Un finale strano
per questa volta, lo ammetto e me ne scuso.
Un incontro sotto le stelle, un dialogo che inizia quasi per caso: Oda
probabilmente non li ha creati così, ma perdonatemi. Ho scritto
e riscritto questa drabble decine di volte, cercando
di stravolgere il meno possibile il carattere dei due
pirati, ma ogni volta finiva
così, perché probabilmente una parte di
me voleva fortemente che questo giro di giostra finisse in questo
modo, con queste parole e con questi opposti che si sostengono
a vicenda.
C'è
un incontro e ci sono le parole,
per capire dove si è e capire che va bene
così.
Le solite 100 parole, sono le loro
parole.
Le mie parole sono qui solo per ringraziare di cuore chi passa, chi
legge,
chi mi regala qualche granello di tempo.
E ad AngelSword, a
Ulisse999,
a robinchan07,
che con le loro parole mi hanno regalato molto di più che il
loro tempo: la gioia!
Disclaimer: i personaggi appartengono al grande maestro Eiichiro Oda, ed io mi limito a giocare con loro in queste storie per puro divertimento. A volte queste storie mi soddisfano, altre volte no, ma sono comunque mie.
Punti di arrivo, punti di partenza _ opposti
«Davvero
tu non vorresti mai tornare indietro? Non vorresti poter cambiare
ciò che è stato, migliorarlo o forse, poterlo
almeno dimenticare?»
«Mai. E anche tu non dovresti volerlo, non dovresti
desiderarlo veramente.»
«Sarebbe più facile…»
«No. Non puoi dividere la vita tra momenti felici e momenti
tristi. E non puoi dimenticare questi e ricordare gli altri. Non puoi.
Non perché sarebbe troppo facile. No. Non puoi semplicemente
perché senza il dolore non ci sarebbe la gioia. E se
dimenticassi l’uno non capiresti il valore
dell’altra.»
«Quale onore! Spadaccino e filosofo stasera?»
«Promettimi che ricorderai. Sempre.»
«Sarà dura.»
«Non sei sola.»