Serie TV > Gossip Girl
Segui la storia  |       
Autore: May_Z    24/08/2011    7 recensioni
Nuances, sfumature. Sono colori, colori che rappresentano un aspetto della vita di una persona.
Si tratta di una raccolta di flashfic (più o meno lunghe) nelle quali parlerò di una "sfumatura" del carattere di un personaggio abbinandolo ad un colore che, penso, lo possa rappresentare.
*Capitolo 1: Nero - Jenny Humphrey
*Capitolo 2: Marrone - Chuck Bass
*Capitolo 3: Oro - Nate Archibald
*Capitolo 4: Argento - Blair Waldorf
*Capitolo 5: Rosa - Dorota
*Capitolo 6: Giallo - Dan Humphrey
*Capitolo 7: Azzurro - Serena Van Der Woodsen
*Capitolo 8: Rosso - Eric Van Der Woodsen
*Capitolo 9: Viola - Vanessa Abrams
*Capitolo 10: Grigio - Lily Rhodes
*Capitolo 11: Bianco - Georgina Sparks
*Capitolo 12: Beige - Ivy Dickens
*Capitolo 13: Arancione - Juliet Sharp
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Autore: May_Z
Titolo: Marrone
Personaggi: Chuck Bass
Timeline: 3x17 – Inglorious Bassterds
Introduzione: Chuck sentì sulla lingua il sapore amaro della sua acqua, svuotò il bicchiere tutto d'un fiato e si chinò per riempirlo nuovamente, unica via per lenire la sua rassegnazione.

 

 

 

 

 

2#

Marrone

 

 

I cubetti di ghiaccio stavano impercettibilmente scomparendo, unici occupanti rimasti sul fondo del bicchiere di cristallo elegantemente rifinito; nemmeno più una goccia di liquido marrone tingeva il vetro freddo poggiato sul tavolino di raffinato legno di palissandro.

Il viso stanco di Chuck Bass era velato da un ombra di indefinita ed ignota provenienza che impediva di leggere dentro quegli occhi persi nel vuoto.
Il ragazzo sedeva immobile sul divanetto della suite, le gambe mollemente accavallate, i polsini della camicia immacolata slacciati con noncuranza. Sedeva quasi svogliato, la testa invasa da chissà quali pensieri, le dita che tamburellavano nervosamente sulla stoffa della seduta.
Improvvisamente la schiena di Chuck si piegò verso il tavolino, afferrò con decisione la caraffa colma di liquore e ne versò una dose più che generosa sul ghiaccio ormai completamente sciolto.
Ne bevve un piccolo sorso, poi sollevò il bicchiere all'altezza degli occhi, ora attenti e svegli: lo sguardo si soffermò sul liquido marrone a lui così famigliare, sulle venature del vetro che davano al liquore un aspetto ancora più invitante.
Chuck sentì sulla lingua il sapore amaro della sua acqua, svuotò il bicchiere tutto d'un fiato e si chinò per riempirlo nuovamente, unica via per lenire la sua rassegnazione.

La sua mano si arrestò a mezz'aria: no, quella non era la soluzione, non lo era mai stata.
L'impero del padre, il suo impero, stava per crollare e lui seppelliva i dispiaceri nel soave, ma effimero sollievo dell'alcool.
L' Empire era il suo regno, la sua vita, il suo orgoglio; non poteva permettere che uno sciocco errore glielo strappasse via. Doveva agire, fare qualcosa, qualsiasi cosa fosse in suo potere; anche se questo significava rinunciare al piacere più dolce.

Lo sguardo vacuo e annebbiato attraversò la caraffa trasparente e si posò nuovamente sul liquido marrone al suo interno. Subito comparve ai suoi occhi un altro marrone, il marrone dei profumati capelli di Blair, il marrone dei suoi occhi comprensivi e profondi.
Blair, la sua Blair. Il pensiero lo cullava dolcemente, riscaldandolo come dieci bicchieri di liquore non avrebbero mai potuto fare.

Chuck chiuse gli occhi e sbatté più volte le palpebre, costringendo questi ultimi pensieri a ritirarsi.
Lui non era, non era mai stato un debole.
Era un Bass. I Bass accantonavano le emozioni, guardavano al futuro con superbia, tassello dopo tassello progettavano la propria vita, costruivano il proprio Impero.
Lui era un Bass, lo sarebbe sempre stato.

Chuck riempì il bicchiere, aggiunse qualche cubetto di ghiaccio, lo fece tintinnare e bevve.
Poi si alzò, il liquido marrone che scorreva risoluto nella vene, lo sguardo deciso e irremovibile.
Era ora di chiamare Jack.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice
Dunque... ecco qui la seconda flashfic della Raccolta!
Penso si sarà capito: la storia è ambientata nel momento in cui Chuck decide di “sacrificare” Blair pur di riavere indietro l' Empire. Sì lo so, le amanti del nostro Chuck Bass si chiederanno perché ho scelto di rappresentarlo in un momento così negativo; è molto semplice: non l'ho mai davvero perdonato per quello che ha fatto a Blair e quindi, da quell'episodio, il personaggio ha perso un bel po' di punti (nonostante io pensi che, alla fine della quarta stagione, si sia risollevato alla grande!).
Spero sia stata di vostro gradimento, qualsiasi commento, consiglio e/o critica sono ben accetti! Continuate a seguirmi e recensite!
M.

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Gossip Girl / Vai alla pagina dell'autore: May_Z