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Autore: Chloe88    01/05/2006    11 recensioni
Sesta serie, dopo “Doublemeat Palace”. Dietro suggerimento dell’assistente sociale, Hank Summers decide di trascorrere un weekend a Sunnydale. Ma per quale motivo Buffy decide di passare quei simpatici tre giorni fingendo che Spike sia il suo fidanzato? Lo scoprirete fra poco...
Spuffy. Vi prego leggete e recensite!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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N.d.A.: lo so, non ho aggiornato per un sacco di tempo… scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate!!

Capitolo 3- Qualche “saggio” consiglio

“…e lo so che forse ne sto comprando un po’ troppe, ma non posso farci niente! Dopotutto, io adoro le candele… creano un’atmosfera così romantica!”.
Come io e mio padre varchiamo la soglia del Magic Box, veniamo accolti da quello che sembra uno squittio particolarmente fastidioso. Ad una seconda osservazione, mi accorgo che la fonte a) è una ragazza e, soprattutto, b) ci sta provando spudoratamente con Spike. Da cosa l’ho capito? Vediamo: distanza ravvicinata, battito di ciglia ad una velocità spaventosa (sarà un tic? Avrà un moscerino nell’occhio? È pazza? Tutte e tre queste cose contemporaneamente?), indecente esibizione della scollatura di quel top che, per la precisione, le sta malissimo. Cosa? No, non sono gelosa. Ho detto di no! Insomma, sicuramente lo so meglio di voi. E no, non sono nemmeno isterica. Perché, cosa ve lo faceva pensare?
“E a casa mia stanno benissimo, quindi io le uso spesso… soprattutto in certe occasioni come – e questo è un esempio assolutamente casuale – un cena galante. A proposito, credo proprio che tu dovresti vedere l’effetto dal vivo, per capire meglio cosa intendo: sei libero domani sera, magari alle otto? Aspetta, trovo un foglietto e ti scrivo il mio indirizzo. E il mio numero di cellulare. E quello di casa. E…” e basta! Adesso ci penso io a fargliela piantare… buttando le braccia al collo della sua vittima.
“E io direi che puoi anche evitare, perché tanto lui sarà impegnato domani sera, come quella dopo e tutte le successive. Non è così, tesoruccio?”. Dal canto suo, Spike mi saluta con un bacino sulle labbra, per poi sorridermi adorabilmente. Andiamo, è ovvio che si sta divertendo come mai prima d’ora.
“Stavo proprio per dirglielo, amore”. Non fa in tempo a girarsi verso la pazza – volevo dire, la cliente del negozio – che lei, decisamente indignata, si è già allontanata verso la cassa con le sue candele aromatiche. Quelle con cui, per la cronaca, voleva sedurre il mio… ehm, il mio niente. Cioè, il mio finto fidanzato. E, di nuovo, sottolineerei la parola finto.
“Sei adorabile quando sei gelosa, te lo ha mai detto nessuno?”. Controllando che mio padre sia a distanza di sicurezza (sta girando per il negozio), tiro un pugno sul braccio del mio cosiddetto “tesoruccio”… che continua a sorridermi, imperterrito.
Idiota.
Mentre la simpaticona esce dal negozio, mio padre – che ha appena finito un tour della stanza, presentandosi anche a Willow ed Anya - si volta verso di noi con, in mano, quella che sembra una pelle di serpente. Ew, che schifo.
“Non avevate detto che questo era un negozio di souvenir?”. Noi ci scambiamo degli sguardi preoccupati finché, dall’altra parte della stanza, non arriva la voce della mia amica.
“In un certo senso. Dopotutto, Sunnydale ha la fama di essere un posto leggermente… ehm, strano, diciamo. Cioè, non in senso negativo… più che altro, ci sono molte leggende su cose del tipo vampiri, demoni e – ehm – streghe… ma non è nulla di fondato, ovviamente. Quindi, tornando al discorso di prima, come souvenir sono perfetti oggetti pseudo-magici. E sottolineo pseudo, perché non è che siano autentici.” E qui si becca dalla proprietaria del negozio un’occhiataccia e, da me, un cenno di ringraziamento: sta contribuendo a salvarmi la vita. Okay, forse dire così è un po’ eccessivo… ma rende bene l’idea. “Insomma, più che altro sono… souvenir, appunto” conclude, con una risatina nervosa, per poi tornare al suo libro.
Prima che qualcun altro possa parlare - e incasinare ulteriormente la situazione - la porta del negozio si apre di colpo, rivelando Dawn e Xander.
“Papà? Ciao! Che sorpresa, è fantastico rivederti! Ma che ci fai qui? Non mi avevi detto niente per telefono”. A dire la verità, lei non sembra molto sorpresa: quasi sicuramente ha già avuto tutto l’aggiornamento, incluso nel mio piano perfetto. Che comprendeva anche, se non lo avevate già immaginato, spedire qui Spike in anticipo rispetto a noi per non fare notare a mio padre la sua piccola allergia al sole. Il mio amico, dal canto suo, fissa con malcelato disgusto – ha tutta l’aria di chi sta per vomitare – me e Spike, ancora avvinghiati. Ma solo perché dobbiamo mantenere le apparenze, mica per altro.
Intanto, Dawn sta ancora saltellando e parlando a raffica: “Quando sei arrivato? Quanto rimani? Mentre sei qui devi assolutamente fare un giro per la città! Anzi, sai da dove potremmo cominciare? Dal centro commerciale, naturalmente!” Adesso sì che riconosco la mia piccola, approfittatrice sorellina: colei che riesce a manipolare chiunque per farsi regalare qualcosa. “Dai, se andiamo subito probabilmente ci sarà meno traffico. Ci vediamo dopo, ciao a tutti!”.
Spariti. Come la porta si chiude dietro di loro con un tintinnio, tiriamo un collettivo sospiro di sollevo.
“Accidenti, tutta questa scena tra voi due sembrava un orribile dèjà-vu di quando Willow stava per farvi sposare, con quell’incantesimo sbagliato: ma era proprio necessario dirgli che state insieme?” dice Xander, voltandosi verso me e Spike. “A proposito… la pagliacciata è finita, almeno per il momento. Quindi direi che puoi levare le mani di dosso a Buffy”. Lui non si sposta, limitandosi ad uno dei suoi sorrisetti-marchio di fabbrica.
“Strano, non mi sembra che lei si stia lamentando”. Come risposta, lo spingo dall’altra parte della stanza. “Che c’è, Cacciatrice? Paura di affezionarti troppo?” dice lui, avvicinandosi di nuovo e guardandomi negli occhi. Per brevissimo istante rimango senza parole, prima di riprendermi… e tornare al mio solito ruolo. Alla normalità, intendevo dire. Perché la parte di finzione era andare d’accordo con Spike, non il contrario. Ecco. Adesso è più chiaro. Non era un lapsus o qualcosa di simile: avevo semplicemente formulato la frase in modo sbagliato, chiaro?
“Più che altro di infettarmi” rispondo con un’occhiataccia.
“Strano, dopotutto sei stata tu a… come posso dirlo? Prendere l’iniziativa con me”. Con un singolo sguardo, mi fa capire che non si riferisce solo alla storia del falso-fidanzato, ma a… bè, a tutto quello che è accaduto tra noi negli ultimi mesi, più o meno.
“Ti avverto che stai solo perdendo tempo, illudendoti in questo modo: tanto, entro due giorni, tutto tornerà alla normalità, e tu ricomincerai ad essere un patetico idiota con la sua piccola ossessione per me, che tu scambi per amore… cosa che non è, perché sei solo una cosa senz’anima e…”. Okay, so di stare esagerando. Le parole mi escono prima che io possa pensarci, nella fretta di negare. Mi blocco, capendo di avere detto troppo nell’istante in cui, nei suoi occhi - nascosto dietro alla rabbia e all’offesa -, passa un lampo di dolore.
“Bene” dice, serrando la mascella. “Divertiti, con i tuoi amichetti e i tuoi complessi di superiorità, perché io me ne vado”.
Rimaniamo fermi a guardarlo, mentre recupera la sua coperta bruciacchiata ed esce dal negozio sbattendo la porta sul retro.
Sospiro, scuotendo la testa.
È stupido che io mi senta così in colpa. Ed è altrettanto insensato il fatto che, al momento, vorrei solo seguirlo per chiedergli scusa, dicendogli che so che mi ama davvero e che, per me, lui significa molto più di quanto sembri.
Ma, come ho detto prima, questa è una cosa totalmente assurda.
Giusto?

***

“Buffy, potresti aiutarmi un momento? Ho degli scatoloni di merce da sistemare di là, e dato che tu hai dei superpoteri…”. La voce di Anya mi distoglie dalla rivista sui matrimoni che stavo sfogliando. Cosa? No, nessun progetto con nessuno. Che simpatici. L’ho aperta per pura e semplice disperazione: Dawn e mio padre sono usciti da un’oretta, Willow sta ancora studiando, Xander è tornato al lavoro, Spike è sparito, Tara dovrebbe essere ancora al college, con Anya preferisco non parlare: non ha ancora tirato in ballo quello che mi ha detto al telefono e, sinceramente, temo che possa farlo ora. Gli altri non mi hanno fatto molte domande su quello che ho inventato riguardo a me e Spike, ma sembrano essersi bevuti la storia della lotta. Grazie al Cielo.
Tornando ad Anya, la seguo in magazzino, chiedendole: “Okay, anche se non capisco perché tu non lo abbia chiesto a Xander: sarebbe stato perfettamente in grado di spostare qualche scatola”. Lei si ferma, per poi voltarsi e rivolgermi un sorriso smagliante.
“Sì, ma preferisco fargli risparmiare energie per questa notte, dato che…” alzo una mano per fermarla.
“Va bene, ho capito cosa intendi”. Ho capito fin troppo: qualcuno potrebbe togliermi quest’immagine agghiacciante dalla mente? Noto gli scatoloni, e iniziamo a sistemarli.
“A proposito, cosa mi dici di te e Spike?”. È preoccupante il fatto che abbia cominciato la frase con “a proposito”, non sembra anche a voi?
“Niente. Ti ho già spiegato che è stato tutto un equivoco”. Lei sbuffa, scuotendo la testa.
Oh mio Dio, queste schifezzine non sono occhi di qualcosa, vero? Sono indecisa se considerare più disgustosi questo o la mano di mummia di un po’ di tempo fa.
“Sì, certo. E io ti ho già spiegato come la penso. Ma non è questo il punto. Lo so che non siamo mai state esattamente in confidenza, ma ho notato che tra voi due le cose stanno cambiando ultimamente”. Riemergo dalla scatola in cui stavo guardando, per lanciarle un’occhiata assassina.
“Ancora con questa storia della tensione sessuale? Ma allora è una fissazione!” esclamo, brandendole contro… un oggetto non meglio identificato. Certo che ne vendono di cose strane, in questo negozio. Lei continua, senza scomporsi.
“Non mi riferisco solo a quello. E poi, scusa, se io non fossi felicemente impegnata” agita la mano sinistra per mostrarmi l’anello di fidanzamento “ci avrei già fatto un pensierino”. La fisso a bocca aperta.
“Anya!”. Per qualche strana ragione, la mia voce è più alta di qualche ottava rispetto al solito. Dal canto suo, lei si limita a sorridere.
“Gelosa? Non preoccuparti, è tutto tuo. Dopotutto, l’ha detto anche lui: non sembravi esattamente dispiaciuta, quando prima sembravate due adorabili piccioncini. Ascoltami, per una volta: approfittane!” mi consiglia, prima di uscire dalla stanza.
Okay, solo una domanda: è un’epidemia? Perché sembra che oggi tutti non facciano altro che uscire di scena in grande stile e lasciarmi a bocca aperta.

N.d.A.: spero che il terzo capitolo vi sia piaciuto, e scusate ancora per il ritardo!!^^ Comunque, grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee per le recensioni a:

Faith Princi: sono contenta che la storia ti sia piaciuta finora, spero che valga lo stesso per gli altri capitoli!!^^ Riguardo a “The Chosen-One”… era davvero carinissima, ripeto!!

Happy: ihihihihihihihihi, io adoro Anya… fa troppo ridere!^^ ma questa è la prima storia in cui la faccio comparire, quindi spero che non sia fuori personaggio: che ne pensi? Riguardo a Scrubs… al momento ho un’idea per una one-shot molto corta e molto stupida… appena faccio in tempo, la scrivo!! Promesso!!

Shavanna: inventiva o istinto di sopravvivenza? Ihihihihi… Comunque, mi sento quasi in colpa a fare litigare Buffy e Spike!!^^ Ma ti assicuro che lei diventerà più gentile, tra un po’…

lalla86: ihihihihih (oddio, oggi sto esagerando con queste risatine…), in effetti mi sono divertita a scrivere quella conversazione!!^^ spero che ti sia piaciuto anche questo capitollo, comunque!!

Isabel: ma come hai fatto a indovinare? In effetti, credo di aver avuto una punta di sadismo nel pensare a quella scena… ma solo un po’!!^^ No, dai, non era cattiveria: solo giustizia. O forse no? Tanto ho visto che eri contenta, quindi…

Melanyholland: ehm… come avrai visto, Buffy non si è fatta perdonare. E io mi sento in colpa. No, dai, ti assicuro che lo farà: dalle tempo!!^^ In quanto ai nomignoli… legge del contrappasso!! Riguardo ad Anya, mi è sempre sembrato strano che nessuno si accorgesse che Buffy e Spike stavano insieme: fette di salame sugli occhi? Io direi un intero vassoio di affettati misti…

silvia90: addirittura bellissimo? Grazie, grazie… no, firmerò dopo gli autografi. Ehm… oddio, troppe lodi mi fanno male. Noooo, scherzo: mi rendono tanto felice!!^^ Comunque, sono contenta che il capitolo due ti sia piaciuto!!

Rinoa: bè, dal tuo punto di vista ho aggiornato a tempo di record!!^^ sono felice che la storia ti piaccia, e spero che sia lo stesso anche per questo e i prossimi capitoli!!

Come sempre: vi prego recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
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