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Autore: madoka94    24/08/2011    1 recensioni
2 persone diverse con 2 passati uguali e un unica passione:suonare il pianoforte.
attraverso questa passione scopriranno di provare qualcosa di grande...
se vi ho incuriosito o non sapete dove altro leggere entrate in questa ennesima fic a scoprire il resto della storia!anche questa è a capitoli e se oltre alle pentole volete tirarmi le bombe e fucilarmi,fate pure,tanto vivrò comunque ^_^ .
VOGLIO ANCHE I COMMENTI MI RACCOMANDO EH!!! ;)
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Yondaime
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Era Mercoledì 20 Dicembre.
Sasuke stava seduto sul suo divano di velluto rosso sangue e nel frattempo trascorreva i suoi minuti in compagnia della televisione,finchè non suonò il campanello.Spense l' elettrodomestico e si avviò verso la porta contento,perchè sapeva chi aveva suonato,infatti quando aprì guardò l' interlocutore con molto interesse e con sguardo accattivante.
-Sei in ritardo..baka.-
-Sta' zitto teme!-lo guardò imbronciato Naruto che entrò subito in casa dell' Uchiha.
Eh sì,Naruto si convinse di accettare la proposta della professoressa e glielo disse,ma quando lo fece lei gli propose di collaborare con Sasuke, essendo che lui aveva già vinto un sacco di premi e già fatto una marea di concerti diventando un vero e proprio bambino prodigio alla tenera età.
Crescendo,però,la fama di bambino prodigio svaniva sempre più e quel che gli rimaneva era ancora qualche concerto qua e là di volta in volta.
Al sentire quella proposta ovviamente il biondo protestò e il moro controbattè dicendo tranquillo che Itachi era fuori per il lavoro per una settimana,quindi non ci poteva essere alcun problema.L' Uzumaki lo squadrò grignando i denti e di tutta risposta l' altro gli sorrise arrogante.
Così dovette per forza accettare ed ora si trovava lì,solo,con un probabile maniaco,che forse aveva intenzione di fargli qualcosa.
Il piano B di Sasuke stava funzionando,ovviamente non l' aveva immaginato in questo modo,però tentar non nuoce,quindi già il fatto che erano a casa sua "da soli" era un passo avanti.Chiuse la porta dietro di se invitando il biondo a dargli il suo cappotto.
-Dammi il cappotto,te lo appendo.-
-Strano che tu sia così gentile nei miei confronti Sas'ke.-fece che toglierselo e darglielo per poi raggiungere il salotto rimanendone alquanto affascinato.
Era immenso,con quattro librerie, tentissimi quadri tra cui uno con ritratta tutta la famiglia,quando Sasuke aveva solo 8 anni.
-Allora,sai già come volevi impostare la tua "opera"?-chiese il moro ritornando nella stanza.
-Boh!Io ho messo giù qualcosa,però volevo sapere che cosa ne pensavi.Quindi li ho portati qui con me.-prese dal suo zainetto che si era portato dietro gli spartiti che aveva fatto a casa e glieli mostrò.
Quando Sasuke li prese e li esaminò con cura fece che ridarglieli dicendo soltanto un freddo:-Rifanne un altro.-
Naruto si inviperì molto che quasi non gli saltò al collo per strozzarlo.
-COSA?!C' ho messo un sacco di tempo per farlo e tu mi dici di rifarlo?Ti rendi conto che se continuiamo così non ci arriveremo neanche alla Vigilia?-
-Proprio perchè dobbiamo lavorare insieme che non devono accadere più delle cose del genere e arrivare allo spettacolo preparati,non credi?-
Ancora una volta l' Uchiha aveva ragione e a Naruto dava alquanto fastidio quando era così.
-Allora cosa proponi di fare?-gli chiese sfidandolo.
-Per ora non possiamo fare altro che provare,provare e provare.-  
Il biondo digrinò e con passi pesanti si diresse verso il pianoforte che era in mezzo alla sala,sedendosi stufo sulla sedia a cuscinetto di seta nera.
-Sentiamo,che mi suggerisci?-sbuffò.
-Cosa senti quando suoni?-gli domandò il moro e lui lo guardò interrogativo oltre che interdetto.
-Dipende.Se sono tranquillo,felice o agitato faccio delle note di solito veloci e ritmate,se sono giù di morale allora lente acute o basse,se invece sono tutte queste cose insieme allora faccio un misto però coordinato..-spiegava l' Uzumaki quando all' improvviso l' Uchiha si era messo davanti a lui,faccia a faccia,a pochi centimetri dal naso,dalle loro labbra.
-E se hai accanto a te una persona?Qualcuno che tieni molto,che ti fa tremare senza sapere il perchè...qualcuno che ami?-gli mormorò il moro guardandolo negli occhi.
Naruto era come pietrificato davanti a lui,tremava,eppure non faceva freddo,anzi,per lui faceva molto caldo in quella stanza,gli sembrava di soffocare.
Si staccò da quello sguardo spostandosi un pò da Sasuke cercando di riprendere fiato.Il cuore aveva cominciato a battere molto forte,come se stava facendo una corsa interminabile.
-Ehr..ehm..allora..io...mi prendo dalla foga e non ragiono più!-disse tutto d' un botto facendo scattare un piccolo risolino al moro.
-Ehe,sei troppo prevedibile!-
L' Uzumaki non potè far altro che corrucciare il viso come un bambino offeso guardando da un' altra parte.
Stavano per cominciare quando all' improvviso si sentì di nuovo il campanello suonare.
-Aspettavi delle altre visite?-
-No di certo.Non credo nemmeno che sia tornato Itachi.-
Il suono del campanello si fece ripetitivo,quasi insistente,da far uscire dai gangheri l' Uchiha minore.Così s' avvio di nuovo alla porta ad aprire cercando di nascondere il tono che tramutò da tranquillo a scocciato.
-Eccomi!Eccom..ah!E tu che ci fai qui?-sentì il biondo dall' altra parte della stanza che era diventato curioso.
-Ma come?!Vengo a trovarti dopo tanto tempo e tu mi accogli così?Sei diventato maleducato Sas'ke..-gli rispose una voce arrogante,poi da quand' è che anche quella persona aveva il diritto di chiamarlo col suo diminutivo?
Quando si girò per vedere chi si era appena intromesso in casa,vide un ragazzo alto come lui coi capelli albini,due occhi ametisti lucenti e un corpo slanciato e ben palestrato.Unico particolare che lo caratterizzava e che Naruto odiava,pur avendolo visto per la prima volta,era quel ghigno arrogante e strafottente che si ritrovava stampato sulle labbra.
-Ah,ma avevi ospiti e non me lo dici!Sei veramente diventato maleducato!-
-Suigetsu,proprio tu che entri in casa degli altri senza permesso mi parli di maleducazione?-lo schernì il moro.
-Umpf!Tu chez!-gli concesse l' albino per poi rivolgere di nuovo lo sguardo a Naruto con fare divertito.
-Beh,almeno abbi la gentilezza di presentarci no?-
-Noioso..-sbuffò Sasuke-..Naruto,ti presento Suigetsu Hozuki,Suigetsu,lui è Naruto Uzumaki.-
-Piacere di conoscerti.-gli sorrise di nuovo tendendogli la mano.
-..Piacere mio..-disse Naruto di rimando poco convinto stringendogliela,sentì però che gliela stava stringendo un pochino forte,infatti la tolse via trattenendosi sia dal dolore che dalla rabbia.
-Bene,ora che avete fatto le presentazioni,potresti gentilmente andartene.-gli propose il moro.
-Perchè?Ho per caso interrotto qualcosa?-
-Sì.Ci stavamo preparando per il concerto natalizio che si terrà al teatro alla Vigilia e tu ci hai interrotto proprio quando stavamo per iniziare.-
Fece una faccia furbetta guardando sia l' uno che l' altro per poi sorridere coi suoi trentadue denti ben appuntiti.
-Ehi,non vi dispiace se resto?-
Gli altri due restarono muti,mentre Sasuke stava tremando dalla rabbia perchè sapeva che se faceva restare Suigetsu il suo piano di conquistare Naruto sarebbe andato a rotoli.
-Non penso che ti interessi il pianoforte..-cercò di fargli cambiare idea.
-Oh,tranquillo,tanto c' ero abituato con te che lo suonavi e ti dirò mi piaceva sempre ascoltarti.-insistette il ragazzo.
Naruto rimase ad ascoltarli capendo che quei due si conoscevano da molto tempo,forse sin da quando erano bambini e lui non lo sapeva.
-E poi è da tempo che non ci vediamo,magari potremo parlare dei vecchi tempi..non ti pare?-gli mise il braccio intorno al suo collo in modo stuzzichevole.
-Suigetsu..lo capisci quando ti dico che dobbiamo preparare questa cosa che è molto importante per noi?-lo rimproverò per l' ennesima volta il moro.
-Perchè non lasci decidere al tuo amico?-
Ecco una cosa che forse Sasuke doveva aspettarsi.Suigetsu aveva messo di mezzo Naruto e questo gli causava veramente dei problemi!
Ma che voleva da loro?Non l' aveva capito che ormai..
-N..non c' è problema.-disse a fil di voce il biondo lasciando spiazzato l' Uchiha e invece soddisfatto l' Hozuki.
-Ne sei sicuro Naruto?Perchè lui è un vero piantagrane se vuole.-
-Oh ma perchè dici queste cattiverie su di me!Ti prometto che faccio il bravo!!-disse in modo supplichevole e quasi da cucciolo con tanto di occhioni dolci.
-Davvero,non c' è problema,e poi avrete sicuramente tante cose da dirvi.-ridisse convinto sorridendo.
Quel biondo era fin troppo gentile e ingenuo ed entrambi i due ragazzi lo sapevano.
Così,senza ritegno,Suigetsu si sedette sul divano comodo mentre Sasuke e Naruto si sistemarono al pianoforte cominciando a mettere giù le note.
All' inizio si comportarono come se l' albino non ci fosse e proseguirono così tra qualche risata imbarazzata e i continui rimproveri del moro disperato,però sorridente allo stesso tempo,finchè l' albino non li vide annoiato e anche con una certa rabbia che stava cercando di trattenere.
Soprattutto guardando Naruto gli venne un certo nervoso quando gli sorrideva all' Uchiha e lui ricambiava,quasi stomachevole quella vista.
Così gli venne l' idea di intromettersi e mettersi tra i due suonando il piano con un brano scherzoso,quasi di Mozart.
-Vedi,ecco cosa ti ci vuole alla Vigilia,del Mozart e conquisti il pubblico.-gli suggerì al biondo.
-Suigetsu!!Ci stai facendo cadere!!!-lo sgridò il moro.
-Uffa!Sei diventato anche irritante!-si lamentò il ragazzo smettendo di suonare-E poi diciamocelo,ci voleva un pò di allegria.Dimmi un pò Naruto,tu suoni Mozart?-
Ecco che aveva iniziato a provocarlo.
-Ehm..no..anzi non c' ho mai capito un' acca su di lui.-disse innocente l' Uzumaki.
-Oh,che peccato,invece il nostro Sasuke amava tanto suonarlo.Aveva vinto persino cinque premi per la miglior interpretazione delle sue opere.è stato magnifico!Hai mai visto un suo concerto?-
-No...non ne avevo ancora avuto occasione.-
Si sentì male,quel ragazzo conosceva ogni cosa su di lui e Naruto conosceva solo una piccola parte della sua infanzia.La situazione cominciava a prendere una brutta piega.
-Senti Suigetsu adesso stai cominciando a es..-
-Perchè non ci prepari del thè,Sas'ke?Ormai è da un pò che siete su questo piano e una bevanda calda ci vorrebbe.-
Sasuke digrignò e per non fare di nuovo la figura dello stupido o del "maleducato" come diceva quello stramaledetto albino,si alzò verso la cucina lasciando soli l' Uzumaki alla mercè dell' Hozuki.
-Carino non è vero?-chiese per primo l' albino.
-C-come?-chiese imbarazzato il biondo.
-Oh,scusami.Stavo pensando ad alta voce.Ma dimmi..-disse accavalciando la gamba con fare sensuale.
-..da quanto conosci Sasuke?-
-Ecco..lo conosco da quando eravamo all' asilo,poi lo persi di vista quando si trasferì nell' Okkaido,finchè lo ritrovai in terza superiore.-
-Mpf,me lo ricordo..era stato mio compagno di classe.-
Lo sapeva,si conoscevano da molto tempo,forse era meglio smettere la conversazione però era allo stesso tempo curioso di sapere tutta la storia.
-Lo conobbi in quinta elementare,era molto scontroso con gli altri e non rivolgeva parola con nessuno.Provai a parlargli molte volte finchè finalmente riuscì ad attaccare bottone e diventammo amici.Scoprì che entrambi andavamo a lezione di pianoforte e avevamo anche molti gusti simili.Man mano che lo frequentavo,che lo conoscevo sempre più affondo capì che volevo stargli sempre più vicino e quindi di amarlo.-
Naruto deglutì,capendo che la faccenda si stava facendo più profonda e personale,ma non riusciva a farlo smettere,era come una mitraglietta che sparava tutto fuori dalla canna.Non lo si fermava più.
-Quando seppi della morte dei suoi genitori capì il perchè restava sempre distaccato e della sua freddezza,cercando di consolarlo..-
Gli venne un capogiro!Ecco cosa voleva intender dire quel giorno al cimitero!
-..ci mettemmo insieme e..oh,non sai quanto era stupendo a letto.-
Ecco,quella era la goccia che fece traboccare il vaso!
Improvvisamente si alzò di scatto stringendo i pugni dalla collera che gli fluiva nel sangue.
-Ascoltami bene..a me non importa che cosa hai fatto o cosa facevi con lui,anche perchè noi non stiamo affatto insieme e non mi importerebbe lo stesso se lo fossimo,quindi piantala di dire 'ste cazzate e di fare l' ocone!Mi fai solo imbestialire!!-
L' Hozuki stava quasi per ribattere quando anche lui,come il biondo,si accorse della presenza di Sasuke che era paralizzato all' entrata del salotto con il vassoio in mano.
Quel momento fu il più imbrazzante della sua vita per Naruto,ovviamente il più imbarazzante dopo l' accaduto a scuola.
-Naruto..Suigetsu..che cosa..?-
-Sas'ke..io..devo proprio andare.-disse Naruto prima che la cosa andasse troppo nelle lunghe per poi dover litigare con Sasuke e lui non voleva proprio dover di nuovo litigare con il moro.
-Ma abbiamo appena cominciato e siamo solo all' inizio della composizione.-
-Non ti preoccupare,tanto l' ispirazione cel'ho e se c'è qualcosa che non mi è chiaro ti farò un fischio.-disse sorridendogli appena.
Detto questo si avviò verso l' entrata per prendere il cappotto,aveva la mano sulla maniglia quando la mano di Sasuke aveva bloccato la sua azione mettendola sul dorso della porta,parandosi davanti a lui guardandolo quasi con occhi supplichevoli,però erano celati da un velo di autorità.
-C'è qualcosa che non torna,te ne stai andando perchè Suigetsu ha fatto o detto qualcosa,vero?-
Il biondo abbassò lo sguardo nascondendolo con le ciocche che gli ricadevano sulla fronte,sentiva le pareti quasi restringersi contro di lui e il respiro farsi sempre più pesante e ritmato,voleva uscire da quella casa a tutti i costi.Doveva inventarsi una scusa e alla svelta.
-Ti ho detto che non devi preoccuparti e poi in questo momento devo tornare a casa a preparare il pranzo,mio padre faceva il turno di mattina all' ospedale oggi.-
Sasuke distorse il naso capendo che l' Uzumaki stava mentendo.
-Scommetto che tu e il tuo amico avrete tante cose da dirvi...o da fare..-concluse lasciando l' Uchiha stranito,senza capire cosa intendesse dire.
Quindi aprì la porta e se ne andò.Sasuke non potè fare altro che tornare in salotto,affrontando il suo passato che in qual momento troneggiava sulla poltrona vittorioso,bevendosi la sua tazza di thè con un ghigno soddisfatto sulle labbra.
-Mmh..il tuo thè verde è sempre il migliore,Sas'ke.Sai,ho trovato il tuo amico a dir poco interessante..-commentò sorseggiando ancora una volta la bevanda.
-Suigetsu,dimmi una volta per tutte che diamine ci fai qui e che cosa hai detto a Naruto.-chiese irritato l' altro.
L' Hozuki lo guardò con i suoi occhi color ametista,cercando di catturare quelli d' ebano di lui.
-Dovrebbe essere ovvio Sasuke..sono qui per riaverti e non sarà uno stupido biondo a mettermi il bastone fra le ruote,se poi lo vuoi proprio sapere gli ho detto solo la verità su di noi.-disse con determinazione.
A Sasuke venne non uno ma diecimila brividi dopo aver ascoltato quella dichiarazione,credeva di aver chiuso definitivamente quella parte del suo passato,ma era come se il destino volesse prenderlo ancora una volta in giro,schiaffeggiarlo,umigliarlo,farlo sentire ancora male più di quanto non lo fosse stato nei suoi ultimi anni,tra la prima superiore fino alla fine della seconda.Si ricordava bene quegli anni passati tra le continue domande,ansia, paura,sospetti,con un amore soffocante come quello.All' inizio sembrava che ogni cosa andasse per il verso giusto,uscivano,si abbracciavano,si amavano,anche più del necessario,finchè Suigetsu non diventò pian piano distaccato,continuava a non rispondere al cellulare e ai messaggi,ogni volta inventava una scusa per non vedersi.E poi quel giorno..no!Non voleva più passare  quell' inferno,non di nuovo.
-"Noi"?Quale "noi" Suigetsu?Non c'è mai stato un "noi".-disse freddo l' Uchiha.
-Ascoltami..io..-tentò di dirgli l' albino ma fu troncato subito.
-No,non voglio più ascoltare nessuna delle tue cazzate!Ho chiuso con te!Fattene una ragione!-
Stava per girarsi quando venne bloccato da entrambi i polsi e sbattuto contro la moquet del pavimento,braccandolo in ogni via di fuga,in pratica mettendosi proprio sopra di lui.
-Non me ne farò mai una ragione finchè tu non mi ascolti!-
-Hozuki lasciami!-
-Io ti amo Sasuke,ti amo ancora!Perchè questo non lo capisci?-gli gridò con tono disperato.
-Se tu mi amassi non avresti fatto quel che avevi fatto tempo addietro.-
Con sguardo arrabbiato Suigetsu si chinò sul viso di Sasuke baciandolo con foga,quest' ultimo riuscì a divincolarsi e a dargli un gancio destro bello secco sulla guancia diafana del primo,facendogli uscire sangue dalla bocca.
L'albino,staccatosi da lui,si massaggiò il livido che gli era spuntato subito e con la mano si pulì il labbro inferiore,così come aveva fatto l' altro però per togliersi il sapore delle sue labbra.
-Esci subito da qui..vattene da casa mia!-inveì infine il padrone di casa.
L' altro ragazzo non potè fare altro che guardarlo sbiadito,capendo di aver davvero toccato il fondo anche quella volta.Si rialzò barcollando ancora un pò e decise che era arrivato veramente il momento di andarsene.
-Va bene ora me ne andrò,però sappi che non rinuncerò mai a te..-disse rivolgendogli le spalle per poi uscire dalla casa.
Quando Sasuke sentì richiudersi la porta si alzò un poco da terra con un sospiro di sollievo che gli uscì dalla sua bocca.Si prese le gambe portando le ginocchia al petto restando solo in compagnia della solitudine ,del vuoto che c' era in quella stanza e dalle lacrime che gli contornavano il viso.
"No,non devo piangere..un Uchiha non piange mai di fronte a niente e a nessuno."
Gli venne un senso di vuoto allo stomaco e improvvisamente pensò a Naruto,al suo sorriso solare,ai suoi occhi azzurri come il cielo che mettevano sicurezza e allegria al solo vederli.Sì,Naruto era la sua unica fonte di vita,l' unica medicina che guariva qualsiasi malattia,voleva vederlo e spiegargli ogni cosa.Così,deciso,si fiondò sulla porta prendendo il suo giubbotto in pelle nero e il casco,si recò in garage accendendo la sua Ducati nera e come una scheggia sfrecciò sulla strada alla ricerca del biondo con l' unico pensiero di poterlo vedere e cercando di dimenticare l'accaduto di pochi istanti prima.Ormai lui era felice a Konoha e con Naruto e non sarà uno stramaledetto Suigetsu Hozuki a rovinargli quella felicità,mai e poi mai!
Quindi quella fu un ennesima sfida che Sasuke Uchiha lanciò al destino.

 

 

 

Salve amici e amiche lettori/ci sono riuscita a mettere il quarto capitolo!!spero sia di vostro gadimento perchè qui ne succederanno di tutti i colori!A presto  ^_^

  
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