NULLA E' CAMBIATO, PULTROPPO
Era una tranquillissima Domenica di fine Novembre. Tarda sera, quasi ora di cena. Era la giornata libera, quindi, i ragazzi, non lavoravano. Eravamo nel salone a parlare sul grave incidente che aveva avuto Hidan e di come era riuscito a cavarsela. Poi una voce molto familiare, proveniente dalla camera di Peppe interruppe la nostra conversazione.
-Roscioooooooo! Corri! E' urgenteeeeee!
Gaara, che era seduto sul divano, prima alzò lo sguardo al cielo, poi sibilò un qualcosa tra i denti e poi lasciò ricadere la testa tra le sue mani.
-E' un incubo! Non lo sopporto più!
-Devi avere pazienza, Hidan sta male e TU hai il compito di accudirlo.
-Adesso, Lily, dammi una buona ragione del perchè dovrei farlo io.
-Non c'è tempo per spiegare, vai a vedere che vuole.
-Aiutooo!Roscioooo, sbrigatiii!
-Ecco, rompi palle, arrivo, arrivo...
Entrato nella camera, Gaara, non notò niente di diverso: Hidan tutto fasciato sdaiato sul letto, il comodino con le medicine, la televisione accesa. Tutto era a posto.
-Che cosa c'è di così urgente?
-Voglio il latte con i biscotti!
-Ma tu sei scemo!
-Aaaaah! Mammaaaaaaa voglio il latte con i biscotti!
-Ma hai trent'anni e vuoi ancora il latte con i biscotti?
-Shi!
-E dove lo vado a prendere?
-Nel frigo.
-Sto iniziando a perdere la pazienza!
-Allora vedi di ritrovarla, Roscio! Voglio il latteeeee!
-Proprio non ti sopporto!
Disse, Gaara prima di uscire per andare a prendere il latte con i biscotti in cucina.
-Allora?Che aveva di così urgente?
-E' solo un cogl***e!
-Datti una calmata!
-Più calmi di così si muore! Il tuo amichetto vuole il latte con i biscotti.
Aprii la mensola che conteneva vari tipi di biscotti e optai per quelli con le goccie di cioccolato. Poi versai un po' di latte in un bicchiere e consegnai il tutto a Gaara.
-Tieni, portaglieli.
Lui non rispose e si ridiresse in camera di Hidan.
-Ecco quà, mangia e non rompermi più!
-A, Roscio?
-Che vuoi?
Neanche finì di parlare che si ritrovò addosso un bicchiere intero di latte.
-Ma che cazzo fai?
-Il latte lo voglio caldo!
-Non ti ammazzo perchè...perchè sei "invalido"!
-Ma tuo fratello sarà invalido!
-Non nominare il mio fratellone èh?
-EEEE Aaaaalloooraaa? La finite di litigare? Gaara, puzzi!
-M-ma, Lily? E' tutta colpa di quel ritardato mentale sul letto.
-Non importa di chi sia la colpa, vatti a lavare!
-Questa me la paghi...
Disse, Gaara prima di uscire. Mentre Hidan ridisse in modo simpatico e storpiato l'affermazione dell'amico.Rimasi circa una decina di minuti in silenzio osservando Hidan che si divorava i biscotti. Rimasi sbalordita da come si era ripreso in fretta.
-Gne, gne "questa me la paghi"! Ma io dico? Poi sarei io quello ritardato di mente!
-Senti, Hidan, fatti una bella dormita. Io vado nel salone.
Uscendo incrociai Gaara, la testa bassa e i capelli fradici.
-Ooooo adesso profumi!
Alzò lo sguardo, ma non disse niente.
-Ehy?Che ti prende?
-Voglio tornare a Suna.
-Come vuoi tornare a Suna?
-Non lo sopporto più, credimi.
-Devi avere un po' di pazienza, poi quando tornerete nel vostro mondo la sua e la la tua strada si separeranno. Così ognuno tornerà alla propria vita.
-Si, ma la mia strada non si separerà dalla tua.
-Hai appena detto una cosa umanamente impossibile.
-Che ne sai, può darsi che anche voi riuscirete a venire nel nostro mondo.
-Sarebbe grandioso, così riuscirò a vedere dal vivo il mondo di Naruto.
-E così diventerai la moglie del Kazekage.
Sorrisi poi lui mi baciò.
-Perchè non andiamo in camera?
-Perchè non la pianti di fare il pervertito e torniamo nel salone? Devo rintacciare Anna, visto che non ho idea di dove si sia cacciata.
-Che ti importa starà col biondino.
-Infatti è per questo che mi preoccupo.
Sospirò e poi ci dirigemmo, di nuovo, verso il salone.
-Naruto?Da quanto Anna e Deidara sono usciti?
-Bhò, sarà da circa un'oretta. Anna era particolarmente incavolata e nervosa.
-E perchè?
-Deidara non ce lo ha voluto dire.
-Adesso quando torna mi sente. Come gli salta in mente di non avvertirmi?
CIRCA 3 ORE DOPO
Si sentirono le chiavi alla porta. Subito dopo entrarono Deidara seguito da Anna.
-Alla buon'ora!Perchè non mi hai avvisato? Mi hai fatto prendere un colpo!
-...
-Anna? ANNA?!
-...te lo avrebbero potuto benissimo dire gli altri.
-Si, ma...
-Non è colpa mia se la notte non riposi e poi la mattina dormi fino a tardi.
-Si, si va bene, tanto non ho per niente voglia di litigare.
Dissi ritornando in camera mia.
-L-la cena è sul tavolo. Se volete ve la riscaldo.
-No, grazie Hinata, non abbiamo fame. Vi lasciamo dormire, buonanotte!
-A domani.
POV ANNA
Adesso sono proprio nei guai. Maledetta io! Anzi, maledetti noi! Adesso come faremo? Chi glielo spiega a Lily? E mia madre? Cosa penserà mia madre? Che sono solo una puttana. Che va col primo che capita e..
O No! Io non sono una puttana, io amo Deidara. E quindi ogni cosa, se affrontata con l'amore, diciamo si possa ritenere "giusta". Mi devo calmare, mi devo calmare, non è successo nulla di grave. E solo un piccolo ritardo, è solo un piccolo ritardo. Al diavolo! Non è un piccolo ritardo è un enorme, immenso ritardo di circa un mese. Eppure è stato sempre puntuale. Cazzo! Continuai a fissarmi allo specchio della camera, o meglio, fissavo la mia pancia.
-Ehy, Anna, dai che non è niente, vieni a dormire, che sono le due passate. e più di un'ora che ti fissi.
-Non è niente...NON E' NIENTE? Ma come ti salta in mente di dire che non è niente? Lo capisci o no che mi sta ritardando? E guarda caso i tempi coincidono!
-Adesso vorresti dare la colpa a me? E solo colpa mia? O quella notte c'eri anche te?
-Io non sto dando la colpa a te!
-A me sembra di sì. Tanto ogni volta che succede qualcosa di grave è sempre colpa degli uomini.
-Hai la coda di paglia? Io non ti sto dando la colpa, cazzo! E poi non è neanche sicuro...
-Allora scarta quel maledettissimo test, vai in bagno e controlla.
-Da come parli sembra tutto facile per te.
-Senti, allora non parlo più contenta?
-Tsz!
Mi diressi lentamente in bagno con in mano quel fottuto test di gravidanza , mi tremavano le gambe non poteva essere vero, no. Alt! Nel bagno c'erano Temari e Shikamaru. Malediazione! Cambia rotta e andai in cucina. Essì l'unica soluzione era un semplice bicchiere di plastica. Tornai in camera, quel cretino di Deidara già dormiva. Aprii un'anta dell'armadio e mi ci nascosi dietro continuando quello che avrei dovuto fare in bagno.
Dopo circa 10 minuti il test segnava due lineette = incinta.
O no, no, no...Io mi suicidio, è l'unica soluzione. Lascio una lettera e mi suicido. Mentre pensavo ad un modo per uccidermi, senza rendermene conto iniziai a piangere. Evidentemente Deidara se ne accorse perchè me lo ritrovai dietro che mi abbracciava.
-Scusa per prima...
-Non ti preoccupare, sò come ti senti.
-I-io non voglio ucciderlo, non voglio abortire.
-E non lo farai perchè ci sono io che ti sosterrò moralmente e fisicamente. Ci sarò io quando nascerà, quando dovrai imparare a cambiargli il pannolino, quando farà i primi passi e a dire le prime paroline. Io ci sarò sempre per te, ricordalo Anna.
Non riuscii a esprimere il mio grazie, ma in conpenso piansi anche l'anima mentre lo abbracciavo. In quel momento sperai che andasse tutto bene.
Scusate, scusate, scusate ^^"
Questo ritardo è la conseguenza del problema S-C-U-O-L-A
Perdonatemi :D
Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno recensito e che recensiranno la storia :)
Baci SabakuNoLile