Ecco, la quinta Flash di questa Raccolta! Ci stiamo avvicinando alla fine! Beh, non che altro dire, se non buona lettura! Ringrazio tutti quelli che hanno inserito la mia storia tra le seguite, e anche chi ha recensito!
Cece
Peso
Che
cosa ci fa lui qui?
Dove
sei finita tu?
Perché
sei morta, lasciandomi un fagotto simile?
Perché
so che è così.
Voi
non ci siete più, ed ora tocca a noi.
Lo
so anche senza leggere la lettera che stringe tra le manine.
Perché
affibbiarci un peso simile?
Potevate
mandarlo in orfanotrofio.
Ma
no.
Voi
avete dovuto caricarci di questo peso.
Ora
non sappiamo che fare, se tenerlo o mandarlo via.
Ora
sto leggendo la lettera, e non credo ai miei occhi.
Non
possiamo lasciarlo, perché morirebbe.
E
tutto per colpa tua.
Tua
e del tuo maledettissimo sacrificio.
Che
senso ha mi chiedo io?
Ora
lo guardo.
E’
del tutto identico a quel Potter, quello che ti ha rovinata.
Gli
stessi capelli ribelli, lo stesso viso.
E
ha una cicatrice.
Una
piccola saetta sulla fronte.
Come
è possibile che nel tuo mondo neanche le cicatrici siano normali?
Tutto
lì è anormale.
Anche
tu lo eri.
Apre
gli occhi, e li vedo verdi.
Quel
verde brillante, un verde smeraldo incredibile.
Come
i tuoi. Quanto ti invidiavo quegli occhi.
I
miei invece sono dei comunissimi occhi azzurri.
I
tuoi no.
I
tuoi erano verdi, come quelli del papà, e brillavano di una
luce che i miei non avrebbero mai visto.
Ecco
un’altra cosa che ti invidiavo.
Ora
non ti invidio più nulla, perché te ne sei andata.
Sei
morta, lasciandomi un nipote da accudire e mille domande d a cui
rispondere.
Ho
sempre voluto fartele, sin da bambina.
Ma
non potevo.
Beh, qui non ho molto da dire. Petunia ha sempre voluto essere una maga, e pur odiando quel mondo che le aveva portato via la sorella qualche domanda se la sarà fatta no? Ecco il perchè della fine. Come al solito, commentate!
Cece