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Autore: VioletSmith    01/09/2011    4 recensioni
Albus Severus Potter era il ragazzo più bello della scuola assieme al suo migliore amico: Scorpius Malfoy.
Il figlio del Salvatore del Mondo Magico non si era mai innamorato di una ragazza. Neanche una delle ragazze che gli giravano intorno lo aveva colpito, mai.
Com'era possibile, allora, che degli occhi scurissimi affollassero i suoi pensieri da ben sei mesi?
Be'... perchè Violet Smith non era come tutte le altre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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4.Tutto sarebbe cambiato 

 
Quella mattina, i Corvonero del settimo anno, avevano Divinazione alla prima ora.. Ovviamente con i Grifondoro! E mai, mai e poi mai, come quella volta, Rose aveva avuto meno voglia di rivedere il biondo Grifondoro. Eppure i lati positivi c'erano.. Avrebbe fatto lezione con Albus.. e con Tom. 
Così, Rose, si diresse di malavoglia verso l'aula di Divinazione.
Entrò dalla minuscola botola che portava alla stanza piena di puff profumata d'incenso della Cooman.
Quella donna era molto vecchia. Non era mai stata simpatica a Rose. Aveva predetto per lei e i suoi compagni la morte certa almeno un centinaio di volte, in quei quattro anni. In effetti non era soltanto la professoressa a starle antipatica.. Divinazione di per sè non le sembrava una materia utile. Eppure non voleva lasciare il corso dopo quattro anni. Si era impegnata.. Era l'unica materia in cui non ottenesse sempre E. Magari a volte qualche O.. Ma mai, nemmeno una volta, E. Era insopportabile per una mezza Granger. Infastidita da quei pensieri, la rossa, si diresse direttamente verso un puff violetto, in un angolo della stanza. La classe era già mezza piena e la Cooman era seduta dietro la sua enorme scrivania piena di sfere di cristallo e tazzine da thè. 
Passavano i minuti e i ritardatari accorrevano per non prendere nessuna punizione.
Per ultimi entrarono - accompagnati da un sospiro unisono di almeno sei ragazze di "oooooh" - Albus Severus Potter e Scorpius Hyperion Malfoy. Quando lo sguardo di ghiaccio di quest'ultimo si era posato su di lei, ovviamente, era avvampata. 
Il piccolo Malfoy si avvicinava sempre di più, con grande sorpresa di Rose e delusione di tutte le ochette giulive nella stanza, verso il puff rosa accanto a quello dell'unica Weasley Corvonero.
Albus ghignò. Mai come in quel momento Rose avrebbe voluto AvadaKedavrizzare il suo cuginetto preferito. Ma quando, seguito da altra delusione delle ragazzine urlanti, si sedette accanto a Violet Smith, la tenerezza inondò il cuore di Rose, facendola sorridere verso Albus. Però, appena si ricordò di essere di nuovo sola con il biondino, arrossì violentemente. Com'era possibile che le facesse quell'effetto? Merlino, loro si ODIAVANO! Eppure si era seduto accanto a lei.. e.. 
« Ehm.. Scusa, Malfoy.. Potresti farmi sedere affianco alla mia ragazza? » chiese Tom, attirando l'attenzione della ragazza.
« Non so... Magari sei cieco o qualcosa del genere.. Non vedi che non c'è nessun'altro posto libero? » rispose il biondo, con disprezzo. In effetti un posto libero c'era, in fondo alla stanza, affianco ad una Grifondoro bassa e grassoccia, con il volto ricoperto di brufoli a causa della quantità sovraumana di cioccolata che (Lisa?) ingurgitava ogni qualvolta ne avesse a portata di mano. 
Tom guardò con aria schifata prima me e poi Scorpius, per poi allontanarsi verso la Grifondoro.
Il biondino ghignò per la soddisfazione e si voltò a guardare Rose. Era sorpresa, imbarazzata.
Lei si ritrovò a pensare di nuovo a come fosse possibile che un semplice sguardo di ghiaccio le facesse quell'effetto. Non era proprio possibile. 
« Hem.. Hem.. Allora.. Benvenuti alla prima lezione dell'anno di Divinazione.. Volevo ricordarvi che non è una semplice materia questa.. E' un'arte, che solo chi possiede l'Occhio Interiore può praticare. » iniziò la Cooman, con uno sguardo assente.
« Quest'anno mi piacerebbe fare le cose diversamente, per voi del settimo anno.. Vi dividerò a coppie e.. » fu interrotta dal brusio che aveva suscitato con quelle parole. « E assegnerò ad ognuna di queste un pianeta del sistema solare da studiare e analizzare.. Per tutto l'anno queste coppie - altro brusio - dovranno impegnarsi e lavorare per esporre ai M.A.G.O la relazione finale sul pianeta assegnato. Capito tutti? Bene, ora, vi dividerò in coppie... Sarà il mio Occhio Interiore a scegliere le coppie più adatte a lavorare insieme.. Benissimo.. Allora.. Albus Severus Potter » il ragazzo nominato storse il naso nel sentire il proprio nome completo.. non gli piaceva troppo.  « Starà in coppia con.. Violet Alexia Smith e studierano la Terra. ». I due ragazzi sorrisero, raggianti. 
« Alice Paciok.. con.. Lysander Scamandro: Marte. Emma Elizabeth Baston con.. Lorcan Scamandro: Saturno... » "e così ce l'ha fatta!" pensò Rose, contenta per l'amica.
« Lisa Davies: Giove.. con... Tom Jordan » 
« CHE COSA?! » urlò il ragazzo, furente. 
« Lei ha sbagliato! Io starò in coppia con Rose Weasley! Non so se ha capito! » 
Rose era anche lei sorpresa dal fatto che non li avesse messi insieme, ma odiava quando il suo ragazzo si rivolgeva in quel modo ad un insegnante.
« No no.. Mio caro signor Jordan. Il mio Occhio Interiore dice che Rose Weasley starà in coppia con.. Mmh.. Scorpius Malfoy! Si, si. E dovranno studiare.. Venere. Andranno bene, all'esame. Il mio Occhio Interiore lo dice e quando lo dice il mio Occhio Interio... » il suo sguardo si fece sognante e la sua voce si affievolì pian piano tanto da scomparire. 
Rose e Scorpius erano come Pietrificati. Immersi nel ricordo di quella mattina, quando si stavano per baciare. A entrambi era rimasta impressa la sensazione che avevano provato. Quando, però, Albus iniziò ad applaudire, felice che finalmente i suoi migliori amici - nonchè fidanzatini perfetti, secondo lui - passassero un po' di tempo insieme, i due ragazzi furono come risvegliati e, all'unisono, strillarono:
« Cosa?! »  
« C'è sicuramente qualcosa di sbagliato professoressa... Si, io e.. Malfoy non potremmo mai stare insieme! Litighiamo tutto il giorno! Professoressa veramente avrà confu.. »
«  Ha ragione professoressa! Non ci sopportiamo! Litighiamo sempre! Veramente.. Avrà sbagliato qualcosa... »
« Sono sicurissima.. E comunque, ora siete d'accordo almeno su una cosa, no? Quindi,  Buon lavoro a voi!  » e cosntinuò così finchè ognuno, in classe, non avesse un compagno e un pianeta.
Quell'ora fu caratterizzata dagli sguardi che correvano come per formare un triangolo, tra Rose, Scorpius e Tom. La prima era imbarazzata, guardava il suo fidanzato e il suo.. compagno di studio come se stessero parlando in Serpentese. Il piccolo Malfoy, invece, guardava Tom con odio e con soddisfazione, mentre, quando i suoi occhi cadevano involontariamente su Rose, provava un misto tra l'imbarazzato e il divertito. Era rossissima! 
« ...Ed è per questo che dovete studiare le stelle e pianeti con impegno! Benissimo! Per la prossima vlta voglio un tema introduttivo di cinquanta centimetri sul pianeta che vi è stato assegnato. Arrivederci!  » Gli studenti si alzano, tristi. Quello era l'anno dei M.A.G.O. e tutti i professori avrebbero assegnato montagne di compiti sin dal primo giorno.
Appena Rose uscì dalla botola sentì una presa solida stringerle il polso. Si girò a guardare chi fosse e si trovò davanti il volto del suo ragazzo. Che subitò eliminò la distanza tra le loro labbra.
La trascinò verso il portone di quercia che li divideva dall'enorme parco del castello.
Appena fuorono sotto un albero, lontani da occhi indiscreti, il ragazzo l'adagiò dolcemente a terra, con le labbra sempre incollate a quelle della ragazza. Appena i due fuoro sdraiati, Tom, iniziò a baciarla con più passione, eliminando la dolcezza dai movimenti delle labbra. Quando, però, infilò la mano dentro la camicetta di Rose, la ragazza esclamò, sorpresa:
« Tom, ma che diamine stai facendo?! » Ma il ragazzo sembrava non sentirla. Continuava il percorso della sua mano verso la terza di seno della rossa, a cui molti ragazzia vrebbero voluto dare una sbirciatina. 
« Tom! Smettila! » insistette Rose. Cosa le stava facendo?! Perchè non la smetteva neanche quando lei glielo chiedeva?
Quando le dita del ragazzo iniziarono a liberare i bottoni, lei gemette, implorandolo di smetterla. 
Appena la camicia fu aperta del tutto, Tom iniziò a baciarle il collo, scendendo sempre di più verso il petto. 
« Tom! Ma cosa stai facendo?! ti prego.. Smetti... » la ragazza non finì la frase perchè venne nterrotta da qualcuno alle sue spalle.
« Sei sordo o non capisci la lingua dei comuni mortali?! Ti ha detto di smetterla! Quindi adesso tu la lasci! Ora! » Scorpius Malfoy si era avvicinato e aveva seguito la scena. Quel Scorpius Malfoy stava cercando di aiutarla. Quello che quella stessa mattina l'aveva offesa dicendo che non avrebbe voluto stare in coppia con lei. 
« Malfoy! Tu cosa centri? Vattene! Oppure sei geloso? Geloso che io possa fare.. Questo! » disse, togliendo definitivamente la camicetta alla ragazza e spostando le mani sul suo seno.
Un pochi secondi successe tutto: Scorpius aveva schiantato Tom, che era volato su un cespuglio, svenuto, l'aveva presa per mano e l'aveva trascinata lontano dal suo ragazzo. 
Appena furono abbastanza lontani, Scorpius si fermò e si girò per guardarla in faccia.
« Tutto a po...? » non riuscì a concludere la frase quando notò che Rose, in effetti, aveva il seno coperto solamente dal reggiseno. Gli occhi del ragazzo volarono prima sugli occhi azzurri della Rose, poi sul seno e, infine, sulle sue scarpe di pelle di drago, che suo padre gli aveva regalato per Natale.
Rose, che non si era accorta di nulla, si infilò la camicetta e disse:
« Io.. Ehm... Scorpius, grazie.. » il piccolo Malfoy non potè fare a meno di notare che in quella sola mattinata, la rossa lo aveva chiamato per nome già due volte, « Grazie veramente.. Non so cosa sarebbe successo se tu non fossi intervenuto.. Davvero, io.. » e, insaspettatamente, lo abbracciò, scoppiando in lacrime. Era davvero lo stesso ragazzo di quella mattina? Il ragazzo che la trattava male da sette anni? Che la faceva piangere la notte, quando nessuno l'avrebbe sentita, dopo un insulto o un battibecco? Perchè l'aveva aiutata? E perchè, ora, che erano abbracciati, lui non si era allontanato, storcendo il naso, dopo essere stato toccato da Rose Weasley? Perchè?
« Tranquilla, Rosie.. Non ti devi preoccupare... Sei al sicuro qui... » le sussurrò dolcemente, accarezzandole la schiena.
 
Era davvero al sicuro, tra le sue braccia. Non doveva avere paura, non le avrebbe mai fatto del male. E non avrebbe permesso a nessuno di infliggergliene. Tantomeno a quell'idiota di Jordan. Come si era permesso?! Come si era permesso di trattare così una ragazza? In effetti, fino a pochi mesi prima anche lui si comportava così con le ragazze. Eppure, da quando quell'estate era andato alla Tana, era cambiato. Aveva capito che Rose, dietro all'immagine di ragazza forte e sicura che si era creata in quegli anni, una ragazza timida e riservata cercava di difendersi. Da quel momento il suo punto di vista era cambiato. Non vedeva più Rose come un semplice desiderio. Lui voleva amarla, sentirla al sicuro tra le sue braccia. Eppure loro si odiavano. Lei lo odiava. Lo odiava perchè da sette anni lui la trattava male. Anche se, l'intelligentissima Corvonero, non si era mai chiesa il perchè di tante provocazioni. Erano anni che lui cercava di attirare l'attenzione della piccola Weasley. La stuzzicava e lei, da ragazza forte che diceva di essere, rispondeva a tono lasciandolo, spesso, senza parole.
Eppure ora lo stava abbracciando. Stava piangendo tra le sue braccia. Fosse stata un'altra ragazza, un tempo, se ne sarebbe andato - ok, non era davvero cattivo con il gentilsesso -. Invece era Rose, la ragazza forte. La ragazza che mai aveva pianto davanti a qualcuno. Eppure adesso era scoppiata. La sottilissima barriera di cristallo che aveva creato per proteggersi era scoppiata. Andata in frantumi. La sfera che con tanto impegno si era costruita intorno si era frantumata, dopo che qualccuno aveva cercato di obbligarla a fare qualcosa che, probabilmente, non era pronta a fare. 
Non capiva come Jordan avesse potuto fare una cosa del genere. Se da un po' di tempo gli stava antipatico, quel Grifondoro, ora lo avrebbe Avadakedavrizzato senza alcun rimpianto. 
Rose non si sarebbe mai più ridotta in quello stato. Non lo avrebbe permesso. Gli avrebbe fatto conoscere lo Scorpius che da anni cercava di nascondere al mondo. Lo Scorpius che le voleva bene. Lo Scorpius che solo una persona aveva veramente conosciuto: Albus Potter. Quel ragazzo dagli occhi verdi sembrava capire ogni cosa di una persona soltanto guardandola. Quello stesso ragazzo che era diventato amico di "Malfoy, il figlio del Mangiamorte", prima che chiunque superasse certi pregiudizzi. Eppure neanche lui, quella mattina, aveva notato la sua tristezza. Nessuno aveva notato il suo cuore andare in pezzi. Nessuno aveva notato quanto ci era rimasto male quando la ragazza che amava aveva detto "Non potremmo mai stare insieme.. Litighiamo tutto il giorno!"
Lui non aveva potuto far altro che dire lo stesso. Sennò tutto sarebbe crollato. L'equilbrio si sarebbe spezzato. L'immagine che si era creato sarebbe evaporata. Eppure ora non gliene importava più. Do'ora in poi non avrebbe più trattato male Rose. Non l'avrebbe più provocata. Nelle ore in cui avrebbero lavorato insieme, quell'anno, le avrebbe fatto conoscere lo Scorpius che le voleva bene. 
Ormai aveva deciso: Rose Weasley, entro la fine di quell'anno, sarebbe stata sua. Senza se. Senza ma. Lei sarebbe stata sua; lui sarebbe stato suo. Le avrebbe fatto incontrare il vero Scorpius.


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Spazio dell'autrice:

Ecco qui il nuovo capitolo! Fresco fresco! Praticamente un concentrato di Rose/Scorpius (o.. come posso dire.. Rospius?! :D) GIuro che nel prossimo capitolo ci sarà una full immersion di Violet e Albus! *mette una mano sul cuore* 
Mi dispiace di averlo pubblicato all'una di notte. Era fatto e finito verso le 23.30 ma, il mio computer, ha deciso di spegnersi poco prima che salvassi la parte finale del capitolo. Così, l'ho riscritto, e non credo rendi molto come la versione originale. La prima volta le idee  mi erano uscite dalla mente come razzi.. Ma quando mi è toccato riscriverlo è stato complicato cercare di donare ai personaggi le stesse sfumature, gli stessi pensieri. Be'.. spero vi piaccia comunuque! Ringrazio di cuore
Hazel__ e sheliveinaFAiRYTALE per aver recensito il capitolo 3 e novamente, Flaqui per il capitolo 2 ;) <3
Spero che anche questo vi piaccia! Aspetto altri consigli da tutti voi, perciò, lasciatemi una piccola recensione, ve ne sarei molto grata :3
Un bacione,

Violet

 


 
  
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