Hello, Helloo! :D
Eccomi, lo so mi stavate proprio aspettando!
Mi sono alzata poco fa, reduce da una serata spazzatura; ovvero pizza in casa con le amiche e Pancakes con nutella e panna *ç*.. sì, avro preso quei 3.989 chili,ma ne è valsa la pena; infatti oggi, dato che sono una tipa salutare ( he he he) mangerò l'insalata.. yeeeee!
Però credo di aver smaltito con gli scherzi telefonici agli amici!
Ho fatto parlare una mia amica, con un mio amico ( che non si conoscono), e mi sono fatta le meglio risate.
- Pasquà, sò Maria, non mi riconosci?
-...
- Dopo 4 mesi passati insieme!
-..Maria! E come non ti riconosco! Come va? Finite le ferie?
- Sì, finite! E da quanto tempo.. ma perchè mi hai lasciato! Io ti amavo, ti amo anche ora!
-.. E non avevo pazienza .
Ero a terra io, non ce la facevo più.
Poi tipo abbiamo chiamato un'amica di Maria, io stavo morendo davvero, non ce la faccio a fare glischerzi, così ho fatto quella mollata dal ragazzo che piangeva:
- Francè, mi ha lasciata!
- No..non sono..
- Fra! L'ho visto con un'altra! Mi ha lasciata stamattina, e pomeriggio si consolava con un'altra!
- Ma io non sono..
- Fraaa!
tutututu.. -_- "
O del tipo un'altra.
- Mamma! (io)
- Sì, sò mamma, che vuoi.
Voi ne avete mai fatto scherzi? Ve ne hanno fatti? Raccontate un pò alla vostra Lull :D
Okay, la smetto si parlare, so che non ve ne frega nulla. -_-
Passando a voi mie care, da quello che mi avete raccontato, anche voi per quanto riguarda sogni strani, non siente messe meglio di me! Quasi tutte ( da quel che mi avete raccontato), avete una vena assassina in ognuna di voi xD Complimenti ragazze!
Ringrazio come sempre tutte voi, che mi dimostrate tantissimo affetto! Ringrazo le 8 persone che hanno recensito, chi ha messo la storia tra i preferiti, le seguite e le ricordate, e anche chi legge silenziosamente!
Vi lascio al capitolo. :D
Buona lettura, Lully.
Capitolo 18.
Ci trovavamo con i Cullen a casa di zia Sendy per il pranzo di Natale, Jazz, Emm, Seth e Edward si stavano sfidando alla wii, mentre noi ragazze stavamo dando una mano apparecchiando la tavola.
<< Allora Bells, hai deciso a che college andare? >> domandò zia Sendy poggiando il vaso di cristallo su un mobiletto.
<< Andrò ad Harvard e prenderò medicina se tutto va bene >> Aaron si voltò e mi diede una pacca sulla spalla sorridendo.
<< Ma tutti medici voi Hale? >> scherzò Carlisle fissando Aaron.
<< E che ci vuoi fare, qualcuno deve pur seguire le orme del patriarca >> disse indicandosi. Jenna comparì dalla cucina con un servizio di piatti in mano.
<< Hei patriarca! Apparecchia! >> gli diede i piatti e tornò in cucina con un sorrisetto soddisfatto. Esme portò i centro tavola e li porse al marito.
<< Datti da fare anche tu >> disse sparendo anche lei.
<< Donna, non trattare così il tuo uomo! >> Aaron fissava la porta della cucina a bocca aperta.
<< Uomo, non parlare così alla tua donna! In casa si collabora, devo ricordarti tutto io? >> Rispose Jenna dalla cucina.
<< Quando lo abbiamo stabilito? Non ricordo. >>
<< Nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, finchè morte non ci separi. Devo continuare? >> Sorrisi alla loro scenetta. Era una dei tanti teatrini quotidiani a cui dovevamo assistere,sembravano dei bambini.
<< Ah, che bello. >> disse mogio << E’ proprio vero che i ricordi traumatici si rimuovono velocemente >> Jenna gli tirò uno scappellotto e andò a prendere il primo. Lasagne.
<< Ragazzi a tavola, sennò si fredda.>>
Ai miei lati vi erano Seth e Edward che mi sorrideva. Sicuramente mi sarei strozzata nel corso del pranzo.
A metà pranzo Edward posò una mano sulla mia coscia; mi andò di traverso la carne, e iniziai a tossire. Mi scusai e in preda agli spasmi andai in bagno. Quando mi calmai si aprì la porta del bagno ed entrò Edward tutto sorridente.
<< Mi stavi facendo strozzare, stavo per morire soffocata! >>sbottai, si avvicinò e mi cinse i fianchi.
<< Scusa, non era mia intenzione, se lo avessi saputo non lo avrei fatto. O meglio, lo avrei fatto quando fossimo stati soli, in modo da poterti rianimare velocemente >> Disse con un sorriso malizioso, prima di baciarmi.
Altro che rianimazione, mi stava portando alla morte!
Ormai ero sulla strada della perdizione, non sarei tornata facilmente sulla retta via, e cosa molto più importante: chi voleva ritornarci?
In questo momento io no, avrei preferito alloggiare all’inferno e stare con Edward, piuttosto che stare in Paradiso senza di lui.
Mi staccai da lui e gli morsi il mento sorridendo.
Chiuse gli occhi e sospirò.
<< La prossima volta ti uccido >> mormorai suadente.
<< Lo stai già facendo >> mi rispose prima di baciarmi di nuovo.
Dopo aver sbattuto Edward fuori, dato che stava minando al mio autocontrollo; mi rinfrescai e scesi al piano inferiore. Sorrisi rassicurando tutti, e mi risedetti al mio posto, aspettando il dolce: torta cioccolato e fragole. A pensarci mi veniva un certo languorino allo stomaco; avrei potuto mangiarla tutta da sola, senza fare complimenti.
Finimmo il pranzo, e ci dirigemmo verso i regali.
Alice e Rose mi regalarono tre completini di victoria’s secret, le guardai e mi fecero l’occhiolino, abbassai lo sguardo e arrossii di botto. Emmett e Jazz mi regalarono un ipad, Esme e Carlisle mi regalarono una macchina fotografica, Seth e Taylor una web-cam, dicendo che così ci saremmo potuti vedere su Skype, zia Sendy e zio Xavier un vestito con gli accessori, e Edward mi regalò un bracciale, con un cuore e con la lettera E. gli sorrisi e gli porsi il mio regalo. Era un bracciale di cuoio e argento con l’incisione E.B. 23-12-2011.
Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia.
Alla fine di tutto, noi ragazzi uscimmo a fare una passeggiata.
Ci incamminammo verso Central Park quando mi sentii afferrare da dietro, mi girai e vidi Edward sorridente.
<< Non ti ho ringraziata a dovere per il tuo bellissimo regalo.>> mi prese il volto tra le mani e mi baciò.
Ci staccammo quando ci arrivò una pallottola di neve in faccia, e poi un’altra e un’altra ancora. Corremmo a ripararci dietro un albero, e iniziammo a fare pallottole anche noi.
<< All’attacco! >> urlò Edward prima di iniziare a rispondere al fuoco.
Ci fermammo dopo un po’, dato che eravamo tutti zuppi e faceva freddo,ma non importava, ero con le persone che amavo, e niente mi avrebbe resa più felice.
*
*_*
Davvero un'ultima cosa: Oggi rivado da nonna, e starò lì fino a martedì, mercoledì o giovdì; non si sa ancora.
Come sempre farò di tutto per aggiornare.
Un bacione, Lully.