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Autore: Amelie Malfoy    01/09/2011    4 recensioni
Che poi ad Hermione sembra di vivere ai tempi di Hitler, con tutta questa gente che crede ancora ci siano razze e razze. Peccato (per modo di dire) che però gli toccherà fare i conti con uno di loro in maniera piuttosto ravvicinata! Ci vorrà ovviamente dell'inestimabile tempo per superare l'arroganza e magare riuscire a rispecchiarsi almeno in un sorriso amichevole.Ma alla fine...cosa ci si può aspettare di più da un Purosangue?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Grifondoro vs Serpeverde 
Round 1 

 
Il languido bagliore di una candela illuminava il volume di Babbanologia sul quale una stremata Hermione Granger posava lo sguardo in modo assente. La Sala Comune di Grifondoro era deserta, forse per via dell'ora. Harry e Ron erano andati via qualche ora prima, dopo aver  finito il quaranta centimetri di pergamena da scrivere per Ruf. Diede un'occhiata al vecchio orologio a pendolo, che ticchettava instancabilmente davanti a lei.  
Ma quella sera il suo cervello connetteva ben poco rispetto alle altre volte, e la causa di ciò non era sicuramente la stanchezza. Si ritrovava a pensare a ciò che era successo nel pomeriggio. 
Camminava per il corridoio verso la lezione di Storia della Magia,era in cerca di Ron ed Harry, che le si erano allontanati per chissà quale ragione.Zaino in spalla e pensieri abbastanza stupidi, quando andò a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno. 
"Granger, stia più attenta."
"Mi scusi professore."
" Dieci punti in meno per Grifondoro, pensi di meno e guardi dove cammina." Scandì per bene Piton,per assaporare quel momento di assoluta gloria e potere. Hermione era così infastidita che non riuscì a trattenersi, e gli rispose male. 
"Scusi professore, starò più attenta, ma pensavo a cosa regalarle per Natale.. che ne dice di uno shampoo ultra rigenerante per capelli grassi?"  
Questa battuta aveva scaturito un silenzio tombale. Forse non doveva? Si voltò per guardare la reazione dei Grifondoro. La guardavano terrorizzati e mortificati. Piton era rosso di rabbia,e i suoi occhi neri  e misteriosi erano stati sostituiti in maniera molto evidente da due sfere da pesce palla.
Le guance sembravano scoppiare, e una vena sul collo molto ingrossata prevedeva quel che sarebbe successo. Scoppiò infatti in un rimprovero a voce alta, che fece accorrere tutti gli studenti che stavano andando a lezione. "Punizione Granger! Si rechi nel mio ufficio alle 19.00 di domani sera. Questa insolenza va preservata." Tutti i Serpeverde sghignazzavano entusiasti. "Che cosa ci si può aspettare da una sporca mezzosangue, infondo? Eh professore?" Disse una voce arrogante, non poteva che venire dal principe dell'arroganza. Il suo sguardo era contratto in un ghigno,  
"Signor Malfoy non le permetto di insultare pesantemente la gente davanti a me,non mi guardi così, anche se sono Grifondoro o di qualunque altra casa.E ,sebbene non lo accolga con felicità, anche lei si dovrà presentare nel mio ufficio domani sera alle sette. Non faccia tardi." Il ghigno della Serpe si trasformò ben presto in un ringhio, un ringhio che non si impegnò a nascondere. Detto questo, Piton si allontanò con il suo solito passo lento.. Hermione udì Draco sussurrare "
Che bastardo...Non può punirmi insieme a quella ..quella sudicia nata babbana...quando mio padre lo verrà a...". E fu a quel punto che non si trattenne e gli rifilò uno schiaffone in piena faccia,senza nemmeno dargli il tempo di finire la frase.  Si era vendicata di due stronzi che la importunavano da tempo. Fred Weasley sarebbe stato orgoglioso di lei. Apprese a breve che la punizione con Malfoy non sarebbe stata una passeggiata, lui avrebbe fatto tutto pur di renderle le cose difficili.
E quando quel ragazzo si metteva in testa qualcosa, oh, nessuno riusciva a schiodarlo dal suo obbiettivo. Hermione passò il resto della serata con Harry e Ron, a ridere per la umoristica battuta di Hermione e per Malfoy che si era beccato una punizione. "Herm, io però sono seriamente preoccupato.. non mi piace quel Malfoy, lo sai bene. E se ti facesse del male?"
"Tu lo picchieresti a sangue,no?" Disse Harry, ridendo. Ron gli riservò un'occhiataccia,affatto compiaciuto. Harry si zittì,ma dalle sue labbra comparve un sorrisetto increspato.  
Era risaputo tra i tre che Ron avesse una cotta niente poco di meno che per Hermione. Lei era abbastanza imbarazzata per questa cosa,che non andava avanti da poco tempo, e poi non trovandosi interessata a lui faceva finta di niente,ed è la stessa cosa che fece quella sera,che era oltretutto più stanca del solito per poter sopportare battutine varie. 
Insomma, passarono tutto il tempo a ridacchiare. Poi, se ne andarono a dormire, ed Hermione rimase da sola. Ed eccoci di nuovo al punto di partenza. Un'Hermione pensante, non nella sua piena bellezza, stanca morta.
Fino a quando ,troppo stanca per continuare a studiare, si alzò, prese il suo volume e si recò nel dormitorio femminile, si infilò il pigiama e la piccola bella Grifondoro si appisolò in meno di due minuti, accantonando per una notte intera i pensieri che durante il giorno l'avrebbero invasa. 
  
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