La palla sfrecciava a tutta velocità, mancando Alice per un soffio e travolgendo al suo posto il castello di carte che James aveva fatto con tanta cura e protetto da sospiri troppo forti con un incantesimo Impervius.
- Dannato bolide!- strepitò James, avventandosi su Sirius e usandolo come scudo umano.
Lily prese Harry e lo portò di sopra in camera, dove i tre gemellini, che stavano dormendo, furono svegliati dalle urla del piccolo, che non aveva affatto gradito di essere stato portato via dal caos che trovava estremamente divertente.
- Ti prego, James, ferma quel dannato bolide!
Oramai gli ospiti erano tutti rintanati in cucina, e Lily era sulla soglia, in posizione d'allerta, pronta a chiudere la porta se il bolide si fosse avvicinato troppo. Sirius, che aveva capito di essere in guai seri, tentò invano di fermare la palla e poi si barricò nella camera dove il piccolo Harry urlava a squarciagola.
- Felpato, esci di lì! O ti lascio a dormire con Harry tutta la notte!
Ci vollero venti minuti di inseguimenti, schianti, cadute, incantesimi e schiantesimi per fermare il bolide, ma finalmente la palla fu bloccata nell'atto di demolire una fragile vetrinetta.
- Fatemi un applauso!- gridò James quando gli ospiti uscirono dalla cucina
- No! Fatelo a me!- lo contraddisse Sirius, inchinandosi
- Veramente l'incantesimo l'ho fatto io- bisbigliò Piton, in modo che solo Lily lo sentisse -Ma servirebbe a qualcosa dirlo?
Lily scosse la testa, osservando James e Sirius che avevano iniziato a litigare.
No, non sarebbe servito