{La luce rossa della luna}
[Prologo]

"Ascolta, nipote mia. Tu sei l'unica in grado di maneggiare questa spada. L'affido a te, perché tu saprai come curarla e rispettarla. Ricorda: l'arma è ciò che il ninja deve sempre proteggere, perché quando sarà il momento, contraccambierà.
Ora che sto per andarmene, devi promettermi che continuerai ad allenarti e a migliorare. La Mandara, è ciò che mi ha permesso di meritarmi la reputazione di Sesto Spadaccino della Nebbia. Promettimelo, giurami che non la abbandonerai!"
"Nonno, te lo prometto".
Una ragazza di quindici anni, era inginocchiata vicino a suo nonno, ormai in punto di morte. La sua voce era scossa dai continui singhiozzi e il suo corpo da frequenti spasmi. Due righe irregolari, da cui sgorgavano le lacrime, segnavano il suo viso, sporco di terra e polvere. Era esausta a causa del lungo conflitto che si era tenuto nel bosco, poco lontano dal villaggio.
Gli teneva la mano ben salda tra le sue, perché non voleva lasciarlo andare. Dai suoi occhi, cadevano gocce d'acqua amare, che sapevano di odio, vendetta e paura. Era colpa di quegli insulsi ninja del Villaggio della Foglia, se ora il suo adorato nonno era ridotto così.
"Yuuki, sappi che ti ho allenata non perché tu mi vendicassi il giorno della mia morte, che sapevo sarebbe avvenuta per colpa di quella feccia, ma affinché tu potessi difenderti senza il mio aiuto. Devi sempre portare con te la tua frusta, non abbandonarla mai. Come ti ho già detto, sarai la custode di questa mia spada, donatami a suo tempo da mio padre. Curala e allenati insieme a lei. Sarà l'effetto sorpresa che ti servirà nei combattimenti. Nel cassetto in basso della mia scrivania, troverai le tabelle che servono per completare il tuo addestramento con la tua arma principale e potenziare la tua capacità di utilizzare la Mandara.."
La sua voce era interrotta dai continui colpi di tosse, dovuti alla ferita che la squadra speciale dell'Hokage gli aveva inferto nel torace.
"Nonno, non te ne andare! Come farò senza di te? Ho solo quindici anni, dopo tutto! Chi mi crescerà?" continuò la ragazzina, senza smettere di piangere.
"Tra due anni, il dodici marzo, recati dove ti dico: a sei chilometri a Sud della nostra casa, troverai un grosso albero. Lì c'è un passaggio segreto per una caverna. Un'organizzazione di ninja potentissimi, tutti traditori dei propri villaggi, si riunirà in questo luogo. In questo gruppo, milita uno degli Spadaccini della nuova generazione, rivolgiti a lui e digli chi sei, non potrà fare altro che inchinarsi di fronte a te e alla Mandara. Prima che arrivi questo giorno, sarai diventata una potente spadaccina, non potranno rifiutarti. Proponiti di aiutarli nelle loro missioni."
La tosse non lo abbandonava e la ferita provocò la fuoriuscita di un piccolo sputo di sangue.
"Ma nonno, non accetteranno mai una ragazzina! Come farò? Avrò diciassette anni, non riuscirò ad essere all'altezza! Ti supplico, non mi lasciare!" gridò disperata Yuuki.
"Piccola principessa, sai che non sarai mai sola. Io e i tuoi genitori saremo sempre con te. Ciao Yuuki, abbi cura di te.."
La mano dell'anziano nonno che stringeva quella della nipote, sciolse la presa e cadde a terra, con un tonfo che risuonò all'interno del bosco, poiché esso era muto e deserto.
La piccola quindicenne, che già era in ginocchio, alzò la testa al cielo, piangendo e gridando, sperando che qualcuno potesse ascoltarla.
Era arrabbiata, avrebbe voluto ammazzare il primo che avesse avuto sotto tiro, ma era anche spaventata: avrebbe dovuto crescere da sola.
Il suo adorato nonno non c'era più. Colui che l'aveva allevata come fosse un papà, che era sempre lì ad ascoltarla, facendo le veci di una mamma, l'aveva lasciata sola.
Non aveva certezze per il futuro, ma aveva perfettamente chiaro ciò che avrebbe fatto per prima cosa, dopo essersi allenata:  lo avrebbe vendicato, fosse stata l'ultima azione della sua vita.



{Sproloqui dell'autrice}
Salve! E' una settimana che non ci sentiamo! Sono ancora in vacanza, ma una santa ragazza mia amica, mi ha fornito la connessione internet e posso pubblicare questo nuovo tentativo di long!
Per il nome della spada, mi sono ispirata alla "Cahnson de Roland", un piccolo poema epico che parla delle gesta di Carlo Magno. Qui, la spada del paladino del nostro amico Carlo, ha un nome, si chiama Durendala.
Così, ho deciso che anche la mia spada dovesse avere un nome, e l'ho chiamata Mandara xD
Spero che vi incuriosisca :)
Per *Hikari*: ce l'ho fatta a iniziarla xD
A presto,
Yume.