Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: janisrose    29/08/2011    3 recensioni
in una scuola apparentemente normale si cela in verità un oscuro segreto dove anche il destino del mondo puù vacillare dalla giusta via
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1 PARTE: LA SCOPERTAMURKINESS SCHOOLLa vita di scuola può essere davvero interessante e divertente quando una ragazza è popolare, bellissima e ricca, invece per una ragazza appena trasferita da un piccolo paese in una grande città anche troppo affollata la vita di scuola può essere intesa anche come un inferno. Tutti gli occhi e tutti gli sguardi erano anche troppo puntati su di lei, anzi se notava bene tutte le ragazze che osservava erano praticamente... uguali, si era quella la parola giusta! Capelli castani sciolti dietro alla schiena e visi apparentemente inespressivi, certe parlavano anche a bassa voce; invece i ragazzi erano anch'essi, li avrebbe quasi definiti zombi, se la parola non fosse stata troppo semplice con cui definirli. Lei era fin troppo appariscente, pensò in quel momento oltrepassando la porta d'ingresso della scuola, e poi che razza di nome era Murkiness School, già una scuola era schifosamente terrorizzante ma poi anche chiamarla Murkiness era troppo. Se era possibile gli sguardi divennero ancora più inquisitori, soprattutto quando un paio di ragazzi le passarono accanto spintonandola un po' e quasi facendola cadere. Li guardò attentamente notando che erano visibilmente differenti dagli altri ragazzi, erano tutti e due alti ma non alti come se fossero palestrati cioè i classici tutto muscoli e niente cervello anzi quei due sembravano tutt'altro che stupidi. Uno aveva dei lunghi capelli azzurri legati con una coda con dei disegni sulla faccia quasi somigliasse ad un pagliaccio e l'altro aveva dei capelli verde scuro, da una parte sciolti lunghi fino alle spalle dall'altra con tre strisce rasate, davvero dei tipi singolari! Continuò a fissarli mentre le loro figure sparivano dietro ad un corridoio, si vedeva che erano dei bulli, proprio i tipi che odiava le erano capitati! Le loro risa si sentirono anche quando si voltò decisa per incamminarsi verso il suo obiettivo, perfetto già al primo giorno una brutta figura da scrivere sul quaderno delle figuracce, pensò schiaffeggiandosi con aria sconsolata sulla testa una mano. In mano una cartina e con la sacca dei libri in spalla cercò di scansare il più possibile ogni ragazzo che incrociava sulla sua strada cercando di non fare più nessuna figura delle sue, continuò a guardarsi in torno squadrando dall'alto in basso ogni parete, ogni muro che la scuola esibiva in tutta la sua antichità. Guardò l'orologio da polso azzurro che indossava quel giorno, mancava un buon quarto d'ora per l'inizio delle lezioni e sospirando si incamminò verso la segreteria dall'altra parte del corridoio. La divisa della scuola era completamente nera solo una camicia bianca portata sotto una giacca scura notava un po' di differenza, ma comunque sottile, una cosa che dava nell'occhio erano le calze che nere anch'esse arrivavano fino a metà coscia lasciando scoperta un po' di gamba. Era carina, nel suo stile macabro, come tutta la scuola si disse.  Per i ragazzi invece una normale giacca nera con coordinata una camicia bianca un po' più leggera e dei pantaloni sempre neri.Quando arrivò davanti a quel balcone la donna che stava dietro leggendo alcune carte che teneva in mano notò quanto fosse diversa, folti capelli biondi tenuti uniti in due code basse come fossero delle trecce e un sorriso perennemente sulle labbra a delineargli il volto, quasi subito si accorse della sua presenza infatti in un batter d'occhio butto da un lato i fogli e la guardò attentamente studiandone i più piccoli particolari. Si stupì non poco della bellezza che quella ragazza era dotata e di quegli occhi così grandi e profondi, ma si ricompose dopo un po' non doveva dare troppo nell'occhio soprattutto se c'erano dei nuovi studenti. "dimmi cosa posso fare per te?" chiese con la voce decisa ma al contempo dolce per rassicurarla, quella sentendosi nominata si riscosse dai suoi pensieri parlando poco dopo "si mi chiamo Nami Coco (Coco sarebbe il cognome. Non sapevo che accidenti mettergli di cognome a Nami e così visto che non ho alcuna fantasia ho copiato, non so' da chi!!! mi dispiace!!! >.< n.d.a.) e sono una nuova allieva di questa scuola dovrei ritirare le ultime carte!" disse decisa continuando a fissare quello strano viso che all'apparenza incuteva timore ma al contempo gentilezza, era strana si disse quella donna, Nami guardò la targhetta che era sulla sua maglia da segretaria, Kokoro. La donna di mezza età non poté non notare la delicatezza con cui quella ragazza aveva parlato, ogni minuti di più che stava con lei ne era sempre più affezionata, sorrise cordialmente, non tutti i ragazzi di quei tempi erano così ben educati!!!"si si certo il preside mi ha informata del tuo arrivo, ecco qua le tue ultime carte e il volantino di tutte le attività extra-scolastiche di questo liceo e gli orari delle lezioni" disse porgendole tutti i fogli più importanti, dette una breve occhiata alle lezioni, purtroppo doveva ancora prendere tutti i libri per gli argomenti di studio e metà di quelle materie non sapeva neanche che esistessero! Ringraziando gentilmente la signora Kokoro si inviò verso la sua classe. Una voce però la fece fermare e voltare di nuovo"dovresti star attenta a come giri per questi corridoi!" disse la vecchia signora fissandola intensamente negli occhi, a Nami vennero i brividi sulla schiena per l'intensità nei suoi occhi, aveva avuto una strana sensazione riguardo a quella scuola e ora sentendo quella frase i suoi dubbi sembrarono scomparire"perché?" chiese quasi in trance non volendo sentire in verità la risposta "non tutti sono quello che vogliono apparire" disse e le parve quasi che ci fosse una luce oscura nei suoi occhi che la fece tremare di paura. Lungo i corridoi tutti uguali per arrivare alla sua classe Nami ripensò attentamente alle parole di Kokoro, perché doveva stare attenta a come girava per i corridoi?!?! Guardò attentamente le altre ragazze che le passavano accanto, si in effetti una certa distinzione per i suoi capelli e per il viso c'era, ma non sarà mica un errore portare i capelli rossi invece che castani?! non capiva quale fosse il problema. Ad un tratto sentì in fondo al corridoio una serie di voci troppo acute perché parlassero tranquillamente "ascolta carina tu ci devi ascoltare quando noi parliamo!" Nami ne fu convinta quella era sicuramente una voce femminile, si avvicinò ancora di più per guardare meglio e vide una ragazza a terra con un espressione terrorizzata in volto che fissava stravolta due ragazze che in piedi le urlavano contro senza curarsi del tono della voce."forza dacci il tuo pranzo ho fame" esclamò una delle due, quella con i capelli rosa lunghi fin sotto alla schiena e uno strano cappello verde in testa. Si guardò in torno cercando qualcuno che le fermasse ma ogni ragazzo che notava quella scena faceva finta di non vedere niente e continuava a camminare indisturbato. Persino i professori si comportavano così... ma che succedeva?! Quando si girò di nuovo verso di loro, le due ragazze le passarono accanto e Nami notò i loro occhi, sembravano quasi rossi.. rosso scarlatto! Erano bellissime, si disse dentro di se' notando la loro bellezza quasi maniacale, una aveva capelli neri lucenti un po' ondulati e con la frangia che le cadeva da un lato, era sensualmente attraente per la sua età, come anche la compagna capelli appariscenti e rosa con occhi verde scuro, una sostanziale differenza con le altre ragazze. Per un momento le sembrò che quegli occhi la scrutassero fino all'interno "non tutti sono quello che vogliono apparire" aveva detto Kokoro e quelle parole in quel momento le sembrarono così vere e così intense che per l'ennesima volta un soffio di vento gelido le attraversò la schiena. Durò solo un attimo e scomparvero nel nulla lasciandole solo quella sensazione di pura paura dentro di se', che avevano di strano quelle ragazze, no.. di diverso... erano diverse ed era tutto lì il problema! Quando guardò se la ragazza stava bene vide che tratteneva a stento le lacrime dagli occhi, si morse il labbro inferiore disgustata da quella scuola di delinquenti che per forza doveva frequentare!"stai bene?" chiese inginocchiandosi di fronte a lei vedendo se non l'avessero anche picchiata, per fortuna no, ma quando alzò la testa per fissarla vide quanto si stupì. Restò a fissarla con la bocca aperta per minuti interi prima di parlare a bassa voce "non ti conviene aiutarmi o parlare con me soprattutto tu!" disse soffermandosi a guardare i suoi capelli cosa che Nami notò "ma perché? perché guardi i miei capelli cos'hanno di strano?!?!" chiese infine prendendosi tra le mani una ciocca lunga e fissandola"non sono castani e sono molto appariscenti!" esclamò la ragazza ancora in terra guardandola preoccupata"e allora?!?! qual è il problema non capisco!!!" disse prendendola per la braccia "è meglio non capire che scoprire cose che non si dovrebbero sapere!" disse voltando il viso da un lato per subito dopo alzarsi e incamminarsi altrove"ora è meglio che te ne vai! non parlarmi mai più! è un consiglio!" disse chiudendo la conversazione definitivamente, Nami era sempre più confusa, comunque di certo non si sarebbe tinta i capelli, le piacevano così com'erano e quelle ragazze non le facevano minimamente paura! La campanella suonò facendo sentire ad ogni singolo studente che le ore di lezioni cominciavano, anche Nami si alzò facendosi sempre più coraggio, tra le corse di alcuni ragazzi e libri che volavano il primo giorno di scuola di quell'anno si fece sentire in ogni studente. In un angolo non lontano da dove si trovava Nami due figure snelle e oscurate dall'ombra parlottavano misteriosamente"hai visto quella.." Bonney non avendo mai staccato gli occhi a quella strana ragazza parlava a bassa voce ad Albida"si, ha qualcosa di strano.." disse infine quest'ultima mettendosi una mano sul mento"e non centrano solo i capelli!" aggiunse sospirando leccandosi avida i denti leggermente appuntiti"hai ragione.. dovremo avvertirlo di questa nuova sorpresa!" Albida sospirò di piacere trovando quella nuova preda così eccitante al solo sentirne l'odore e aspettandosi una grande ricompensa "si, ne sarà orgoglioso!" rise leggermente alla fine Bonney gustandosi a mente quello che si aspetterà.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: janisrose