Maldicenze

“Ho visto Nina volare tra le corde di un’altalena
E un giorno la prenderò, come fa il vento, alla schiena…”
(Fabrizio de Andrè, “Ho visto Nina volare”)

Quil non si sentiva a disagio con Emily, Sam, o quelli che sapevano.
Quil, quando era con Claire, si sentiva a disagio nei confronti della gente.
La Gente, quell’entità astratta che però guardava, immaginava, supponeva e riferiva, fino a entrarti nel concreto della vita.
La Gente e le sue ipotesi, le sue illazioni, le sue bugie.
All’inizio era un bravo ragazzo, così responsabile, che faceva così volentieri il baby –sitter, così tenero.
Poi La Gente aveva cominciato a notare il modo in cui guardava Claire, come se non ci fosse nient’altro al mondo.
“Ma Quil Aetara, non è che sta un po’ troppo appiccicato a quella bambina?”








Note: se qulcuno si sta chiedendo il perchè del titolo idiota di questa mini raccolta di drabble (saranno quattro), sappia che il motivo è semplice: le ho scritte per il contest “Look in the mirror”, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }.
Ogni partecipante poteva scegliere da un minimo di tre a un massimo di sei parole. Ciascuna parola doveva essere il fulcro di due drabbles: una con protagonista un vampiro del clan dei Volturi, una con protagonista un licantropo. Tutte le drabbles, inoltre, dovevano essere precedute da una citazione attinente al tema della drabble stessa. Le drabble con i Volturi saranno qui.
Il prompt scelto per questa prima drabble è "Bugia". Ho sempre pensato che l’imprinting di Quil fosse una roba un po’strana, vista dall’esterno, e che la gente della riserva fosse piuttosto pettegola. È superfluo specificare che Quil non fa assolutamente niente di illecito con Claire, ci mancherebbe, ciò non toglie che questo imprinting mi ha sempre lasciato perplessa. Lo trovo... di cattivo gusto, ecco, ma è canon e ce lo teniamo.
Grazie mille mila a Ulissae, la giudice, per i giudizi e le correzioni, grazie a chi leggerà e si divertirà, grazie a prescindere!