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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    24/08/2011    1 recensioni
" Erano ormai passati 3 secoli dalla dipartita del Signore Oscuro. Lui non c’entrava niente con quella storia."
Piccolo assaggio di questa storia a quattro mani scritta da me e da Miss_Riddle. Il racconto è ambientato al Post Harry Potter, 3 secoli dopo, appunto. Parla di un suo pro-pro-pro-pro nipote che per Fortuna/Sfortuna si ritrova con lo stesso nome dell'avo.
Nella sua vita già complicata si affacciano un erede che odia i Serpeverde, una superstudiosa Conrvonero e una Tassorosso matta e masochista. Oltre ad un'amorevole e misteriosa famiglia e una sorella maggiore tra il perfetto e il rompiscatole.
Speriamo che vi piaccia e di ricevere recensioni.
Buona lettura.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Scusatemi per il ritardo ma non ho avuto ispirazione per lungo tempo e il non ricevere recensioni mi ha messo ulteriormente in crisi.

Ben consapevoli di ciò che li attendeva appena avrebbero varcato il portone d'ingresso i primini si stavano dirigendo in disordine sulle rispettive barchette. Queste si muovevano da sole come era avvenuto per un sacco di anni. I primini ne rimasero sorpresi come avveniva sempre anche se qualcuno si domandava se fosse veramente come si raccontava e non ci fosse la piovra gigante o qualche tipo di sirena a guidarli. Uno di loro cercò di osservare così tanto nel profondo che fece un volo di due metri mentre i compagni scoppiavano a ridere. La sfortuna maggiore fu che finì lungo diretto nella bocca della piovra che lo rilanciò in aria. In tutto quel via vai perse i suoi preziosissimi occhiali facendo comprendere a Rick, che lo stava guardando come tanti altri che non si trattava di altri che di Harry Jackson, e di chi sennò?
Arrivati a destinazione Harry Jackson, che continuava a lamentarsi della perdita degli occhiali, fu avvicinato dai suoi nuovi amici.
-Ma come diamine hai fatto a cadere nella bocca della Piovra Gigante?- gli chiese Diana, sorpresa
- E' stato bellissimo! Tieni la medaglia per il volo più lungo che si possa fare!- si complimentò seria Alexial, porgendogli una medaglia al valore.
Harry si sentiva soprafatto da tutti quegli sguardi e deglutì ringraziando il cielo che, per lo meno, Principe non avesse detto nulla.
Principe, stava, infatti, pensando a quanto Harry si dovesse sentire male sotto tutti quegli sguadi sorpresi, che, lui, aveva sempre odiato.
Il vicepreside, un bell'uomo dai lunghi capelli biondi e gli occhi dorati, si avvicinò per accompagnarli attraverso la Sala Grande.
- Oh, lo vedete? Il soffitto è impresso di un qualche tipo di magia particolare che fa si che dentro ci sia lo stesso clima di fuori!- stava dicendo qualcuno, con voce lagnosa, negli ultimi posti.
Il soffitto, in effetti, faceva vedere un cielo limpido con una luna crescente nel mezzo.
- Oh, wow...- fece Harry, mentre Rick sbuffava, al suo fianco, annoiato.
Il cappello parlante fu posato sulla sua seggiola, quando una falena entrò da una delle finestre, inseguita da una fenice blu.
L'attezione generale fu presa da questa e non dal cappello che acclamava qualcosa che sembrava essere una canzone.
La falena si abbassò sui primini, sempre con la fenice dietro. fiorò l'orecchio di ciascuno di loro e la fenice fece lo stesso, poi si diresse verso una nuova finestra ma, in quel momento, la fenice emise un verso gutturale.
Non l'avesse mai fatto perchè, in quel momento, tutti i diversi animali portati a scuola risposero al grido con i loro diversi richiami.
Il baccano fu tale che nessuno ci capì più nulla: animali che uscivano dai luoghi più improbabbili, studenti che li rincorrevano per tutta la stanza, professori che cercavano di riportare la calma, elfi spaventati che si davano alla fuga, insomma un disordine del genere non si era mai visto prima.
Rick era l'unico rimasto al suo posto ad accarezzare il suo bel cucciolo di pitone guardado la scena con un gran sorriso sul volto.
Il vicepreside gli si avvicinò e gli chiese come mai non gli fosse sfuggito l'animale.
- Semplice, signore, sono abituato a questi avvenimenti così ho detto a Snape, il mio piccolo pitone di non allontanarsi per nessun motivo e lui esegue sempre i miei ordini!- fu la risposta.
- Dovrete essere smistato, se volete lo possiamo fare anche subito, dato che, probabbilmente questa storia sarà lunga!- propose il vicepreside per affrettare il silenzio.
- No, aspetterò che gli altri facciano silenzio!- fu la risposta, poi, alzando la bacchetta, lo stesso Rick formulò l'incantesimo "Silencio" che fece sì che nessuno potesse più parlare.
Gli animali si fermarono, sorpresi e, a quel punto, fu facile per i rispettivi padroni riprenderseli.
 A quel punto lo smistamento fu una cosa veloce, dato che tutti erano stanchi e sorpesi.
Dopo i primi che finirono chi a Grifondoro e chi a Corvonero fu chiamata Alexiel Collisien che andò a sedersi ballando la macarena.
"Ah, sei una ragazza molto diversa dalle tue coetanee, ti piace saltare, ballare e combinare ogni genere di scherzo... Mi ricordi dei ragazzi che ormai saranno morti, poveretti... Comunque sei anche leale e paziente... direi che la tua Casa è, senza ombra di dubbio...TASSOROSSO!" disse il Cappello Parlante senza lasciare il tempo alla ragazza di replicare.
Quest'ultima si alzò tutta baldanzosa ed andò verso il tavolo della sua nuova casa, facendo capriole, ruote e giravolte per tutto il tempo mentre i suoi nuovi compagni applaudivano con gli occhi sgranati.
Dopo dell'altro tempo fu chiamata Daiana McKoy che si avvicinò guardando a terra, mentre contava i passi che stava facendo.
"...Mi sembri una giovinetta molto sveglia, disse il Cappello a un certo punto, sì proprio così! Ami lo studio, per di più! Sì, sono convinto che la tua Casa è... CORVONERO!"
L'applauso che le fu fatto fu così tanto clamoroso che parve che tutto il castello si fosse risvegliato e Daiana sorrise contenta.
Ad un certo punto, subito dopo un'altro Corvonero, fu chiamato Harry Jackson ed il ragazzo si incamminò indeciso sul da farsi.
-Non c'è neanche da dirlo dove finirà, ovviamente a Grifondoro, che schifo!- disse qualcuno dalla tavolata dei Serpeverde.
"Sei un giovane come pochi, potresti finire a Grifondoro per la tua somiglianza a qualcun'altro e per il tuo coraggio ma io ti consiglierei Tassorosso..."
"Grifondoro! Grifondoro! Grifondoro!", continuò a pensare Harry, speranzoso.
"Ok, ok, ho capito... TASSO..."
Harry stava per distruggere quello stupido Cappello
"GRIFONDORO!"
Con gran sollievo di Harry la tavolata di Tassorosso non se la prese a male e, come la tavolata dei Grifondoro e dei Corvonero scoppiò in schiamazzi di gioia.
Quando, infine, fu chiamato il nome "Rick Principe", il Cappello non si dovette neanche appoggiare per dichiararlo un Serpeverde e lui si avviò al suo destino mogiamente mentre la sua tavolata espodeva in applausi ed urla d'incoraggiamento. Sarebbe stato un grande Serpeverde ma diverso da chiunque altro.
   
 
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