendo i consigli che mi hanno dato i beta Bene lettori di questo capitolo cosa ne pensate?Voglio tanti commentini ok? rispondete. Dai usate tutta la vostra immaginazione!ma ora passiamo alle risposte:

Herm85: Grazie per aver recensito, mi fa piacere che ti piaccia e continua a recensirmi e magari dimmi cosa ne pensi del nuovo capitolo.

Poli: Grazie anche a te per essere d’accordo con Herm85. In effetti, inizialmente non ero tanto sicura su questa fiction anche perché io e i nuovi personaggi non andiamo molto d’accordo-_- che dire? Si fa quel che si può... anche perché adesso diventa complicato gestire i sentimenti di Draco verso questo nuovo personaggio. Come si dice? ho voluto la bicicletta? adesso pedalo! eheh (che idiota che sono). Continua a seguirmi e recensisci.

_Chan_: Non so se hai letto la mia recensione ma io ho letto le tue ficcy e mi piacciono ^^tanto. Inizialmente come ho già detto a Poli, mi sembrava un’idea bizzarra associare a Draco una promessa sposa non molto contenta di stargli accanto. Solitamente nelle altre fiction troviamo ragazze che non sono ben felici di trovarselo come marito (te lo credo con un’esemplare stile Draco) qui c’è Elektra che tanto felice non lo è ma come noti prova una sorta di sentimenti piuttosto contorti verso Draco. Grazie per aver recensito e continua a seguirmi. Tvb. kiss strawberry

Un Ringraziemento particolare al mio beta momentaneo AlyssFleur12 anche se prima ero stata aiutata da Strega91 -_-, purtroppo per questa ficcy non avrò tempo per correggerla io stessa... lascio fare l lavoro "sporco" a AlyssFleur12 che ringrazio ancora.

Fragolina92:Cara Fragolina92 grazie per il commento... come hai detto tu: continua a leggere e a recensirmi... Aspetterò con ansia il tuo commento.

Kida: Grazie per aver notato i miei orrori cara! Pensavo di aver riletto il capitolo quando l’ho postato ed invece no! lo avevo scritto in precedenza di getto senza rileggere e lo avevo salvato. Pardon rivedrò il capitolo. FERMATI A LASCIATMI UN COMMENTINO SE TI Va ciao.

Alla prossima KISS KISS Strawberry

   
 
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