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Autore: Kiasan    26/08/2011    1 recensioni
Mi sembrava passata un’eternità da quando avevo salutato i miei genitori, commossi nel vedermi andare via per un intero anno: mia madre Lessy, dai capelli neri e lunghi come i miei e dagli occhi marroni e gonfi di pianto, mi sorrideva davanti all’uscio; mentre mio padre James mi salutava premuroso, con i capelli marrone scuro che ondeggiavano al leggero vento del pomeriggio. Uno dei vampiri adulti sorrise a me e a un ragazzo biondo-rossiccio dagli occhi azzurri; anche lui come me doveva affrontare l’anno della Trasformazione. << Bene, sapete già perché siete qui. Alisa, Sam ed io (Rick) >>, disse un ragazzo moro e muscoloso, indicando ad ogni nome la persona a cui si riferiva. << Vi aiuteremo a sconfiggere questo primo anno da Novelli, saturo di tentazioni e difficoltà >>.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. Canalizzazione

Ero seduta nel mio letto, con la testa fra le mani, cercando di mettere in ordine i pensieri: non ero mai stata un favola nei rapporti con i ragazzi e il fatto che nel giro di un giorno fossi stata, come dire, corteggiata da due ragazzi mi aveva spiazzata. Fin dal primo giorno Sam si era mostrato gentile nei miei confronti, ma io lo avrei potuto vedere solo come un amico e niente più; mentre Rian... sentì improvvisamente delle voci, senza riuscire a capire se erano frutto della mia immaginazione o reali. Mi concentrai e sentì le voci più nitide: << Devi farla soffrire, poi la ucciderai >>, era la voce di Shara. Ma come poteva essere arrivata senza che nessuno se ne fosse accorto?? E poi perché Rick non era salito ad informarci?
<< Ma io non sono cattivo… non voglio fare del male >>, questa era una voce che non avevo mai sentito, tuttavia mi si formò un’immagine nitida in mente: Shara che dava uno schiaffo al Faraone, poiché si stava opponendo al suo volere. Improvvisamente mi sentì schiaffeggiata anche io, come se Shara fosse li accanto a me, come se io e Kangal Rae fossimo collegati. Vidi che si trovava in una stanza chiusa, fatta di acciaio, molto buia… mi concentrai per poter capire dove si trovassero e ce l’avrei fatta se solo Rian non fosse irrotto nella mia stanza dicendo: << Daila, che succede? >>, probabilmente mi ero messa a urlare quando Shara aveva picchiato il Faraone; che femminuccia che ero!!
In un attimo anche Rick ed Alisa proruppero in camera mia, così da porre fine a qualunque cosa io stessi facendo.
<< Ti stavi canalizzando? >>, mi urlò contro Rick.
<< Hei, calmati! Lei non lo sapeva >>, mi difese Alisa… ma cosa non sapevo?
<< Hai visto dove si trova? >>, mi chiese sempre Alisa.
<< In realtà ho visto solo la stanza dove stava… è stata un’immagine veloce che mi è balenata in testa. Poi ho sentito cosa si dicevano Shara e il faraone e quando lei lo ha picchiato, ho sentito lo schiaffo sulla mia faccia… >>, mi affrettai a spiegare, respirando profondamente.
<< Ecco cosa ti ha lasciato >>, saltò su Rick. << Ti ha lasciato la forza della Canalizzazione, ovvero di un legame forte fra voi due ed è questo che ti ha dato la forza per non morire quando ha succhiato il tuo sangue… >>, parlava a raffica, facendo, però, grandi pause ad ogni frase.
Realizzò poi qualcos’altro, poiché mi guardo dritto negli occhi e cominciò a urlarmi contro: <>, Rick era furioso.
Strinse i pugni, prese il mio comodino e lo tirò fuori dalla finestra. Tutto restò immobile un secondo; giusto il tempo di sentire il mobile frantumarsi in giardino.
Rian fu subito davanti a Rick: << Calmati… cosa ne sapeva lei >>, continuava a dire, cercando di migliorare la situazione.
<< Sono calmo >>, disse dopo cinque minuti di assoluto silenzio. << Scusa >>, detto ciò se ne andò, seguito da Alisa.
Rian mi guardò: << Tutto bene? >>.
<< Penso di si… >>, borbottai.
Lui mi guardo: << Sai cosa mi strugge giorno dopo giorno sempre di più? >>, chiese. Feci cenno di no con la testa, cosicché continuasse: << Il fatto che io non mi sia trasformato ancora! Tu rischi la vita giorno dopo giorno e Rick, il più responsabile qui dentro, si è messo a tirare i mobili… Lily e Penelope per quanto simpatiche non potranno mai proteggerti come si deve ed Alisa è così indifesa! Per quanto riguarda Sam, bhe fatica ancora a trattenere la sete… Capisci? Io adesso come adesso non posso proteggerti, sto in pena perché quel mostro potrebbe venire a prenderti e portarti vai per sempre da me, che ti ho appena trovata; discorso egoista, lo so >>, si fermò: aveva parlato guardandomi negli occhi, senza paura.
<< Non è egoista >>, dissi, senza parole.
<< Si che lo è, Daila >>.
Presi un profondo respiro: << Fra poco ti trasformerai anche tu >>.
Lui mi prese il viso fra le mani: << Fra poco potrebbe arrivare il Faraone e ucciderti senza pietà >>.
<< No… Shara vuole che io soffri, prima di morire; lo ha detto poco fa, nella mia testa >>, dissi, ma non era per niente qualcosa di rassicurante per lui, che si morse a sangue il labbro.
<< E poi ho sentito un’altra cosa… >>, continuai, attirando nuovamente la sua attenzione. << Lui non è malvagio. Diceva a Shara che non voleva fare del male a nessuno >>, spiegai.
<< No, lo ho visto io… è spietato! Magari sapevano che tu ti saresti Canalizzata e per questo hanno messo su questa scena >>.
<< Forse >>, il fatto era che mi aveva fatto tenerezza… è si, proprio quel mostro che solo pochi giorni prima mi aveva Prosciugata. Rian mi lasciò il viso: << Non posso perdere anche te >>, lo aveva detto in un modo così insito, che mi mozzò il fiato.
<< Non accadrà >>, mormorai. Mi sorrise, non del tutto rassicurato, ma più sereno. << Dicono che per innamorarsi ci vuole del tempo… per me sono cazzate >>, disse di punto in bianco. << Per me ci vuole solo la persona giusta >>, poi scrollò le spalle e si avviò verso la porta. Mi grattai la testa confusa: << Ti raggiungo in saletta fra poco, ho bisogno di riordinare un attimo i pensieri >>.
<< Fai con calma >>, e mi sorrise: un sorriso splendido che conteneva premura, amore e comprensione. Un po’ come la sua carezza.
Mi sentì una stupida quando mi accorsi che, una volta che fu uscito dalla camera, già sentivo la mancanza della sua presenza.

Spazio Autrice:
Ecco l'ottavo capitolo che, seppur breve, mi sono decisa a postare :)
  
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