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Autore: IvanAipom93    30/08/2011    5 recensioni
Benvenuti ad un altro fanepisodio! Stavolta siamo alle prese con un quasi-finale di Diamante e Perla!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, Brock, Lucinda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fan-episodi PearlShipping'
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L'episodio si svolge tra la DP190 "Nuovi orizzonti per Brock!" e la DP191 "Dolci ricordi!". Segue in tutto e per tutto le metodiche e le canonizzazioni dell'anime, ed è creata per essere idealmente inseribile con un episodio "DP190,5". Questa è la seconda parte dell'episodio, leggete la prima se ve la siete persa! Le parti in corsivo rappresentano dei pensieri, quelle in grassetto le parole del narratore dell'anime; le frasi tra virgolette sono ovviamente i dialoghi, mentre quelle senza virgolette sono spiegazioni dello scrittore che servono a visualizzare la scena. Lo scrittore spiega soltanto come si svolgono le vicende, perché è come se si stesse vedendo un episodio, ma NON è il narratore; per questo, volutamente, alcune di queste frasi esplicative non hanno il punto finale, perché sono parte della vicenda.
Il mio consiglio, essendo un "fanepisodio", è di immaginare tutti i dialoghi con le voci originali italiane dell'anime, insomma "doppiarlo" mentalmente. Detto brevemente, Ash è Davide Garbolino, Lucinda è Tosawi Piovani, Brock è Luca Bottale e così via!
Questo capitolo è un po' più romantico e sdolcinato del solito! Beh, un po'...un po' di più di un po'! Ma lo è perché doveva essere uno degli ultimissimi episodi e quindi...ci stava tutto! Buona lettura!



Lucinda afferra la mano di Ash e lo trascina di nuovo verso casa, così come lo aveva portato al Lago Verità.
I due sembrano stanchi ma molto felici della mattinata appena trascorsa, e Lucinda non ha alcuna intenzione di lasciare la mano di Ash...
"Guarda che posso anche camminare da solo!"
"Non ci penso nemmeno! Saresti capace di perderti anche in una piscina, chissà dove andresti a finire in un bosco!"
"Ancora con questa storia! Non sono mica un bambino!"
"E invece lo sei!"
"No, per niente!"
"Sempre meglio se ti accompagno!"
"Dovresti smetterla di farmi da mammina!"
I due, continuando a battibeccare, sono ormai tornati nei pressi della casa di Lucinda, dove Olga li sta aspettando sulla soglia
"Beh, più che da mammina..."
"Eh? Cosa stai dicendo, mamma?"
"Oh niente tesoro! Su, venite dentro, sarete stanchi! Immagino che abbiate giocato tutta la mattinata!"
"Beh sì, devo ammettere che io e Ash ci siamo divertiti!"
"Sa Olga, Lucinda mi ha portato in un posto c-"
"ASH! STA' ZITTO!" Lucinda copre la bocca di Ash con la mano per ammutolirlo
"Ragazzi...tutto a posto, vero?"
"Sì mammina...adesso IO E ASH TORNIAMO IN CASA, VERO ASH?"
"Ce-certo! Ma non c'è bisogno che tu te la prenda tanto!"
"Forrrza andiamo!"
"Arrivo! Smettila di trascinarmi!"
"Certo che quei due sono veramente identici...hanno la stessa testa dura!"
 
"Aaaaaaaaaaaah che giornata meravigliosa! Guarda che sole stupendo e senti che bella atmosfera!"
É ormai mezzogiorno; Ash è disteso sul letto della camera di Lucinda e le parla ammirando il panorama all'esterno
"Che ne pensi, Lucinda?"
Lucinda ha lo sguardo perso nel vuoto del cielo azzurro "Eh già...e fosse solo il tempo..."
Dalla finestra arriva una folata di aria fresca che rigenera la stanza. Ash e Lucinda chiudono gli occhi e respirano forte, e i loro Pokémon Pikachu e Piplup fanno lo stesso
"Che intendevi?"
"E-ehm cioè guarda, c'è anche un be-bel vento fresco!"
"Ma non è sempre il tempo?"
"S-su andiamo Ash, andiamo! Ci sono tante cose da fare!"
"Devo stare più attenta quando dico queste cose...oggi Ash è proprio strano..."
"Come dici?"
"Non ho detto niente, su ANDIAMO!"
Ash si ferma improvvisamente nel mezzo della stanza, con lo sguardo basso
"Lucinda..."
"Uh?"
Ash rimane in silenzio per qualche secondo.
Lucinda attende ciò che Ash ha da dire, ma lo sguardo diventa tremolante e l'espressione preoccupata.
Si può notare del rossore sul suo volto, come se aspettasse qualcosa.
...
"...andiamo!"
"Ma Ash..."
Stavolta è Ash ad afferrare Lucinda e a trascinarla fuori
"Forza Pikachu, Piplup! Venite anche voi! Questa giornata insieme deve essere perfetta!"
*Pikapi!*
*Pi-plup!* i due Pokémon sono allegri ed entusiasti
Lucinda, che adesso viene portata fuori da Ash, sorride felice.
"Oh, Ash..."
 
I due si siedono sul divano per guardare un po' la televisione. Viene molto pubblicizzato l'incontro del giorno dopo per il titolo di Champion tra Camilla e Vulcano.
"E così Vulcano faceva sul serio! Non posso assolutamente perdermi l'incontro!"
"Scommetto che vorresti esserci tu lì!"
"Fidati, prima o poi ci arriverò!"
Una voce li interrompe: è quella di Olga, proveniente dall'altra stanza
"Su ragazzi, venite a pranzo! Scommetto che siete a dir poco affamati!"
"Io di certo! Ma scommetto che anche la mia Lucinda lo è dopo le corse di stamattina! Su, andiamo?"
"La-la-la-la"
"Ehm...Lucinda? Tutto bene? Sbrighiamoci, ho fame!"
"A-a-ah s-s-s-sì è meglio che a-a-andiamo!"
Lucinda decide di tenere per sè i suoi dubbi, senza chiedere spiegazioni.
 
 
...
 
 
A pranzo finito sembra il momento del meritato riposo per tutti; anche i Pokémon adesso vanno a lavarsi, pulirsi e dedicarsi ad un rilassante pisolino pomeridiano
"Senti Ash, posso chiederti una cosa?"
"Certo, dimmi!"
"Hai notato ieri sera il cielo?"
"Il cielo?"
"Beh sì, hai visto quante stelle c'erano ieri? Era veramente una nottata meravigliosa!"
"Hai voglia se lo ho notato..."
"Cos'è, un modo gentile per dirmi che non te ne importa un bel niente?"
"Oh no, niente affatto, volevo dire che...ehm, che..." Ash gira la testa di lato
"...che?"
"C-che l'ho visto di sfuggita solo per qualche minuto...comunque...ho presente, sì!"
"Io..." Lucinda inizia a parlare molto frettolosamente "volevo chiederti se stasera verresti a vedere le stelle con me!"
"Oh..." il volto di Ash si illumina di nuovo con la sua solita allegria "Ma certo! E che problema ci dovrebbe essere mai!"
"Be-bene! Allora io v-vado..."
"Vai? E dove?"
"A-a-a-a-a-a ehmmm vado...vado dai Pokémon, sì, magari hanno bisogno di una mano per fare...la doccia!"
"Beh vengo anch'io allora! Ti do una mano! In fondo più si è e più ci si diverte, no?"
"S-sicuro" Lucinda si gira dall'altro lato
"Beh allora andiamo!" Ash inizia ad andare verso il bagno e Lucinda, lentamente, lo segue.
"Senti, Olga" Brock, ancora occupato con le stoviglie insieme ad Olga, prende la parola "Posso chiederti una cosa?"
"Certo, Brock!"
"É a proposito di Lucinda!"
"E di Ash, vero?"
"Già! L'esperienza non mi inganna e credo proprio che si sia presa una bella cotta per lui!"
"Oh, può capitare!"
"Più che altro non sono l'unico ad averlo notato...durante il viaggio, ad esempio, abbiamo conosciuto una ragazza di nome Cetra, che ripeteva insistentemente questa cosa! Sai, non credo avesse tutti i torti..."
"Non credo ci sia bisogno di farsi tante domande!"
"In che senso?"
"Conosco bene la mia bambina...forse ancora non lo sa bene, o non lo ha capito, ma è molto felice con Ash al suo fianco! Insomma, intuisco che in tutto questo tempo quei due si siano aiutati a vicenda, o cose del genere...confermi?"
"Confermo eccome! Nonostante la sua testa dura, Ash le è sempre rimasto accanto sia negli allenamenti che nelle gare Pokémon, e quando Lucinda ha attraversato momenti di difficoltà, era sempre il primo a cercare modi per aiutarla. Anche se probabilmente Ash se ne rende conto ancora meno di lei perché, credimi, è davvero tonto..."
"eheh" Olga ridacchia "me ne sono accorto, in fondo! É un ragazzo semplice, non pensa a questo genere di cose...ma ha un cuore puro e gentile, disposto ad aiutare sempre gli altri. E probabilmente è proprio questa sua ingenuità che rende tanto allegra la mia bambina."
"Personalmente sono stato anche un po' stupido...me n'ero accorto ben poco addirittura io, ma a pensarci credo fosse palese! Ho visto Lucinda organizzare talmente tante cose soltanto per Ash come nessuno aveva mai fatto prima!"
"...organizzare?"
"Strano che tu non lo sappia, Olga, dove avrebbe preso un abito da cheerleader?"
"Cheerleader??? Ma...di cosa parli?"
"Lucinda si è vestita da ragazza pon pon in occasione di molti incontri di Ash! É parecchio che viaggio con lui, ma devo dire che nessuno aveva mai fatto una cosa del genere!
"Incredibile...non mi ha mai detto di avere acquistato una tenuta da cheerleader! Ash ha reagito in qualche modo?"
"Lui è troppo svampito per pensarci...trovandosi negli incontri nelle palestre, probabilmente pensava soltanto alle lotte! E non è successo solo negli incontri!"
"Addirittura?"
"Ad un certo punto Ash ha attraversato un momento molto difficile, quando ha perso un incontro molto importante con il suo rivale. Allora si è buttato un po' giù...Lucinda è stata la prima a notare l'umore a terra di Ash, e gli ha preparato un intero spettacolo in stile circo!"
"Certe volte nonostante sia mia figlia sa stupirmi davvero! Non l'ho mai vista fare cose del genere...sai, è stata amica di Kenny sin dai tempi dell'asilo, ma non ha assolutamente mai messo tanto impegno in qualcosa per lui o per chiunque altro!"
"Ash non ha mai capito tutto questo! O almeno così ha voluto farci vedere..."
"Mi stai incuriosendo, Brock! Sospetti che Ash possa fingere?"
"Beh forse detto così suona un po' strano, ma un sospetto lo ho! Certe volte in cui sembrava aver compreso dei sentimenti di Lucinda, ma poi è come se se lo dimenticasse!"
"Forse voleva solo darle corda..."
"Darle corda?"
"Non so se sia un fatto di cui si rende conto, ma Ash la rende molto felice. C'è da domandarsi se abbia compreso qualcosa e lo faccia per tirarla sempre su di morale o..."
"...o se sia semplicemente così! Riflessioni a parte, credo proprio di sì! Ash non ha mai afferrato!"
"Spero per Lucinda che ci arrivi!" Olga sorride
"Oh, anche io lo spero per Ash!"
 
"Forza, Piplup, adesso tocca a te fare la doccia!" Ash tratta il piccolo Pokémon pinguino esattamente come se fosse suo
"Pikachu, vuoi fargli compagnia? Vi divertite sempre tanto assieme!" Lucinda fa precisamente lo stesso con l'insostituibile amico di Ash. I due sembrano perfettamente interscambiabili
"Eddai Piplup, non schizzare!"
"Fai il bravo Piplup, non colpire Ash!" Piplup se la ride della grossa; niente gli fa più piacere che giocare fino all'ultimo con gli amici a cui vuole tanto bene
"Mi diverto sempre a fare la doccia ai Pokémon! Ti ricordi di quella volta, Lucinda? Quando eravamo in quel rifugio sulla montagna!"
"Eccome se ricordo! Quel giorno Pachirisu stava veramente male...ma l'importante è che si sia rimesso!"
"Comunque fu molto bello ed emozionante..." Ash sorride, allegro per qualche strano motivo
"In che senso?"
"Beh, abbiamo lavorato tutti insieme come una squadra! Ognuno ha fatto la sua parte e tutti ce l'abbiamo messa tutta! E...in quel momento ho sentito c-che..."
Ash si ferma e abbassa lo sguardo.
"Cosa hai sentito, Ash?"
Il ragazzo ritorna sorridente "Che io e te abbiamo superato le divergenze e dimostrato di essere la squadra migliore!" dopodichè socchiude leggermente gli occhi "Vero...Lucinda?"
"O-oh a-a-ah s-sì certo p-perché no! O-ov-viamente! S-sì ovvio!" Lucinda è confusa e spiazzata dalla domanda di Ash, che la sta osservando fissa negli occhi con uno sguardo inconsueto, quasi dolce
"Beh, ne riparleremo! Piplup, Pikachu, voi siete a posto adesso! Forza Pachirisu, è il tuo turno!"
"Ash non è semplicemente strano. É PROPRIO strano oggi, e non capisco cosa gli prenda. Certe volte sembra proprio che voglia dirmi-"
"Ehi Lucinda? Mi senti?"
"O-oh? A-eheheh scusa Ash ero assorta nei miei pensieri!"
"Ti sto chiamando da un bel po'! Su, fai venire qui il tuo Pachirisu!"
"Ce-certo, subito! Pachirisu dai, vieni qui a fare la doccia!"
*chipa* il piccolo Pokémon bianco e azzurro arriva di corsa, ma prima di piazzarsi sotto la doccia fa un giro attorno ad Ash e uno attorno a Lucinda, avvolgendoli e avvicinandoli un po'
"Cosa c'è piccolino? Come mai sei così entusiasta?"
"Credo si ricordi anche lui dell'ultima volta, Lucinda!"
"É vero, Pachirisu?" il Pokémon fa segno di sì "Che tenero sei! Ci stai ringraziando per averti aiutato!" Pachirisu fa ancora una volta il gesto di sì
Pachirisu si muove verso la doccia, ma prima si gira di spalle e accarezza con la soffice coda i volti di Ash e Lucinda, quasi come fosse un modo per unirli
"Oh..." Ash e Lucinda, richiamati dallo stesso gesto del Pokémon, si guardano negli occhi per qualche istante e questo li fa arrossire
*chipa chipa chi!* il verso di Pachirisu che corre ancora in tondo felice li risveglia dal momento di trance; il Pokémon sembra esultante
"M-ma che cosa fai, Pachirisu? Su, così ci fai...i-il solletico! Dai, adesso devi fare la doccia anche tu!"
"Ci penso io Lucinda, non preoccuparti!"
"Sicuro che non devo preoccuparmi?" Lucinda assume un tono di presa in giro "L'ultima volta hai fatto il bagno a Pachirisu con l'acqua fredda, stà attento!"
"Lo so lo so, non si ripeterà, non sono mica stup-ehi ma L-Lucinda che cos-"
Mentre Ash sta girando il rubinetto dell'acqua, Lucinda vi conduce la sua mano e la appoggia sopra alla sua, causandogli un momento di grande imbarazzo
"C-c-c-che cosa fa-fai, Lucinda?"
"Ti aiuto, semplice!" Lucinda sta guardando Ash, più che il rubinetto
"M-m-ma posso farlo anche da so-"
"Tu combini sempre guai! Meglio che io ti dia una...mano!"
"Ti avevo chiesto di non farmi da mammina!" Ash arrossisce, imbarazzato dalla situazione, ma ancor di più dal fatto che Lucinda gli stia tenendo la mano
"Oh, non ti sto facendo da mammina stavolta!"
"E allora che cos-"
"Questo devi capirlo da solo!" Lucinda appoggia dolcemente il dito dell'altra mano sulle labbra di Ash "Pensaci!"
Ash rimane interdetto da quel gesto, poi osserva la mano di Lucinda che piano piano si ritrae "Uhm...ora sarebbe il momento della doccia a questo piccolino, no?"
*chipa!* i due girano insieme il rubinetto e fanno uscire l'acqua per lavare Pachirisu.
 
Il pomeriggio trascorre tranquillo allo stesso modo anche con gli altri Pokémon.
 
"Bene, qui abbiamo finito! Lucinda...io torno in camera mia, devo dire delle cose ai miei Pokémon a proposito di quando torneremo a Biancavilla! Direi che ci vediamo dopo!"
"Sì, anche io dovrei parlar loro delle nuove combinazioni che sto progettando per il futuro! Ci...vediamo dopo!"
"E vedrai che DOPO riuscirò anche a capire cosa cavolo ti prende oggi!"
 
 
...
 
 
 
"Ehi Lucinda, sai dov'è finito Ash? Sarà un'oretta buona che non lo vedo!"
"Era andato in camera sua per parlare di alcune cose con i suoi Pokémon, immagino che sia ancora lì, Brock!"
"Si vede che ha grandi progetti per il futuro!" anche Olga interviene nel discorso
"Lui ne ha sempre, mamma! Perennemente pieno di energia!"
"Già, l'ho notato!"
Il sole sta ormai finendo di tramontare, per lasciare spazio ad un cielo che si fa ogni istante più blu e che inizia a riempirsi di stelline luminose
"Guardate che bel cielo sta venendo fuori! Osserva, tesoro! Ci sono davvero tantissime stelle!"
"Fà vedere, mamma!" Lucinda e Piplup mostrano il loro entusiasmo davanti a questo grande spettacolo "Woooooow non ne ho mai viste così tante tutte insieme...è bellissimo!"
"Chissà, magari Ash se l'è dimenticato! Sarebbe anche colpa mia, non gli ho detto quando andare nè glielo ho ricordato! Ma non fa niente, ormai..."
"Piano, piano...attento a non farmi cadere, Pikachu!" *piiika!* le parole di Ash e il verso divertito di Pikachu risuonano da dietro, dalla rampa di scale
"Ah, eccoti finalmente, Ash! Oggi non ti se-ehi ma che diavolo hai combinato?"
"Ti assicuro che sto cercando di capirlo anche io, Brock! Gible, attento!" *GIB GIB!* Gible se la ride della grossa
"cosa avete da confabulare tanto voi due? É successo qua-" la frase di Lucinda si blocca non appena si volta e vede Ash
"B-buonasera a tutti!" Ash sorride imbarazzato dalla situazione (per intenderci, come quando indossò il famoso vestito da cameriera!)
Il suo stupore è causato dal fatto che Ash non indossa i soliti abiti: ha addosso un paio di pantaloni un po' scuri e lunghi, accompagnati da una camicia bianca con su una giacca azzurra, elegante ma semplice e gradevole; ha cambiato anche le scarpe, e l'unica cosa rimastagli del suo abito di sempre è il cappello.
Mentre Lucinda è rimasta completamente esterrefatta, Olga cerca di...recuperare la situazione, anche se è agli occhi di tutti un po' strana
"Oh, i miei complimenti, signorino Ash! Ti sta proprio bene quell'abito, è elegante ma senza esagerare ed è proprio adatto a te!"
"L-la ringrazio Olga, anche se n-non ci sono molto abituato, eh, eh, eh!"
"Come mai questo abbigliamento speciale? Hai in agenda una serata di gala?"
"N-no, n-non proprio..." Ash cerca di evitare il discorso
"Forse ha un'appuntamento con una ragazza, SIGNOR ASH!" ma Brock irrompe prendendolo in giro con il "lei" e ridacchiando ironicamente
"E-e-e-ehi n-no fermo a-a-aspetta no-non ho mai detto questo!" Ash mette le mani avanti facendo segno di no
"Ash, stai diventando tutto rosso..."
"N-N-NO NON É VERO! S-SONO NORMALISSIMO!" il ragazzo si gira dall'altra parte
"Vuoi una fotografia? Sei arrossito in faccia!"
"N-non ho ne-nessun appuntamento!"
Mentre i due stanno discutendo, Lucinda, che era ancora rimasta ammutolita, riesce di nuovo ad aprir bocca
"Ash, ma che cosa...perché sei vestito in quel modo?"
"B-beh ecco i-i-io..."
"Non crederai di non darmi una risposta, vero?"
"A-avevi detto che do-dovevamo...cioè, come dire...i-io e te avremmo dovuto..."
"HAI MESSO QUEL VESTITO PER ANDARE A VEDERE LE STELLE IN SPIAGGIA?"
"Ehm...n-non dovevo?"
Lucinda rimane ancor più sorpresa di prima; il suo sguardo inizia a traballare dinanzi a quello di Ash per ciò che ha appena sentito.
"Non ci posso credere...e io che credevo se ne fosse dimenticato...
...ecco perché era andato in camera sua! Voleva...prepararsi!
Oh, Ash...
...non mi sarei mai aspettata una cosa così...
...così...dolce!"
Lucinda socchiude gli occhi, intenerita dal gesto di Ash. Poi li chiude e gli sorride.
"Bravo, hai fatto bene! Ti sta...ti sta una meraviglia, Ash!"
"Oh, meno male, grazie!"
"Sei ancora più carino del solito!"
"Da-davvero?" Ash si rende conto di non essersi mai sentito dire che è "carino" e ne rimane interdetto
"Credo proprio di dovermi andare a preparare anche io, adesso! Ci vediamo tra dieci minuti!" Lucinda corre via per le scale con un'espressione decisamente allegra.
Ash dopo un istante si rende conto meglio di quello che ha sentito. "Più carino...DEL SOLITO?"
 
Brock ride rumorosamente non appena Lucinda scompare dalla vista
"NON C'É NIENTE DA RIDERE, BROCK!"
"Pf..." ma l'ex capopalestra non riesce proprio a trattenersi
"Perché ridi? Non c'è nulla da ridere!"
"Eheheh...cosa c'è Ash, sei passato a fare il romantico, adesso?"
"M-MACCHÉ ROMANTICO! Non ho fatto nulla! É un semplice vestito! Me lo ha dato la mamma all'inizio del viaggio per le oc-cioè, per ogni evenenienza!"
"E perché lo metti stasera? Dai, smettila!"
"Beh per usarlo! Non l'ho mai messo e domani torneremo a casa!"
"A chi vuoi darla a bere?"
"A...te?"
"Inventane una migliore!"
"E va bene...vieni qui, ti devo dire una cosa, però bocca cucita!"
"E chi parla?"
Brock si avvicina ad Ash che inizia a sussurrargli qualcosa
"Ecco, come dire...non so nemmeno io perché l'ho messo!"
"Uh?"
"Non chiedermi altro, ma l'ho visto nello zaino e me lo sono messo e basta!"
"Mi prendi in giro?"
"No, te lo giuro, è vero! Non lo so nemmeno io, te l'ho detto! Non so di preciso il perché! E poi...i Pokémon erano contenti e me l'hanno suggerito!"
"I Pokémon, capisco...va bene, non insisto, Ash, lasciamo fare agli eventi!"
"G-grazie Brock, sei un amico..."
"ECCOMI QUA, SONO PRONTA! Che ne dici Ash, andiamo?"
Anche Lucinda ha un'abito che non ha mai messo prima: è azzurro con i bordi e alcune strisce rosa, elegante, e scende dolcemente fino alle ginocchia.
"A-a-a-ah Lu-lu-lu-lu-luci"
"Qualcosa non va?"
"Macchè, va tutto benissimo...non potrebbe andare meglio!"
"Ti piaccio vestita così? Come sto?" Lucinda fa un giro attorno a se stessa
"Se-se-sei uno splendire..."
"Oh, ma che gentile!"
Ash riprende...coscienza delle proprie facoltà mentali. "Su, andiamo!"
"Ci vediamo dopo, mamma!"
"Mi raccomando, non fate tardi!"
"Non preoccuparti!"
 
Ash e Lucinda imboccano un breve sentiero della cittadina di Duefoglie e cominciano a camminare, l'uno accanto all'altra.
"Non ci vorrà molto, non preoccuparti...la spiaggia è qui dietro l'angolo ed è il posto da cui si vede meglio il cielo!"
"Come mai mi hai invitato?" Ash sembra incredibilmente diretto, ma ha il solito intuito da tonto
"A-A-AH M-MA CHE DOMANDE SONO?"
"Non ci vedo nulla di strano!"
"Ehm vo-volevo andare a vedere le stelle sulla spiaggia perché, come ti ho detto, è il punto da cui si vede meglio! E andarci in compagnia è sempre più divertente!"
"Già, lo dico sempre anche io! E posso farti un'altra domanda?"
"Purché non mi metti in imbarazzo ancora! Oggi sei strano!"
"Beh, questo dipende da te!"
"Su, spara..."
Ash lascia passare qualche secondo di silenzio.
"P o s s o . . ." scandisce la parola molto lentamente.
Lucinda è in attesa della risposta, sospettosa del fatto che Ash possa dire davvero qualcosa di...romantico
Ash cambia del tutto la propria solita espressione. Diventa serio, il timbro di voce si fa più basso, gli occhi guardano giù. Infine, prende un respiro profondo.
"...tenerti la mano?"
Il movimento delle labbra di Ash, le sue parole lente, risuonano come spinte da una gigantesca eco nella testa di Lucinda. Non può credere a ciò che ha appena sentito.
Lucinda ferma i suoi passi, con uno sguardo meravigliato. Da che era rivolto verso il basso, si volta pian piano verso Ash. Non può ancora credere a ciò che ha sentito.
"C...come?" è completamente arrossita e imbarazzata, e quasi non riesce a muoversi
"Hai sentito bene..."
"I-io..." Lucinda non sa come comportarsi. Rivolge di nuovo lo sguardo davanti, poi senza dire una parola porge la mano destra ad Ash, provando a recuperare un minimo di integrità "Se ci tieni...perché no..."
"Grazie! Così non rischiamo di perderci!" Ash torna 'magicamente' normale e allegro, ma il modo di tenere la mano a Lucinda, con cui la stringe delicatamente e la accompagna avanti e indietro, è tutto fuorchè un tentativo di non perdersi
"S-sì, è una buona idea!"
"Stavolta non attacca, cucciolino...sarò stupida, ma questa volta non attacca proprio!"
Mano nella mano, Ash e Lucinda proseguono il breve tragitto e iniziano a intravedere il lembo di spiaggia
"Però, che bello...è una sensazione piacevole camminare con la mano di Ash..." Lucinda sorride.
 
 
 
"Ecco, siamo arrivati!" Lucinda si è praticamente abituata a tenere la mano ad Ash.
"Oh, finalmente! Che posto fantastico!"
"Dai, andiamo lì, ci sono delle sdraio! Tanto a quest'ora non c'è nessuno!" Lucinda trascina Ash fino alle sedie
"Sediamoci qui!" dopodichè lascia, lentamente, la mano di Ash, e si siede a sinistra, con Ash accanto, a destra; le due sdraio non sono stese all'indietro, ma sono quasi dritte.
"Ah, quasi dimenticavo...stamattina eri molto stanco quando eravamo al Lago Verità...ora va tutto bene, vero?"
Per qualche strano motivo la domanda spiazza del tutto Ash "AH! C-CERTO, S-STO BENISSIMO!" e la sua voce si fa incerta
"Qualcosa che non va? Non credo di averti chiesto nulla di strano!"
"Non come fai tu, almeno, che in una sola giornata mi hai chiesto di tutto e di più..."
"N-no no, macchè, cioè..."
"Cioè?"
"S-stamattina ero veramente stanco, sì...ma..."
"...ma???" la voce di Lucinda non sta chiedendo il perché del 'ma'; è semplicemente sorpresa che ci sia quel 'ma'.
"Se d-devo dirti la verità..."
"Credo che tu debba"
"...n-non ero così stanco da c-cadere in acqua, eheheh"
"COSA?"
"Mi sono lasciato cadere, eheheeheh-ehm" Ash sorride nervosamente
"M-ma perché?"
"Ti prego, non farmi questa domanda!"
"Ma cosa stai dic-"
"Dai, per favore...n-non posso risponderti!"
Lucinda si alza dalla propria sedia e fa un passo per dirigersi davanti a quella di Ash
Dopodichè avvicina il proprio volto a quello di Ash, che rimane immobile.
Poi si ferma a poca distanza da lui, e lo fissa intensamente negli occhi.
"Ash, devi dirmelo!"
"Ma-ma io-"
"D E V I D I R M E L O! Intesi, piccolino?" Lucinda si avvicina ancora un po', con un tenero sorriso; ormai sta quasi per toccarlo
"Va-va bene" Ash è con le spalle al muro ormai...cosa potrebbe fare in una situazione del genere? Lucinda è lì, a pochi centimetri, sembra quasi stia per dargli un bacio, da un momento all'altro.
"Non che io l'avessi...programmato, ma non ci siamo mai abbracciati e così..."
Lucinda si allontana sorpresa dalle sue parole. "Ti sei lasciato cadere facendo finta di svenire per farti...abbracciare da me?"
"Ehm..."
"Stai dicendo...sul serio?"
"Sì, sul serio!" Ash riprende un po' della sua proverbiale allegria. Si comporta come se avesse fatto...nulla di speciale!
"Oh, cielo..."
"Sei arrabbiata perché ho fatto finta? T-ti chiedo scusa, non dovevo..."
"No, no, macchè, l'ultima cosa a cui penso è essere arrabbiata..."
"So che non era proprio il modo giusto per farlo, ma mi è venuto spontaneo...non so nemmeno io il perché..." Ash parla ormai a cuore aperto, con la faccia tutta rossa, la voce che tremola e gli occhi rivolti a terra
"Ti rendi conto di quello che hai fatto?"
"B-beh ho voluto che tu mi a-abbracciassi..."
Lucinda comincia a muovere in tondo il piede disegnando dei cerchietti nella sabbia "Questo è un gesto molto...romantico...e speciale..." e tiene gli occhi chiusi mentre lo dice
"A-allora spero che ti sia pia-piaciuto!"
"Lo...apprezzo molto. É una cosa davvero dolce."
"Allora va tutto bene!
"Non proprio! Sai che oggi sei stato proprio strano, vero?" Lucinda torna a sedersi al suo posto
"In che senso?"
"Beh prima di tutto stamattina...e vabbè, ormai me lo hai detto, anche se ancora non riesco a capacitarmi di ciò che mi hai detto! É surreale!"
"L-lo so...eheheh-ehm" Ash si gratta nervosamente la testa, ma con un sorriso che subito Lucinda percepisce come sincero e dolce
"Ma prima mi hai chiamato 'la mia Lucinda'...sai, per una ragazza sentirsi dire una cosa così è..." Lucinda nasconde il viso
"Cosa ho detto?"
"Mi hai chiamato 'la mia Lucinda'...guarda che lo hai detto tu, mica io!"
"Ma non è vero!"
"Sì che è vero!"
"Da-davvero l'ho fatto?"
"Certo..."
"Ti giuro che non me lo ricordo!"
"Mi stai prendendo in giro?"
"NO, NO, DICO SUL SERIO! NON MI RICORDO PER DAVVERO! Devo averlo detto inconsciamente..."
"Se mi sta dicendo la verità e lo ha sul serio detto inconsciamente, questo significa che..."
"Che strano..." la situazione si sta facendo davvero romantica. Lucinda, imbarazzata dal comportamento di Ash tanto da essere ormai in un altro mondo, cerca di cambiare discorso
"Beh ma ci stiamo dimenticando di ciò per cui siamo venuti, no? Le stelle! Guarda che bel cielo!"
"Già...è tutto meraviglioso..."
"Peccato che è l'ultima volta..."
"Non ti mettere in testa una cosa del genere, Lucinda!"
"Uh?"
"Ci rivedremo...stanne certa. Non c'è nulla...di cui preoccuparsi."
"Tu dici?"
"Certo!"
"Me lo...prometti?"
"Te lo prometto!"
"Allora posso solo fidarmi..."
"E fai bene!"
 
Le stelle risplendono più luminose che mai. Ash e Lucinda, per qualche minuto, rimangono seduti e in silenzio ad osservarle.
 
Ash è il primo a rialzarsi. "Penso sia l'ora di tornare a casa, sarà tardi..."
"Eh già" Lucinda dà un'ultima occhiata al cielo "credo proprio che tu abbia ragione!"
"Senti Ash...posso tenerti la mano? É tardi e ho paura di perdert-c-cioè di perdermi..."
"Certo che puoi!" Ash sorride teneramente "Non aver paura!"
"Grazie..."
"E lasciatelo dire, sei la cosa più tenera che abbia mai visto!"
Lucinda afferra la mano di Ash, girando gli occhi per guardarlo mentre ha il volto un po' abbassato. Il suo viso si è colorato di un rosso dolce mentre gli rivolge lo sguardo "Allora andiamo..." i due si incamminano sullo stesso sentiero percorso in precedenza, tenendosi ancora per la stessa mano di prima, anche se...a richiesta scambiata.
 
 
 
...
 
 
 
"Eccoci a casa! Direi che adesso è ora di andare a letto...meglio dirigerci nelle nostre camere, Lucinda!"
"Sì, andiamo a dormire...e non facciamoci sentire che la mamma si arrabbia!" Lucinda ride divertita per un attimo, poi torna a volgere uno sguardo dolce ad Ash.
"Buonanotte Lucinda..."
"Buonanotte..."
Lucinda sta completando la frase, ma si ferma. Sembra si stia facendo coraggio: un attimo dopo allarga le braccia, fa un paio di passi in avanti e le avvolge attorno ad Ash, stringendolo forte. Poi appoggia la testa sul suo petto.
"...Ash!" sorride felice poggiata su Ash, che ricambia il gesto abbracciandola a sua volta. I due rimangono stretti per un po'. Lucinda ha gli occhi chiusi, è come sognante, stretta ad Ash. Il ragazzo, che ha appena ricambiato il gesto, sta guardando in avanti, senza capire troppo ciò che sta succedendo, ma incredibilmente felice perché è successo.
I due allentano leggermente la presa e si guardano negli occhi, giusto per qualche intenso secondo.
 
Senza dire una parola, dopo qualche istante, Lucinda si stacca piano piano da Ash, ed entra in casa, diretta in camera sua. É chiaramente felice, il suo volto è illuminato da un meraviglioso sorriso.
Ash rimane lì qualche momento, poi entra a sua volta, e va in camera sua. Ha la sua solita espressione semplice, sincera. E felice.
 
 
 
 
 
"Non avrai creduto che quello di stamattina valesse come un abbraccio!"
 
[FINE]  
 
 

Devo dare un altro annuncio, anche se è un dispiacere. Dato che di recente si è verificato che gran parte di una delle mie fanfiction venisse copiata (cambiandogli solo il modo di scrivere e disporre alcune parole, ma nemmeno tanto), vorrei invitare chiunque a non copiare assolutamente ciò che scrivo, né ciò che scrive qualcun altro. Perché ciò che ognuno scrive è frutto della propria fantasia e del proprio estro, e copiare dimostra prima di tutto di non meritarsi il titolo di scrittore, e poi di non avere assolutamente né fantasia né dignità: è un gesto inaccettabile. Vi invito a non scopiazzare le storie di altri, e nel caso accada da parte di qualcun altro a segnalarlo, come successo a me, per copia. Se vorrete potrete aiutarmi e contribuire a segnalare i trasgressori, ovviamente. Grazie dell'ascolto.
   
 
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