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Autore: irytvb    30/08/2011    1 recensioni
La mia prima long su harry potter!
Certe cose succedono come per uno scherzo del destino.
Chiedetelo ad Albus Severus Potter, che si è ritrovato non solo a Serpeverde, ma anche erede del grande Salazar.
già, avete capito bene: lui è il nuovo erede.
Come fa a saperlo? Bhè l' ha detto Tom Riddle!
Ma, se deve essere sincero in questo momento è più terrorizzato per la reazione che avrà zio Ron che del resto, visto che ha fatto amicizia con Scorpius Malfoy.
La vita dei Potter è sempre un completo disastro.
Chi ha detto che tutto si sarebbe calmato con la nuova generazione ? A me sembra persino che le cose siano peggiorate!
1 baci8
iry
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'taste of sin'
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^note di inizio capitolo^

allora, siccome quasi nessuno conosceva Lord Voldemort col nome di Tom Riddle (si capisce dal 2^ libro ) Al non sa che in realtà Tom Riddle è Voldemort, perchè Harry non ha ritenuto di doverlo raccontare (i motivi verranno spiegati più avanti... perchè si, ci sono dei motivi, e anche molto interessanti... :D vi tengo sulle spine. xD )

spero che il capitolo vi piaccia :)

Some things never die

3. Interesse.

 

sentendo la tua voce inizio a tremare: riporta indietro il bambino a cui assomiglio

backstreet boys-traduzione

Albus si svegliò subito, (il che era davvero strano vista l' ora,) al suono di una mano che batteva sulla porta della sua camera.

"Albus?" chiese una voce, strascicando leggermente la s.

"Scorpius?" borbottò, ancora confuso.

"Si, volevo dirti di muoverti, le lezioni incominciano tra venti minuti."

"Ugh!" le lezioni! se ne era completamente dimenticato, ed in più le sue tempie pulsavano leggermente per il sonno mancato: era stato sveglio per ore, parlando con Tom.

Non si scopriva tutti i giorni di essere l' erede di Salazar Serpeverde.

"Se vuoi ti aspetto." si offrì Scorpius.

"Si, ci metto un secondo!" gridò ancora, fiondandosi verso il bagno, ed iniziando a spazzolarsi con foga i denti, mentre metteva nella borsa il libro che gli sarebbe servito per quella mattinata: "Storia della magia dal Big Bang ad oggi, riveduta e corretta da Hermione Granger."

"Il primo giorno di scuola e sei già di fretta." mormorò Tom con disappunto.

Riddle era seduto elegantemente sulla sponda del letto a baldacchino verde e argento, come se non facesse altro da tutta la vita.

Albus non potè evitare di soffermarsi sul viso di quel ragazzo, dai lineamenti delicati agli occhi ardenti, fino alle labbra pallide e carnose.

Non per la prima volta considerò quanto era bello.

Non aveva una bellezza dolce come quella di Lily, sua sorella, nè una splendente come quella di Roxanne, Dominique e Victoire, le sue cugine veela.

Era una bellezza tutte ombre, la sua.

Una di quelle che ti colpiscono, che ti costringono ad osservare il più possibile per paura di dimenticarle...

Si zittì da solo, quando si accorse di sembrare Lily .

Al aprì la bocca, pronto a ribattere l' accusa che gli era stata rivolta da Riddle, ma ne uscì soltanto la schiuma del dentifricio, che sporcò la mocquette.

"Che schifo." disse Tom, esibendo una smorfia disgustata, "vorrei ricordarti, per l' ennesima volta, che ti basta pensare alle cose per dirmele, così da evitare un altra scena del genere."

Sei un legimens molto potente o qualcosa del genere, giusto? pensò Al.

"No, semplicemente sono una parte della tua testa."

Che cosa? Sei la mia immaginazione?

"No. se ben ricordi io sono morto, " disse lui, storcendo il naso, come se lo disgustasse aver subito una sorte comune a quella di tutti gli esseri umani. "la tua testa funziona come...come un Horcux, possiamo dire. sai cos'è,vero?"

Al annuì velocemente: "quindi una parte della tua anima è racchiusa nella mia testa?"

"Non una parte, tutta. Altrimenti sarei molto più debole, e non mi vedresti con facilità.. sarei meno di un fantasma."

"Wow. Non so se è fico o raccapricciante..."

Tom alzò gli occhi al cielo, infastidito.

Rose scese di corsa dalla torre di Grifondoro.

Non perchè fosse in ritardo, ma perchè non poteva aspettare un altro attimo di più: voleva fare così tante cose! Voleva esplorare tutto il castello, ma allo stesso tempo moriva dalla voglia di fare lezione, ed in più voleva andare a prendere il thè con Hagrid.

Si, con il suo cespuglio di capelli scuri (ereditato dalla madre, purtroppo,) la sua insaziabile sete di conoscienza, e la sua anima avventurosa, Rose Weasley non era certo una persona che passava inosservata.

Volò letteralmente giù dalle scale, per paura che queste potessero cambiare direzione, e rallentò il passo, per poter osservare meglio i quadri che ancora sonnecchiavano.

Sono ad Hogwarts! continuava a ripetersi nella testa, emozionata.

Si sentì osservata, ma girandosi non vide nessuno dietro di lei.

Forse l' emozione giocava brutti scherzi... pensò, mentre riprendeva a trotterellare alla volta di un altro corridoio che si perdeva nelle viscere del castello, con un unico pensiero in testa: "miseriaccia, sono ad Hogwarts!"

Scorpius Malfoy era uno di quei bambini che non sembrava infantile.

Uno di quelli che era cresciuto troppo in fretta, che aveva conosciuto troppo presto le ingiustizie e le schifezze che la vita rovesciava addosso.

Sorrideva raramente, e perciò nessuno avrebbe mai visto sul suo viso magro e pallido altro che uno sguardo serio, come se stesse riflettendo su un concetto inspiegabilmente spinoso.

I capelli biondo slavato attiravano gli sguardi di tutti, e a volte sentiva persino le persone intorno a lui che bisbgliavano o lo indicavano: "Guarda, quello è un Malfoy! Suo padre era un Mangiamorte che ha scampato Akzaban..."

Bhè, ormai Scorpius Hiperion Malfoy era abituato a quegli sguardi, a quei bisbigli, e ora non ci faceva nemmeno più caso.

Se ne andava per i corridoi del castello con la testa alta, sperando che si capisse dal suo sguardo che lui era fiero di chiamarsi in quel modo.

"Ehi? Mi stai ascoltando?" chiese Albus, imbronciato.

Scorpius lo guardò, perplesso: "Stavi parlando?"

"Già. Da quando siamo usciti dal dormitorio."

"Mi dispiace... stavo pensando a-"

"Tu pensi sempre." lo accusò Al, storcendo il naso, "delle volte dovresti soltanto parlare, senza collegare la bocca al cervello."

"Come fai tu?" chiese Scorpius, aprendosi in uno ghigno.

"Può darsi..." ribattè, sorridendo.

"Al!" chiamò una voce, emozionata, e prima che Scorpius riuscisse a spostarsi fu quasi investito da una bambina con al posto dei capelli una criniera.

"Siamo ad Hogwarts!" gridò la bambina, in quel momento aggrappata alla schiena di Al come un koala.

"Lo so, Rose." ridacchiò Albus.

"e tu sei a Serpeverde! Dovevi proprio finire là? io avrei voluto stare nel tuo stesso dormitorio... potevi avvertirmi che avevi intenzione di finirci, almeno anche io avrei chiesto al cappello di mettermi in quella casa!" lo readrguì la bambina con cipiglio severo.

"Non ho avuto intenzione di finirci, Rose..." sospirò il bambino, sempre con un sorriso.

Era un quadro strano vedere la bambina aggrappata alla schiena dell' altro, mentre lo rimproverava per averla lasciata da sola.

"E tu chi sei?" chiese Rose, guardando Scorpius, come se fosse la prima volta che lo notava.

Probabilmente era così, nonostante l' avessse quasi investito.

La vide guardare i capelli biondissimi e gli occhi grigi, per poi sorridere: "Oh, ma tu sei Malfoy. Mio padre mi ha detto di non parlarti, e neanche sposarti..." lo informò.

"Sposarmi..?" ripetè il bambino, perplesso.

Ma Rose lo ignorò, voltandosi verso il cugino: "Tu vuoi proprio far venire un infarto a mio padre, vero?" chiese ridacchiando, per poi scivolare giù dalla schiena del cugino.

"Io sono Rose." si presentò con un sorriso che le illuminava anche gli occhi azzurri.

"Scorpius Hiperion Malfoy." disse lui, serio.

James Sirius Potter era uno spaccone.

Se aveste chiesto agli altri alunni di descriverlo, loro avrebbero usato senz'altro quella parola.

Uno spaccone con un buon cuore, avrebbe detto il cappello parlante.

Il padre invece, Harry Potter, avrebbe risposto con un nome: "Sirius."

Ginny, la moglie del Salvatore, avrebbe detto che le lettere che riceveva da Hogwarts sarebbero state più eloquenti di lei, visto che, soltanto nel corso del primo anno ne aveva ricevute cinquantadue.

George Weasley, invece, avrebbe gongolato che era il suo nipotino preferito, e che avrebbe avuto in regalo qualsiasi oggetto dei tiri vispi Weasley, perchè, (e queste erano parole sue,) " lui si che avrebbe saputo utilizzarle come si deve!"

"è la piaga della mia vita. "avrebbe ribattuto stancamente la ormai ultra settantenne Minerva McGrannitt.

James non si curava minimamente di quello che gli altri pensavano di lui, semplicemente, faceva quello che aveva voglia di fare.

La sua filosofia di vita era :"non rimandare a domani uno scherzo che puoi fare oggi."

E capirete bene che lui la prendeva alla lettera quella frase: appena aveva un idea correva al dormitorio, prendeva il mantello dell' invisibilità, la mappa del malandrino, e la polvere buio pesto, per correre a dare il tormento a Mrs Purr o stuzzicare la McGrannit.

Inoltre, un altro dettaglio non del tutto irrilevante era la sua parlantina: aveva sempre qualcosa da dire.

Non che fosse logorroico, ma aborriva il silenzio e le persone tranquille.

Era un terremoto, in poche parole.

Perciò capirete lo sconcerto di tutti gli alunni e professori quando James si girò verso il portone della Sala Grande e rimase in silenzio, a bocca spalancata.

^il mio angoletto^

ebbene, sono di nuovo qui, e sono dispiaciutissima per quanto tempo ci ho messo ad aggiornare, ma vedete,mi ero portata il pc in vacanza, per continuare a scrivere nonostante non avessi internet per postare, e poi mi sono dimenticata il computer in albergo! me lo sono dovuta far spedire e, in poche parole, si è fatto una settimana di vacanza in più di me! xD
rignrazio le fantastiche persone che hanno recensito (ben cinque! vi adoro <3) e spero che questo capitolo l' abbiate trovato all' altezza delle aspettative, poichè mi sono impegnata tantissimo nello scriverlo.
Purtroppo siamo ancora agli inizi, e questa è risultata essere più che altro una presentazione dei personaggi (il mio Tom quasi non c' era ... :(
prometto un po' più di azione nel prossimo capitolo, in cui (se volete) aggiungerò l' angolo dell' "indizio" cioè vi farò notare dei particolari che saranno importanti per la ff, e soprattutto evidenzieranno le frasi che ci aiuteranno a scoprire perchè Tom è dinuovo qui, e che piani ha... bhè, fatemi sapere cosa pensate, più recensite più in fretta finirò il prossimo capitolo, perchè voi mi ispirate :)
xoxo
       gossipgirl (ok, mi dispiace, ho iniziato a vedere adesso il telefilm e ne sono ossessionata!!! adoro chuck\blair... anche se a voi non ve ne fregherà niente xD)

1 baci8
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