Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: DropDead    25/08/2011    2 recensioni
Non è facile vivere una guerra,non è facile nemmeno ricominciare dopo di essa.
[La canzone in questione è dei The Fray,non del bambino (:]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Never say never

5. I will be your guardian;

«Ehi,fai attenzione ragazzo!»
«Scusi,sono spiacente»
La risposta di Ron fu meccanica e senza alcun tono di vero dispiacere nella voce; ormai sarà stata la quinta o sesta persona che urtava,ma in quel momento non se ne curava minimamente.
Aveva insistito per andare da solo a Diagon Alley e fortunatamente l'aveva avuta vinta. D'altro canto,la madre non sarebbe mai stata in grado di spostarsi da casa,a causa dei continui singhiozzi; suo padre ancora non era tornato dal lavoro,dato che per tutto il mese aveva dovuto aiutare gli altri colleghi nella ricostruzione del Ministero precedentemente danneggiato; per quanto riguardava Harry e Ginny,beh,non voleva essere un intralcio e preferiva lasciarli da soli a godersi finalmente quella felicità che avevano tanto aspettato. Anche lui avrebbe voluto fare lo stesso,d'altronde..
E in ogni caso non era una situazione grave. George probabilmente si era soltanto rifugiato nel negozio per rimanere da solo,visti i continui sopralluoghi della signora Weasley che,preoccupata,passava più tempo in camera del figlio che in cucina (il che la diceva assai lunga). Poi anche l'imminente visita di Bill e Fleur la faceva uscire di testa,il che implicava una crisi di nervi per ciascuno di loro.
Quando finalmente vide l'enorme insegna colorata dei Tiri Vispi Weasley,Ron potè fermarsi a riprendere fiato. Un piccolo cartello appeso alla porta dondolava pigramente,emettendo lucine colorate che formavano la scritta "chiuso". Nonostante ciò,Ron spinse la porta ed entrò.
Non era più entrato nel negozio di Fred e George dopo la morte del primo,ma sicuramente non se lo sarebbe mai aspettato così. Le luci erano spente e le finestre incrostate dalla polvere non lasciavano trasparire molta luce,eppure i fitti strati di ragnatele si potevano distinguere perfettamente. Il pavimento era ricoperto,oltre che da due o tre dita di polvere,da scatole di varie dimensioni contenenti probabilmente tutte le invenzioni create dai gemelli. Invenzioni che non stavano più appese al soffitto,sulle mensole,in giro per il negozio o in altri posti impensabili,come facevano un tempo; ora erano state tutte rinchiuse in muffe e cupe scatole di cartone e buttati alla rinfusa sul pavimento.
Ron estrasse dalla tasca il Deluminatore,che ormai portava sempre con sé,e accese le luci. La figura di George spuntò immediatamente,seduta tra vari scatoloni davanti a quello che probabilmente era uno dei pochi oggetti a non esser stato impacchettato: uno specchio buffissimo,di forma ovale ma con i bordi leggermente ondulati,circondato da una cornice altrettanto buffa,di color viola e rosso.
Il ragazzo rimase impassibile nel vedere le luci accendersi; non si voltò nemmeno quando Ron prese posto a sedere vicino a lui,mettendogli una mano sulla spalla.
Rimasero in silenzio per qualche secondo,dopodichè fu Ron a prender parola: «Hai spaventato mamma» disse abbozzando un sorriso,in modo da fargli capire che quello non era affatto un rimprovero.
George annuì lentamente,senza proferire parola.
Ron continuò: «Ti capisco se non volevi rimanere a casa. Diventa tutto un casino lì,quando vengono in visita Bill e Fleur e..»
«Fratellino» lo interruppe George con la voce rauca di chi non parla da giorni. «Stare con Hermione ti sta facendo diventare una mitragliatrice di parole,lo sai?»
Ron sorrise,rincuorato dal fatto che il fratello avesse deciso di rivolgergli la parola e soprattutto che avesse di nuovo fatto una delle sue solite battute.
«Oh sì» disse scherzoso. «Ho anche deciso di riprendere gli studi a settembre,non lo sapevi?»
George emise un leggero sbuffo che vagamente assomigliava a una risata e Ron si sentì alquanto sollevato.
Insomma,l'aveva fatto ridere e questa era un'impresa che già normalmente gli era sempre risultata difficile,a meno che non si trattasse di fatti imbarazzanti che aveva compiuto o che in qualche modo lo riguardavano.
«Perchè hai deciso di lasciar perdere l'attività?» chiese cambiando discorso.
George per la prima volta alzò lo sguardo,puntandolo verso la miriade di scatoloni che li circondava. «Che senso ha continuare?» mormorò. «Da solo non ha alcun senso»
Ron sospirò. «Senti» disse,sicuro. «Sai che voglio diventare un Auror e sai che presto inizierò la preparazione,ma.. nel frattempo potrei,beh sì,darti una mano»
Il gemello si voltò a guardarlo,lievemente sorpreso. Poi distolse lo sguardo e tornò a focalizzare la sua attenzione sul pavimento polveroso. «Di lavoro da fare ce ne sarà tanto..» mormorò.
«Ce la faremo» rispose prontamente Ron. «Metteremo tutto a posto,puliremo da cima a fondo il negozio e sistemeremo tutto»
«Ci sarà da pensare sempre a nuove creazioni..» continuò il fratello.
«Chiederemo aiuto anche agli altri,ci sapranno dare sicuramente ottime idee» insistette l'altro.
«Non credo di potercela fare..»
«Mi prenderò cura anche di te» lo assicurò il più giovane. «Davvero,sarò il guardiano di tutto»
George fece un breve cenno di assenso,sorridendo lievemente. «Hermione fa proprio miracoli,non c'è che dire» commentò e gli allungò la mano,che Ron strinse compiaciuto.
Il patto era fatto.
Sapeva che continuare a lavorare nel negozio avrebbe aumentato la nostalgia verso Fred,ma allo stesso tempo avrebbe anche aiutato sia lui che George (soprattutto George) a distrarsi e a pensare ad altro. Dopotutto,per distrarsi bisogna esser costantemente impegnati,e chi può meglio aiutarti se non una miriade di clienti avidi?
Decidendo di cambiare discorso,Ron spostò lo sguardo su quel buffo specchio davanti a loro. «Cos'è quello?» chiese indicandolo.
George si limitò ad alzare le spalle e a rispondere con tono neutro: «Non trovavo il suo scatolone. Lo stavo cercando nel ripostiglio,ma poi mi sono bloccato; passandoci davanti,è quasi come vedere.. lui. Rimpiango quasi i maglioni di mamma con le iniziali» aggiunse poi con una smorfia. «Si sentirà strana a non dover più preparare il famigerato paio per Gred e Forge»*
Sospirò alzandosi in piedi e dirigendosi verso il piano di sopra.
«Ascolta,George..» iniziò Ron imitandolo e seguendolo,ma il fratello lo interruppe,fermandosi in mezzo alle scale.
«So perchè sei venuto qui» disse guardandolo profondamente. «La vita deve andare avanti,devi essere forte,devi reagire» Emise un verso scocciato,quasi come a voler dire che non credeva a neanche una di quelle parole.
«Torna a casa,George» disse Ron e il suo non era un ordine,ma una supplica.
George lo guardò per qualche minuto,poi abbassò la testa. «Finisco di cercare una scatola per quello» disse facendo un cenno allo specchio. «Appena avrò finito tornerò»
Ron annuì,uscendo dal locale. Si sentiva soddisfatto,era riuscito a sostenere una conversazione con George e l'aveva anche convinto a riprendere attività; un ottimo lavoro,insomma.
D'altronde sapeva già da tempo di voler aiutare il fratello nel negozio,gliel'avrebbe chiesto anche se ci fosse stato ancora.. Fred. Non sarebbe mai riuscito a tornare ad Hogwarts,troppi ricordi lo avrebbero investito ogni santo giorno. Perciò,quale soluzione migliore poteva esserci? Avrebbe tenuto compagnia al fratello,assicurandosi lui stesso che si riprendesse,e nel frattempo avrebbe anche guadagnato un po' di soldi.
Sorridendo,avanzò di qualche passo,pronto a smaterializzarsi. Non vedeva l'ora di essere a casa,quella casa in cui la loro madre li aspettava tanto preoccupata e tanto ansiosa di sapere come stesse il gemello. Quella casa in cui la lettera di Hermione,benchè lui al momento se ne fosse totalmente dimenticato,lo aspettava ancora là per terra in attesa di essere letta.


Buona sera a tutti :)
allora,come state passando le vacanze? Io nella noia più totale :P estate un po' piena di delusioni,ma fa niente.. scrivere mi distrae perciò ecco qua il nuovo capitolo!
E' stato abbastanza faticoso,soprattutto il finale,ma.. sì dai,sono abbastanza soddisfatta.
Fatemi sapere il vostro parere,in ogni caso,mi sarà molto utile :)
Un abbraccio a tutti e alla prossima!

*chi ha colto il riferimento dei nomi "storpiati",lo scriva in un commento qua sotto e vincerà.. beh niente. Ma se me lo fate sapere lo stesso ne sarò ben felice :) 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DropDead