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Autore: Alyce_Maya    30/08/2011    2 recensioni
Oh se ero nervosa, nervosa e nei guai.
"Ricordati Rose: la prima volta che mi presentarai un ragazzo, sai cosa succederà vero?! Cri-Cri-Cri finirà sulla sedia a rotelle perchè gli avrò spezzato le gambe... Giusto per fargli capire chi comanda".
Le parole di mio padre assieme alla sua risata divertita mi rimbombavano nella testa da ore ormai.
Ma questa volta non potevo tirarmi indietro: dovevo per forza presentargli il mio attuale ragazzo, non c'era scampo!
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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PRESENTAZIONI UFFICIALI - Lo scherzo

 

< Mamma, papà! >, urlai scandalizzata sottraendo la mia mano a quella di Scorpius.
Ero decisamente nel panico. E' vero: avevo deciso di presentare il mio ragazzo alla famiglia, ma speravo di avere un po di tempo in
più per prepararmi psicologicamente, ecco.
Insomma: che cavolo ci facevano la?!
Gli avevo pregati di stare a casa perchè ero perfettamente in grado di cavarmela da sola.
Ma a quanto pare non mi avevano dato retta.
"Strano", pensai sarcastica.

< Come mai da queste parti? >, chiesi ingenuamente.
Purtroppo però, il mio tentativo di sembrare disinvolta fallì miseramente per tre buone ragioni: prima, la mia voce tremava tanto da
sembrare quella di una pecora, seconda, mio padre guardava intensamente la mia mano che fino ad un attimo prima era stata intrecciata a quella di Scorpius e, terza, Malfoy Senior se n'era appena uscito con una frase che suonava più o meno così: < Allora è questa la tua ragazza, Scorpius? >.

Ecco, se prima avevo la vaga speranza di salvarmi, ora potevo star certa che sarei morta.

Il silenzio calò innaturale nel gruppo. La domanda di Draco era rimasta sospesa a mezz'aria e nessuno osava fiatare.
Io, d'altro canto, mi limitavo a fissare insistentemente il suolo che mi sembrava un'ancora di salvezza dagli occhi dei mie genitori, in
particolare di mio padre.
Sentivo le guance scottare tanto ero arrossita e non desideravo altro che sprofondare sotto terra.

< Weasley >, fu il "saluto" di Draco che ruppe il silenzio.
< Malfoy >, contraccambiò mio padre cercando di ergersi al di sopra della non trascurabile altezza del padre di Scorpius.
Dopo di che ci fu solo un accenno di saluto, decisamente imbarazzato a causa dei rispettivi mariti, da parte delle nostre mamme che
si lanciarono a vicenda uno specie di sguardo di scuse.

< Ehm... Vado a prendere i bagagli >, sussurrai per poi dileguarmi, senza lasciar la possibilità di replica.
Quando non fui più a portata d'occhio dell'allegra combriccola, mi lasciai andare ad un sospiro sconsolato.
< Beh, direi che abbiamo risolto il problema presentazioni >, sussurrò una voce alle mie spalle.
Mi voltai verso Scorpius alzando un sopracciglio scettica.
< Ma davvero?! Io invece penso che i guai si siano appena moltiplicati >.
Ci fissammo per qualche momento per poi scoppiare a ridere.
La tensione accumulata si sciolse velocemente mentre ritiravamo i bagagli ridendo delle espressioni che avevano adottato i nostri
genitori.

Quando fui di nuovo dinanzi ai miei, decisi di tagliare la testa al toro.
Tanto peggio di così non poteva andare, no?!
< Papà, mamma, lui è Scorpius il mio ragazzo >, proferii sicura di me intrecciando nuovamente le mie dita alle sue.
La sua stretta fu solo leggermente più forte del solito mentre osservava mio padre cambiare tonalità di colore in faccia: era passato ad
una specie di rosso acceso.
Per un attimo temetti che potesse avere un infarto.
Il padre di Scorpius, invece, fu molto più discreto: si limitò a lanciarci uno sguardo scettico, come se pensasse che fosse tutto uno
scherzo.

< Oh ma è fantastico tesoro, congratulazioni >, fu il commento di mia madre mentre attirava in un abbraccio sia me che il mio ragazzo.
Sembrava davvero entusiasta a giudicare la forza che impiegò.
O, in alternativa, cercava di soffocarci.

La cosa che più mi sorprese, però, fu la reazione di Astoria che si rivelò la copia di quella di mia madre.
Oltre all'abbraccio, però, si mise pure a piangere cominciando a farneticare frasi del tipo: < Oh, il mio bambino com'è cresciuto >,
< Tra un po se ne andrà via di casa >, e ancora: < Come farò quando non sarà più con me?! >.
Insomma mi spiazzò così tanto che per qualche minuto non seppi bene cosa fare: restare avvolta in quell'abbraccio o dileguarmi e
lasciarla piangere con suo figlio?!
Fortunatamente, Draco si premurò di calmarla levandomi così da una situazione incerta.

< Te l'avevo detto che avrebbe pianto >, mi sussurrò all'orecchio Scorpius accennando una leggera risata.
Mi morsi il labbro inferiore per evitare di ridere: insomma non sarebbe stato proprio carino, no?!
In compenso non potei fare a meno di notare che mio padre non aveva ancora detto niente e continuava a fissarci rosso come un
pomodoro.
< Ehm papà? >, feci cauta.
Era meglio andarci con i piedi di piombo.
Lui però non mi degnò di uno sguardo ma si mise a fissare insistentemente Scorpius che cominciò a sudare freddo.
Più e più volte lo vidi deglutire a vuoto, cercando probabilmente di capire se stesse per ricevere una fattura o peggio.
All'improvviso si avvicinò d'un passo, leggermente minaccioso e vidi il mio ragazzo arretrare.
"Ahia qua si mette male", pensai nel panico.

< Andiamo, intendi far venire un infarto ai ragazzi, Ron? >, chiese Draco divertito accennando una breve risata.
"Ron? Com'è che da Weasley siamo passati a Ron?", pensai scioccata e insospettita.
Mio padre scoppiò a ridere così forte che alcuni passanti si voltarono a guardarlo leggermente sorpresi.
< Scusate, è stato più forte di me >, disse continuando a ridere.
Aveva le lacrime agli occhi.
< Temo che mi sfugga qualcosa >, commentò Scorpius ancora pallido.
Vidi Draco farmi l'occhiolino e sorridere mentre mio padre pian piano si riprendeva.
"Okay sono finita in un mondo parallelo", pensai stupidamente.
< E' un piacere conoscerti finalmente ragazzo >, disse poi mio padre andando a stringere la mano a Scorpius.   
< Come sarebbe a dire "finalmente"? >, chiesi indignata.
Davvero non capivo, cos'erano tutte quelle sceneggiate?!
< Rose, noi già sapevamo che stavate insieme >, commentò mia madre sorridendo. < Avevamo capito che avevate finalmente deciso di
uscire allo scoperto con noi, e così Ron ha pensato di farvi uno scherzetto >, aggiunse con una scrollata di spalle.
< Cosa?! >, urlai scandalizzata.
< Come? >, chiese invece pacatamente Scorpius.
< Beh Neville Paciock è un nostro vecchio amico >, spiegò mio padre. < E poi davvero pensavi che tuo fratello e i tuoi cugini
avrebbero tenuto la bocca chiusa? >, chiese a mio indirizzo.
Sbuffai indignata.
Me l'avrebbero pagata cara, poco ma sicuro.

< Bene, direi che ora possiamo andare >, disse allegramente Astoria.
< Si, solo un ultima cosa >, disse mio padre avvicinandosi a Scorpius. < Falla soffrire, e passerai il resto della tua vita su una sedia a
rotelle >, grugnì minacciosamente.
Quando lo vide deglutire e annuire velocemente, riprese la sua solita aria gioviale e prese a camminare verso l'uscita seguito da tutti gli
altri.

"Beh, in fin dei conti non è andata tanto male", mi ritrovai a pensare mentre, stringendo la mano di Scorpius, ci dirigevamo verso il resto del gruppo, felice di poter continuare a stare accanto al ragazzo che amavo.

 

   
 
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