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Autore: janisrose    31/08/2011    3 recensioni
in una scuola apparentemente normale si cela in verità un oscuro segreto dove anche il destino del mondo puù vacillare dalla giusta via
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quando entrò in classe Nami cercò il più possibile di evitare i banchi davanti e cioè vicino alla cattedra del professore mettendosi in fondo nell'ultima file, c'erano due banchi vuoti per sua fortuna vicino alla finestra che dava al giardino, decise che si sarebbe seduta proprio in uno di quei due.
Gli altri ragazzi o erano tutti davanti o in mezzo, solo pochi si erano seduti dietro e molti banchi erano ancora vuoti. Strano pensò dato che la campanella era già suonata da un bel pezzo, neppure il professore era arrivato, sconsolata per quella giornata che stava facendo una piega indesiderata si mise una mano sul volto e appoggiò il braccio sul tavolo, guardò fuori, quel giorno era nuvoloso e non sembrava che cambiasse per tutto il resto della giornata.
Gli studenti stavano pian piano sedendosi ai rispettivi posti ma sempre tenendo quell'aria di inespressività sul volto, se non fosse stato per la fortuna di suo padre non avrebbe mai neanche saputo che quella maledetta città esistesse al mondo! Digrignò i denti e chiuse gli occhi per il mancato rispetto datole, era felice lui, andandosene per sempre da quel paesino dove lei aveva sempre vissuto bene, no.. invece suo padre doveva per forza cambiare per sentirsi più in pace con se stesso.
"vedrai con il mio nuovo lavoro troverò una casa più grande e ti comprerò qualunque cosa tu vorrai!" aveva decretato, ma chi accidenti glielo aveva chiesto?!?! lui proprio no! Andandosene via aveva lasciato anche ogni amico e ogni conoscenza, ea desso si ritrovava sola, in quella scuola di pazzi!
"oh ma quanto è graziosa questa mia delicata presenza che mi appare davanti agli occhi!" non se ne era minimamente accorta ma come una folata di vento un ragazzo adesso le stava prendendo delicatamente una mano tra le sue ad una distanza tra loro veramente minima. Arrossì vistosamente notando quanto quel ragazzo fosse carino e attraente, biondo con capelli a caschetto che gli scendevano coprendo un occhio e una sigaretta spenta appoggiata sull'orecchio.
"Sanji tu fai sempre il cascamorto con tutte! Non mi tradirai adesso vero?" chiese la stessa ragazza che Nami aveva incontrato prima, quella con i capelli neri ondulati, notò però che gli occhi del ragazzo davanti a lei non le si toglievano da davanti anzi credette che non l'avesse neanche ascoltata, si imbarazzò ancora di più sciogliendo quel contatto così strano e guardando da un'altra parte.
Quello chiudendo gli occhi si alzò in piedi andando irrimediabilmente vicino alla sua ragazza baciandola passionatamente davanti a tutti, divenne ancora più rossa, ma un po' di decenza in quella scuola c'era o non era neanche considerata?! Guardando ancora quei due uniti vide chiaramente che di spalle la ragazza non poté vedere lo sguardo del ragazzo continuamente puntato su Nami, sembrava che la stesse mangiando con gli occhi! Sbarrò gli occhi notando che anche i suoi divennero rossi, quando in un impeto di passione trasportò la ragazza sul tavolo davanti a quello di Nami e facendole aprire le gambe. No.. non potevano farlo... ma dove cavolo erano i professori quando dovevano esercitare il loro potere?!?! Non sapeva più che fare, quei due non la smettevano, la ragazza con i capelli rosa sorrideva sotto i baffi mentre gli altri studenti giravano lo sguardo per non vederli! Vide chiaramente che la lingua di Sanji, come aveva sentito che lo chiamava quella ragazza, delineava visibilmente il suo collo andando sempre di più verso il basso, non sapeva se chiamare qualcuno o se andarsene a casa direttamente!
"Ehi! cuoco!" una voce profonda fece fermare i due come un fulmine facendoli alzare il volto, anche Nami si volto verso di essa, un ragazzo apparve sulla porta d'entrata della classe e si avvicinò incauto ai due fissandoli continuamente.
Nami lo guardò attentamente, era dannatamente bello, più bello del biondo, con un aria quasi di mistero aleggiava intorno a lui facendolo sembrare ancora più misterioso. Aveva dei lineamenti marcati da uomo e degli insoliti capelli verdi un po' lunghi tenuti all'indietro, la camicia bianca la teneva aperta davanti di qualche bottone facendo intravedere il suo petto, che pensò dentro di se' Nami, doveva essere scolpito al massimo notando la magrezza cui era dotato.
"non qui! abbiamo i nostri posti!" disse ghignando in direzione del biondo, che con un aria sconsolata fece un segno affermativo con la testa per poi guardare in direzine di Nami, e in quel momento gli occhi del ragazzo si incrociarono con quelli castano scuro di Nami. Una strana sensazione si impadronì di lei, quel ragazzo non solo era bellissimo ma aveva come un magnetismo d'attrazione di cui era completamente succube. Vide chiaramente che quando la guardò sgranò leggermente gli occhi e sorrise al suo compagno.
Arrossì quando si sedette proprio vicino a lei nel banco vuoto accanto al suo, la divisa scolastica gli stava ancora più bene degli altri studenti, il nero gli metteva in risalto ogni sua parte del corpo.
"come ti chiami?" chiese battendo un gomito contro il suo cercando una qualche reazione, Nami sobbalzò per quel contatto indesiderato, perché tutto voleva a parte fare amicizia con lui. Stava per rispondere quando il professore entrò in classe distogliendo l'attenzione perduta dei ragazzi.
"bene ragazzi per cominciare buon inizio anno a tutti SUPER!! Il preside mi ha informato che quest'anno c'è una nuova alunna dico bene?!" quell'uomo era un colosso si disse la rossa, aveva degli strani capelli azzurri una parte tenuti all'insù e l'altra tenuti bassi ma comunque stava bene per essere un tipo strano.
"forza non essere timida! tutti facciamo questo passo! dicci il tuo nome e da dove vieni!" quell'uomo era decisamente troppo ottimista, le cominciava a dare suoi nervi tant'è che tutti gli studenti la fissarono aspettando la risposta, sentiva su di se' pure gli sguardi del biondo e della sua ragazza e del ragazzo coi capelli verdi, era imbarazzatissima. Alla fine si alzò decisa urlando tutto d'un colpo
"mi chiamo Nami Coco e vengo da un piccolo paese ai confini della regione chiamato Cocoyashi!!!" nessuno parlò dopo quella sfuriata e solo sospiri si sentirono nella stanza, aprì gli occhi piano notando che il professore la fissava senza emettere fiato.
"SUPER!!! brava! magari i tuoi compagni usassero quell'entusiasmo quando li interrogo!" disse volgendo lo sguardo alla lavagna per scriverci sopra qualcosa. Si rimise seduta facendo un lungo sospiro mettendosi istintivamente una mano sul cuore, per farlo smettere di battere forte.
"Nami... bel nome!" esclamò la voce al suo fianco, la ragazza attratta da quella voce così profonda non fece a meno di voltarsi verso di lui, notando che non la stava fissando ma teneva incrociate le mani sotto al mento tenendo lo sguardo puntato al professore. Lei lo guardò affascinata, era bello anche di profilo, il naso un po' all'insù e il mento di un uomo lo rendevano attraente da morire. Non sapeva se chiedergli il nome oppure starsene zitta ma così avrebbe fatto solo brutta figura nei suoi confronti, lui in effetti le aveva chiesto come si chiamava. Continuò per un po' di tempo a giocherellare con una ciocca di capelli ribelle che le era finita sulla spalla, non sapeva il perché ma quel ragazzo le infondeva un sacco di emozioni tutte diverse nello stesso momento, era quasi poetico ma dannatamente malefico al tempo stesso.
Con tutto il coraggio che aveva si voltò di nuovo notando questa volta che lui la fissava intensamente facendo un lieve sorriso nella sua direzione
"mi vuoi chiedere come mi chiamo?" aveva l'aria, quando lo disse, da perfetto presuntuoso e questo la fece imbestialire più che mai, ma chi si credeva di essere quella specie di arrogante. Con aria di superiorità si voltò dalla parte opposta incrociando le braccia al petto
"non mi interessa affatto sapere qual è il tuo nome! anzi non credere di essere così tanto importante! per me non lo sei!" mentì cercando di essere il più veritiera possibile, non sentì alcuna risposta provenire da vicino a lei così socchiuse gli occhi per vedere se avesse avuto una qualche reazione, in un attimo sentì qualcosa di morbido e delicato sulle proprie labbra e una leggera pressione sul mento. Aprì gli occhi di scatto vedendo chiaramente che il ragazzo di fronte a lei la stava baciando! Sentì che le sue labbra erano fresche e succhiavano leggermente quelle di lei, che in uno stato di trance non riusciva a fare niente, sembrava anzi che volesse di più da lui.
"ehi ragazzi! siamo a scuola tenete le vostre questioni amorose fuori di qui!" quella voce fece completamente svegliare Nami e staccarsi immediatamente da lui. Ma che le era preso? Stava quasi per cascare nella sua trappola! Che stupida che era stata! continuava a ripetersi mentalmente imprecando sia contro di lui che contro se stessa!
"tsk! che rompi-palle!" borbottò quello al suo fianco non curante del gesto che avevano fatto davanti a tutti! Nami si infuriò ancora di più guardandolo con uno sguardo d'ira
"tu razza di infame! non farlo mai più!"
"be' mi sembrava che ti piacesse!"esclamò invece quello alzando le spalle fregandosene altamente
"io non ti conosco neppure e tu ti prendi tutte queste libertà! sei solo un rozzo!" disse freddamente nella sua direzione
"a parlato quella che si è fatta baciare come una povera idiota!"
"tu..." disse alzando un pugno in aria fulminandolo con gli occhi dopo quella affermazione
"io?" chiese avvicinandosi ancora più del dovuto al suo viso guardandola e ghignando per provocarla. Nami sobbalzò avendo ancora quello splendido viso di nuovo vicino a lei. Restò immobile ancora una volta e ancora una volta lei era in suo potere!
"smettila!" disse decisa girando il capo dalla parte opposta. Sentì che poco dopo uno scoppio di risate invase la stanza e si girò fissandolo astiosa, ma trattenne le imminenti urla perché guardando quel viso sorridente e pieno di gioia restò completamente abbagliata. Quando era serio era bello quando rideva era straordinario!
La campanella suonò la fine della lezione e Nami in un impeto si alzò per andarsene da quel luogo pieno di stranezze e inspiegabili gesti, non fece altro che guardarla scomparire oltre la porta, quel musetto così ammutolito quando la baciò gli scatenò qualcosa all'interno da volerva quasi tutta per se'. Quel dolce profumo che la caratterizzava poi, si.. sarebbe stata una preda veramente eccitante, pensò dentro di se' passandosi la lingua sulle labbra dove prima l'avevano toccata.
Qualcosa di pesante si appoggiò sulle sue gambe circondadogli il collo con le braccia, Bonney cominciò a passare la sua lingua sulle labbra del ragazzo
"certo che anche tu però razza di marimo della malora! prima dici a me di smetterla poi prima ti fai con quella nuova e guardati adesso!" disse sconsolato il biondo mettendosi una mano sulla fronte osservando la scena disgustato, la ragazza che a gambe aperte sedeva a cavalcioni sul verde che stravaccato comodamente si godeva l'intera situazione. Quello per tutta risposta alzò il dito medio di una mano deciso a porre fine a quel monologo di lui.
Per tutto il tempo due occhi guardarono l'intera scena dal fondo della classe, quella ragazza aveva qualcosa di strano se anche Roronoa gli aveva fatto gola, cosa che non capitava molto spesso, pensò il professore Franky dissolvendosi dalla classe.

  
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