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Autore: Just Ale    31/08/2011    1 recensioni
Prima di assopirmi ritornai a pensare alla notizia di oggi.
Sarebbe bello avere il potere per cambiare le cose...
Il mio ultimo atto di lucidità, e caddi nelle braccia di Morfeo.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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21 Luglio 2013 ~
Il sole inondò la mia camera all'improvviso.
Ma che diavolo? Portando una mano agli occhi cominciai a distinguere le forme intorno a me, finchè qualcuno non cominciò ad appostrofarmi
Ti rendi conto che ore sono? E' mezzogiorno e un quarto, razza di poltrone! Alzati!
Ahh, la dolce voce di mia sorella mi aveva, ancora una volta, fatto capire che era inutile perdere tempo a scialare sul letto. Mi alzai e, di buona lena, andai a lavarmi. Una doccia mi sembra sempre essenziale per iniziare la giornata.
Ero pronto. Dato che era una bella giornata volevo uscire, magari fermarmi a mangiare ad un Mc Donald's con un amico. Prendendo il telefono feci il numero del mio migliore amico, Sebi e decidemmo di incontrarci alle due davanti al cinema.
Mio padre era in salotto, stava leggendo un giornale, commentando di tanto in tanto gli articoli.
-Attentati, malattie e rapine. Possibile che i giornalisti siano in grado di scrivere solo questo tipo di spazzatura?
-Che ci vuoi fare, è roba che vende... Risposi dandogli il buon giorno.
-Bah, preferirei comprare un giornale per bambini, piuttosto che questa roba, ma al giorno d'oggi bisogna essere informati. Non puoi lasciar perdere nessuna offerta, se non vuoi che gli altri se le accalappino tutte.
-Non so, ma parlando d'altro, hai da fare più tardi? Devo vedermi con qualcuno, e non mi va di prendere l'autobus.
-Mi dispiace, ma sto aspettando una telefonata che dovrebbe arrivare a momenti.
-Ah, vabbè, non importa.
Le lancette scorsero inesoriabili, ingannavo il tempo leggendo un manga, finchè non squillò il mio cellulare. Il numero era nascosto. Chidendomi che potesse mai essere risposi.
-Cosa faresti se avessi l'opportunità di realizzare un miracolo?
-Chi è? Con chi...
-Un gioco.
-Aspett... Ha riattaccato!?
Che strana voce, pensai, non la conosco, ma allo stesso tempo mi sembra di averla già sentita. Bah, perchè diamine ci sto ponsando? Sarà il solito scherzo idiota!
Diedi un'occhiata all'orologio e mi accorsi che mancavano dieci minuti alle due.
Balzai in piedi e, in un solo momento ero alla porta. Esco!
Fortunatamente prendo l'autobus appena prima che parta, arrivo al cinema giusto in tempo. Il mio amico mi stava aspettando.
-Alla buon'ora! Pensavo ti fossi dimenticato dove si trova il cinema!
-Scusa, non mi ero accorto che ore erano. Te, comunque, hai scelto il film?
-Certo, è appena uscito l'ultimo film di Saw!
-Ma no! Possibile che tu voglia ancora vedere un altro film crudo e sadico?! -Chiesi sgomentato- Non ti sei ancora stufato?
-Stavo scherzando, che ti preoccupi? Ho prenotato i biglietti per Sherlock Holmes, dato che non puoi resistere senza guardarne tutti i film.
-Bah, entriamo, che dovrebbe iniziare tra poco. Sia chiaro, però, che mi sento mortalmente offeso!
Ero contento, Sebi mi aveva stupito, dato che ero all'oscuro che fosse già uscito uno dei miei film preferiti. Il film durò due ore, durante il quale tra mistero, azione e colpi di scena non c'era tempo neanche per respirare. Dopodichè andammo ad un Fast Food. Il più vicino era un Mc Donald, perciò decidemmo di dirigergi laggiù. Ordinammo delle crocchette e discutemmo sul film. Dopo aver mangiato ognuno si diresse verso la propria casa.
Per strada il mio cellulare squillò ancora una volta.
-Rosso può sembrare il segno, dell'onore ne è il pegno.
La stessa voce di prima. Possibile che fosse davvero uno scherzo? Camminai rimunginando sulle parole ascoltate poco prima e lo vidi. Al livello dei miei occhi, dall'altra parte della strada c'era qualcosa di rosso. Non somigliava a niente che avessi mai visto in vita mia. Sembrava una collana, era molto rigido ed era aperto all'estremità. Aveva due piccoli spuntoni, e in mezzo era incastonato quello che sembrava un occhio rosso. La cosa più strana era che fluttuava in mezzo alla strada. Le macchine ci passavano attraverso, e nessuno dei passanti sembrava notarlo. Mi affrettai a raggiungerlo. Lo presi e notai che era molto caldo, come se possedesse una propria vita. Gurdandolo meglio vidi che c'era scritta una parola: Sentimento.
Ad un tratto dolore, qualcosa mi urtò, sebbene mi trovassi sul marciapiede. Caddì a terra e mi accorsi che la vista mi si annebbiava. Sentivo delle voci in lontananza e, l'ultima cosa che vidi fu il mio sangue. Dopodichè tutto si fece nero.
  
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